In libreria: Angelamaria Pisano, “Il giardino delle erbacce”,
Ed. La Zisa, Prefazione di Assunta Polizzi, pp. 160, euro 10,00
Dal recupero di un luogo fisico, un giardino abbandonato e
sommerso dalle erbacce, al recupero di un luogo dell’anima dove il protagonista
serba le paure più nascoste e la sua incapacità di vivere. Inizia, così, un
viaggio interiore e surreale alla ricerca delle origini perdute tra ricordi e
sensazioni che col tempo egli stesso ha dovuto rimuovere per non sentire più il
dolore della mancanza. Per sua fortuna e quasi senza volerlo, in età matura
emerge prepotentemente il desiderio di sottrarsi a una vita vuota e
insignificante e la smania di liberarsi della sua stessa inettitudine. Solo recuperando
il rapporto con la famiglia e in particolare con i figli, per i quali è stato
un padre assente, egli si avvicina anche a coloro che gli hanno vissuto accanto
senza che se ne sia mai accorto, preso com’è sempre stato dal suo lasciarsi
vivere. Quindi si occuperà degli altri e ricostruirà la propria esistenza come
in un puzzle immaginario le cui tessere ricomporranno un passato-presente con i
suoi tanti attori. Riuscirà, così, un uomo a guarire dall’apatia e dal male di
vivere?
Angelamaria Pisano è laureata in Lingue e Culture moderne e specializzata
in Tecnologia e Didattica delle lingue all’Università di Palermo e ha
conseguito due master. Attualmente vive nel Veneto dove si dedica
all’insegnamento della lingua spagnola negli istituti superiori.
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