“Eravamo tutti valdesi e non lo sapevamo!”. Narra la
leggenda che avrebbe esclamato così il grande riformatore tedesco, Martin
Lutero, incontrando una delegazione di Valdesi recatisi in Germania per incontralo.
Ma chi sono questi “famosi” valdesi la cui esistenza era ignota anche a Lutero?
Lo scopriremo insieme sorseggiando un buon caffè italiano e gustando dei
deliziosi biscotti (russi).
Appuntamento venerdì 15 giugno, alle ore 17, presso
la Chiesa anglicana “Santa Croce” di via Roma 467A, a Palermo, per “incontrare” il pastore Teodoro Balma (1907-1994)
autore del volume “Il popolo della Bibbia. Storia e martirio dei Valdesi”,
meritoriamente ripubblicato dalle Edizioni La Zisa.
Ne discuteranno: Peter Ciaccio, pastore valdese;
Russell Ruffino, pastore anglicano e parroco della chiesa “Santa Croce”; Pietro
Magro, sacerdote cattolico e responsabile dell’Upedi - Ufficio pastorale per
l'ecumenismo e il dialogo interrelegioso; Rosaria Caruso, pastora evangelica Ministero
Sabaoth; e Davide Romano, direttore editoriale delle Edizioni La Zisa e
presidente dell’associazione La Tenda di Abramo – Culture e religioni in
dialogo.
Alle 19, seguirà la messa in italiano celebrata
secondo il rito anglicano. La partecipazione alla funzione è aperta a tutti.
Il libro: Teodoro Balma, “Il popolo della Bibbia. Storia e martirio dei Valdesi”, a
cura di Italo Pons, prefazione di Antonio di Grado, Edizioni La Zisa, pagg. 256,
€ 16,00 (ISBN: 978-88-95709-84-0)
Questa di Teodoro Balma è più
un'opera di buona divulgazione che non di mera erudizione storiografica, la cui
impostazione risente, non poco, del clima politico - il ventennio fascista -
nel quale fu concepita e scritta. Nonostante quel che possa sembrare ad un
lettore poco attento, soprattutto nelle pagine finali del libro, dove l'Autore
rende omaggio all'allora capo del governo - un atto dovuto onde evitare gli
ostacoli della censura e non di certo per piaggeria o per un errore di
valutazione-, tutto il volume è un inno alla libertà, alla strenua difesa dei
propri ideali, alla tolleranza, alla dignità dell'Uomo, viste attraverso le
vicende ultrasecolari e drammatiche dei Valdesi, il primo ed unico movimento di
Riforma religiosa, sorto nel Medioevo e giunto sino ai nostri giorni. Le
vicende e i personaggi narrati scandiscono in rapida sintesi le tappe salienti
di un lungo processo di democrazia religiosa ancora in buona parte insoluto,
che oggi, ampliando il discorso, non riguarda più soltanto il culto Valdese, ma
ciascun credo, specialmente laddove esistono Chiese con posizioni dominanti, i
cui destini si intrecciano, in un rapporto di connivenza, e talvolta si
identificano col potere politico stesso. Questo avviene al tempo in cui siamo,
sino al paradosso che gli abusanti di un luogo, spesso diventano gli abusati in
un'altra parte di questo nostro stupido mondo.
Teodoro Balma (1907-1994), pastore
valdese, teologo, giornalista e scrittore, ha esercitato la sua attività
pastorale in diverse città italiane, come Napoli, Catania, Riesi, Venezia e
Torino, lasciando in ciascuna il segno della sua forte personalità. Ha
collaborato a diversi periodici: "Corriere di Sicilia",
"Persona", "Protestantesimo", "La Luce",
"L'Appello", "Gioventù Cristiana". Tra le sue opere, si
ricordano: Storia dei Valdesi (Milano 1929), Lineamenti di dottrina cristiana
(Catania 1934), Voci degli Apostoli (Catania 1938), Il Costume Valdese (Catania
1938).