Sono molti, ancora oggi, i punti oscuri della storia delle
Cicladi durante l’antica Età del Bronzo, in particolare sui suoi rapporti
culturali e sugli scambi commerciali con la Grecia continentale, con l’isola di
Creta e con la città anatolica di Troia. Gli scavi – non sempre condotti con
criteri ottimali – che si sono susseguiti a partire dalla seconda metà del XIX
secolo e le stesse moderne scoperte scientifiche, come il C 14, più che colmare
le tante lacune hanno sollevato nuovi interrogativi, che attendono di essere
definitivamente chiariti. Vasiliki Eleni Dimitriou, oltre a offrire una
ragionata ed esauriente rassegna delle principali teorie fin qui avanzate dagli
studiosi, propone alcune inedite chiavi di lettura su un periodo storico e una
realtà geografica che hanno avuto un ruolo fondamentale per il sorgere e l’affermarsi
della civiltà occidentale.
Vasiliki Eleni Dimitriou è nata ad Atene. Si è laureata in
Lettere presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ha partecipato a
numerosi scavi archeologici in Italia, Spagna e Grecia. In Grecia, ha lavorato
nel Museo dell’Arte Cicladica di Atene. Oggi è a capo di una ricerca presso la
Sovrintendenza archeologica di Atene che consiste nello studio dei materiali
preistorici provenienti dallo Scavo di D. Levi nel pendio sud dell’Acropoli di
Atene.
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