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giovedì 5 luglio 2018

Arriva in libreria il toccante romanzo delle scrittrice peruviana Alcira Acosta finalmente in traduzione italiana!





“Pianto nel ventre”, con una nota di Paolo Coelho, Edizioni La Zisa, pp. 88, euro 9,90

“La decisione più coraggiosa che prendiamo ogni giorno è cercare di essere felici, qualunque cosa accada.”

“La visione di scrivere ‘Pianto nel Ventre’ è l’unica ragione per valorizzare la vita e promuovere i valori nella famiglia. Aiutare un’altra donna a scoprire e sfruttare il potenziale che ha, con l’obiettivo di diventare un’eccellente figlia, moglie, madre e amica”. 

Alcira Acosta è nata a Trujillo, in Perù nel 1962. Drammaturga, narratrice, umanista, specialista in comunicazione sociale e coa­ch di vita. Autrice di diverse opere teatrali che ha prodotto e diffuso, viaggiando attra­verso il Sud e Centro America.Vincitrice di numerosi premi e meritevole di grande riconoscimento per la sua intensa attività sociale dedicata alle donne e alle famiglie. Nel 1994 ha viaggiato in Isra­ele, per la premiere della sua opera teatrale Selvaggio domato. Nel 1999 a Panama per la premiere del suo primo lungometraggio Amore che Tra­sforma. La svolta decisiva è arrivata nel 2012, quando ha viaggiato in Italia portando in tour i suoi spettacoli: Il bacio della vita, La mia amica la Meno e molti altri monologhi. Attualmente è residente a Palermo, in Sicilia, è direttore fondatrice dell'Associazione DEBORAH’S. Un pro­getto sociale che aiuta le donne a valorizzare ed esternare la ricchezza interiore. Un progetto iniziato da oltre vent'anni nel paese d'origine.


mercoledì 18 novembre 2009

In libreria – Daniela Thomas, “Segni di vita”, Prefazione di Franco la Rosa , ed. la Zisa, pp. 160, euro 9,90


Daniela Thomas “ha fatto della lettura […] introspettiva – ha scritto Franco La Rosa nella Prefazione – il suo sottofondo ma nello stesso tempo anche la sua forza; […] ha abitato i meandri di una mente o di un inconscio spesso connotati di chiarezza e anche di incertezze, di propulsioni e di arresti, di fughe e di ritorni – e qui la sua straordinaria autentica umanità – […] da cui ha tratto sempre le essenze più profonde trasformandole in pietre preziose, luccicanti: quelle storie struggenti di una ricchezza e di una soavità profonda e leggera nello stesso tempo che hanno fatto delle sue righe una sorta di illuminazione, una accensione improvvisa, un insight, nel linguaggio della psicologia analitica. Una poesia, dunque, […] per questo mai costruita o artificiosa, mai troppo elaborata, mai siglata […] dalla funzione pensiero solo per compiacere gli altri o per sedurre; solo sussulti, solo nostalgie, solo struggimenti, solo emozioni tra le sue parole”.


Daniela Thomas nasce a Palermo il 21 dicembre 1960, giorno del solstizio d’inverno, proprio quando la notte è più lunga e buia, ma per questo più vicina all’alba di un nuovo giorno. Il padre, Pierre, con una borsa di studio arriva in Sicilia dalla sua terra, la Bretagna, alla fine degli anni ‘50: se ne innamora al punto da sceglierla come paese d’elezione. Coniugare gli opposti – giorno-notte, nord-sud, madre-padre, cielo-terra… – in un’alchimia esistenziale diventa così il filo che si dipana, come attraverso un labirinto, nella vita di Daniela, che ancora oggi ne segue l’affascinante percorso. Vive nella campagna di Monreale, tra una casa in muratura e una casetta in legno adagiata in mezzo a un giardino di agrumi e melograni, dove – fra animali e sculture – trasfonde a bambini e ragazzi l’arte dello studio.