mercoledì 21 luglio 2010

Quel Belpaese visto da lontano nel nuovo libro di Davide Romano


Mass Media
Quel Belpaese visto da lontano
di Rossella Puccio (la Repubblica)

Davide Romano nel suo libro-inchiesta “Dicono di noi. Il Balpaese nella stampa estera”, pubblicato dalla Edizioni La Zisa (pp. 104; euro 10), indossa i deformanti occhiali dei colleghi d’oltralpe per capire come viene interpretata l’Italia fuori dai nostri confini. Aprono il libro le presentazioni di Rosalinda Camarda e di Pino Apprendi, poi lo stesso Romano definisce margini e fini della sua inchiesta: la spesso superficiale e contraffatta visione, della stampa straniera, sull’Italia. Il catalogo degli italici difetti, come sostiene l’autore, che si dipana da fenomeni di malversazione amministrativa a quelli di collusione mafiosa nel tempo, dall’Italia unita alla videocrazia berlusconiana. Un carosello di stereotipi che svoltano velocemente su vizi e virtù di un intero Paese. Romano taccia la velocità dolente dei colleghi stranieri, il loro approccio viziato e approssimativo al “caso” Italia, a cui sfugge il reale e dimenticato. E’ la “Repubblica delle banane”, come disse Eugenio Scalfari, soleggiata, contraddittoria e chiacchierata.

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