Ines De Benedetti, “Poesia
nascosta. Le ricette della cucina tradizionale ebraica italiana”, Edizioni La
Zisa, Presentazione di Daniela Fubini, Prefazione alla terza edizione di
Nanette R. Hayon, Prefazione alla seconda edizione di Ines De Benedetti,
Prefazione alla prima edizione di Lucia Levi, Illustrazioni di Letizia Romano,
pp. 288, euro 18,00
Ines De Benedetti, con la sua “Poesia
nascosta”, non ha soltanto raccolto e pubblicato delle ricette. Ha messo a
disposizione di quattro generazioni di famiglie ebraiche italiane (fino ad
oggi) un compendio di kasherut (regole alimentari ebraiche) applicato, vissuto
nel quotidiano in modi che nella sua, di generazione, erano evidentemente a
rischio di andare perduti. E Lucia Levi nel presentare il libro al lettore di
allora ne ha segnalato subito il valore come strumento per riportare i sapori
ebraici alla tavola insieme ai rituali e all’osservanza dei precetti. Oggi, a
distanza che appare siderale dagli anni del primo dopoguerra, dopo la seconda
guerra, la Shoah e il ritorno alla vita, dopo l’arrivo in Italia degli ebrei da
tutto il mondo arabo, con tradizioni ebraiche e culinarie tutte nuove, ancora
oggi la Poesia nascosta trova spazio nelle nostre cucine. Con i suoi fogli macchiati
e unti dall’uso, le annotazioni a margine e le modifiche appuntate su foglietti
volanti, è un pezzetto di storia ebraica italiana, rivolto come la sua autrice
a un futuro più consapevole e orgoglioso della propria tradizione, anche
culinaria. (dalla Presentazione di Daniela Fubini)
Ines De Benedetti, nata il 12
novembre 1874, è scomparsa a Padova nel 1960. Per anni è stata presidente della
sezione padovana, da lei fondata nel 1929, dell’ADEI, l’Associazione Donne
Ebree d’Italia, diventata in seguito ADEI Wizo, che si occupa di volontariato
sociale e di diffondere la cultura e i valori dell’ebraismo e del sionismo,
nonché di promuovere la condizione della donna e sostenere le istituzioni Wizo
in Israele.