In Sicilia, dall’Unità d’Italia alla metà degli anni Sessanta del ‘900, si è consumata “la strage più lunga” della nostra storia. Una strage “al rallentatore”, potremmo definirla, snodatasi nel corso di un secolo, il cui “filo rosso” è dato dalla pervicace volontà con cui mafia, agrari e “pezzi” di politica han no colpito il movimento contadino e bracciantile, guidato dal sindacato, che coraggiosamente rivendicava lavoro, diritti, libertà. Sono tanti i caduti di questa lunga strage, la maggior parte dimenticati. Questo libro recupera le loro storie e i loro volti, rendendo a tutti almeno la giustizia della memoria. Raccolti in questo “calendario”, voluto fortemente dalla Camera del lavoro di Palermo e dalla Cgil siciliana, ci sono i nomi dei dirigenti sindacali e degli attivisti del movimento contadino e bracciantile, caduti nella lotta contro la mafia. Di questi personaggi Dino Paternostro racconta le storie, così come emergono dagli archivi dello Stato e dagli archivi privati, dai documenti pubblici e privati, dai giornali e dalle interviste dei familiari. Le verità che emergono consentono una lettura aggiornata della nostra storia e del ruolo importante del sindacato e dei suoi dirigenti che, a pugni nudi, hanno lottato contro la mafia e per la costruzione di una Sicilia del lavoro, libera, giusta, civile e democratica.
DINO PATERNOSTRO, laureato in Filosofia, per anni segretario della
Camera del lavoro “Placido Rizzotto” di Corleone, è oggi responsabile del
dipartimento legalità della Cgil di Palermo. Giornalista pubblicista, dirige
dal 1989 il giornale (adesso online) “Città Nuove Corleone”
(cittanuove-corleone.net). Ha scritto diversi saggi storici, tra cui Placido Rizzotto e le lotte
popolari a Corleone (Palermo,
1992), Corleone,
l’antimafia sconosciuta 1893-1993 (Palermo,
1994), Antologia
di un’epopea contadina (Palermo,
2011), Placido
Rizzotto. I funerali di Stato (Palermo,
2016), Pio La
Torre e la Cgil. L’impegno sindacale a Palermo e in Sicilia (Roma, 2018).
Parte del ricavato della vendita del presente volume sarà destinato ai progetti dell’Associazione INSHUTI Italia-Rwanda onlus