Da Hopper a Kinkade alla scoperta della tradizione pittorica americana, o al seguito delle truppe americane nel pantano mediorientale, l’America del rap, della Gilded Age o dei Padri Fondatori in tenuta da massoni mentre edificano la nuova nazione, non può che affascinare e trascinare ancora oggi.
La casa editrice La Zisa nasce nel 1988 a Palermo e in breve tempo si afferma nel settore dell'editoria di qualità proponendo classici ormai dimenticati e nuovi autori di talento.
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lunedì 29 giugno 2020
martedì 18 febbraio 2020
“Lezioni americane”. Viaggio linguistico-culturale nel Continente sempre nuovo insieme ad Anna Lane
Da Hopper
a Kinkade alla scoperta della
tradizione pittorica americana, o al seguito delle truppe americane nel pantano
mediorientale, l’America del rap, della Gilded Age o dei Padri Fondatori in
tenuta da massoni mentre edificano la nuova nazione, non può che affascinare e trascinare
ancora oggi.
Al Paese del fratello muratore George Washigton
e dello spregiudicato tycoon Donald Trump sono dedicate le “Lezioni
americane” dell’ex diplomatico di lungo corso Anna Lane,
tutte rigorosamente in lingua inglese e utili a chi, con la lingua più parlata
e studiata nel mondo, vuole far pratica o iniziare una vera e propria “love
story” linguistica e culturale.
Dieci gli incontri organizzati
dalla casa editrice La Zisa e dall’Associazione La
Tenda di Abramo, insieme ad Anna Lane, che si svolgeranno a
partire da mercoledì 11 marzo, sempre lo stesso giorno,
per dieci settimane (20 ore di lezioni frontali in tutto),
dalle ore 18,00 alle ore 20,00, presso la sede dell’associazione in
via Vann’Antò 16, a Palermo. Il costo?
Solo 180 euro (materiale didattico incluso)!
“L’iniziativa – spiega Anna Lane – è diretta a chi vuole davvero conoscere la storia e la
cultura dell’America di cui si parla così tanto e si sà, in verità, così poco.
E’ necessaria, naturalmente, una conoscenza almeno di base della lingua
inglese. Le lezioni saranno anche l’occasione per perfezionare le proprie
competenze lingustiche attraverso la lettura di articoli, sui vari argomenti,
tratti dalla stampa statunitense”.
Per informazioni e iscrizioni: tel. 091 5509295; cell.
327 9053186 o scrivere a: ass.latendadiabramo@gmail.com
A conclusione del corso, un piccolo “good-bye party”
in puro stile yankee.
Chi è Anna Lane
Nata a Palermo, ha conseguito una laurea in
lettere classiche presso l'Università di Palermo. Dopo aver insegnato a Palermo
Italiano latino e greco all'Istituto Mamiani e storia dell'arte al liceo
Umberto I, si è trasferita a Roma dove ha insegnato italiano e latino
all'Istituto San Gabriele.
Spostatasi negli USA nel 1980, ha insegnato
italiano ai diplomatici americani presso il Foreign Service Institute di
Arlington Virginia. Nel 1985 ha lavorato a Bonn, in Germania, come insegnante
d'italiano presso "In Lingua Sprachschule". Presa la
cittadinanza americana, ha iniziato la carriera diplomatica lavorando come vice
console a Città del Messico, a Londra e Pechino. Ritornata negli Usa, a
Washington, ha lavorato al Dipartimento di Stato ai tempi in cui Hillary
Clinton era Segretario di Stato, in particolare si è occupata di cittadinanza e
immigrazione fino al 2015. Tornata a vivere a Palermo, insegna
privatamente Inglese e Yoga.
martedì 22 ottobre 2019
“Lezioni americane”. Viaggio linguistico-culturale nel Continente sempre nuovo insieme ad Anna Lane
America terra delle opportunità, ma America anche terra del jazz e del grande cinema hollywoodiano;
America teatro delle spettacolari e sempre imprevedibili campagne presidenziali, ma anche terra del diritto
alla felicità per ogni uomo e donna;
America patria di hamburger e
hot dog, ma anche della suggestiva “black culture”. Insomma, America dalle mille sfaccettature e dal
volto sempre nuovo.
Al Paese di George
Washigton e di Donald Trump sono
dedicate le “Lezioni americane”
dell’ex diplomatico di lungo corso Anna Lane, tutte rigorosamente in
lingua inglese e utili a chi, con la lingua più parlata e studiata nel mondo,
vuole far pratica o iniziare una vera e propria “love story” linguistica e
culturale.
Cinque gli incontri organizzati dalla casa editrice La Zisa e dall’Associazione La Tenda di Abramo, insieme ad Anna Lane, che si svolgeranno a partire
da venerdì 22 novembre, sempre lo
stesso giorno, per cinque settimane
dalle ore 18,00 alle ore 20,00,
presso la sede dell’associazione in via Vann’Antò
16, a Palermo.
“L’iniziativa – spiega Anna Lane – è diretta a chi
vuole davvero conoscere la storia e la cultura dell’America di cui si parla
così tanto e si sa, in verità, così poco. E’ necessaria, naturalmente, una
conoscenza almeno di base della lingua inglese. Le lezioni saranno anche l’occasione
per perfezionare le proprie competenze linguistiche attraverso la lettura di
articoli, sui vari argomenti, tratti dalla stampa statunitense”.
Il costo? Solo 90 euro (materiale didattico incluso)!
Il costo? Solo 90 euro (materiale didattico incluso)!
Per informazioni e iscrizioni: tel. 091 5509295; cell.
327 9053186 o scrivere a: ass.latendadiabramo@gmail.com
Il programma:
1.
“America,
terra delle opportunità. Una storia di successi”. Storie e attualità dell’immigrazione
negli Usa. Ma anche teatro della più imprevedibile e coinvolgente campagna elettorale: “The presidential race!”.
2.
“Taste
of America. Un viaggio ‘coast to coast’ fra ricette, curiosità, tradizione e
storia”. Non è vero che negli Usa si mangia male!
3.
“Once
upon a time in America”. Breve storia
del cinema statunitense: l’industria che fa sognare il Mondo.
4.
“Non
solo Halloween”. Guida alle feste del Nuovo continente
5.
“Le
origini del jazz”. L’America in musica.
A conclusione del corso, un piccolo “good-bye party”
in puro stile yankee.
Chi è Anna
Lane
Nata a Palermo, ha conseguito una laurea in lettere classiche
presso l'Università di Palermo. Dopo aver insegnato a Palermo Italiano latino e
greco all'Istituto Mamiani e storia dell'arte al liceo Umberto I, si è trasferita
a Roma dove ha insegnato italiano e latino all'Istituto San Gabriele.
Spostatasi negli USA nel 1980, ha insegnato italiano ai
diplomatici americani presso il Foreign Service Institute di Arlington
Virginia. Nel 1985 ha lavorato a Bonn,
in Germania, come insegnante d'italiano presso "In Lingua
Sprachschule". Presa la
cittadinanza americana, ha iniziato la
carriera diplomatica lavorando come vice console a Città del Messico , a Londra
e Pechino. Ritornata negli Usa, a
Washington, ha lavorato al Dipartimento di Stato ai tempi in cui Hillary
Clinton era Segretario di Stato, in particolare si è occupata di cittadinanza e
immigrazione fino al 2015. Tornata a vivere a Palermo, insegna privatamente Inglese e Yoga.
giovedì 16 settembre 2010
In libreria: Antonio Ruffino, Il salotto di Mr. Salina (romanzo), Edizioni La Zisa, pp. 80, euro 8
Su una nave in viaggio verso l'America, nei disperati anni dell'emigrazione italiana, c'è anche Tommaso, giovane siciliano incoraggiato dal padre a cercar fortuna negli Stati Uniti.
Il tentativo di emergere ad ogni costo, di arricchirsi dopo una vita di stenti, pur con tutte le difficoltà d'integrazione in una terra straniera, s'intreccia con la necessità che è in ogni luogo la stessa: quella di innamorarsi. Prevale però, nella vita degli emigrati siciliani, il bisogno di mantenere la propria identità, per questo motivo non si può fare a meno di avere in casa un salotto.
Il tentativo di emergere ad ogni costo, di arricchirsi dopo una vita di stenti, pur con tutte le difficoltà d'integrazione in una terra straniera, s'intreccia con la necessità che è in ogni luogo la stessa: quella di innamorarsi. Prevale però, nella vita degli emigrati siciliani, il bisogno di mantenere la propria identità, per questo motivo non si può fare a meno di avere in casa un salotto.
Ex funzionario dell'Alitalia, Antonio Ruffino, nato a Cinisi in provincia di Palermo, oggi è in pensione. Dipinge da trent'anni e ultimamente ha scritto anche quattro libri (Quasi quasi torno a Cinisi; Era solo ieri; Il salotto di Mr. Salina e Tutti Quelli che dal Barbiere…).
Le Edizioni La Zisa aderiscono ad "Addiopizzo" e a "Libera" di don Ciotti e tutti i volumi pubblicati sono certificati "pizzo free".
martedì 31 agosto 2010
“LA GRANDE CRISI DEL ’29 (LA ZISA), recensione di Davide Romano
“La grande crisi del ‘29” ripropone una pagina complessa, e quanto mai attuale, della storia americana. Il 1929 e la crisi di Wall Street non rappresentano solo una macchia luttuosa della storia contemporanea, ma anche la prima vera incrinatura di un sistema considerato perfetto. Spesso i libri che parlano di storia e si danno aria di “saggi” finiscono per diventare noiosi. Sicuramente questo non è il caso del libro di Ugo Pettenghi, che con uno stile semplice e discorsivo porta il lettore a immedesimarsi con i piccoli risparmiatori. Pettenghi, cronista di altri tempi, non spiega ma racconta ,attraverso gli occhi abbagliati di tanti americani, la fine di un sogno chiamato capitalismo. Durante il mandato di Hoover la borsa, gonfiata da titoli fantasma e da falsi bilanci, tracolla il 24 ottobre 1929, lasciando il “paese dei miracoli” con milioni di disoccupati, migliaia di aziende chiuse e tanti risparmiatori sul lastrico. L’occhio del cronista focalizza la sua attenzione sui cittadini americani, su come fossero diventati patiti di Wall Street e del suo gioco, unico svago legale al tempo, visto il proibizionismo. Di come fossero pronti a vendersi per le strade, dopo aver scoperto che le proprie azioni erano diventate pezzi di carta senza alcun valore. Ma come ricorda Pettenghi “… quasi sempre lo schiavo bianco restava senza compratore…”. Il disastro del 1929 non si limita all’America, ma trascina dietro di sé un’Europa distratta e piena di debiti, che porterà al trionfo Hitler e Mussolini. Non manca una critica di sottofondo alla fine del libro, che Pettenghi dedica alle vicende di Sam Insull, unica testa considerata responsabile del crollo del 1929: un uomo inseguito per anni dalle forze dell’ordine americane, con due milioni di nemici lasciati in patria. Tuttavia questo libricino lascia l’amaro in bocca per un altro motivo, e cioè che leggendolo sembra di ascoltare un telegiornale recente. Nella speranza che l’uomo faccia la storia, ma che la memoria faccia l’uomo.
Le Edizioni La Zisa aderiscono ad "Addiopizzo" e a "Libera" di don Ciotti e tutti i volumi pubblicati sono certificati "pizzo free".
Ugo Pettenghi, “La grande crisi del ’29. Una storia che si ripete”, Prefazione di Nino Amadore, Con una nota di Michelangelo Bellinetti, Edizioni La Zisa, pp. 80, euro 9,90
martedì 10 novembre 2009
Giuseppe Incandela, “Vincoli d’onore. Storie e uomini di mafia tra New York e Palermo”, ed. La Zisa, pp. 180, euro 12
Molte tragiche vicende criminali che nell’ultimo sessantennio hanno occupato le prime pagine dei notiziari non solo nazionali, trovano la loro origine nel rinnovato patto tra la mafia siciliana e quella americana siglato nei primi anni del secondo dopoguerra. Soprattutto il traffico degli stupefacenti, per gli ingenti profitti che esso procura, ha messo in crisi vecchi e consolidati assetti delinquenziali, provocando di conseguenza una lunga catena di omicidi, sia all’interno delle famiglie mafiose, che nei confronti delle componenti istituzionali più determinate nella lotta al crimine organizzato. Di volta in volta, l’alleanza tra le due mafie, nonostante le differenze strutturali che le contraddistinguono, è servita anche di valido supporto nelle fasi critiche che entrambe hanno attraversato. In ultimo, gli USA sono diventati terra di esilio dei boss fuggiti dalla Sicilia all’indomani della guerra scatenata tra i clan negli anni ‘80. Il paventato ritorno degli “scappati” nell’isola sta però determinando un nuovo scontro tra favorevoli e contrari, i cui sviluppi ulteriori al momento attuale non è facile prevedere.
Giuseppe Incandela vanta al suo attivo una lunga esperienza giornalistica iniziata quarant’anni fa sulle colonne del quotidiano palermitano L’Ora, e proseguita con la collaborazione alla sede palermitana dell’Agenzia Radiocor, diretta da Mauro De Mauro, a TVR Sicilia e al VideoGiornale. Attualmente conduce due rubriche sui canali del Centro Televisivo Palermitano. Tra le sue numerose pubblicazioni, si ricordano: Piero Gobetti e la Rivoluzione liberale (1961); I cattolici nella politica italiana dal 1919 al 1924 (1963); La politica delle chiacchiere (1966); Dalle strade alla storia (1966); Sospetti e veleni (1989); Gli anni che sconvolsero Palermo (2004); Il lungo fiume di sangue (2006); Anni Ottanta. Attacco della mafia allo Stato (2007); Morte di un Presidente. Inchiesta sul delitto Mattarella (2009).
Giuseppe Incandela vanta al suo attivo una lunga esperienza giornalistica iniziata quarant’anni fa sulle colonne del quotidiano palermitano L’Ora, e proseguita con la collaborazione alla sede palermitana dell’Agenzia Radiocor, diretta da Mauro De Mauro, a TVR Sicilia e al VideoGiornale. Attualmente conduce due rubriche sui canali del Centro Televisivo Palermitano. Tra le sue numerose pubblicazioni, si ricordano: Piero Gobetti e la Rivoluzione liberale (1961); I cattolici nella politica italiana dal 1919 al 1924 (1963); La politica delle chiacchiere (1966); Dalle strade alla storia (1966); Sospetti e veleni (1989); Gli anni che sconvolsero Palermo (2004); Il lungo fiume di sangue (2006); Anni Ottanta. Attacco della mafia allo Stato (2007); Morte di un Presidente. Inchiesta sul delitto Mattarella (2009).
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