La
storia di Jonas è una storia speciale, ma è anche una storia comune a tanti
bambini che vivono in paesi dove la guerra è quotidianità e che sognano una
vita lontana da quelle violenze e da molte ingiustizie. Proprio la guerra
costringe Jonas e la sua famiglia alla fuga, perché se nasci nel posto
sbagliato, può succedere che la tua infanzia, la tua vita di bambino vengano
sconvolte, che i tuoi occhi, che dovrebbero vedere solo vita, vedano e conoscano
prematuramente solo morte e distruzione, soprattutto per le persone a te più
care. Ecco perché, all’ennesimo episodio di violenza, la madre decide con la
complicità di scafisti senza scrupoli, di intraprende un viaggio di speranza in
cerca di un futuro migliore. È il coraggio, mosso da immane disperazione, che
spinge una donna, madre dei suoi due figli a partire, ben consapevole che ha
solo la metà delle probabilità che arrivino vivi. L’importante è provarci.
D’altronde sono i sogni che ti danno la forza di andare avanti.
Zina Cipriano è nata nel 1972 a Palermo, dove vive. È insegnante di scuola primaria da circa venticinque anni. Al di là del mare è il suo primo racconto, ma ha collaborato e continua a farlo con alcuni blog di didattica per i quali scrive articoli relativi al mondo della scuola.
Zina
Cirpiano, “Al di là del mare. Il viaggio del piccolo Jonas”, Edizioni La Zisa,
pp. 110, euro 12,00