In libreria l’opera teatrale di Nicola Lo Bianco “I tempi del poeta in piazza. Omaggio a Ignazio Buttitta”, Prefazione
di Salvatore Di Marco, Testimonianza di Paride Benassai, Con scritti di Natale
Tedesco, Dario Fo, Salvo Licata, Leonardo Sciascia, Michele L. Straniero, Evgenij
Aleksandrovič Evtušenko (Ed. La Zisa, pp. 96, euro 8)
Abbiamo immaginato Ignazio
Buttitta negli ultimi giorni della sua vita, ripiegato su se stesso, come a
fare un consuntivo di tutto ciò che ha animato i suoi sentimenti di uomo e di
poeta: dall’amarezza per la diffidenza verso il suo impegno politico e civile
alla consapevolezza di essere essenzialmente un poeta, il cantore di un popolo
in un momento fervido e drammatico della sua storia. Un Buttitta di fronte alla
morte che chiama a raccolta i protagonisti delle sue opere, di un tempo ormai
lontano e trapassato, (...) quando, appunto, tutto si può raccontare da un
punto di vista alto, come una favola “bella” da rappresentare, da mettere in
scena, in un gioco speculare tra cielo e terra, tra ciò ch’è chiuso nel suo
accadimento e ciò che rimane. (dall’Introduzione dell’autore)
Nicola Lo Bianco è nato e vive a
Palermo, dove ha insegnato Letteratura italiana e Latino nei licei. Si occupa
di poesia e di teatro e collabora a diverse riviste con recensioni e brevi
saggi critici su autori contemporanei. Ha pubblicato Rapsodia del centro
storico (Borgonuovosud, 1989), Riflessioni di un insegnante solitario
(Borgonuovosud, 1995), Monologo sulla strage degli innocenti (Caputo
tipografica, 2003), Lamento ragionato sulla tomba di Falcone (Coppola-Di
Girolamo, 2010). Tra le opere teatrali si ricorda la messa in scena di Libertà
Provvisoria; Cantica del lupo et altre stelle; Bianchi e Neri; Il muro, il
pane, i bambini; I tempi del poeta in piazza; Sanfrasò; Vicolo sedie volanti.
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