Palermo, 30 agosto 2013
- La Giuria del Premio, organizzato dalla Fondazione culturale “Gioacchino
Arnone” di Marineo, nella seduta dell’11 luglio scorso ha attribuito il primo
premio per la poesia al grande poeta Vincenzo Cerami, appena una settimana
prima della sua scomparsa, e ha designato gli altri vincitori del Premio.
Nell’ambito della poesia edita in lingua siciliana il secondo premio è stato
attribuito a Mario Tamburello con la
raccolta ON-OFF. L’autore si appresta a pubblicare il secondo titolo con la
nostra casa editrice.
È una raccolta pregna
di vita quella di Tamburello, una fitta maglia di versi in cui s'annidano
meditazioni sull'amore, i sogni, il quotidiano, i rapporti intimi con gli
altri, la poesia e, in ultima istanza, il compito stesso del poeta. Con la
matura consapevolezza di chi ha patito il dolore, l'autore esprime un bisogno
profondo di relazioni autentiche, un desiderio di pietas nei confronti del
prossimo scevro da qualsiasi retorica d'occasione. È per questo che gli
oggetti, i ricordi e le voci conferiscono spessore a quest'esigenza di umanità,
amalgamandosi e veicolando un messaggio semplice ed essenziale. L'itinerario
espressivo si modella sul dialetto siciliano, che dà voce ai sentimenti allo
stato puro e, attingendo al passato, si fa strumento di racconto del presente.
Mario G. B. Tamburello
nasce nel 1962 a Milano da genitori siciliani. Insegnante di matematica e
biologia, impiegato dell’ospedale Sacco di Milano quale referente della qualità
per la Direzione Medica di Presidio. Dal 2010 all’Azienda Ospedaliera di
Legnano nel ruolo amministrativo prima presso il Comitato Etico ora presso
l’Unità di Cure Palliative e Terapia del Dolore. Già vicepresidente di
un’associazione onlus dedicata alla disabilità da malattie neurologiche e
difensore civico comunale, è stato assessore ai Servizi Sociali a
Cuggiono, comune in provincia di Milano, dove risiede con la moglie M. Carmela
e i figli Jacopo e Antonio.