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domenica 20 ottobre 2024

"Morirò pensando al prossimo libro da scrivere". Dopo il Nobel, Kang spera che la sua vita "non cambi troppo"


"Ho festeggiato in silenzio", racconta la prima autrice sudcoreana a vincere il premio. Nel frattempo non sono esplose solo le vendite delle sue opere ma di tutta la letteratura del Paese asiatico


AGI - La speranza più grande di Han Kang, la prima sudcoreana a vincere il Nobel per la letteratura? Che la sua vita quotidiana non cambi troppo dopo il premio. La scrittrice - conosciuta all'estero soprattutto per 'La Vegetariana', vincitore del Man Booker Prize, il suo primo romanzo tradotto in inglese - è stata scelta "per la sua intensa prosa poetica che affronta traumi storici (come in 'Atti Umani', ndr) ed espone la fragilità della vita umana". Vincere il Nobel è stato "un momento gioioso e di gratitudine, e quella sera ho festeggiato in silenzio", ha detto durante una premiazione a Seul.

La vittoria di Han ha creato scalpore in Corea del Sud, con i siti web delle principali librerie e case editrici che sono andati in crash dopo l'annuncio, mentre decine di migliaia di persone si sono precipitate a ordinare i suoi libri. "Ricorderò la settimana scorsa, piena di così tante persone che hanno condiviso la mia gioia come se fosse la loro, come un'esperienza speciale e toccante".

 

"Spero che la mia vita non cambi troppo"

A una settimana dall'annuncio del Nobel erano state vendute più di un milione di copie, inclusi gli e-book con le librerie che registrano vendite "senza precedenti" di letteratura sudcoreana nel suo complesso. "Spero e credo che la mia vita quotidiana non cambierà troppo", ha detto Kang secondo quanti riporta Afp "Sono una persona che si collega al mondo attraverso la scrittura e spero di continuare a scrivere e incontrare lettori attraverso i miei libri, proprio come ho sempre fatto". "Non bevo alcolici. Di recente ho smesso di assumere caffeina per motivi di salute. Viaggio raramente, cosa che una volta mi piaceva. Spesso mi chiedono: 'Cosa ti diverte di più nella vita?' Mi piace camminare."

 

Kang ha rivelato di lavorare alle ultime pagine di un romanzo iniziato in primavera, che spera sia pronto per l'uscita nel 2025. "Ma poichè spesso non valuto bene i tempi della mia scrittura, non posso dare una risposta certa su quando sarà completato", ha aggiunto. Ha in mente altri tre libri da scrivere, ha detto, e spera di dedicare loro i prossimi sei anni della sua vita. "Tuttavia, proprio come è sempre stato, sospetto che mentre scrivo questi, mi verranno in mente idee per altri libri e non smetterò mai di pensare ai libri che voglio scrivere", ha detto. "Questo mi fa temere di non riuscire nemmeno a morire come si deve, sempre ossessionata dal pensiero dei prossimi tre libri che voglio scrivere".


lunedì 14 luglio 2014

Arriva in libreria la 3a edizione dell’opera di Ghiorgos Seferis “Sei notti sull'Acropoli”, traduzione di Maria Caracausi, Edizioni La Zisa, pagg. 192, euro 15,00 (ISBN: 978-88-6684-005-3)



“Sei notti sull'Acropoli” (Exi nichtes stin Akropoli), proposto in questo volume per la prima volta in versione italiana, è l'unico romanzo del grande poeta greco Ghiorgos Seferis. Concepito negli anni giovanili, ma ripreso e completato dall'autore in età matura, “Sei notti sull'Acropoli” si può considerare un romanzo di formazione sui generis, rivisitato ed arricchito alla luce delle diverse esperienze culturali dell'autore in ambito greco ed europeo; caratterizzato, dal punto di vista formale, da una contaminatio generum - dalla narrativa al diario alla prosa lirica. Caratteristica fondamentale dell'opera è uno scambio ininterrotto di ruoli tra ombre e persone vive, come pure il continuo passaggio dal registro della realtà a quello del sogno e della fantasticheria.

Ghiorgos Seferis (1900-1971), premio Nobel per la letteratura nel 1963, è il poeta greco più noto al mondo, insieme a Kavafis, Elitis, Ritsos. Raffinato intellettuale, conoscitore tanto delle letterature classiche quanto delle correnti culturali europee del suo tempo, diplomatico di carriera, effettuò numerosi viaggi dalla prima giovinezza fino alla tarda maturità. La sua poesia essenziale, talora ermetica, è caratterizzata da un dolente senso della grecità: autentica categoria dello spirito per interpretare la realtà e la condizione umana.