Le poesie di Giulia Chines incorniciano l’antico
sforzo umano di avvicinare il senso ultimo di vita e morte, tempo e divenire.
Le immagini di un’anima tormentata alla
ricerca di un’Alterità da interrogare si susseguono senza risparmiare al
lettore un clima di crescente tensione.
Le idee del Limite e della Finitezza, come
prerogative della condizione umana, solcano quindi le pagine di questa raccolta
di esordio, in cui la – seppur giovane – autrice intreccia le fila di un
dialogo serrato tra il desiderio di vita e l’ineluttabilità della morte.
Giulia Chines, 23 anni, è laureata in Studi Filosofici e
Storici presso l’Università degli Studi di Palermo. Appassionata lettrice di
narrativa e mitologia, si avvicina alla poesia ancora bambina, iniziando a coltivare
un rapporto privilegiato con temi quali la perdita e la morte.