Questo libro
raccoglie poesie scritte nell’arco di una trentina d’anni. Ciascuna racconta di
un’esperienza: l’incontro con una persona, l’osservazione di animali o di un
fenomeno naturale, luoghi di ricordi e mondi paralleli, ma soprattutto le tracce
che l’esperienza lascia nella vita interiore. Tracce che formano un percorso alla
scoperta della validità dei desideri, per distinguere i desideri a breve
termine da quelli a lungo termine – che poi sono quelli che danno maggior
soddisfazione perfino quando non sono (ancora) soddisfatti. Sono poesie che
vorrei condividere innanzitutto con i miei amici. Penso a Jorge Luis Borges,
che evidentemente non cercava la fama quando disse che non scriveva per la
critica né per il pubblico, ma solo per sé e per i suoi amici; la comunicazione
vera e profonda, che è ciò a cui aspira la poesia, implica, da un lato, un
desiderio aperto verso il mistero di sé e delle cose e, dall’altro, un lettore
o ascoltatore con la stessa disponibilità.
EMILIA MAGGIO è nata a Palermo nel 1958. Si è laureata in
Lingue e letterature straniere presso l’Università di Palermo, nel 1981; nel
1987 ha ottenuto il diploma in Grafica al City of London Polytechnic; nel 1991
ha conseguito il Master in Storia dell’arte all’Università di Londra. Questi
tre filoni del curriculum sono alla base del suo lavoro come consulente
linguistica, ricercatrice in Storia dell’arte, pittrice e illustratrice, che ha
svolto sia in Inghilterra sia in Italia. In seguito al trasferimento a Palermo,
nel 2009, ha lavorato prevalentemente come traduttrice dall’italiano
all’inglese e come editor di testi accademici in lingua inglese.