Torna in libreria: Ugo Pettenghi, “La grande crisi del '29. Una storia che si ripete”, Prefazione di Nino Amadore, Con una nota di Michelangelo Bellinetti, Pagg. 80, Euro € 9,90 (ISBN: 978-88-95709-61-1), Edizioni La Zisa
La Grande depressione del 1929 ha "molte analogie con i nostri tempi, fatti di drammi e numerosi suicidi, ma anche di economisti birbanti e truffatori. Un mondo costruito sul debito e sui castelli di carta che ha portato al crollo di grandi banche: […] Allora come oggi cittadini creduloni e ingenui […] hanno creduto alle magnifiche sorti e progressive dello stock exchange, della forza senza pari del mercato borsistico: Pettenghi descrive con minuzia l'euforia del 1928, le proposte che oggi appaiono pittoresche per rilanciare l'economia, il ruolo deficitario del governo degli Stati Uniti, l'entusiasmo di certi economisti pronti a scommettere che il valore delle azioni era destinato a crescere". Allora come oggi i "birbanti" riescono a farla franca, e tocca ai poveri illusi di pagarne le amare conseguenze.
Ugo Pettenghi, giornalista di vaglia, maestro di intere generazioni di cronisti italiani: prima alla “Notte”, il giornale reso grande da Nino Nutrizio, poi al “Corriere d'informazione” e alla “Domenica del Corriere” e, infine, al “Corriere Medico”. Qui chiuse con i giornali e di lì a poco anche con la vita.
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