Opera
surreale, onirica e fantastica dove il Sapienza sveste i panni di serio
studioso di filosofi a e si addentra nei territori della fantasia
catapultandosi e catapultandoci in uno strano mondo popolato di barbagianni, trilobiti,
basilischi, dèmoni cinocefali e altre strane e losche creature.
In
linea con la più degna tradizione letteraria, il libro si apre con una curiosa
lettera all’editore, firmata da un tal Pierluigi Marpa, il quale confessa di
aver ricevuto in consegna il manoscritto diversi anni prima e spiega che l’autore
originario risulta disperso a Estremadura o in una non meglio precisata e
malsana periferia boliviana in compagnia di una certa maga Dolores Apasionada.
Fatte le dovute correzioni e sottoposta l’opera a due autorevoli lettori-cavia
(la gatta Azzurrina e il piccolo Cirillo di 6 anni), si è finalmente convinto a
tentare di dare una più ampia pubblicazione a quel testo che definisce come un “viaggio
mistico e avventuroso dall’al di qua del Reale all’al di là dei misteriosi e
indefiniti territori della fantasia conoscitiva e dell’esperienza onirica… un
viaggio al quale non so se abbiano contribuito gli stimoli, ferali e feraci, di
sostanze psicotrope e allucinogene”.
Un
viaggio in un’al di là pauroso e a tratti disgustoso e raccapricciante e dal
quale non sarà facile tornare senza aver prima interpretato criptici messaggi e
superato inverosimili prove.
Giovanni
Ivano Sapienza è nato a Palermo, dove vive attualmente. Ha al suo attivo
pubblicazioni filosofiche e letterarie.
Per
le Edizioni La Zisa ha di recente pubblicato il saggio L’unione
creatrice. Amore e creazione secondo Teilhard de Chardin.
Ama la poesia, la bellezza in tutte le sue forme, la musica, il buon cibo e le
belle passeggiate.
Parte
del ricavato della vendita del presente volume sarà destinato ai progetti
dell’Associazione INSHUTI Italia-Rwanda onlus