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martedì 21 gennaio 2020

In libreria: Alberto Bilardo, “Uno più Uno. Galleria fotografica per pensieri in versi e in prosa”, Edizioni La Zisa, pp. 176, euro 24,90




L’attenzione editoriale rivolta alla prima pubblicazione di Alberto Bilardo, “Un passo alla volta”, ha spinto l’autor a dare alle stampe “Uno più Uno” che, come leggiamo al suo interno, è un diario di bordo fra pensieri e immagini che proiettano il lettore sulla strada dell’energia coraggiosa, del colore, dell’amore e della coscienza dell’altro: «L’ho intitolato “Uno più Uno” per sottolineare la fondamentale convinzione che mi ha guidato, cioè che ognuno di noi non possa fare a meno degli altri, e che la tentazione di farcela da soli sia un inutile atto di presunzione. “Uno più Uno” significa che si può partire da se stessi per affrontare il mondo…» entrando nel mondo, in mezzo alle persone, alla natura, alla vita tutta. Sono pagine di emozioni pulite quelle che ci arrivano “guardando” gli scatti di Albi, scoprendo le sue parole in versi, i suoi pensieri maturi, uniti a quelli innocenti di un uomo che cresce e diventerà Uno fra tutti. Costruito come un alfabeto per immagini, questa nuova edizione è una seconda e più forte testimonianza della creatività del suo autore che, con costante impegno nel volontariato è, tra l’altro, divenuto testimonial ufficiale delle persone con disabilità in svariate occasioni dentro e fuori le mura di Palermo.

Alberto Bilardo, nasce a Palermo il 17 febbraio 1995. Durante il parto si verifica un problema che lo costringerà ad una tetraparesi spastica con conseguenti difficoltà motorie e di linguaggio. Gli occhi dell’autore si aprono, sin da piccolo, su un mondo che viene letto e interpretato alla luce di un’incrollabile forza di volontà, sorretta da un vivacissimo amore per la vita. Alberto cresce, studia, esplora: viene valutato con ottimi voti all’esame per il diploma d’istruzione secondaria in Scienze sociali presso l’istituto Camillo Finocchiaro Aprile di Palermo, nel 2014. Studiare, per lui, non è però rinunciare alle passioni più grandi, lo sport velico e l’equitazione che continuano ad animarlo tuttora, giorno dopo giorno. Dal mare e dal particolare rapporto con esso, discende un altro entusiasmo, quello per la fotografia, che ha dato spunto alla pubblicazione di Un passo alla volta nel febbraio 2017, Uno più Uno, diverse mostre, tenutesi a Palermo dal 2015 a oggi insieme ad innumerevoli partecipazioni, eventi e premiazioni.

Parte del ricavato della vendita del presente volume sarà destinato ai progetti dell’Associazione INSHUTI Italia-Rwanda onlus
www.inshuti.it

mercoledì 4 agosto 2010

Addio Elvira Sellerio, regina dei libri tra Sciascia e Camilleri



Roma, 03 AGO (Il Velino) - Rigore nelle scelte culturali, cura artigianale del prodotto, ciclo produttivo interamente locale. Sono questi i tre fattori che hanno portato al successo la casa editrice Sellerio, la cui fondatrice, Elvira Giorgianni Sellerio, e' morta oggi a Palermo all'eta' di 67 anni. La Sellerio, laureata in giurisprudenza e funzionaria pubblica fino alla fine degli anni '60, segui' il marito Enzo, di professione fotografo, nell'impresa editoriale, suggerita alla coppia da una "chiacchierata" con lo scrittore Leonardo Sciascia e dell'antropologo Antonino Buttitta, come racconto' anni dopo il figlio Antonio in un'intervista. Per avviare l'impresa, la Sellerio si licenzio' dal suo lavoro e investi' la sua liquidazione nell'acquisto dei macchinari. Era il 1969.
L'azienda, in meno di dieci anni, dopo un inizio caratterizzato da un'attenzione volta soprattutto alla letteratura e all'arte siciliana e a volumi per bibliofili a tirature ridotte, si impone come un'impresa culturale di calibro nazionale. Fu proprio Sciascia a portare alla ribalta la casa editrice, con la pubblicazione del suo "Affaire Moro" (1978), scritto all'indomani dell'uccisione dello statista democristiano. Dell'anno seguente e' invece la nascita de "La memoria", una collana di volumi tascabili, originali per taglio grafico e contenuti, che raggiunge subito grande notorieta'.
Nel 1983, la separazione col marito Enzo e la "scissione": da una parte la Sellerio di narrativa e saggistica, gestita dalla Giorgianni, dall'altra i libri d'arte e fotografia, curati da Enzo Sellerio.
Nonostante la divisione, la piccola casa di via Siracusa riesce a ritagliarsi una sua fetta di mercato editoriale nazionale, anche se le dimensioni restano quelle di un piccolo editore, conservando la propria indipendenza e sfuggendo alle grandi concentrazioni. Fra gli storici collaboratori, Gesualdo Bufalino, lanciato nel 1981 e vincitore del Premio Campiello con "Diceria dell'untore", mentre tra gli autori che sono passati per l'editrice di via Siracusa vanno ricordati Luciano Canfora, Gianrico Carofiglio, Carlo Lucarelli e Manuel Vázquez Montalbán. A Elvira Sellerio, nominata nel 1989 Cavaliere del Lavoro, va anche il merito di aver "riscoperto" Andrea Camilleri, che a partire dal 1992 ha avuto un rapporto privilegiato con la casa editrice palermitana. La saga del commissario Montalbano ha intrecciato le sue fortune con quelle della Sellerio, che negli ultimi 20 anni ha vissuto una nuova "giovinezza", arrivando a un catalogo che oggi conta oltre tremila titoli.