Le
Edizioni la Zisa saranno
al Salone del libro di Torino in occasione della presentazione del
romanzo del celebre scrittore romeno Radu
Pavel Gheo, “Buona notte,
bambini!”, che inaugurerà la collana dedicata alla letteratura del suo
Paese “dor” . All’iniziativa, organizzata dall’Istituto
Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica, interverranno, oltre all’autore, i
traduttori Mauro Barindi e Maria Luisa Lombardo e il direttore editoriale della
casa editrice La Zisa Davide Romano. Appuntamento il 14 maggio, alle ore 16,
presso la Sala Romania.
Il libro: Radu Pavel Gheo, “Buona notte, bambini!”, traduzione di Mauro
Barindi e Maria Luisa Lombardo, pp. 528, euro 24,00
Banato, 1986. Tre ragazzini, Cristina, Marius e Leopold, tentano
di fuggire clandestinamente dalla Romania di Ceaușescu oltrepassando il confine
con la Serbia, mentre il loro amico Paul deve rinunciare all’impresa, vittima forse
dell’incidente della centrale di Černobyl. I tre amici vengono acciuffati dalle
guardie di frontiera e ne patiscono drammaticamente le conseguenze, che
lasceranno in loro un trauma indelebile. A partire da quell’episodio, vero
nocciolo epico e generatore dei diversi fili narrativi che avviluppano la
trama, tra salti spazio-temporali e reminiscenze del dorato passato dell’infanzia
dei quattro amici, la storia si dipana in distinte direzioni geografiche e
cronologiche (dalla Romania di Ceaușescu degli anni ’80 a quella post-comunista
fino agli Stati Uniti degli anni ’90 e 2000), convergenti però sempre attorno
ai rapporti che uniscono i quattro protagonisti, rapporti che si trasformano e
si lacerano, ora in modo drammatico, ora per esaurimento affettivo, in un crescendo
di coinvolgente forza romanzesca che farà centro nel cuore dei lettori.
Radu Pavel Gheo, nato a Oravița (Romania) nel 1969, è scrittore, saggista,
redattore e traduttore editoriale. Nel 2001 emigra negli Stati Uniti,
esperienza che si riflette nel saggio “Addio, Addio, patria mia…” e in parte
anche nel romanzo “Buona notte,
bambini!”. Dopo appena un anno, tuttavia, Gheo decide
di ritornare in Romania, dove si consacra come scrittore, contraddistinguendosi
per una elegante ed eclettica prosa, come il romanzo fantascientifico “Fairia, un mondo remoto”, 2004, i
volumi di racconti “La Valle del
Cielo Sereno” (1997) e “Il nome del merlo” (2008) e l’opera teatrale “I old- УП Akbar O Tutti in America”, rappresentata al Teatro Nazionale di Timişoara nel 2007. Nel 2011
ha esordito in Italia come curatore, insieme a Dan Lungu, dell’antologia “Compagne di viaggio. Racconti di donne
ai tempi del comunismo” (Sandro Teti editore).