In libreria: Dante Lattes, “Apologia dell'ebraismo”, Edizioni La Zisa, prefazione di Rav Giuseppe Laras, nota di
Claudio Vercelli, pagine: 112, euro 9,90(ISBN:
978-88-95709-90-1)
Quest'opera di Dante Lattes, pubblicata per la
prima volta dall'editore Formiggini nel 1923, all'interno di una collana di
Apologie, continua ad essere un valido strumento per un primo, esaustivo
approccio alla religione e alla cultura ebraica, ancora oggi poco o
approssimativamente conosciute in Italia, ma alle quali tutti siamo largamente
debitori. Se a ragione l'uomo moderno "non può non dirsi cristiano",
non è meno vero che la storia dell'umanità avrebbe preso una strada diversa, e
senza dubbio peggiore, senza l'apporto fecondo e determinante del popolo
ebraico. Conoscere l'ebraismo è, dunque, necessario per riflettere sulle nostre
radici e, nel contempo, valutare se il nostro percorso ha pienamente tenuto
conto degli insegnamenti morali e sociali elaborati dalla Chiesa e dalla
intellighenzia di Israele.
Dante Lattes (1876-1965),
uno dei maggiori rappresentanti dell'ebraismo italiano, è stato scrittore,
giornalista ("Il corriere israelitico", "Israel", "La
Rassegna Mensile di Israel", del quale è stato direttore fino alla morte),
traduttore, educatore, rabbino. Oltre al presente volume, si ricordano: Commento alla Bibbia, Il
sionismo, e Nel solco della Bibbia.