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martedì 27 marzo 2018

In libreria: Maria Costanza, “Semu ricchi e altre poesie (in dialetto siciliano)”, prefazione di Letizia Passarello, Edizioni La Zisa, pp. 80, euro 8,00




Dall’incanto per la fioritura della vita a primavera, al ritratto ironico dei costumi moderni, questa raccolta di poesie celebra la bellezza dell’esistenza nella molteplicità delle sue forme e variazioni. Il divenire delle cose, attraverso l’inesorabile scorrere del tempo, muove la scrittrice al verso, rigorosamente cantato in dialetto siciliano. Immerso in questo scenario sonoro, il lettore potrà assistere all’appassionato racconto di tradizioni e luoghi, di significati e memorie.

Maria Costanza è nata ad Agrigento e per motivi di studio, all’età di diciotto anni, si trasferisce a Palermo, città dove ha svolto l’attività di docente di lettere e dove risiede tuttora. Introdotta dal padre, anche lui poeta, alla ricerca del bello, ha pubblicato presso la Montedit, nella collana Le Schegge d’Oro, la silloge Meditazioni poetiche, arrivando finalista nel concorso letterario “Il giro d’Italia delle poesie in cornice 2005”.

mercoledì 17 gennaio 2018

Palermo 27 gennaio, Alla Libreria del Mare presentazione del volume di Angelo Sferrazza “L’angelo di fuoco. Poesie” (Ed. la Zisa)




L’angelo di fuoco. Poesie” (Ed. la Zisa) è il titolo della raccolta di Angelo Sferrazza che sarà presentata sabato 27 gennaio, alle ore 17 e 30, presso la Libreria del Mare di via Cala 50, a Palermo. Con l’autore discuteranno Alfredo Sant’Angelo e Davide Romano.

Il libro: Angelo Sferrazza, “L’angelo di fuoco. Poesie”, Edizioni la zisa, pp. 64, euro 9,90 (Isbn 978-88-9911-378-0)

La nascita, la vita e la morte sono le tre tappe di un essere umano; ma cosa lega in maniera indissolubile questi tre elementi? La risposta è qualcosa di indefinito che sta tra la realtà e l’immaginazione, qualcosa che non ha uno scopo e non può essere classificato o spiegato scientificamente. Mette in stretta relazione i nostri cuori e la nostra mente sino alle profondità dell’anima. Il passo tra la realtà e l’immaginazione è più sottile di un filo di cotone, facile da toccare più di quanto si pensi, se la società non mettesse nella nostra testa tutte quelle cose di poca utilità che ci circondano e ci allontanano da questo filo, e non solo: ci distolgono dalle cose importanti che potrebbero dare un senso alla nostra esistenza. Senza di esse risulterebbe monotona e frivola. Ecco che l’uomo si rifugia nelle passioni che lo avvicinano a questo confine, affrontando la vita un po’ più sereno, e le passioni non sono altro che l’amore per qualcosa o per qualcuno.

Angelo Sferrazza è nato a Palermo nel 1988 dove vive ancora oggi. Dopo aver conseguito il diploma di maturità a indirizzo tecnico, inizia a coltivare la passione per la musica e per la letteratura, in particolare per la poesia, fino a coronare il sogno di pubblicare la sua prima raccolta di liriche.


martedì 19 dicembre 2017

“Indagare la morte con la poesia” di FRANCESCA VITALE (Leggere:tutti, dicembre 2017)




È una poesia non intitolata, No Title, la suprema essenza del messaggio che Giulia Chines, autrice della sua prima raccolta poetica L’ombra della morte e il diaspro sanguigno (Edizioni La Zisa), vuole trasmettere. “Ho paura di non poter più ascoltare il mio cuore battere ogni sera, di non potermi stringere al petto e sentire il mio respiro”. La scrittrice, nella sua continua ode alla morte come divoratrice di anime sole ingannate da una luce che alla fine tutto toglie, sembra ritrovare nell’assenza della vita il vero esistere libero dal tormento che giace eterno nel mondo sopraffatto dal tempo che, come si evince nel componimento la clessidra del tempo, “è un infame aguzzino, un tremendo padrone”. E la morte sembra l’unica voglia ristoratrice del cuore, e ne ricerca avidamente e voracemente il convincimento. È, però, ancora un dubbio amletico, tanto da non riuscire a trovar la giusta risposta alle sue colpe travestite da domande: “dimmi se soffri di più vivendo senza poter volare o morendo senza poter gioire. È più nobile il coraggio di stare in catene o la forza di strapparle via?” Ma in questo continuo indagare la morte, la scrittrice ammette che il desiderio più intimo nel pensiero è quello di un bacio, “quasi che l’amore possa far svenire ogni paura, ogni dolore, solo con un tocco di labbra...” E allora in questo Campo di battaglia esiste ancora Verità in questo inferno e la speranza che tutto questo un giorno finisca. “Mentre urlo al cielo che mi prende bestemmio senza capirlo guardando l’inferno che lascio su questa landa in fiamme sperando che il mondo mi ricordi.”
Il libro: GIULIA CHINES, “L’ombra della morte e il diaspro sanguigno. Poesie”, La Zisa, 2017 pp. 72, euro 8,00

mercoledì 22 novembre 2017

In libreria la raccolta di Reinhard Christanell, "Mothia. Poesie da un luogo di mare", pp. 48, euro 8,00


Questa breve raccolta di poesie getta luce su un territorio prediletto dalle rotte fenicie: l’isola di Mozia. Avvolta dal mistero di antiche conquiste e distruzioni, l’antico emporio diventa materia poetica per eccellenza che porta con sé un prezioso carico di paesaggi notturni e luoghi marini, di rimembranze e momenti di attesa.
In un’atmosfera incantata, che sa avvolgere con la stessa densità della nebbia di mare, l’autore, quindi, approssima il verso al mistero che circonda la vita e la morte nell’umile tentativo di afferrarne una parte.

Reinhard Christanell è nato nel 1955 a Caldaro e oggi vive tra l’Alto Adige e la Sicilia. Ha pubblicato svariate raccolte di poesie e racconti come Oriente e Sillabario, oltre al romanzo La vita finisce a cinquant’anni.

mercoledì 8 novembre 2017

Palermo 18 novembre, Presentazione della silloge di Giuseppe Viola “Dolce Marineo e altre poesie” (Ed. La Zisa)






Dolce Marineo e altre poesie” e il titolo della silloge che verrà presentata sabato 18 novembre, alle ore 17,30, nella prestigiosa cornice di Casale San Lorenzo, sito via Stazione S. Lorenzo 17, a Palermo. Interverranno, oltre all’autore, Alfredo Sant’Angelo, Calogero Spina e Davide Romano. Seguirà un rinfresco. 

Il volume: Giuseppe Viola, “Dolce Marineo e altre poesie”, prefazione di Alfredo Sant’Angelo, Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 11,90

 

Un uomo che ama la poesia, un padre che mette a letto le sue bambine e legge, al posto della favola della buonanotte, le poesie di Pascoli e Carducci. Un uomo che ama la poesia da quando era ragazzino, e che già da ragazzino componeva versi. Un uomo che ama la vita e ama la sua terra, la Sicilia, e i suoi posti magici, primo fra tutti la sua Marineo. Le poesie contenute in questa raccolta trasudano umanità in ogni verso e spaziano tra diverse tematiche con semplicità e profondità d’animo. Viola dona una lezione di vita e di amore per la poesia e grazie a questa raccolta consegna i suoi vibranti componimenti come un dono alle figlie e a tutti coloro che vorranno leggerli e avvicinarsi al suo mondo vero.

Giuseppe Viola nasce a Marineo nel 1941 e vive a Palermo. Inizia a scrivere poesie e racconti in dialetto siciliano sin dall’età di dodici anni. Incontra giovanissimo la donna della sua vita che diventerà sua moglie e con cui avrà le due figlie Franca e Giovanna. Oggi è anche nonno di quattro nipotini. «Tutte le mie poesie – afferma l’autore – sono frutto della mia memoria, scrivo tutto ciò che vedo, sento e sogno. La poesia è una fonte d’ispirazione, scrivo i versi tutti d’un fiato; mi piace scrivere e sognare». Il suo più grande desiderio è farsi ricordare nel tempo, attraverso le sue poesie, dalle figlie e dalle nipoti.

giovedì 2 novembre 2017

In libreria: Giuseppe Viola, “Dolce Marineo e altre poesie”, prefazione di Alfredo Sant’Angelo, Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 11,90





Un uomo che ama la poesia, un padre che mette a letto le sue bambine e legge, al posto della favola della buonanotte, le poesie di Pascoli e Carducci. Un uomo che ama la poesia da quando era ragazzino, e che già da ragazzino componeva versi. Un uomo che ama la vita e ama la sua terra, la Sicilia, e i suoi posti magici, primo fra tutti la sua Marineo. Le poesie contenute in questa raccolta trasudano umanità in ogni verso e spaziano tra diverse tematiche con semplicità e profondità d’animo. Viola dona una lezione di vita e di amore per la poesia e grazie a questa raccolta consegna i suoi vibranti componimenti come un dono alle figlie e a tutti coloro che vorranno leggerli e avvicinarsi al suo mondo vero.

Giuseppe Viola nasce a Marineo nel 1941 e vive a Palermo. Inizia a scrivere poesie e racconti in dialetto siciliano sin dall’età di dodici anni. Incontra giovanissimo la donna della sua vita che diventerà sua moglie e con cui avrà le due figlie Franca e Giovanna. Oggi è anche nonno di quattro nipotini. «Tutte le mie poesie – afferma l’autore – sono frutto della mia memoria, scrivo tutto ciò che vedo, sento e sogno. La poesia è una fonte d’ispirazione, scrivo i versi tutti d’un fiato; mi piace scrivere e sognare». Il suo più grande desiderio è farsi ricordare nel tempo, attraverso le sue poesie, dalle figlie e dalle nipoti.

martedì 31 ottobre 2017

Arriva in libreria la struggente raccolta di poesie di Giulia Chines, “L’ombra della morte e il diaspro sanguigno”, prefazione di Annalisa Vetro, Edizioni la Zisa, pp. 72, euro 8,00




Le poesie di Giulia Chines incorniciano l’antico sforzo umano di avvicinare il senso ultimo di vita e morte, tempo e divenire.
Le immagini di un’anima tormentata alla ricerca di un’Alterità da interrogare si susseguono senza risparmiare al lettore un clima di crescente tensione.
Le idee del Limite e della Finitezza, come prerogative della condizione umana, solcano quindi le pagine di questa raccolta di esordio, in cui la – seppur giovane – autrice intreccia le fila di un dialogo serrato tra il desiderio di vita e l’ineluttabilità della morte.

Giulia Chines, 23 anni, è laureata in Studi Filosofici e Storici presso l’Università degli Studi di Palermo. Appassionata lettrice di narrativa e mitologia, si avvicina alla poesia ancora bambina, iniziando a coltivare un rapporto privilegiato con temi quali la perdita e la morte.

lunedì 2 novembre 2015

Palermo 6 novembre, All’Enoteca Cavour pomeriggio all’insegna della poesia e del buon vino: presentazione di “Amore Precario” di Walter Giannò e degustazione del vino Cupido (Principe di Corleone).





Venerdì 6 novembre, alle17.30, presso l’Enoteca Cavour (via Cavour 7), a Palermo, ci sarà un pomeriggio all’insegna della poesia e del buon vino.

Ci sarà, infatti, la presentazione della silloge di poesie del giornalista e blogger Walter Giannò, “Amore Precario”, pubblicato dalle Edizioni La Zisa, con prefazione del giornalista e scrittore Carmelo Sardo e con le illustrazioni di Laura Sighinolfi. Oltre all’autore, interverrà anche il giornalista ed editore Davide Romano.

Dall’altro, la degustazione del vino Cupido, novello di Sicilia, del Principe di Corleone, per realizzare il quale sono usate le più pregiate uve nere del’Isola.

Durante il pomeriggio, inoltre, sarà possibile degustare gratuitamente delle pietanze preparate con il Bimby, il robot da cucina multifunzione, e la mozzarella di bufala campana, prodotta artigianalmente.

Il libro:

Walter Giannò, “Amore Precario”, Poesie, Prefazione di Carmelo Sardo, Illustrazioni di Laura Sighinolfi, Pp. 80, euro € 9,90 (ISBN: 978-88-6684-006-0), Edizioni La Zisa

La poesia di Giannò tratteggia, con una sensibilità che talvolta sfocia nel tragicomico, le spaventose dinamiche del precariato in cui si barcamenano i giovani doggi.

I suoi versi emergono dallo scontro tra la freschezza dei sentimenti e limpossibilità di coltivare serenamente un futuro in una società arrugginita, malata.

Squarci di grande bellezza e lirismo sopravvivono alla disillusione di una vita che troppe volte assume i toni della sopravvivenza, della svendita delle proprie capacità pur di tirare avanti.

Quelle che ci consegna lautore sono emozioni attuali, senza struggimenti né pietismi ma cariche della forza che serve a raccontare storie e a cambiare la Storia.