Ramona e
Ludovico sono due cinquantenni che conducono vite abbastanza ordinarie. Lei è
madre e moglie, dedita alla famiglia e al suo lavoro da receptionist presso uno
studio medico, ma con il cuore pieno di sogni sopiti dalla quotidianità; lui è
un appassionato e uno studioso del periodo storico dell’Illuminismo, che,
probabilmente, lo condiziona nella sua razionalità e nel carattere un po’
cinico.
Una mattina
di novembre il destino intreccia le loro vite: basta poco e si ritrovano
davanti a un caffè ma, soprattutto, davanti alle loro vite che, da quel
momento, cambieranno per sempre. Il loro è un amore profondo, vero e sincero
che diventa ancora più forte e ostinato per far fronte a tutti gli imprevisti e
gli ostacoli che la vita porrà loro innanzi.
Sembra che la sorte sia loro
avversa, ma il loro amore è più potente del destino perché questo è un amore
senza limiti e senza confini, per un tempo senza tempo.
Lucia Rizzo nasce a Palermo nel 1964; prima di tre sorelle, cresce in
una famiglia semplice dove la madre maestra, trasferisce alle figlie l’amore
per la cultura. Sin da bambina emerge infatti nell’autrice, la curiosità per il
mondo che la circonda manifestandosi nella voglia di leggere e scoprire altre
realtà. Il suo percorso scolastico, durante il quale si innamora della storia e
della letteratura grazie anche alla sua insegnante di lettere, si è concluso
con il massimo dei voti fino ad arrivare al diploma di ragioniere. Sposata dal
1995, ha due figlie alle quali ha dedicato ogni istante del suo tempo. Adesso,
abbandonati i panni di “mamma chioccia”, ha iniziato a dedicare del tempo a se
stessa, convogliando nella scrittura tutte le emozioni che ha accumulato negli
anni.
Si definisce una
scrittrice di “pensieri disordinati e sogni scomposti”, fermamente convinta che
scrivere sia la didascalia dell’anima e, dalla sua, nasce il suo romanzo di
esordio.