Questa raccolta poetica è
un’autobiografia in versi, la prima, unica “opera” dell’autrice, la lunga
storia di tutta la vita, dei momenti topici di un percorso pieno, intenso e
senza sconti. È una personale terapia di autoanalisi contro il dolore e una
fonte energetica per combattere la quotidianità sovrastante, un insieme di suoni
e ritmi che la fanno vivere e respirare.
Maria Ludovica Moro è nata a
Roma nel 1953. Dopo gli studi umanistici – diploma di Liceo classico, diplomi
vari di Conservatorio e Laurea in Lettere moderne con specializzazione in
Filologia romanza –, ha ricoperto alcuni incarichi presso l’Agenzia di Stampa
Montecitorio e il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. In seguito
ha lavorato per trentacinque anni nell’area della comunicazione (ufficio
stampa, organizzazione di concerti, mostre, convegni, fiere, eventi culturali e
sponsorizzazioni) di una grande azienda italiana.
Appassionata ed esperta di
scrittura, critica letteraria, musicale, cinematografica, teatrale e
televisiva, adora leggere e ascolta giorno e notte la radio. Ha studiato tango
argentino, di cui è molto appassionata e che la tiene in allenamento meglio di qualsiasi
noiosa palestra. Da tre anni ha lasciato Roma per vivere in Umbria.