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martedì 16 gennaio 2018

E siamo a tre! E’ in libreria la terza edizione del volume di Tatiana Kalinina, “Non solo caviale. Le ricette della cucina tradizionale russa”, Edizioni La Zisa, pagg. 128, euro 15,00

 

Agli italiani piace russa, la cucina!






Non solo caviale! Spesso ci si accosta alla cultura gastronomica di un paese straniero in maniera stereotipata e scontata, per cui Russia a tavola è, quasi sempre, sinonimo di caviale, insalata e vodka. In realtà, le ricette della cucina tradizionale russa, qui presentate – dagli innumerevoli antipasti ai primi come il boršč, ai secondi come la kaša, alla pasticceria con i suoi bliny e i suoi pirogi, fino alle bevande e al rituale del tè –, offrono al lettore una visione molto più ampia di ciò che il cibo rappresenta per i russi. Non un semplice ricettario, dunque, ma un vero e proprio racconto per far conoscere, a grandi linee, la storia della cucina russa e, allo stesso tempo, sperimentare le ricette base che spiegano, in modo molto semplice, come preparare alcuni dei piatti tradizionali più amati dai russi. Seguendo il consiglio dell’autrice, è un libro da leggere quasi come un piccolo romanzo, lasciandosi trasportare nel tempo alla scoperta di odori e sapori sconosciuti.



Tatiana Kalinina, nata a San Pietroburgo nel 1975. Dopo la laurea e il dottorato presso l’Università Statale Pedagogica di San Pietroburgo A.I. Herzen, ha insegnato per alcuni anni come docente di scuola elementare e media ed è stata organizzatrice di eventi e programmi culturali a San Pietroburgo. Trasferitasi poi in Italia, ha conseguito la laurea in Scienze per la Comunicazione Internazionale, presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Catania. Vive in Sicilia dal 2004, dove lavora, attualmente, come guida turistica.

venerdì 15 aprile 2016

La cucina russa è servita... in un libro




Il volume "Non solo caviale" di Tatiana Kalinina raccoglie ricette semplici e piatti più elaborati, per un approccio facile e gustoso ai sapori dell'est.
Un viaggio nella cucina russa. Per scoprire non solo nuove ricette e sapori diversi, ma anche abitudini e costumi della Russia sovietica e immediatamente post-sovietica. Nel libro “Non solo caviale. Le ricette della cucina tradizionale russa” di Tatiana Kalinina (edizioni La Zisa, 15 euro) è infatti stata raccolta una selezione di ricette russe, in parte recuperate dall’autrice da alcuni ricettari russi degli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso. 
“Fin da piccola ho sempre amato cucinare - racconta l’autrice -. E, da sola o insieme a qualche amica, mi divertivo a rielaborare piatti già conosciuti. Durante la mia infanzia, però, non c’era una grande varietà di prodotti, quindi capitava spesso di dover utilizzare fantasia e creatività per poter realizzare pranzi invitanti, anche se con pochi ingredienti a disposizione”. 
I piatti proposti nel libro, spiega Tatiana Kalinina, rappresentano un mix di ricette semplici, realizzabili con pochi ingredienti, e ricette più elaborate. “Al giorno d'oggi in commercio si trovano tantissimi libri dedicati alla cucina russa - prosegue Kalinina -, ma la mia idea era quella di realizzare un volume snello che, oltre alle ricette più popolari, offrisse anche una breve storia dei singoli piatti. Un manuale che consiglierei soprattutto a coloro che si stanno preparando per un viaggio in Russia, in modo da poter essere preparati ad assaggiare nuove pietanze, senza pregiudizi, ma con una sana curiosità”. 
Da borsch ai pelmeny, sono tantissimi i piatti particolari della tradizione russa, spesso sconosciuti agli italiani. “Difficilmente entreranno nella quotidianità delle famiglie italiane - prosegue -, ma alle persone più curiose suggerirei di provare qualche insalata fresca, le zuppe di funghi, i secondi piatti di pesce o i bliny con salmone e caviale”.
E a proposito dei gusti degli italiani verso la cucina russa: “Mi sembra che gli italiani siano dei buongustai, anche se ho l’impressione che non amino i sapori troppo forti, come l’eccessivo utilizzo di sale e di condimenti grassi, che invece le rigide condizioni climatiche del nostro Paese richiedono”.



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mercoledì 3 febbraio 2016

Arriva in libreria la seconda edizione riveduta e accresciuta del volume di Tatiana Kalinina, “Non solo caviale. Le ricette della cucina tradizionale russa”, Edizioni La Zisa, pp. 128, euro 15,00






Non solo caviale! Spesso ci si accosta alla cultura gastronomica di un paese straniero in maniera stereotipata e scontata, per cui Russia a tavola è, quasi sempre, sinonimo di caviale, insalata e vodka. In realtà, le ricette della cucina tradizionale russa, qui presentate – dagli innumerevoli antipasti ai primi come il boršč, ai secondi come la kaša, alla pasticceria con i suoi bliny e i suoi pirogi, fino alle bevande e al rituale del tè –, offrono al lettore una visione molto più ampia di ciò che il cibo rappresenta per i russi. Non un semplice ricettario, dunque, ma un vero e proprio racconto per far conoscere, a grandi linee, la storia della cucina russa e, allo stesso tempo, sperimentare le ricette base che spiegano, in modo molto semplice, come preparare alcuni dei piatti tradizionali più amati dai russi. Seguendo il consiglio dell’autrice, è un libro da leggere quasi come un piccolo romanzo, lasciandosi trasportare nel tempo alla scoperta di odori e sapori sconosciuti.

Tatiana Kalinina, nata a San Pietroburgo nel 1975. Dopo la laurea e il dottorato presso l’Università Statale Pedagogica di San Pietroburgo A.I. Herzen, ha insegnato per alcuni anni come docente di scuola elementare e media ed è stata organizzatrice di eventi e programmi culturali a San Pietroburgo. Trasferitasi poi in Italia, ha conseguito la laurea in Scienze per la Comunicazione Internazionale, presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Catania. Vive in Sicilia dal 2004, dove lavora, attualmente, come guida turistica.


lunedì 15 giugno 2015

Palermo 19/06, Per la rassegna “Libri in cantina” degustazione di vini con presentazione di ricettario di cucina russa





Per la rassegna “Libri in cantina” appuntamento venerdì 19 giugno, alle ore 17 e 30, presso la Cantina Cavour di via Cavour n. 7, a Palermo, per la degustazione gratuita dei vini dell'azienda Gorghi Tondi, della mozzarella di bufala artigianale campana e per presentare il libro di Tatiana Kalinina, “Non solo caviale. Le ricette della cucina tradizionale russa” (Ed. La Zisa). Ne discuteranno Elena Korzh, direttrice dell’Istituto di lingua e letteratura “Alexandr Puskin”, e Davide Romano, giornalista. 

Il libro! Tatiana Kalinina, “Non solo caviale. Le ricette della cucina tradizionale russa”, Edizioni La Zisa, pagg. 128, euro 15,00 

Non solo caviale! Spesso ci si accosta alla cultura gastronomica di un paese straniero in maniera stereotipata e scontata, per cui Russia a tavola è, quasi sempre, sinonimo di caviale, insalata e vodka. In realtà, le ricette della cucina tradizionale russa, qui presentate – dagli innumerevoli antipasti ai primi come il borsc, ai secondi come la kascia, alla pasticceria con i suoi bliny e i suoi piroghi, fino alle bevande e al rituale del tè –, offrono al lettore una visione molto più ampia di ciò che il cibo rappresenta per i russi.Non un semplice ricettario, dunque, ma un vero e proprio racconto per far conoscere, a grandi linee, la storia della cucina russa e, allo stesso tempo, sperimentare le ricette base che spiegano, in modo molto semplice, come preparare alcuni dei piatti tradizionali più amati dai russi. Seguendo il consiglio dell’autrice, è un libro da leggere quasi come un piccolo romanzo, lasciandosi trasportare nel tempo alla scoperta di odori e sapori sconosciuti.

Tatiana Kalinina, nata a San Pietroburgo nel 1975. Dopo la laurea e il dottorato presso l’Università Statale Pedagogica di San Pietroburgo A. I. Herzen, ha insegnato per alcuni anni come docente di scuola elementare e media ed è stata organizzatrice di eventi e programmi culturali a San Pietroburgo. Trasferitasi poi in Italia, ha conseguito la laurea in Scienze per la Comunicazione Internazionale, presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Catania. Vive in Sicilia dal 2004, dove lavora, attualmente, come guida turistica.

giovedì 4 giugno 2015

In libreria una gustosa novità: Tatiana Kalinina, “Non solo caviale. Le ricette della cucina tradizionale russa”, Edizioni La Zisa, pagg. 128, euro 15,00




Non solo caviale! Spesso ci si accosta alla cultura gastronomica di un paese straniero in maniera stereotipata e scontata, per cui Russia a tavola è, quasi sempre, sinonimo di caviale, insalata e vodka. In realtà, le ricette della cucina tradizionale russa, qui presentate – dagli innumerevoli antipasti ai primi come il borsc, ai secondi come la kascia, alla pasticceria con i suoi bliny e i suoi piroghi, fino alle bevande e al rituale del tè –, offrono al lettore una visione molto più ampia di ciò che il cibo rappresenta per i russi.
Non un semplice ricettario, dunque, ma un vero e proprio racconto per far conoscere, a grandi linee, la storia della cucina russa e, allo stesso tempo,  sperimentare le ricette base che spiegano, in modo molto semplice, come preparare alcuni dei piatti tradizionali più amati dai russi. Seguendo il consiglio dell’autrice, è un libro da leggere quasi come un piccolo romanzo, lasciandosi trasportare nel tempo alla scoperta di odori e sapori sconosciuti.

Tatiana Kalinina, nata a San Pietroburgo nel 1975. Dopo la laurea e il dottorato presso l’Università Statale Pedagogica di San Pietroburgo A.I. Herzen, ha insegnato per alcuni anni come docente di scuola elementare e media ed è stata organizzatrice di eventi e programmi culturali a San Pietroburgo. Trasferitasi poi in Italia, ha conseguito la laurea in Scienze per la Comunicazione Internazionale, presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Catania. Vive in Sicilia dal 2004, dove lavora, attualmente, come guida turistica.

lunedì 1 giugno 2015

Tutti russi per un giorno: piccolo bilancio della giornata




E' stata davvero una bella giornata quella di sabato di 30 maggio, "Tutti russi per un giorno", e questo lo dobbiamo alle numerose persone che hanno partecipato alle varie iniziative che si sono susseguite nel corso della giornata (mostra fotografica, corso flash di russo, proiezione del film, angolo delle gioie, presentazione del libro, etc.).

Il primo ringraziamento va dunque a chi ha preso parte a questa festa della cultura russa e al consolato della Federazione russa che ci ha sostenuti e incoraggiati fin dall’inizio, oltre che al Centro evangelico di cultura “Bonelli” della Chiesa valdese di Palermo che ci ha ospitati.

Ma dobbiamo soprattutto ringraziare chi ha reso possibile questo evento sacrificando anche qualche ora di sonno. Li citeremo alla rinfusa, senza un criterio, perché hanno dato tutti il massimo e tutti si sono spesi con passione e generosità: Elena Korzh, Valentina Di Cristina, Peter Ciaccio, Aleksandra Soboleva, Tatiana Kalinina, Giuseppe Lo Iacono, Anna Vlasiuk, Adriano Frinchi ed Eva Valvo.

Dobbiamo però confessare che siamo rimasti piuttosto amareggiati dal comportamento di alcuni esponenti della comunità ucraina della città, e non solo, che hanno cercato di boicottare fin dall’inizio l’iniziativa e che non si sono risparmiati neppure dopo cercando di infangare il buon lavoro fatto con accuse delle quali risponderanno nelle sedi opportune.

Ci dispiace molto che ciò sia avvenuto perché il nostro intento era quello di unire, andare oltre le divisioni del momento, in nome della cultura di un popolo che tanto ha dato e dà sul piano intellettuale, culturale e spirituale. Convinti che nessuno possa fare a meno della ricchezza di cui l’altro è depositario e portatore e  che questa varietà di storie, lingue, culture sia il vero patrimonio dell’umanità. Più grande di ogni temporaneo odio o conflitto.

Ieri abbiamo persino ricevuto una telefonata di minacce da parte di un uomo con uno strano accento. Abbiamo registrato la chiamata e lo denunceremo a breve.