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sabato 11 novembre 2023

Edizioni La Zisa, 1988-2023: trentacinque anni dalla parte sbagliata (in trenta libri o quasi)

 


La casa editrice La Zisa, celebra in questi giorni il trentacinquesimo anniversario della propria attività. Si cercherà qui di offrire un breve resoconto del cammino fin qui compiuto e di farlo seguendo un percorso che attraversa una selezione di trenta tra le più significative opere edite per i nostri tipi. Una sommaria periodizzazione di questo più che trentennale cammino dovrebbe anzitutto distinguere tre grandi tappe all'interno dell'arco di vita della Zisa.

Una prima fase è quella della fondazione in cui si precisa gradualmente la fisionomia della Zisa come un soggetto culturale fortemente legato alla vita ed alla storia politica siciliana e palermitana in particolare. Questa prima tappa si distende lungo l'ultimo scorcio del '900 (1988-1999). Molte le firme autorevoli che hanno scritto per la nascente casa editrice palermitana, tra le quali spiccano quelle di Napoleone Colaianni, Nicola Barbato, Rocco Chinnici, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Antonino Caponnetto, Michele di Dio, Mimmo Giarratana, Ennio Pintacuda, Andrea Camilleri, Giancarlo Caselli, Gherardo Colombo, Saverio Lodato, Nino Fasullo, Francesco Michele Stabile, Rosario Giuè.

I temi visitati dai nostri autori in questa prima fase rivelano nette scelte di campo da parte della Zisa, scelte che ritroveremo come una sorta di carattere distintivo delle linee editoriali anche nelle tappe successive.

Tutti gli ambiti del dibattito politico degli anni '90 sono presenti e osservati mantenendo costantemente un punto di vista privilegiato da sinistra: dalla storia politica della Sicilia alla questione morale, alla tensione tra regionalismo e autonomia, dal dibattito interno alla sinistra negli anni '90 al dialogo tra cattolicesimo e cultura di sinistra, per arrivare, proprio al volgere del millennio, alle grandi domande bioetiche sullo statuto ontologico della persona, sulla dignità umana e le nuove sfide ai diritti dell'uomo lanciate dal progresso tecnologico.

Un discorso a sé merita la particolare attenzione dedicata fin dall'inizio alla ricerca sociale sulla storia, i protagonisti, le trasformazioni del fenomeno mafioso e della lotta alla mafia. Attraverso le sue numerose pubblicazioni sull'argomento mafia-mafie, dando spesso spazio e opportunità ai personaggi in prima linea nell'impegno istituzionale e civile contro la mafia di raggiungere direttamente il pubblico, La Zisa ha contribuito fin dagli anni della sua fondazione a far conoscere il carattere proteiforme, pervasivo del fenomeno mafioso, il suo radicamento sul territorio, il suo tipico insediamento culturale nel nostro Meridione, in particolare in Sicilia, i suoi intrecci con l'economia e la politica.

Il secondo periodo nella storia della nostra casa editrice copre all'incirca il primo decennio del nostro secolo e può essere indicato come una fase di transizione. I principali ambiti tematici sono rimasti gli stessi del periodo precedente ma si presentano con una portata ed una estensione maggiori. Nuovi soggetti politici, come la Lega, maturano e si affacciano sulla scena politica alternandosi al governo e, ahimè, talvolta anche nel malaffare, con le formazioni di più lunga tradizione, le quali stanno a loro volta subendo profonde ristrutturazioni ideologiche e di apparato organizzativo. Puntualmente autori come Fabio Bonasera e Davide Romano rilevano queste metamorfosi del panorama del potere nel Paese. Anche lo sguardo su quanto accade nel mondo ecclesiale si allarga fino ad includere altre “tende”, oltre quella dei cattolici, come accade col saggio di Teodoro Balma, con introduzione di Italo Pons e Antonio Di Grado, sulla storia e il martirio dei Valdesi. Anche l'interesse per le cose siciliane si amplia, non limitandosi più in maniera prevalente alla storia politica dell'Isola ma includendo altre prospettive dell'analisi storica della società siciliana, come ad esempio la storia dell'astronomia in Sicilia firmata da Pippo Battaglia e con un'introduzione di Margherita Hack. Infine anche la letteratura scientifica sulla mafia si apre a nuovi argomenti limitrofi a quelli già messi a fuoco nel decennio precedente. Comincia a farsi strada l'idea di una declinazione al plurale del fenomeno, emerge la centralità, la ferocia e la capacità organizzativa della 'ndrangheta. Anche in questo passaggio di consegne tra l'egemonia di Cosa Nostra e le 'ndrine calabresi La Zisa si è riconosciuta un proprio ruolo dando un contributo all'analisi con la pubblicazione integrale, nel 2008, della relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa sulla 'ndrangheta.

Il terzo periodo nella storia della nostra casa editrice abbraccia grosso modo gli ultimi dieci anni e coincide con l'avvento di Davide Romano alla guida della Zisa. Le tradizionali linee editoriali caratterizzate dalla critica sociale e di costume sui temi emergenti della politica e della società civile continuano a prolungarsi, articolarsi e fiorire. Abbiamo, ad esempio, la pubblicazione dell'inchiesta di Sante Sguotti su pedofilia e celibato nella Chiesa di Papa Francesco, le biografie dedicate ai protagonisti della lotta alla mafia, come quella di Paolo Borsellino ad opera di Roberto Rossetti, con prefazione di Nicola Tranfaglia, o il recentissimo Padre Puglisi, raccontato dalla giovane giornalista palermitana Federica Raccuglia, con prefazione di mons. Giancarlo Maria Bregantini.

Ma Davide Romano col suo raffinato gusto letterario imprime anche un segno molto chiaro di novità sulle pubblicazioni della Zisa. Il catalogo si arricchisce così di nuovi generi, collaborazioni e collane, come le Rondini o Nostos, dedicate alla produzione di opere e saggi di poesia, narrativa, inchiesta, culinaria. Contemporaneamente l'orizzonte dell'attività editoriale, pur mantenendo il proprio centro sulla città di Palermo, la Sicilia e l'Italia, come seguendo una propria naturale vocazione si allarga fino a includere culture affini come quella greca o del Vicino Oriente ed abbracciare quel “Mediterraneo esteso” che s'inoltra fino al centro del continente culturale africano. Vedono così per la prima volta la luce in lingua italiana opere del premio Nobel per la letteratura Ghiorgos Seferis (Sei notti sull'Acropoli) le poesie di Ghiorgos Sarandaris (Giorni) le fiabe di Christos Boulotis (Trilogia gattesca) nelle splendide traduzioni di Maria Caracausi, i racconti siciliani di Thomas Valentin, tradotti ed introdotti da Cristina Sanfratello, Poesia nascosta, di Ines De Benedetti, sulla cucina tradizionale ebraica italiana (prefazione di Tobia Zevi), I mocassini di 'Īsā, con la presentazione di Cécile Kashetu Kyenge.

Oggi, La Zisa insieme a tante altre realtà rappresenta un patrimonio civile di Palermo, una riserva di energie morali ed intellettuali, ma sembra non avere alcuna intenzione di smettere di crescere e sviluppare il proprio progetto editoriale. Seguendo le stesse linee di forza che ci hanno condotti fin qui, continuare a produrre il libro sarà solo l'espressione, ma non l'unica, di un'identità originaria e ormai consolidata. L'augurio per la nostra città ed il nostro Paese è che di queste progettualità d'insieme possano esservene miriadi, e continuare ad evolversi come ha fino ad ora fatto La Zisa, nel suo ruolo di impresa intellettuale condivisa, di soggetto politico collettivo, con i suoi ideali di partecipazione, di inclusione, di riduzione delle distanze, di conoscenza reciproca.

Insomma, che possa realizzarsi in qualche misura quell'universo di valori, quel mondo di idee che La Zisa ha finora immaginato e cercato, per la sua parte, di realizzare.


martedì 12 settembre 2023

Edizioni La Zisa: Custodi della Cultura e della Storia



Le Edizioni La Zisa rappresentano una delle realtà editoriali più significative e culturalmente rilevanti in Italia. Fondate con l'obiettivo di preservare e diffondere il patrimonio culturale e storico della Sicilia, questa casa editrice ha contribuito in modo sostanziale a valorizzare l'eredità culturale di questa regione, offrendo una piattaforma per scrittori, studiosi e artisti che condividono un profondo legame con la Sicilia. In questo articolo, esploreremo la storia e il contributo delle Edizioni La Zisa alla promozione della cultura e della storia siciliana.

Le Edizioni La Zisa sono state fondate nel 1988 a Palermo, in Sicilia. Il loro nome è un omaggio all'omonimo palazzo arabo-normanno situato nella città, simbolo dell'eclettismo e della ricca storia dell'isola. Sin dalla loro nascita, queste edizioni si sono impegnate a diffondere il patrimonio culturale siciliano attraverso la pubblicazione di libri, saggi, e opere d'arte.

Uno dei principali obiettivi delle Edizioni La Zisa è stato quello di preservare e promuovere la cultura e la storia della Sicilia. Hanno pubblicato opere che spaziano dalla letteratura siciliana classica alle ricerche storiche, dalla poesia contemporanea alle opere d'arte. Questa varietà di contenuti ha contribuito a far conoscere al pubblico sia la ricchezza culturale della Sicilia che i suoi momenti più significativi della storia.

Le Edizioni La Zisa hanno collaborato con numerosi autori e artisti siciliani di talento. Hanno fornito una piattaforma per la pubblicazione di opere letterarie e artistiche che altrimenti non sarebbero state riconosciute a livello nazionale e internazionale. Questa apertura all'arte e alla cultura siciliana ha aiutato a scoprire e promuovere nuovi talenti nell'isola.

Nonostante la loro radice in Sicilia, le Edizioni La Zisa hanno raggiunto una diffusione internazionale grazie alle loro pubblicazioni multilingue e alla partecipazione a importanti fiere del libro e eventi culturali. Ciò ha contribuito a far conoscere la cultura siciliana a un pubblico più ampio e a creare ponti culturali tra la Sicilia e il resto del mondo.

Le Edizioni La Zisa rappresentano un faro di cultura e storia siciliana. La loro dedizione alla promozione dell'identità culturale dell'isola, unita alla collaborazione con autori e artisti locali, ha contribuito a mantenere vivo il patrimonio storico e culturale della Sicilia. Il loro impegno nel diffondere questa eredità a livello nazionale e internazionale è un esempio di come la cultura possa fungere da ponte tra le persone e le comunità, trasmettendo la bellezza e la ricchezza di una regione e delle sue tradizioni al mondo intero.

domenica 10 settembre 2023

Palermo, Al Cep si torna in classe prima ma nel nome di Padre Pino Puglisi a 30 anni dal suo omicidio



All'istituto comprensivo Giuliana Saladino la campanella suonerà già domani con un evento speciale dedicato al parroco di Brancaccio, assassinato dalla mafia il 15 settembre del 1993, e un ospite d'eccezione: l'arcivescovo Corrado Lorefice

La data ufficiale per la riapertura delle scuole in Sicilia è mercoledì 13 settembre, ma alcuni istituti hanno deciso di anticipare e per molti studenti la campanella del nuovo anno scolastico suonerà già domani mattina, lunedì 11. Succederà anche all'istituto comprensivo Giuliana Saladino del Cep, dove però è previsto un evento molto speciale, in nome di Padre Pino Puglisi, a trent'anni dalla sua uccisione: alla riapertura della scuola sarà infatti presente anche l'arcivescovo Corrado Lorefice.

Alle 10, nella sede centrale della scuola, in via Barisano da Trani, si svolgerà un incontro, aperto anche al territorio, dal titolo: "Il messaggio di Padre Pino Puglisi alla scuola palermitana", al quale oltre all'arcivescovo, che concluderà i lavori, interverranno il dirigente scolastico Giusto Catania, la scrittrice Gabriella Cascio (autrice del libro "Ho incontrato Padre Puglisi", Edizioni La Zisa), il teologo Rosario Giuè (parroco a Brancaccio prima di Padre Puglisi), Gregorio Porcaro referente regionale di Libera e viceparroco di Pino Puglisi a Brancaccio. 

giovedì 3 luglio 2014

Palermo 7 luglio, Si presenta la silloge “Per Rena e altre poesie” di Titos Patrikios (La Zisa)




Per Rena e altre poesie” è il titolo della silloge di Titos Patrikios, pubblicata dalle Edizioni La Zisa, curata e tradotta da Vincenzo Rotolo, che verrà presentata lunedì 7 luglio 2014, alle ore 17,30, nella Chiesa di S. Antonio Abate (Complesso Steri), a Palermo. Interverranno: Vincenzo Rotolo, Aldo Gerbino, Maria Caracausi e Davide Romano. L’Iniziativa è patrocinata dall’ Università degli studi di Palermo, Dipartimento culture e società e dall’Istituto  Siciliano  di  Studi Bizantini e  Neoellenici “Bruno  Lavagnini”.

Arriva in libreria, e inaugura la collana di poesia neogreca “Nostos”, l’opera di Titos Patrikios, “Per Rena e altre poesie”, a cura di Vincenzo Rotolo, Edizioni La Zisa, pp. 64, euro 10 (Isbn ISBN 978-88-6684-097-8)

Le poesie di Titos Patrikios che qui si presentano appartengono alla produzione più recente del poeta. Gruppo a sé costituiscono le tre poesie a Rena, tenero epicedio per l’amata moglie. Gli altri due poemetti, La casa e La poesia ti trova, segnano due occasioni per una rivisitazione critica della componente più essenziale della propria personalità ideologica ed estetica, attraverso la rievocazione autobiografica di avvenimenti, situazioni, meditazioni succedutisi in un arco di tempo estremamente esteso. Colpisce, nella sua poesia, una particolare sensibilità a cogliere e valorizzare, oltre ad eventi straordinari, anche frammenti di banale quotidianità o improvvisi inserti di comuni riflessioni e sensazioni, ed a fissare fotograficamente questa molteplice serie di elementi disparati in immagini liriche di icastica suggestione, espresse con un linguaggio scarno e immediato. (dalla Prefazione di Vincenzo Rotolo). 

Nato ad Atene, Titos Patrikios ha alle spalle una vita densa di esperienze di eccezionale rilevanza, vissute sempre con occhio vigile e spirito indipendente, con una partecipazione sincera e sofferta a eventi collettivi di portata drammatica. Patrikios ha soggiornato a lungo a Parigi ed ha effettuato numerosi viaggi in Italia, dove è stato ripetutamente tradotto, ricevendo diversi premi letterari. 

Docente di Lingua e Letteratura neogreca, esperto del Greco in tutto il suo percorso diacronico, Vincenzo Rotolo, oggi professore emerito dell’Università di Palermo, ha al suo attivo più di duecento pubblicazioni, tra studi e traduzioni. Ha iniziato alla conoscenza del greco moderno e all’amore per la Grecia generazioni di studiosi che ravvisano in lui un Maestro.
NOSTOS

Collana di testi dalla Grecia moderna ideata e diretta da Maria Caracausi “Nostos” è parola antica che indica il ritorno al luogo natìo. Scegliendo questo nome per la collana di testi dalla Grecia moderna delle Edizioni La Zisa si è voluto alludere ad un ritorno interiore alle origini, ad una dimensione ideale in cui si compenetrano passato e presente, l’Ellade dell’eredità classica e la moderna “Romiosini” nella sua realtà più autentica.

La collana Nostos si arricchisce ora di una sezione di poesia, una forma di espressione letteraria che, per sua stessa natura, si sottrae più facilmente della prosa agli schemi razionali della lingua normalizzata, valorizzando in modo creativo la fluidità linguistica.

La poesia neogreca si distingue per la rara commistione di elementi della tradizione antica presenti nel tessuto connettivo della lingua (un lessico estremamente ricco, che spazia dai poemi omerici a forme vernacolari), filtrati dall’esperienza quotidiana, ma anche arricchiti e rinnovati dal contatto con le correnti culturali europee contemporanee. Ciascun volume di Nostos Poesia sarà dedicato ad un singolo autore, di cui saranno presentati i versi in traduzione italiana con originale a fronte, con l’ambizione di far conoscere al pubblico italiano alcune tra la personalità più rappresentative del nostro tempo.

1. Titos PATRIKIOS, "Per Rena e altre poesie", a cura di Vincenzo Rotolo
2. Ghiorgos SARANDARIS, "Poesie", a cura di Maria Caracausi



lunedì 30 luglio 2012

W la Grecia! - Corso base low cost di greco moderno


Sono aperte le iscrizioni al Corso base low cost di greco moderno organizzato dalle Edizioni La Zisa. Il corso, destinato ad un numero massimo di 10 partecipanti, partirà dal mese di settembre 2012. Strutturato in 10 incontri (uno a settimana), avrà un costo complessivo di euro 120. Le lezioni si terranno ogni giovedì, alle ore 18, presso i locali della casa editrice in via Lungarini 60, a Palermo. A richiesta verrà rilasciato un attestato di frequenza. (Calendario delle lezioni: 27 settembre; 4, 11, 18 e 25 ottobre; 8, 15, 22 e 29 novembre; 6 dicembre). Per iscrizioni e informazioni: Tel. +39 091 5509295 o scrivere a: info@lazisa.it
La segreteria della casa editrice è aperta dal lunedì al venerdì: dalle ore 9,00 alle ore 13,00

domenica 11 dicembre 2011

Edizioni La Zisa… da più di vent’anni editori per passione!



La società è stata costituita a Palermo nel 1988, nel periodo di maggior vigore culturale dalla fine degli anni Sessanta in poi. L’intento iniziale dei soci fondatori era quello di recuperare e rendere nuovamente fruibili testi di autori siciliani che avevano avuto una eco nazionale e internazionale, e insieme ad essi di autori stranieri che si erano cimentati su argomenti e vicende siciliane. Vi era, in questo proposito, l’esigenza di riannodare alcuni fili di una presenza meno angusta e provinciale dell’isola, che un certo sicilianismo deteriore aveva spezzato facendola apparire come un corpo separato dal contesto nazionale, europeo e mondiale. Successivamente furono pubblicati alcuni volumi sul fenomeno mafioso cercando di fornire chiavi di lettura inusuali e scientificamente valide, in particolare si ricorda la pubblicazione dell’inedita relazione sulla mafia del corleonese presentata dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa alla Commissione nazionale antimafia, che diede una certa notorietà anche in ambito nazionale alla nascente casa editrice.

A metà degli anni Novanta l’attività editoriale riscontrò anche il plauso e l’incoraggiamento degli ambienti accademici palermitani, e non solo, che si tradussero nella pubblicazione di alcuni volumi di affermati studiosi delle diverse discipline. Furono pertanto elaborate nuove collane di storia, sociologia, antropologia, architettura, critica letteraria, economia. Tra gli autori vanno segnalati: i premi Nobel per la letteratura François Mauriac, Maurice Maeterlinck e Lev Tolstoj; i magistrati Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; il fondatore del Partito popolare don Luigi Sturzo; l’archeologo Vincenzo Tusa; lo storico liberale Antonio Jannazzo; i sociologi Mario Grasso e Alessandra Dino; l’architetto Giuseppe Esposito e tanti altri. Come appare chiaro da alcuni dei nomi sopra menzionati, sebbene le Edizioni La Zisa abbiano privilegiato la saggistica, non di rado hanno rivolto il loro interesse alla narrativa mantenendo un livello sempre medio-alto della loro produzione lanciando talvolta anche nuovi talentuosi autori, alcuni dei quali hanno poi continuato la propria carriera con prestigiosi e affermati marchi nazionali.

Agli inizi del 2000 il suo patrimonio veniva ceduto ad un nuovo gruppo disponibile a raccoglierne l’eredità e a perpetuare e incrementare i programmi e gli intendimenti del marchio La Zisa.
In questi ultimi anni, la società cooperativa La Zisa Comunicazione ha continuato l’avventura editoriale già intrapresa dai fondatori, riscuotendo un buon successo con alcune pubblicazioni come il saggio dei giornalisti Fabio Bonasera e Davide Romano “Inganno padano. La vera storia della Lega Nord” (Prefazione di Furio Colombo); l’opera dello scrittore Vittorio Gorresio “Risorgimento scomunicato” (Prefato da Gianni Vattimo); o il pamphlet del giornalista del Sole24Ore, Nino Amadore, “La zona grigia. Professionisti al servizio della mafia”; inoltre, vanno menzionati: la relazione della Commissione parlamentare Antimafia sulla ‘Ndrangheta o, ancora, le recenti pubblicazioni di Pompeo Colajanni – “Le cospirazioni parallele” – e di Girolamo Li Causi – “Terra di frontiera” – con la prefazione dell’ex ministro della Repubblica Oliviero Di Liberto.

La Casa Editrice La Zisa si è quindi affermata come tra le più significative realtà editoriali di qualità del nostro Paese, anche attraverso una nuova rete di distribuzione con depositi tutte le regioni d’Italia e all’estero.
La casa editrice aderisce e collabora con le associazioni “Addiopizzo” per la divulgazione del binomio sviluppo e legalità quale unico mezzo per contrastare la mentalità mafiosa che da troppo tempo soffoca l’ economia siciliana e non solo.

giovedì 27 ottobre 2011

Arriva in libreria il romanzo di Sergio Siragusa “La mia vita incasinata”, Edizioni La Zisa, pagg. 240, euro 15,90


Cosa succede se si prova a far fuori un carabiniere ad un posto di blocco? È quanto accade a Matteo Landi, disegnatore pubblicitario di mezza età, che, ricercato per tentato omicidio, inaugura una vorticosa fuga in giro per il mondo con una nuova identità. Divenuto Joe Castiglione, consacra i propri giorni all’imprevedibilità degli eventi, coltivando quotidianamente l’espediente e lasciandosi coinvolgere in una girandola di incontri ed esperienze. Camaleontico e irruento, il novello Joe è abituato ad affrontare tutto con spirito machiavellico e un velo di cinismo. Ma i guai non sono finiti: costretto a cambiare nome una seconda volta per essersi cacciato nuovamente in un brutto affare, il protagonista – che ora veste i panni di Samuel Shamiso – giunge infine in Israele, dove sembra porre fine alle proprie peregrinazioni. Siragusa scardina il tradizionale motivo del viaggio come recupero delle proprie radici e ricerca dell’identità. Il personaggio del romanzo, infatti, allontanatosi inesorabilmente dalla sua terra d’origine, assiste alla molteplice frammentazione di sé. Marvin Landi, Joe Castiglione, Samuel Shamiso: tre vite, una sola persona.

Sergio Siragusa nasce a Palermo nel 1934. Dopo la laurea in Giurisprudenza decide di dedicarsi allo studio delle pietre preziose. Consegue il diploma di gemmologo ed esercita quest’attività tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove lavora anche come rappresentante di orologi. Da quando è in pensione si dedica a scrivere e a dipingere. “La mia vita incasinata” è il suo romanzo d’esordio.

Ufficio stampa "Edizioni La Zisa"
E-mail: stampa@lazisa.it; sito web: www.lazisa.it
Blog: http://edizionilazisa.blogspot.com/

lunedì 18 aprile 2011

Catania 21 maggio, Si presenta «Il Maestro del Sonno Eterno» di Dario Piombino-Mascali (La Zisa)

Sabato 21 maggio, alle 18, la libreria Mondadori di Catania (corso Sicilia, 23) ospiterà la presentazione del saggio «Il Maestro del Sonno Eterno», dell'antropologo Dario Piombino-Mascali, pubblicato dalla casa editrice La Zisa.
Balzato alle vette delle classifiche e apprezzato da sia dagli addetti ai lavori che da un pubblico di non specialisti, «Il Maestro del Sonno Eterno» svela un segreto molto caro ai siciliani: quello relativo all'imbalsamazione di Rosalia Lombardo, la piccola mummia custodita alle Catacombe dei Cappuccini di Palermo ritenuta da molti la più bella del mondo. Con uno stile chiaro e avvincente, Dario Piombino-Mascali – ricercatore della prestigiosa Accademia Europea di Bolzano (Eurac) – prende per mano il lettore alla scoperta di una tecnica millenaria, ma soprattutto getta nuova luce su una figura, quella dell'imbalsamatore Alfredo Salafia, molto nota ai suoi tempi e altrettanto precocemente dimenticata.
In occasione della presentazione catanese del saggio, moderata dalla giornalista Alessia Franco, Dario Piombino-Mascali, che può considerarsi l'unico studioso in Sicilia specializzato in mummiologia, illustrerà lo stato dell'arte delle Catacombe dei Cappuccini di Palermo, di cui è conservatore scientifico.
«Stiamo per la prima volta procedendo alla campionatura dei reperti mummificati, sotto l'egida della Soprintendenza BB CC AA di Palermo – afferma lo studioso – per poi procedere alle analisi biomediche ed epidemiologiche. Tutte informazioni fondamentali per capire usi, costumi, modi di vita e malattie dei siciliani che ci hanno preceduto».

sabato 16 aprile 2011

In libreria: Vittorio Gorresio, “Risorgimento scomunicato”, Prefazione di Gianni Vattimo, Edizioni La Zisa, pp. 200, euro 16,90


Pubblicato la prima volta nel 1958 dall’editore fiorentino Parenti, “Risorgimento scomunicato” raccoglie gli scritti di Vittorio Gorresio per “Il Mondo”, una serie storica di articoli dal titolo “Processo al clero dopo il ‘60”. Storico appassionato, intransigente documentatore, Gorresio traccia una puntuale e puntigliosa ricostruzione delle origini dei contrastati rapporti tra Stato e Chiesa che resero tanto drammatico il Risorgimento. La descrizione dell’intransigentismo clericale rispetto alla progressiva laicizzazione dello Stato italiano ci è fornita dall’autore attraverso la meticolosa raccolta di missive tra membri del governo ed esponenti del clero, cui si aggiungono le dettagliate ricostruzioni degli episodi salienti e del profilo dei personaggi che di questo travagliato periodo storico si resero protagonisti. Vengono descritte, in sequenza, le vicende di una Chiesa, scomunicante e punitiva, addirittura iettatoria, di là dalla trasformazione che, negli anni a seguire, la renderà refrattaria, incapace di stare al passo con la storia, cioè con l’evoluzione della coscienza morale e politica dei cittadini laici. L’attualità del pensiero di Gorresio sta, infatti, tutta nella rilettura storica e cognitiva degli eventi che hanno prodotto il presente, come cita Gianni Vattimo nella sua prefazione: “Se la Chiesa si riduce oggi a una multinazionale […] ciò è anche il risultato dell’uso che essa stessa ha fatto dei suoi strumenti spirituali”.



Vittorio Gorresio, giornalista, scrittore e saggista nacque a Modena da famiglia piemontese il 18 luglio 1910. Inviato speciale e corrispondente di guerra per “Il Messaggero” di Roma, fu tra i più efficaci espositori del dramma del dopoguerra sulle colonne della testata “Risorgimento Liberale”, quotidiano diretto da Mario Pannunzio col quale collaborò anche per il settimanale politico “Il Mondo”. Firma prestigiosa anche de “L’Europeo” di Arrigo Benedetti, Gorresio scrisse una decina di saggi storici ottenendo importanti riconoscimenti giornalistici e premi. Nel 1980 l’autobiografia “La vita ingenua” gli valse il Premio Strega. Lavorò fino a poco prima della sua morte, nel 1982, curando la rubrica “Taccuino” per il quotidiano “La Stampa”.



Le Edizioni La Zisa aderiscono ad “Addiopizzo” e a “Libera” di don Ciotti e tutti i volumi pubblicati sono certificati “pizzo free”.

giovedì 24 febbraio 2011

“I valdesi tra Valli e Sicilia”


Ripubblicato il libro del pastore Teodoro Balma

di Giorgio Tourn (Riforma, 22 febbraio 2011)

All’editore La Zisa di Palermo si deve la ristampa di un volume di Teodoro Balma, Il popolo della Bibbia, storia e martirio dei Valdesi, pubblicato da Corbaccio nel 1933, rifacimento di un precedente opuscolo apparso da Sonzogno nel 1929. Il volume costituisce un interessante documento della pubblicistica valdese in epoca fascista, dopo il Concordato. L’impianto è quello tradizionale, come il testo di E. Comba di quegli anni si ferma al 1848.
L’autore, Teodoro Balma, era allora pastore a Catania dove restò sino al 1946. Italo Pons nell’Introduzione, ne dà un ritratto felice, ispirato anche alla simpatia che nasce dall’aver curato la comunità catanese; personalità versatile, comunicatore nato, non casuale il suo interesse per il teatro e il giornalismo, occupò un posto tutto suo nel piccolo mondo valdese del ventennio con le sue iniziative, anche editoriali.
Può dunque essere motivo di interesse rileggere queste pagine a distanza di tempo: lo è assai più, però, analizzare questa ristampa; oltre al testo di Balma e alle pagine di Pons, essa consta infatti di una prefazione di Antonio Di Grado e delle note conclusive di Maurizio Rizzi, testi brevi ma densi di pensiero. Iniziamo da quest’ultimo; l’editore gli ha affidato il compito di redigere un sesto capitolo che, concludendo il testo di Balma, giunga al giorni nostri. Lo assolve fornendo i dati essenziali, il giudizio sui valdesi di Torre Pellice è forse un tantino eccessivo (la cittadinanza onoraria a Mussolini la diede il comune di Torre Pellice); significativo però è il fatto che il nostro autore si interroghi con partecipe riflessione sull’oggi; egli si aspetta che la Chiesa valdese «sappia coniugare la futura “Città di Dio” e la futura “Città dell’Uomo”», sappia pensare «a nuovi strumenti di comunicazione» laddove invece «ha ritardi culturali notevoli»; che sappia pensarsi «come chiesa del terzo millennio facendosi carico di problemi di natura planetaria», e divenire cioè «pienamente italiana». Non si può che concordare ma come tradurre in termini operativi questo auspicio? Il pensiero corre a formazioni politiche odierne, i cui enunciati programmatici sono raramente calati nel concreto.
Neppure Di Grado lo dice, se non enunciando il paradosso della fede che evoca a ragione, ricordando che non si trapianta la purezza dei valori, l’Evangelo, nell’impurità dei luoghi, cioè nella storia, se non nel sola fide. Ciò che colpisce però nel testo è lo sguardo con cui legge Catania, e ciò che si profila dietro di lei: la Sicilia di Bonavia, ma anche di Brancati e Sciascia, la sfinge con cui si misurano coloro che giungono «dai cieli limpidi delle Valli». E la chiave dell’operazione di cui discorriamo – la ristampa di Balma e i testi che l’accompagnano – sta probabilmente nella percezione di un valdismo siciliano, percepito, intuito, sognato? La sua polarità radicale rispetto a un valdismo nordico è evidente, ed è evidente una sua identità forte; proprio per questo è affascinante ipotizzare un confronto. E leggerli in una dialettica, come non si ha in nessuna altra regione d’Italia.
È casuale che in questo febbraio valdese si stampi e ristampi storia, ci si interroghi cioè sull’identità a Torre Pellice e Palermo?

T. Balma, Il popolo della Bibbia. Storia e martirio dei Valdesi, a c. di Italo Pons, prefaz. di Antonio Di Grado, nota di Maurizio Rizza, La Zisa, Palermo, 2011, pp. 256, euro 16, 00.

lunedì 14 febbraio 2011

Roma 15 febbraio, Dario Piombino-Mascali presenta a Unomattina il libro “Il maestro del sonno eterno” (La Zisa)


Domani, martedì 15 febbraio, i mummiologi Albert Zink e Dario Piombino-Mascali dell'EURAC, Istituto per le Mummie e l'Iceman, saranno ospiti della trasmissione televisiva Unomattina che va in onda su Rai 1. I due studiosi, impegnati da anni in un'attento studio delle mummie attraverso tecniche non invasive, interverranno a proposito dei nuovi sviluppi nell'indagine scientifica dei resti mummificati. In particolare, Dario Piombino Mascali parlerà delle ricerche da lui condotte e contenute nel volume “Il maestro del sonno eterno”, Pubblicato dalla casa editrice La Zisa e già alla seconda edizione.

IL LIBRO: Quali segreti custodisce Rosalia Lombardo, la ‘Bella Addormentata’ delle Catacombe di Palermo, ritenuta a ragione la più bella mummia del mondo? Quali alchimie hanno permesso la perfetta conservazione di una bambina di due anni, a quasi un secolo dalla sua morte? Chi ne è stato l’artefice? Tali interrogativi, rimasti per lunghissimo tempo irrisolti, trovano ora finalmente risposta in questo saggio dell’antropologo Dario Piombino-Mascali. Una ricostruzione appassionante della vicenda che lega la piccola Rosalia Lombardo ad Alfredo Salafia, imbalsamatore palermitano dai contorni finora velati dalla leggenda. Un viaggio avvincente, che l’autore compie prendendo per mano il lettore e conducendolo nel cuore di una storia mai rivelata prima, se non attraverso frammenti e contraddizioni.

Dario Piombino-Mascali, nato a Messina nel 1977, è ricercatore presso l’Accademia Europea (EURAC) di Bolzano, dove coordina il Progetto “Mummie Siciliane”. Borsista della National Geographic Society, è stato recentemente insignito del titolo di membro onorario dall’American Society of Embalmers. Collabora attivamente con il Museo Archeologico dell’Alto Adige, i Musei Vaticani ed i Musei Reiss-Enghelhorn per lo studio scientifico di mummie umane.

venerdì 21 gennaio 2011

Quelle che... il bunga bunga!!! Escort e politici nell'Italia di Re Silvio.


In libreria il volume di Alessia Cannizzaro, “Buttana di lusso. Confessioni di una escort”, Edizioni La Zisa

E l'onorevole mi disse: "Picchiami, sono un bambino cattivo!"

Un Paese a luci rosse annidato tra le pieghe di un perbenismo di facciata. L'Italia è anche questo. E a svelarne il suo lato oscuro è Chiara (o almeno così dice di farsi chiamare), una escort palermitana che da anni lavora con clienti molto particolari ede esigenti. Sesso a pagamento, in casa o in trasferta, appartamenti di lusso come alcove, o hotel fuori porta. Tra i suoi clienti politici, avvocati, professionisti in genere, tutta gente dell'Italia bigotta e perbenista. Chiara ci racconta, senza falsi pudori, vizi e virtù di un Paese sommerso, conditi da particolari piccanti e non sempre prevedibili.

Alessia Cannizzaro è giornalista professionista, laureata in Scienze della Comunicazione e in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale. Da anni lavora per tv e testate locali e nazionali. E proprio per un quotidiano palermitano ha condotto un’inchiesta sulla Palermo a luci rosse.

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mercoledì 19 gennaio 2011

Castrezzato (Bs) 20 gennaio, Presentazione di “Inganno Padano. La vera storia della Lega Nord” di Fabio Bonasera e Davide Romano, Edizioni La Zisa



Presentazione il 20 gennaio, alle ore 20,30, presso la Sala civica del comune di Castrezzato, in provincia di Brescia, in via Gatti 15, del volume “Inganno Padano. La vera storia della Lega Nord" di Fabio Bonasera e Davide Romano, Prefazione di Furio Colombo, Edizioni La Zisa.

IL LIBRO: “Inganno Padano. La vera storia della Lega Nord" di Fabio Bonasera e Davide Romano, Prefazione di Furio Colombo, Edizioni La Zisa, pagg. 176, euro 14,90

Da oltre vent’anni la Lega Nord fa parte stabilmente del panorama politico italiano. Tutti ne conoscono i principali leader, i programmi, le parole d’ordine, la balzana simbologia. Sono pressoché ignoti, invece, taluni aspetti poco virtuosi che la pongono sullo stesso piano delle peggiori consorterie politiche della cosiddetta Prima Repubblica. Questo libro racconta alcuni retroscena volutamente sottaciuti attraverso le testimonianze di coloro che hanno creduto, all’inizio, alle idee moralizzatrici di Umberto Bossi, per staccarsene successivamente quando dalla propaganda si è passati alla gestione del potere. Diventano altresì chiare le ragioni di fondo che stanno alla base del patto d’acciaio che unisce la Lega al partito-azienda di Silvio Berlusconi.

GLI AUTORI: Fabio Bonasera (Messina, 1971), giornalista. Gli esordi professionali nella sua città natale, al Corriere del Mezzogiorno, dopo qualche breve esperienza in alcuni periodici locali. Successivamente, il trasferimento in Veneto, al Corriere di Rovigo, prima di approdare alla corte de Il Gazzettino, dove rimane per diverso tempo, occupandosi prevalentemente di cronaca bianca e politica. Attualmente, è direttore responsabile del mensile di Patti (Me) In Cammino.

Davide Romano (Palermo, 1971), giornalista. Ha lavorato per diversi anni nell’ambito della comunicazione politica. Ha scritto e scrive per numerose testate, tra le quali: L'Ora, Il Giornale di Sicilia, Il Mediterraneo, Centonove, La Repubblica, Antimafia2000, Jesus, La Rinascita della Sinistra, Avvenimenti, Narcomafie, L’Inchiesta Sicilia, e Riforma. E' stato anche fondatore e direttore responsabile del bimestrale di economia, politica e cultura Nuovo Mezzogiorno e del mensile della Funzione Pubblica Cgil Sicilia Forum 98. Ha pubblicato, tra l’altro: Nella città opulenta. Microstorie di vita quotidiana (2003, 2004), Dicono di noi. Il Belpaese nella stampa estera (2005); La pagliuzza e la trave. Indagine sul cattolicesimo contemporaneo (2007). Ha curato il saggio inedito del dirigente comunista Girolamo Li Causi, Terra di frontiera. Una stagione politica in Sicilia 1944-60 (2009).

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martedì 18 gennaio 2011

La distribuzione delle Edizioni la Zisa



Sicilia
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Lombardia - Lazio - Canton Ticino
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martedì 11 gennaio 2011

Arriva in libreria: Teodoro Balma, “Il popolo della Bibbia. Storia e martirio dei Valdesi”, La Zisa


Teodoro Balma, “Il popolo della Bibbia. Storia e martirio dei Valdesi”, A cura di Italo Pons, Prefazione di Antonio Di Grado, Con una nota di Maurizio Rizza, Edizioni La Zisa, pp. 256, euro 16

Questa di Teodoro Balma è più un’opera di buona divulgazione che non di mera erudizione storiografica, la cui impostazione risente, non poco, del clima politico – il ventennio fascista – nel quale fu concepita e scritta. Nonostante quel che possa sembrare ad un lettore poco attento, soprattutto nelle pagine finali del libro, dove l’Autore rende omaggio all’allora capo del governo – un atto dovuto onde evitare gli ostacoli della censura e non di certo per piaggeria o per un errore di valutazione –, tutto il volume è un inno alla libertà, alla strenua difesa dei propri ideali, alla tolleranza, alla dignità dell’Uomo, viste attraverso le vicende ultrasecolari e drammatiche dei Valdesi, il primo ed unico movimento di Riforma religiosa, sorto nel Medioevo e giunto sino ai nostri giorni. Le vicende e i personaggi narrati scandiscono in rapida sintesi le tappe salienti di un lungo processo di democrazia religiosa ancora in buona parte insoluto, che oggi, ampliando il discorso, non riguarda più soltanto il culto Valdese, ma ciascun credo, specialmente laddove esistono Chiese con posizioni dominanti, i cui destini si intrecciano, in un rapporto di connivenza, e talvolta si identificano col potere politico stesso. Questo avviene al tempo in cui siamo, sino al paradosso che gli abusanti di un luogo, spesso diventano gli abusati in un’altra parte di questo nostro stupido mondo.

Teodoro Balma (1917-1994), pastore valdese, teologo, giornalista e scrittore, ha esercitato la sua attività pastorale in diverse città italiane, come Napoli, Catania, Riesi, Venezia e Torino, lasciando in ciascuna il segno della sua forte personalità. Ha collaborato a diversi periodici: “Corriere di Sicilia”, “Persona”, “Protestantesimo”, “La Luce”, “L’Appello”, “Gioventù Cristiana”. Tra le sue opere, si ricordano: Storia dei Valdesi (Milano 1929), Lineamenti di dottrina cristiana (Catania 1934), Voci degli Apostoli (Catania 1938), Il Costume Valdese (Catania 1938).

venerdì 7 gennaio 2011

Arriva in libreria “Il libro nero della pedofilia” di Massimiliano Frassi, Prefazione di Alessia Sinatra, Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 12



I numeri dell’orrore - Le reti dei pedofili - Gli abusi in famiglia, nelle scuole materne e nelle diverse chiese – La pedopornografia in Internet - Le testimonianze delle vittime


Negli ultimi anni la pedofilia è diventata uno dei fenomeni raccapriccianti che più ha occupato le prime pagine dei mezzi di comunicazione. Si tratta certamente di una forma di criminalità non nuova nella storia dell’umanità, ma che in conseguenza dei più moderni e sofisticati ritrovamenti tecnologici (internet, soprattutto) ha facilitato e reso più visibili i contatti tra questi mostri, che si annidano dappertutto e spesso in luoghi ritenuti i più sicuri (scuole, parrocchie, gli stessi nuclei famigliari), e la conseguente diffusione di materiale pedopornografico giunto ormai a livelli di inaudita barbarie. Questo libro-denuncia racconta, senza inutili ipocrisie e infingimenti, tutto ciò che si muove dentro e attorno a questo mondo disumano, non escluse le potenti coperture di cui gode a livello internazionale, in aggiunta alle tante omertà di cui si circonda, tali da renderlo, ancora e purtroppo, un morbo di difficile estirpazione.

Massimiliano Frassi, giornalista e scrittore, è da anni impegnato in attività sociali di scottante attualità. Le sue denunce, spesso scomode e per questo mal tollerate dai corifei del potere, hanno, al contrario, raccolto il consenso di migliaia di cittadini. Autore di numerose pubblicazioni di successo sull’argomento e del blog più consultato tra quelli dedicati all’infanzia violata, è presidente della Associazione Prometeo Onlus. Negli ultimi anni ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti sia in Italia che all’estero.

Le Edizioni La Zisa aderiscono ad "Addiopizzo" e a "Libera" di don Ciotti e tutti i volumi pubblicati sono certificati "pizzo free".

martedì 4 gennaio 2011

«LA LEGA NON SFONDA PERCHÉ È IL PARTITO DEL MALCONTENTO»



di Felice Espro (“Corriere del Trentino”, 28 dicembre 2010)


BOLZANO - La Lega Nord non fa breccia in Trentino Alto Adige perché è un partito che raccoglie solo il malcontento e non ha un vero programma, anzi ha attinto a piene mani all’autonomia di Trento e Bolzano per sviluppare le proposte federaliste. Lo sostiene Fabio Bonasera, giornalista professionista di 39 anni, siciliano d’origine ma da anni attivo in Veneto e Lombardia, che insieme a Davide Romano, anche lui giornalista, 39enne e siciliano, ha pubblicato per Edizioni La Zisa il libro «Inganno padano. La vera storia della Lega Nord», con prefazione di Furio Colombo. «Il volume - spiegano gli autori - racconta i retroscena attraverso le testimonianze di coloro che hanno creduto, all’inizio, alle idee moralizzatrici di Umberto Bossi, per staccarsene successivamente quando dalla propaganda si è passati alla gestione del potere. Diventano altresì chiare le ragioni di fondo che stanno alla base del patto d’acciaio che unisce la Lega al partito - azienda di Silvio Berlusconi». «Il mancato attecchimento del Carroccio in Trentino Alto Adige - spiega Fabio Bonasera - è la prova più lampante dei limiti del partito che fa leva esclusivamente sul malcontento della gente ma che nei fatti non propone nulla di nuovo. In due Province come Trento e Bolzano, autentici modelli di grande efficienza oltre che di autonomia, la gente non ha motivo di cercare qualcosa di nuovo o di meglio nella politica, fatta solo di slogan, di Umberto Bossi, il quale, tuttavia, proprio da qui ha tratto grande ispirazione. L’equità fiscale, la razionalizzazione delle finanze pubbliche, l’efficienza amministrativa a dispetto dei vizi dello Stato centralista, la sicurezza ne sono solo alcuni esempi. Il Senatùr ha perfino cercato di copiarne il concetto di identità territoriale, inventandosi una fantomatica realtà chiamata Padania, invocando, senza alcun fondamento, un modello sociale, etnico, culturale e geografico omogeneo sulla falsa riga di quelli di Trento e Bolzano».

lunedì 20 dicembre 2010

In libreria: Anna Maria Taranto, Il vero volto della tua anima (romanzo), Edizioni La Zisa, pp. 64, euro 6,90



Storia di un amore tormento tra una donna, Liliana, alla ricerca di un sentimento puro e capace di guarire le ferite del passato, e Maurizio, un uomo ambiguo, irrisolto, che ha fatto del cinismo la sua arma di salvezza. Anna Maria Taranto è nata a Palermo dove tuttora vive. Conseguito il diploma in ragioneria, si è dedicata agli studi umanistici, senza rinunciare a nutrire le sue passioni. Aspirante scrittrice, regala al pubblico il romanzo inedito, "Il vero volto della tua anima".

mercoledì 15 dicembre 2010

Storia di Graziella Campagna, un libro della casa editrice La Zisa per ricordare e riflettere


La pubblicazione dedicata alla vittima di mafia uccisa nel 1985

Storia di Graziella Campagna, un libro della casa editrice La Zisa per ricordare e riflettere

(Corriere della Sera, 13 dicembre 2010)

«Con i tuoi occhi» della giornalista Rosaria Brancato, sarà presentato a Palermo il 17 dicembre.

PALERMO - Le vittime di mafia non sono tutte uguali. In alcune storie, più che in altre, la verità fatica a venire a galla, situazioni e particolari sono più difficili da decifrare. Tra queste c'è quella di Graziella Campagna, la ragazza di 17 anni, dipendente di una lavanderia, che la sera del 12 dicembre 1985 fu uccisa dalla mafia a Saponara, piccolo centro in provincia di Messina. La sua vicenda è l’emblema di come la menzogna possa trionfare fino a quando gli uomini onesti non trovano la forza di dire basta. In questo caso, gli uomini onesti assumono le fattezze dei familiari della ragazza. Su tutti, il fratello Piero, carabiniere di professione, eroe irriducibile per necessità. È grazie alla sua tenacia e alla solidarietà di chi gli si stringe attorno, è grazie al lavoro di giudici, avvocati ed esponenti delle forze dell’ordine che non si sottraggono al proprio dovere che, dopo 25 anni, la verità s'è imposta.

LA PUBBLICAZIONE - «Con i tuoi occhi», pubblicato dalla casa editrice palermitana «La Zisa», fa luce sulle passioni che hanno accompagnato coloro che hanno amato Graziella Campagna. E lo fa grazie alla penna ispirata della sua autrice, Rosaria Brancato, giornalista messinese che ha lavorato per quotidiani come Repubblica, Il Giornale di Sicilia, La Sicilia, e L’Ora di Palermo. Brancato riesce a essere cronista fedele e narratrice fantasiosa allo stesso tempo. Lo fa tramite un artificio letterario messo a punto con sensibilità, portando alla luce i pensieri probabili che Graziella Campagna avrebbe elaborato in questi ultimi 25 anni se, il 12 dicembre 1985, una lupara armata da Gerlando Alberti junior e Gianni Sutera - condannati all’ergastolo, in Cassazione, il 18 marzo 2009 - non l’avesse massacrata con cinque colpi. Il libro sarà presentato a Palermo il 17 dicembre, alle 18, presso il salone della Chiesa valdese di via dello Spezio 43 (dietro il teatro Politeama), a Palermo. Sarà presente l’autrice. Intervengono: Daniele Billitteri, presidente Assostampa Sicilia; Rita Borsellino, eurodeputato; Piero Campagna, fratello di Graziella; Vittorio Corradino, presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia. Modera: Roberto Puglisi, giornalista.

lunedì 6 dicembre 2010

Palermo 10 dicembre, Presentazione del romanzo di Dora Angela Ruvolo, "Corradino", Edizioni La Zisa


Verrà presentato venerdì 10 dicembre, alle ore 18, presso il salone della Chiesa valdese di via dello Spezio 43 (dietro il teatro Politeama), a Palermo, il romanzo storico di Dora Angela Ruvolo "Corradino", Edizioni La Zisa. Interverranno: Camillo Palmeri, saggista; Domenico Quaranta, saggista; Angela Maria Ruvolo, psicologa. Modererà: Alessia Franco. Sarà presente l’autrice

IL LIBRO: La vita scorre sempre uguale fra i campi. Ma in una giornata come tante altre Corradino di Svevia – grondante di sangue e in pericolo di vita – fa irruzione in casa di una famiglia di contadini ignari, fino a quel momento, delle vicende politiche che si stanno consumando in Sicilia. Un romanzo avvincente, raccontato dalla voce di una giovane che, dopo la morte di Corradino, è portata – da se stessa e dagli eventi – a nascere e morire tante volte, a spendersi, pur non essendo Siciliana, nella lotta contro gli Angioini insieme alle fiere donne di Messina. Per ogni battaglia vinta, Costanza indossa il guanto che Corradino le ha lanciato prima di morire, e con questo fa suonare a festa le campane. Un punto di vista originale, in cui si intrecciano sentimenti corali e inconfessabili introspezioni, fa di questa vicenda un romanzo storico e, insieme, un intenso percorso di formazione.

L’AUTRICE: Dora Angela Ruvolo è nata e vive a Palermo. “Sono nata il 29 febbraio di un anno bisestile, motivo per cui pur essendo nonna di quattro nipoti non ho ancora raggiunto la maggiore età – scrive di se stessa –. So comunque di essere nata nell’anno del Drago di ferro e sotto il segno dei Pesci e nell’ora della Pecora. Ancora non mi capacito d’essere mortale: è l’unico vero problema che non saprò mai risolvere. Se avessi potuto scegliere, credo che avrei evitato di nascere donna e qui: non che mi sia andata proprio male, ma troppe cose della mia reale condizione non mi appartengono.”

Le Edizioni La Zisa aderiscono ad "Addiopizzo" e a "Libera" di don Ciotti e tutti i volumi pubblicati sono certificati "pizzo free".

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