“Dolce
Marineo e altre poesie” e il titolo della silloge che verrà presentata sabato
18 novembre, alle ore 17,30, nella prestigiosa cornice di Casale San Lorenzo,
sito via Stazione S. Lorenzo 17, a Palermo. Interverranno,
oltre all’autore, Alfredo Sant’Angelo, Calogero Spina e Davide Romano. Seguirà
un rinfresco.
Il volume: Giuseppe Viola, “Dolce Marineo e altre poesie”, prefazione di Alfredo Sant’Angelo, Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 11,90
Un uomo che ama la poesia, un padre che mette a letto le sue bambine e
legge, al posto della favola della buonanotte, le poesie di Pascoli e Carducci.
Un uomo che ama la poesia da quando era ragazzino, e che già da ragazzino
componeva versi. Un uomo che ama la vita e ama la sua terra, la Sicilia, e i
suoi posti magici, primo fra tutti la sua Marineo. Le poesie contenute in
questa raccolta trasudano umanità in ogni verso e spaziano tra diverse
tematiche con semplicità e profondità d’animo. Viola dona una lezione di vita e
di amore per la poesia e grazie a questa raccolta consegna i suoi vibranti
componimenti come un dono alle figlie e a tutti coloro che vorranno leggerli e
avvicinarsi al suo mondo vero.
Giuseppe Viola nasce a Marineo
nel 1941 e vive a Palermo. Inizia a scrivere poesie e racconti in dialetto
siciliano sin dall’età di dodici anni. Incontra giovanissimo la donna della sua
vita che diventerà sua moglie e con cui avrà le due figlie Franca e Giovanna.
Oggi è anche nonno di quattro nipotini. «Tutte le mie poesie – afferma l’autore
– sono frutto della mia memoria, scrivo tutto ciò che vedo, sento e sogno. La
poesia è una fonte d’ispirazione, scrivo i versi tutti d’un fiato; mi piace
scrivere e sognare». Il suo più grande desiderio è farsi ricordare nel tempo,
attraverso le sue poesie, dalle figlie e dalle nipoti.