(ANSA) - PALERMO, 18 FEB - "Per me l'amore è una
bufala, perché ho vissuto questo sentimento solo con sofferenza". E' un po'
questa affermazione che ha spinto Elisabetta Liparoto, 62 anni, insegnante di
lettere e presidente del consiglio comunale di Borgetto nel Palermitano a
scrivere 'Messalina nasce in chat', (LA ZISA EDIZIONI, PP 248, EURO 18).
"Una storia, tante storie - aggiunge l'autrice - menzogna e verità si
mescolano in un intricato, sottile e usurante gioco tra realtà e
finzione".
La protagonista è Mariuccia. La storia si dipana in una paesino
dell'entroterra siciliano ma va anche negli Usa e tocca anche Roma. "Pensai
a tutti i buoni propositi della mia adolescenza: - racconta la donna - volevo cambiare il mondo
ma ogni giorno che passava mi accorgevo sempre di più che era stato il mondo ad
aver cambiato me. Pensai anche a Messalina che, come me, aveva rinunciato ai suoi
sogni di ragazza! Il monitor nero del computer s'illuminò" e la
protagonista del romanzo entrò in chat, "la stessa dove entrava sempre
Rita: la pagina era lì davanti a me così vi cliccai sopra: Rosso chat".
Dopo un serie di episodi ecco poi la svolta: "Ormai ero drogata di sesso: quello
virtuale si era impossessato di me, non potevo farne a meno.
Quando ero da sola
- dice Mariuccia - mi collegavo in chat alla ricerca del Principe, colui che mi
suscitava reazioni incredibili, colui che con le sue frasi erotiche riusciva a sciogliere
le mie paure, i miei tabù". Ed in quel momento che si alternano vari
incontri che passano dal virtuale al reale in un crescendo di tensione erotica.
Scrive Piernicola Garofalo nella prefazione al libro: "Mariuccia,
protagonista indiscussa del romanzo, rispecchia appieno la ricchezza mutevole e
a tratti insondata dell'autrice. Varietà di percorsi affettivi, emozionali,
storici familiari, tutti fortemente presenti e caratterizzanti la quasi
totalità delle figure che si alternano sul proscenio figurato del
racconto". E sottolinea: "E in fondo è la ricerca di una dimensione
personale nelle sue componenti affettive, emotive e relazionali che la
protagonista insegue, invano, per tutto il tempo e nelle varie situazioni senza
venirne definitivamente a capo".
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