Gabriella Cascio
Ho incontrato padre Pino Puglisi
Prefazione di don Luigi Ciotti
Presentazione di don Calogero Cerami
Immagini di Marcella Ciraulo e Valentina Ghezzi
Edizioni La Zisa
pp. 138
euro 12,00
«Ho
incontrato padre Pino Puglisi. È stato un incontro ravvicinato
anche se avvenuto dopo la sua morte per mafia. L’ho incontrato nel marzo del
2016 e da allora il suo effetto su di me continua. Non è stato un incontro reale
ma ravvicinato sì, intenso e coinvolgente. L’ho incontrato per caso come
avvengono tanti incontri e tante conoscenze, ma non l’ho conosciuto di persona.
Ho compreso che era un piccolo grande uomo. Questo incontro l’ho fatto nel
territorio della sua ultima parrocchia dialogando con la gente che lo ha
conosciuto e lo ha amato; le interviste sul campo nel quartiere di Brancaccio
mi hanno fatto incontrare don Pino nella voce e nei ricordi della sua gente, la
cui anima ho scoperto recare un segno della passione che “3P” metteva nella sua
missione». È la sua, una figura affascinante, a motivo della sua testimonianza
di vita forte e semplice. Prima di essere un grande prete, Puglisi è stato un
grande uomo: è stato questo a far nascere in me la voglia di esplorare, di
sviscerare la sua figura e la sua identità. Sono state proprio la voce e le
parole delle persone di Brancaccio con i loro racconti, carichi ancora del
sentimento della sua presenza in mezzo a loro, a farmi riflettere su di lui.
Egli operò in un quartiere dove regnava la mafia e il nulla; laddove la Parola
di Gesù era da tempo scomparsa, oppure, se mai c’era stata, era sepolta sotto
la coltre della tradizione e dell’omertà mafiosa. Don Pino seminò una speranza
nuova. In quel luogo che sembrava ormai da troppo tempo abbandonato da Dio e
dagli uomini, il ministero pastorale di don Pino risuonò e si radicò con forza
travolgente. La figura di padre Puglisi è una figura religiosa di singolare
rilievo soprattutto oggi, in una società consumistica, una società liquida,
dove tutto scorre alla velocità della luce e non c’è più tempo per l’altro; in
cui domina il vuoto e si sente la mancanza di un modello esemplare di prete
quale fu padre Puglisi che di certo oggi sarebbe riuscito a ridare, a chi li ha
persi, la speranza, il sorriso, la voglia di cambiare.
GABRIELLA CASCIO, originaria di Isnello, vive a Palermo, dove nel
2016 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze religiose. Ha costruito sul
campo questo saggio, confrontandosi con la gente di Brancaccio e riscoprendo la
figura di padre Pino Puglisi. Insegna Religione cattolica nelle scuole di
Palermo e provincia.
Parte del ricavato della vendita del
presente volume sarà destinato ai
progetti dell’Associazione INSHUTI
Italia-Rwanda onlus