Dall’incanto per la fioritura della vita a primavera, al
ritratto ironico dei costumi moderni, questa raccolta di poesie celebra la
bellezza dell’esistenza nella molteplicità delle sue forme e variazioni. Il
divenire delle cose, attraverso l’inesorabile scorrere del tempo, muove la
scrittrice al verso, rigorosamente cantato in dialetto siciliano. Immerso in
questo scenario sonoro, il lettore potrà assistere all’appassionato racconto di
tradizioni e luoghi, di significati e memorie.
Maria Costanza è nata ad Agrigento e per motivi di studio,
all’età di diciotto anni, si trasferisce a Palermo, città dove ha svolto
l’attività di docente di lettere e dove risiede tuttora. Introdotta dal padre,
anche lui poeta, alla ricerca del bello, ha pubblicato presso la Montedit,
nella collana Le Schegge d’Oro, la silloge Meditazioni poetiche, arrivando
finalista nel concorso letterario “Il giro d’Italia delle poesie in cornice
2005”.