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mercoledì 4 marzo 2020

I segreti della cucina russa svelati in un libro. A Palermo sabato 7 marzo si presenta il ricettario di Tatiana Kalinina “Non solo caviale. Le ricette della cucina tradizionale russa”, Edizioni La Zisa




Presentazione con degustazione di specialità russe, sabato 7 marzo, alle ore 16, presso il “Mix Markt” di piazza Giulio Cesare 38/A, a Palermo. A guidare i lettori in questo saporito viaggio il giornalista e curatore del volume Davide Romano.
Mix Markt fa parte di una catena di supermercati in cui è possibile acquistare prelibatezze dell'Europa orientale, in particolare prodotti alimentari (https://www.mixmarkt.eu/it).

Il libro: Tatiana Kalinina, “Non solo caviale. Le ricette della cucina tradizionale russa”, Edizioni La Zisa, pagg. 128, euro 15,00

Non solo caviale! Spesso ci si accosta alla cultura gastronomica di un paese straniero in maniera stereotipata e scontata, per cui Russia a tavola è, quasi sempre, sinonimo di caviale, insalata e vodka. In realtà, le ricette della cucina tradizionale russa, qui presentate – dagli innumerevoli antipasti ai primi come il borsc, ai secondi come la kascia, alla pasticceria con i suoi bliny e i suoi piroghi, fino alle bevande e al rituale del tè –, offrono al lettore una visione molto più ampia di ciò che il cibo rappresenta per i russi.
Non un semplice ricettario, dunque, ma un vero e proprio racconto per far conoscere, a grandi linee, la storia della cucina russa e, allo stesso tempo,  sperimentare le ricette base che spiegano, in modo molto semplice, come preparare alcuni dei piatti tradizionali più amati dai russi. Seguendo il consiglio dell’autrice, è un libro da leggere quasi come un piccolo romanzo, lasciandosi trasportare nel tempo alla scoperta di odori e sapori sconosciuti.

Tatiana Kalinina, nata a San Pietroburgo nel 1975. Dopo la laurea e il dottorato presso l’Università Statale Pedagogica di San Pietroburgo A.I. Herzen, ha insegnato per alcuni anni come docente di scuola elementare e media ed è stata organizzatrice di eventi e programmi culturali a San Pietroburgo. Trasferitasi poi in Italia, ha conseguito la laurea in Scienze per la Comunicazione Internazionale, presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Catania. Vive in Sicilia dal 2004, dove lavora, attualmente, come guida turistica.

martedì 10 dicembre 2019

Palermo 3 gennaio, Si presenta la silloge poetica dell’italo-americana Corrada Biazzo Curry, “Il Senso del Male”, Edizioni La Zisa



“Il Senso del Male” è il titolo del racconto poetico autobiografico in forma di versi dell’italo-americana Corrada Biazzo Curry, mandato in libreria dalle Edizioni La Zisa, che sarà presentato venerdì 3 gennaio, alle ore 17,00, presso la sede della casa editrice in via Vann’Antò 16, a Palermo.
Insieme all’autrice, interverranno Salvatore Pace e Davide Romano. Accompagnamento musicale di Francesco Maione.


Attraverso la magica manipolazione della “parola-benedizione” – come la definisce Gesualdo Bufalino –, Il Senso del Male è “un racconto poetico autobiografico” che delinea il dramma di un’emigrante ritornata nella patria amata per tanti anni, e poi costretta a lasciare nuovamente il suo amato paese per ritrovare ancora una volta la luce al di là dell’oceano. Sopraffatta dal dolore nella propria terra, la protagonista cerca di trovare il senso di un male radicato nella bellezza di una terra antica e seducente, soffrendo e lottando per una giustizia irraggiungibile, ma costantemente perseguita e bramata in una patria divenuta oramai incomprensibile (Gli anni romani). Passando attraverso i cerchi del male e del peccato, e superando gli ostacoli creati dalle “bestie feroci”, la pellegrina riapproda infine nella “terra strana e misteriosa” dove crede di trovare una salvezza (L’esilio). È in questa “natura mistica e selvaggia” che cerca di annegare il proprio dolore, ritrovando una pace consolatoria e tentando di ristabilire un’apparente armonia col mondo esterno. Tuttavia, la sofferenza persiste nei ricordi dei momenti tristi passati nella propria terra, nella solitudine e nel senso di estraneità verso il luogo che la ospita. Sarà forse la speranza in un’altra realtà, in una “Terra immortale” “senza più dolore”, a darle finalmente la forza di sopravvivere?

martedì 18 giugno 2019

Palermo 28 giugno, Si presenta “Assaggi” (Ed. La Zisa) di Marco Airoldi



Appuntamento venerdì 28 giugno, alle ore 17,00, presso la nuova sede delle Edizioni La Zisa in via Vann’Antò 16, a Palermo, per incontrare l’autore dello scanzonato romanzo “Assaggi”, Marco Airoldi. A moderare il giornalista Davide Romano. Seguirà un piccolo rinfresco.

Il libro: Cosa può succedere in un “normalissimo” giorno, durante  un “normalissimo” colloquio di lavoro? Come può, un inquilino misterioso, scombussolare la quotidiana, tranquilla curiosità di un’intera palazzina? Chi è lo gnomo che invade le menti di un villaggio? E Carlo, dove vive? Storie brevi ma decise, dai finali sorprendenti, dai personaggi più assurdi. Sono appunto “assaggi” in questo libro, storie scritte nel corso degli anni, dove l’autore vuol mettere in risalto l’aspetto più strano, surreale e grottesco della vita.

Marco Airoldi nasce a Palermo nel 1984. Diplomato come grafico pubblicitario, approfondisce poi la sua passione per il disegno frequentando la scuola di fumetto di Palermo e si dedica ad alcune autoproduzioni di fumetti e libri illustrati.

Marco Airoldi, "Assaggi", Edizioni la Zisa, pp. 80, euro 9,90

Illustrazioni dell'autore

Parte del ricavato della vendita del presente volume sarà destinato ai progetti dell’Associazione INSHUTI Italia-Rwanda onlus

lunedì 10 giugno 2019

Palermo 22 giugno, Un caffè con… Zina Cipriano alla casa editrice La Zisa



Un sabato mattina diverso per prendere un buon caffè e incontrare Zina Cipriano, autrice del toccante romanzo “Al di là del mare. Il viaggio del piccolo Jonas”, pubblicato dalle Edizioni La Zisa.
L’appuntamento è per le 11 del mattino, presso la nuova sede della casa editrice in via Vann’Antò 16, a Palermo.
Insieme all’autrice interverranno Alessandra Cannizzo, Salvatore Lanno e Davide Romano

Parte del ricavato della vendita del presente volume sarà destinato ai progetti dell’Associazione INSHUTI Italia-Rwanda onlus

martedì 4 giugno 2019

Palermo 11 giugno, Si presenta “Le battaglie dell’ombra. Racconti” di Diego Messana, Edizioni La Zisa


Nella nuova sede della Edizioni la Zisa, in via Vann’Antò 16, a Palermo, martedì 11 giugno, alle ore 17,00, si presenta il debutto letterario di Diego Messana, “Le battaglie dell’ombra. Racconti”, pubblicato dalla casa editrice palermitana. A colloquiare con l’autore saranno Benedetta Mannino e il giornalista Davide Romano.

Il libro: Diego Messana, “Le battaglie dell’ombra. Racconti”, Edizioni La Zisa, pp. 160, euro 9,90


Una raccolta di racconti. Un viaggio che scava nei rapporti degli esseri umani tra loro e con Dio. Un viaggio che percorre strade fantastiche, epiche e sensuali. Un viaggio, il cui finale è sempre un’inaspettata sorpresa. Il finestrino di un autobus che acquista misteriosamente coscienza e racconta i passeggeri come in una fiaba. Esso osserva i rapporti che si instaurano tra alcune persone la solitudine di altre. Un giovane mercenario, più abile a suonare il flauto di Pan che non a combattere con la spada, inciampa in scontri e amori. La musica del suo flauto potrebbe salvare la barbara natura umana dalle sue intemperanze. Un angelo ribelle, contumace, che affronta l’incomprensione tra gli esseri umani e Dio. Epici scontri tra angeli, demoni e angeli ribelli. Ma di chi è la colpa? Un gruppo di ragazzini si riunisce per giocare un gioco di ruolo. In un’originale ambientazione, gli eroici personaggi del gioco si scontrano con la volontà degli dei. Vivono epiche battaglie, misteri da svelare e la nascita di amicizie e amori.

DIEGO MESSANA è nato in Sicilia, a Catania, nel 1979. In seguito al parto, è affetto da disabilità motoria agli arti inferiori e cammina con l’ausilio di stampelle. Con la famiglia, si trasferisce a due anni in Lombardia dove trascorre una felice infanzia, nel paesino di Vedano Olona. Nel 1994 torna a vivere in Sicilia, a Caltanissetta, con la famiglia. Nel 1995 e nel 1996 si classifica, rispettivamente  terzo e secondo, al “Premio Nazionale di Poesia Sabina Cavaglià, Dire”. Nel 2001 scrive il suo primo racconto Essenza trasparente – la favola del finestrino. Consegue la laurea in Chimica a Palermo nel 2007 e, seguendo la sua passione per la scienza, nel 2011 il Dottorato di Ricerca. Ha lavorato nel campo della ricerca presso il CNR di Cosenza, in seguito ha insegnato in alcune scuole superiori della provincia di Torino. Attualmente lavora come Chimico presso l’ASP di Palermo.

giovedì 16 maggio 2019

Sabato 18 e domenica 19 maggio, Doppio appuntamento fra libri e cibo (interetnico e vegetariano)


Fine settimana fra libri e cibo interetnico vegetariano. Primo appuntamento sabato 18 maggio, alle ore 17, presso la chiesa anglicana “Holy Cross” di via Mariano Stabile 118/b, a Palermo, per discutere intorno al libro di Gino Patriarchi, “La riforma anglicana. Storia ed evoluzione della Chiesa d'Inghilterra e della Comunione anglicana”, insieme al giornalista, specializzato in informazione religiosa, Davide Romano;  padre Russell Ruffino, teologo e parroco della comunità del capoluogo siciliano; e padre Giovanni La Rosa, parroco della chiesa di “Sant'Alberto di Trapani”, a Randazzo, in provincia di Catania, che è anche l’unica chiesa anglicana italiana del Paese. Al termine dell’iniziativa, alle ore 19, verrà celebrata la messa in lingua italiana secondo il rito anglicano.


Domenica 19 maggio, alle ore 18, sempre il giornalista Davide Romano, condirettore editoriale delle Edizioni La Zisa, presenterà le riflessioni di Lev Tolstoj sulla scelta di una dieta vegetariana, sintetizzata nel volume “Riflessioni di un vegetariano” curato dallo stesso Romano, presso il circolo “Ikenga” di via Parrocchia dei Tartari n.52, a Palermo, che, per l'occasione proporrà un aperitivo interetnico vegetariano (12€ libro+aperitivo o 7€ solo aperitivo con bevanda inclusa).


venerdì 10 maggio 2019

Palermo 19 maggio, Aperitivo interetnico e vegetariano con Tolstoj (il vegetariano)



Domenica 19 maggio, alle ore 18, il giornalista Davide Romano della casa editrice La Zisa ci presenterà le riflessioni di Lev Tolstoj sulla scelta di una dieta vegetariana. Da parte nostra, di Ikenga, per l'occasione non potevamo che proporre un aperitivo interetnico vegetariano.
Vi aspettiamo in Via Parrocchia dei Tartari n.52 con la formula 12€ libro+aperitivo o 7€ solo aperitivo (con bevanda inclusa).

Il libro: Lev Tolstoj, “Riflessioni di un vegetariano”, prefazione e cura di Davide Romano, Palermo 2019


“La riflessione sulle motivazioni etico-religiose e antropologiche di una scelta vegetariana è al centro di questo breve scritto del 1892, che fu a lungo noto con il titolo Il primo gradino, allusiva metafora dietro cui compare quell’ideale di ascetismo che Lev Tolstoj volle far proprio, a partire da un certo momento della sua vita. Il primo di un numero infinito di gradini di una colossale scalinata, la cui faticosa e travagliata ascesa costituisce l’unica via che conduce alla virtù. (…)

La straordinaria modernità del pensiero del grande filosofo russo si allaccia con forza alle più calde questioni che percorrono, a più di un secolo di distanza, la nostra società. L’attualità delle rivendicazioni del movimento animalista o il dilagante favore che incontra in questi nostri anni la scelta di un’alimentazione vegetariana rappresentano posizioni ideologiche estremamente affini alle istanze così appassionatamente caldeggiate dal vegliardo di Jàsnaja Poljàna, testimone lungimirante e intuitivo del suo secolo, un secolo di profondi rivolgimenti culturali, in cui il vecchio mondo dell’ancien régime, con tutti i suoi sentimenti e i suoi valori, tramontava, per lasciare spazio alla sensibilità nuova della società che nasceva”. (dalla Prefazione)

Per info:
Fb: ikenga_palermo
Tel: 0915075093 - 3453522435


venerdì 3 maggio 2019

Palermo 18 maggio, Un pomeriggio con… la Riforma Anglicana




Molti conoscono la vicenda della numerose mogli di Enrico VIII, re d’inghilterra, ma pochi conoscono le vere ragioni dello scisma che portò alla nascita della Chiesa Anglicana (che negli Usa assume il nome di Chiesa Episcopale). Così come pochi sanno che il suo clero è composto sia da uomini che da donne, non sottoposti al vincolo del celibato ecclesiastico come nella Chiesa Cattolica. Della sua storia, della sua teologia e di tante altre cose si parlerà sabato 18 maggio, alle ore 17, presso la chiesa anglicana “Holy Cross” di Via Mariano Stabile 118/b, a Palermo.

Lo spunto sarà offerto dal libro di Gino Patriarchi, “La riforma anglicana. Storia ed evoluzione della Chiesa d'Inghilterra e della Comunione anglicana”, del quale discuteranno, col giornalista, specializzato in informazione religiosa, Davide Romano,  padre Russell Ruffino, teologo e parroco della comunità del capoluogo siciliano, e padre Giovanni La Rosa, parroco della chiesa di “Sant'Alberto di Trapani”, a Randazzo, in provincia di Catania, che è anche l’unica chiesa anglicana italiana del Paese.

Al termine dell’iniziativa, alle ore 19, verrà celebrata la messa in lingua italiana secondo il rito anglicano.

L’iniziativa è organizzata dalle Edizioni La Zisa, dall’associazione culturale La tenda di Abramo – Culture e religioni in dialogo e dalla Chiesa anglicana “Holy cross” di Palermo.

giovedì 7 marzo 2019

Palermo 6 aprile, Giornata in ricordo di Alfio Gennaro di Medici senza frontiere

Una giornata per ricordare la figura di Alfio Gennaro, medico scomparso da qualche anno e impegnato per tutta la sua vita in Africa.  Un’iniziativa per raccoglierne e rilanciarne la preziosa eredità di attenzione e d’impegno nel Continente nero.

Appuntamento sabato 6 aprile, alle ore 16 e 30, presso la sala proiezioni dell’Istituto salesiano don Bosco Ranchibile di via Libertà 199, a Palermo.

S’inizierà con la proiezione del documentario “La sua Africa” realizzato da Vittorio Brusca e Filippo Gennaro in memoria di Alfio Gennaro. A seguire, la presentazione della riedizione del suo libro, pubblicato dalle Edizioni La Zisa, “Le radici del baobab”. A condurre la giornata, insieme alle figlie, il giornalista Davide Romano.

I proventi della vendita del volume saranno destinati all’associazione World Friends onlus (www.world-friends.it/it) per il programma Safe Motherhood, un’iniziativa sviluppata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in collaborazione con molti partner, tra cui le Nazioni Unite (United Nations Populations Fund, UNFPA) e diverse ong, con lo scopo di promuovere la salute riproduttiva delle donne e di tutelare la maternità sicura e responsabile.

ll programma mira a garantire che tutte le adolescenti possano conoscere e avere accesso a informazioni, educazione, supporto, servizi e cure necessarie nell’ambito della salute riproduttiva.
L’obiettivo principale è quello di sviluppare strategie che rendano le adolescenti consapevoli del proprio corpo e di come averne il controllo, in modo da raggiungere un livello di salute ottimale. 

Il target del programma sono le ragazze delle scuole primarie che vivono negli slum di Nairobi. 


Il libro: Alfio Gennaro, “Alfio Gennaro, “La radice del baobab”, Prefazione di Sino Mazza, Edizioni La Zisa, pp. 128 con illustrazioni, euro 12,00

“Mi ha spinto a scrivere il bisogno di comunicare le emozioni che tante volte, nei giorni trascorsi in Africa, mi hanno scosso l’animo, nel bene e nel male. Sensazioni difficilmente esprimibili sulla carta, ma sicuramente scolpite nel cuore di chi, almeno una volta, si è trovato in quelle terre lontane. Ho sentito il bisogno di quei tanti uomini, neri o bianchi che siano, conosciuti nel mio vagabondare sulle piste africane, uomini e naturalmente anche donne, che hanno dedicato interamente la loro vita a questa terra che quasi sempre li ha ripagati offrendo loro il fascino dei suoi “ritmi d’amore”. Ricorderò proprio questi uomini e le situazioni in cui li ho conosciuti, ma principalmente cercherò di capire io stesso, mentre ve ne parlo, il segno che hanno lasciato nel mio animo. Cercherò di scoprirlo insieme a voi...”.

Alfio Gennaro, palermitano, medico specialista ginecologo, esperto di etnoantropologia africana e medicina tropicale, da oltre 28 anni viaggia in Africa nelle regioni più remote venendo a contatto con le tribù più primitive. Ha collaborato con il Touring Club Italiano e il Touring Club Suisse rispettivamente per l’aggiornamento di “Africa facile e no” e “Transafrique”. In occasione della Medivacanze 1984 ha allestito una mostra etnologica e presentato alcuni documentari cinematografici di suoi viaggi africani, sponsor la British Leyland. Presso il Laboratorio d’If in collaborazione con Lega Ambiente e Cooperazione Internazionale Sud Sud ha presentato i cortometraggi L’inquinamento del fiume Athi e L’Occidente inquina l’Africa (Kenia 1987). Da nove anni si occupa quasi esclusivamente delle tradizioni e dei popoli dell’Etiopia su cui sta realizzando dei cortometraggi. Ha concluso la sua esistenza lavorando in Africa negli ultimi anni per Medici senza frontiere.

martedì 26 febbraio 2019

Palermo 6 marzo, Alla libreria del mare si presenta “La marchesa Diana Folch De Cardona De Luna y Aragona. Romanzo in versi” di Cola Francu (Ed. la Zisa)




“La marchesa Diana Folch De Cardona De Luna y Aragona. Romanzo in versi” del misterioso Cola Francu è il titolo dell’opera, pubblicata dalle Edizioni la Zisa, che sarà presentata mercoledì 6 marzo, alle ore 17, presso la Libreria del Mare di via Cala 50, a Palermo.

Insieme all’autore, che per l’occasione rivelerà il suo vero nome, Alfredo Sant’Angelo e Rosalina Costanza. Modera il giornalista Davide Romano.


Il libro: Cola Francu, “La marchesa Diana Folch De Cardona De Luna y Aragona. Romanzo in versi”, Edizioni La Zisa, pp. 60, euro 9,90


Che fine ha fatto la contessa e marchesa Diana Folch de Cardona de Luna y Aragona? Bellissima e meravigliosa donna nata nel 1531 a Palermo, e deceduta a Sabbioneta, nei pressi di Mantova, l’8 novembre del 1559, a ventotto anni. Ella visse la vita come meglio poté, amando, sino alla morte.
A metà tra un romanzo e una poesia, questo è il “canto” di Diana, donna, prima che contessa e marchesa. Come fosse un cantastorie l’autore racconta con delicatezza e affettuosa cura questa storia, come fossero ricordi di un’amica, di una sorella.

L’autore, con lo pseudonimo “Cola Francu”, nato a Giuliana, per amore delle sue origini, ha scritto questo testo, in modo appassionato, durante la sua avanzata età.


lunedì 11 febbraio 2019

Palermo 21 febbraio, Alla libreria Macaione-Spazio Cultura si presenta “Taste of America. Un viaggio 'coast to coast' fra ricette, curiosità, tradizione e storia” (Ed. La Zisa) di Barbara Cucinella



Appuntamento giovedì 21 febbraio, alle ore 17, alla libreria Macaione-Spazio Cultura di via Marchese di Villabianca 102, a Palermo, per uno speciale viaggio culinario nel Nuovo Mondo col libro di Barbara Cucinella, “Taste of America. Un viaggio 'coast to coast' fra ricette, curiosità, tradizione e storia”, pubblicato dalle Edizioni La Zisa, e interamente dedicato alla vera cucina tradizionale made in Usa.

Ad accompagnarla in questo saporito itinerario il rinomato chef americano Billy, titolare del ristorante “Billy’s Food” di Mondello (Palermo); Claudia Magistro, foodblogger e scrittrice; e il medico statunitense Jakki Lima, da molti anni residente in Italia. Modererà il giornalista Davide Romano




venerdì 8 febbraio 2019

"Porti chiusi ai migranti. La società civile: ora disobbediamo" di Alessandra Turrisi (Giornale di Sicilia, 8 febbraio 2018)


GIUSTIZIA È UMANIZZARE LA TERRA


In occasione della giornata mondiale di preghiera contro la tratta delle persone, le Edizioni La Zisa, a firma dei due direttori editoriali, Giampiero Tre Re e Davide Romano, lanciano un appello alla disobbedienza contro le “leggi ingiuste e inumane”.

GIUSTIZIA È UMANIZZARE LA TERRA


È scritto: ai giusti e ai miti appartiene la terra. Dunque non a chi ne tiene fuori gli altri con la forza. 
Ma cos'è la giustizia? Giustizia è il rispetto della dignità umana, giustizia è umanizzare la terra. Che importa possedere anche tutto il mondo se perdiamo la nostra dignità umana? Chi realizza la propria giustizia guadagna se stesso, chi perde la propria giustizia perde se stesso e perderà alla fine anche la terra. 
Il nostro Paese da sempre è tutto un porto aperto al mondo: per vocazione geografica, per storia e cultura, per civiltà giuridica e fede religiosa e passione civile; stratificazione di valori universali da tutto il mondo e faro nel mondo di valori universali. 
Il nostro Paese è un ponte tra i popoli, che si allunga nel mare culla della civiltà europea e luogo in cui s'incontra l'umanità di tre continenti.
Non facciamo di questo mare, che è di tutti, un lager, una fossa comune, una terra di nessuno in cui vige la sospensione dell'umanità e dei diritti; non facciamone una fortezza, un muro tra l'inferno altrui e il nostro.
Ai responsabili delle strutture di accoglienza diciamo: in nome del popolo italiano, disobbedite! Disobbedire ad ordini abusivi è obbligatorio. 
È giusto disobbedire a leggi ingiuste, inumane, contrarie al diritto alla vita e al dovere di solidarietà, per sostenerla, la vita umana, ovunque fosse in pericolo, per ottemperare all'obbligo di venirle in aiuto, al dovere della compassione.
A chi va per mare in soccorso di vite in pericolo e ne fosse impedito da norme inumane diciamo: salvate vite, disobbedite!
Da persone a persone diciamo a noi stessi: ascoltiamo le ragioni del cuore e le ragioni della ragione: non chiudiamoci nell'egoismo, nei nostri interessi immediati e particolari, nelle nostre piccole convenienze, nella paura del futuro. Apriamo le porte alla speranza, alla fiducia nell'uomo, alla fiducia in noi stessi, al futuro del mondo.

Palermo, 8 febbraio 2019

Giampiero Tre Re e Davide Romano, condirettori delle Edizioni La Zisa di Palermo

Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, Palermo
Luigi Ciotti, Libera, Torino

Peter Ciaccio, Chiesa Valdese, Palermo
Russell G. Ruffino, Chiesa Anglicana, Palermo
Gregorio Porcaro, Libera, Palermo
Sonia Affronti, Impiegata, Palermo
Valeria Bonadies, Commerciante, Barletta (BT)
Petra Borgognone, pensionata, Palermo,
Paola Briccolani, commerciale estero, Castrocaro Terme (FC)
Ettore Castelli, Impiegato, Palermo
Mariapia Cavani, giornalista, Albenga
Salvatrice Chetta, insegnante, Mezzojuso (PA)
Salvatore Coco, Funzionario di Dogana, Valverde (CT)
Carmela Corcella, casalinga, Barletta (BT)
Giacomo Corcella, Agronomo, Barletta (BT)
Maria Luisa Corcella, Ingegnere, Derby (UK)
Chiara De Gregorio, impiegata, Senigallia
Gaetano Giovanni Festa, presbitero ortodosso, Palermo
Nicola Grato, insegnante, Mezzojuso (PA)
Angela Grazioso, Ortottista, Falconara (AN)
Giuliana Iannucci, Impiegata, Alessandria
Lanzetta Angelo, Impiegato, Palermo
Antonino Lanzetta, pensionato, Castrocaro Terme (FC)
Rosetta Magnani, Impiegata, Forlì
Fabio Mantellini, Professore, Urbino (PU)
Paolo Maria Manzalini, Medico, Cernusco sul Naviglio (MI),
Emanuela Mei, casalinga, Senigallia (AN)
Miriam Ortensia Morello, studentessa, Genova
Pietro Noccioli, Informatore scientifico del farmaco, Roma
Salvo Ognibene, Libero professionista, Menfi (AG)
Daniela Orioli, Insegnante, Castrocaro Terme (FC)
Michela Piazzolla, Insegnante, Barletta (BT)
Riccardo Raffaelli, Operaio, Osimo (AN)
Roberto Raffaelli, Assistente Tecnico, Ancona
Isabella Ramassa, Assistente Eures, Responsabile immigrazione, Moncalieri (TO)
Maria Stella Reitano, insegnante, Roma
Federica Scarafiotti, Farmacista, Hone (AO)
Franca Scarfia, Impiegata, Alessandria
Roberto Tre Re, Consulente finanziario, Palermo
Michele Vilardo, docente, Partinico (PA)
Andrea Volpe, Ingegnere, Palermo
Maria Teresa Zito, insegnante, Palermo
Rita Raimondo, insegnante, Palermo
Giuseppe Gambino, impiegato, Gela.
Rosalba Ingrassia, sarta, Palermo
Maurizio Catalano: Maurizio Catalano, funzionario, Treviso
Filippa  La Ferrera, insegnante, Gela
Roberto Mammina, impiegato, Palermo
Giovanna salamone insegnante  Genova
Cutrera Angela Anna. Inserviente. Palermo
Arianna Provenza  insegnante, Palermo
Silvana Fanduzza insegnante,Palermo
Antonella Caronia, insegnante, Palermo
Maria Gullo, impiegata, Torino
Lucia Calabrò, insegnante, Palermo
Maria Zangari impiegata, Roma
Rosalia Gullo, impiegata, Monreale
Roberto Valerio Lopes, insegnante, Palermo
Maria Carmela Giangrosso, impiegata, Torino
Carmelo Polito, funzionario dello Stato, Palermo.
Natale Rosato, pensionato, Trani.
Giacomo Giusto Ripari, pubblico funzionario Palermo
Letizia Scibilla, impiegata, Palermo
Chiara Scandaletti, architetto, Roma
Giampaolo Corradi, biologo, Roma
Matilda Corradi, studentessa, Roma
Francesco Corradi, bambino, Roma
Ombretta Fabiani, Dottoressa, Roma
Annalisa Fontana, informatico, roma
Paolo Autorino, dipendente PA, Roma
Ilaria Autorino, studentessa, Roma
Federico Autorino, studente, Roma
Costanza Manni, Insegnate, Roma
Gianfranco Crimi, dipendente PA, Roma
Livia Crimi, studentessa, Roma
Marco Crimi, studente, Roma
Valerio Crimi, studente, Roma
Fabio Aita, Impiegato, Roma
Monica Sposato, Insegnante, Roma
Marco Martinelli, Impegato, Roma
Vincenza Chiantore, Biologa, Roma
Gabriele Marchetti, Medico, Parigi
Fabio Fratteggiani, Avvocato, Roma
Stefano Vasselli, Direttore Musicale, Roma
Barbara Ceccarini, Farmacista, Roma
Paolo Avesani, Impiegato, Roma
Alessandra Berardi, Insegnante, Roma
Stefano Ascenzi, Impiegato, Roma
Maria Enrichetta Lippi, Medico, Roma
Donatella Bossi
Valeria Mezzasoma, studentessa, Roma
Paolo Scandaletti, giornalista, Roma
Laura Scandaletti, archeologa, Roma
Giustina Scandaletti, giornalista Roma
Marta Benetollo, pensionata, Città della Pieve (PG)
Eugenia Puleo, anestesista, Roma
Mauro Santini, capitano di lungo corso, Frosinone
Donatella Bossi, pensionata, Roma


Per sottoscrivere l’appello basta inviare una mail a: lazisaeditrice@gmail.com o telefonare allo 091 5509295 o al 327 9053186 o mandare un messaggio WhatsApp sempre al 327 9053186. E’ anche possibile sottoscrivere l’appello attraverso la pagina Facebook della casa editrice (https://www.facebook.com/casaeditricelazisa/)

mercoledì 6 febbraio 2019

Palermo venerdì 22 febbraio, Alla chiesa anglicana un pomeriggio dedicato ai Templari



Appuntamento venerdì 22 febbraio, alle ore 17, presso i locali della Chiesa anglicana “Santa Croce” di via Roma 467A, a Palermo, per passare un piacevole pomeriggio parlando di Templari, i leggendari e discussi cavalieri che hanno attraversato la storia dell’Occidente, come in parte dell’Oriente, per arrivare sino ai nostri giorni. L’occasione sarà offerta dalla presentazione dell’avvincente romanzo storico di Francesco Alliata, “Il segreto dei Templari”, pubblicato dalle Edizioni La Zisa. Ne discuteranno: Mario Pavone, Balivo (la più alta autorità in ambito regionale) di Sicilia dell’ORDO SUPREMUS MILITARIS TEMPLI HIEROSOLYMITANI – O.S.M.T.H., Gran Priorato d’Italia; Russell Ruffino, Teologo e Pastore della Chiesa anglicana “Santa Croce” di Palermo; Giovanni Maria Alongi, Cavaliere Grande Ufficiale; Nunzio Rimaudo, Monsignore Protopresbitero della Chiesa Ortodossa di Costantinopoli e Ministro delle Attività Umanitarie OSJ; e Davide Romano, giornalista e presidente dell’associazione La Tenda di Abramo – Culture e religioni in dialogo che organizza l’evento insieme alla casa editrice La Zisa.


Il libro:  Francesco Alliata, “Il segreto dei Templari”, Edizioni La Zisa


Giorgio De Santis è un professore di botanica che, casualmente, viene in possesso di alcune informazioni “riservate” che possono aiutare a ritrovare uno dei tesori più misteriosi dell’antichità, quello dei Templari. Comincia, novello Indiana Jones, un pellegrinaggio avventuroso che lo porterà ad attraversare mezza Europa e l’Africa del nord, sfuggendo a criminali incalliti e archeologi senza scrupoli, per far ritorno, infine, al suo lavoro e ai suoi affetti.

Francesco Alliata è stato un imprenditore, produttore cinematografico e regista italiano. Nasce a Palermo nel 1919, è Duca di Salaparuta e XIV Principe di Villafranca e del Sacro Romano Impero. Studia giurisprudenza e, in collaborazione con Roberto Rossellini, fonda la Panaria Film, che produrrà, tra gli altri, Vulcano con Anna Magnani e La carrozza d'oro di Jean Renoir. Nel 2012 pubblica il “Segreto dei Templari” per le Edizioni La Zisa; nel 2015 esce “Il Mediterraneo era il mio regno” per Neri Pozza Editore. È scomparso il 1 luglio 2015.

martedì 8 gennaio 2019

“PICCOLI E BELLI LA SCOMMESSA DEGLI EDITORI” di Marta Occhipinti (Repubblica-Palermo, 28/12/2018)





C’è chi, come La Zisa, festeggia i trent’anni di attività e chi, ultimo arrivato, Ideestorte, preferisce immaginare illustrazioni per bambini. E, ancora, chi vince un premio per le copertine, è il caso di Corrimano, e chi rilancia una rivista, Kalòs, dedicata a teatro e danza. Il mondo dell’editoria palermitana prova a stare al passo di un presente difficile e, al netto delle chiusure di duepunti e Edizioni di passaggio, la situazione, pur se di resistenza, non sembra affatto disperata. Anzi racconta di giovani che ci credono, nella carta, accettano la sfida e decidono di ripartire da Palermo. (…)

Chiudere, convertirsi al digitale o reinventarsi? Meglio, resistere nella giungla del fare libri. A Palermo c’è chi lo fa da trent’anni, come le Edizioni La Zisa, casa editrice palermitana coraggiosamente indipendente che ha appena tagliato il traguardo di un anniversario importante. E c’è chi lancia la sfida con programmi editoriali piccoli ma intraprendenti. «Molti cercano di formare i lettori, noi cerchiamo di dare loro nuovi messaggi e lo facciamo da anni con un catalogo che ha deciso di stare “dalla parte sbagliata”», dice Davide Romano, condirettore de La Zisa, davanti a un catalogo che pur mantenendo la vecchia identità legata alle indagini del pool antimafia con i testi di Falcone e Chinnici, guarda sempre di più al mercato estero con traduzioni inedite della letteratura slava e ricettari sulla cucina del mondo venduti agli italiani all’estero. «Guardiamo a Usa e Russia, ma anche a Malta e alla Grecia - dice Romano – pubblichiamo circa 50 novità l’anno. Il nostro mestiere di editori è lanciare messaggi in bottiglia».  (…)

mercoledì 2 gennaio 2019

Palermo 19 gennaio, Alla Chiesa anglicana un caffè con… il celebre e discusso teologo e paleontologo gesuita Teilhard de Chardin




Un caffè con... Teilhard de Chardin, teologo e paleontolo gesuita. Appuntamento sabato 19  gennaio, alle ore 17, presso i locali della Chiesa anglicana “Santa Croce” di via Roma 467A, a Palermo, per passare un piacevole pomeriggio discutendo del saggio di Giovanni Ivano Sapienza, “L’unione creatrice. Amore e creazione secondo Teilhard de Chardin”, Edizioni La Zisa, insieme ai teologi Augusto Cavadi e Giampiero Tre Re e al pastore e teologo anglicano Russell Ruffino. Modererà Davide Romano, giornalista presidente dell’ l’associazione La Tenda di Abramo – Culture e religioni in dialogo che organizza l’evento insieme alla casa editrice La Zisa.


Il libro: Giovanni Ivano Sapienza, “L’unione creatrice. Amore e creazione secondo Teilhard de Chardin”, Edizioni La Zisa, pp. 250, euro 16,00

Teilhard de Chardin, teologo e paleontologo francese, nel corso di una lunga e intensa attività di ricerca, che fu scientifica e spirituale allo stesso tempo, seppe inserire i principi generali dell’evoluzione all’interno di una rigorosa riflessione teologica, capace di interagire con le diverse discipline andando ben oltre le apparenti contraddizioni. Il pensatore francese concepisce la realtà come un continuo divenire che si attua nella forma di un processo evolutivo di interconnessione dinamica degli elementi più semplici con le unità più vaste e complesse, secondo un percorso ascensionale che va dal mondo fisico chimico a quello animale, sino all’umanità autocosciente proiettata verso un Assoluto.
Nell’ambito di questo particolare itinerario speculativo, Giovanni Ivano Sapienza delinea – con un linguaggio puntuale e al contempo accessibile anche ai non addetti ai lavori – un profilo dello scienziato- teologo in cui si evidenziano gli aspetti peculiari del suo pensiero: un pensiero «che collega in un’unica filigrana evolutiva piani e livelli del Reale solitamente presentati dall’indagine conoscitiva come ambiti del tutto irrelati e autonomi. […] Questa visione filosofica complessiva sottende, teologicamente parlando, la non-contingenza del mondo creato e la conseguente necessità morale di un impegno fattivo di trasformazione».

“Chino sulla Creazione che sale verso di Lui, Egli lavora, con tutta la sua potenza, a beatificarla e ad illuminarla. Come una madre, Egli spia il suo neonato”.
Teilhard de Chardin, La mia fede (Comment je crois)


Giovanni Ivano Sapienza nasce a Palermo, dove consegue la laurea in lettere col massimo dei voti. È autore di testi filosofici e letterari. Su Teilhard ha già pubblicato articoli su riviste e il saggio teologico-filosofico Sintesi in Cristo-Omega, l’evoluzione spiritualizzante nel pensiero di Teilhard de Chardin.



mercoledì 12 dicembre 2018

Palermo 17 dicembre, Le Edizioni La Zisa festeggiano trent’anni dalla parte "sbagliata"!



Appuntamento il 17 dicembre, alle ore 16, presso la Sala delle Lapidi di Palazzo delle Aquile, a Palermo, per ricordare (e celebrare) i primi trent’anni dalla parte “sbagliata” delle Edizioni La Zisa. Una piccola ma coraggiosa e significativa presenza nel panorama culturale palermitano e non solo.


All’iniziativa, organizzata con il patrocinio del comune di Palermo, intervengono: Leoluca Orlando, sindaco della Città Metropolitana di Palermo; Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana; Corrado Lorefice, arcivescovo metropolita di Palermo; Barbara Cucinella, agente consolare onorario degli Usa; Gregorio Porcaro, coordinatore regionale di Libera Sicilia; Haralabos Tsolakis, presidente Comunità Ellenica Siciliana Trinacria; Evelyne Aouate, presidente Istituto Siciliano di Studi ebraici; Ibrahima Kobena, presidente della Consulta delle Culture; Rosario Giuè, scrittore e teologo; Davide Romano, condirettore Edizioni La Zisa; e Giampiero Tre Re, condirettore Edizioni La Zisa. Modera: Davide Camarrone, giornalista Rai e scrittore. 




Un po’ di noi…  Edizioni La Zisa, 1988-2018: trent’anni dalla parte sbagliata (in trenta libri o quasi)!

La casa editrice La Zisa, celebra in questi giorni il trentesimo anniversario della propria attività. Si cercherà qui di offrire un breve resoconto del cammino fin qui compiuto e di farlo seguendo un percorso che attraversa una selezione di trenta tra le più significative opere edite per i nostri tipi.
Una sommaria periodizzazione di questo trentennale cammino dovrebbe anzitutto distinguere tre grandi tappe all'interno dell'arco di vita della Zisa.
Una prima fase è quella della fondazione in cui si precisa gradualmente la fisionomia della Zisa come un soggetto culturale fortemente legato alla vita ed alla storia politica siciliana e palermitana in particolare. Questa prima tappa si distende lungo l'ultimo scorcio del '900 (1988-1999). Molte le firme autorevoli che hanno scritto per la nascente casa editrice palermitana, tra le quali spiccano quelle di Napoleone Colaianni, Nicola Barbato, Rocco Chinnici, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Antonino Caponnetto, Michele di Dio, Mimmo Giarratana, Ennio Pintacuda, Andrea Camilleri, Giancarlo Caselli, Gherardo Colombo, Saverio Lodato, Nino Fasullo, Francesco Michele Stabile, Rosario Giuè.
I temi visitati dai Nostri Autori in questa prima fase rivelano nette scelte di campo da parte della Zisa, scelte che ritroveremo come una sorta di carattere distintivo delle linee editoriali anche nelle tappe successive.
Tutti gli ambiti del dibattito politico degli anni '90 sono presenti e osservati mantenendo costantemente un punto di vista privilegiato da sinistra: dalla storia politica della Sicilia alla questione morale, alla tensione tra regionalismo e autonomia, dal dibattito interno alla sinistra negli anni '90 al dialogo tra cattolicesimo e cultura di sinistra, per arrivare, proprio al volgere del millennio, alle grandi domande bioetiche sullo statuto ontologico della persona, sulla dignità umana e le nuove sfide ai diritti dell'uomo lanciate dal progresso tecnologico.
Un discorso a sé merita la particolare attenzione dedicata fin dall'inizio alla ricerca sociale sulla storia, i protagonisti, le trasformazioni del fenomeno mafioso e della lotta alla mafia. Attraverso le sue numerose pubblicazioni sull'argomento mafia-mafie, dando spesso spazio e opportunità ai personaggi in prima linea nell'impegno istituzionale e civile contro la mafia di raggiungere direttamente il pubblico, La Zisa ha contribuito fin dagli anni della sua fondazione a far conoscere il carattere proteiforme, pervasivo del fenomeno mafioso, il suo radicamento sul territorio, il suo tipico insediamento culturale nel nostro Meridione, in particolare in Sicilia, i suoi intrecci con l'economia e la politica.
Il secondo periodo nella storia della nostra casa editrice copre all'incirca il primo decennio del nostro secolo e può essere indicato come una fase di transizione. I principali ambiti tematici sono rimasti gli stessi del periodo precedente ma si presentano con una portata ed una estensione maggiori. Nuovi soggetti politici, come la Lega, maturano e si affacciano sulla scena politica alternandosi al governo e, ahimè, talvolta anche nel malaffare, con le formazioni di più lunga tradizione, le quali stanno a loro volta subendo profonde ristrutturazioni ideologiche e di apparato organizzativo. Puntualmente autori come Fabio Bonasera e Davide Romano rilevano queste metamorfosi del panorama del potere nel Paese. Anche lo sguardo su quanto accade nel mondo ecclesiale si allarga fino ad includere altre “tende”, oltre quella dei cattolici, come accade col saggio di Teodoro Balma, con introduzione di Italo Pons e Antonio Di Grado, sulla storia e il martirio dei Valdesi. Anche l'interesse per le cose siciliane si amplia, non limitandosi più in maniera prevalente alla storia politica dell'Isola ma includendo altre prospettive dell'analisi storica della società siciliana, come ad esempio la storia dell'astronomia in Sicilia firmata da Pippo Battaglia e con un'introduzione di Margherita Hack. Infine anche la letteratura scientifica sulla mafia si apre a nuovi argomenti limitrofi a quelli già messi a fuoco nel decennio precedente. Comincia a farsi strada l'idea di una declinazione al plurale del fenomeno, emerge la centralità, la ferocia e la capacità organizzativa della 'ndrangheta. Anche in questo passaggio di consegne tra l'egemonia di Cosa Nostra e le 'ndrine calabresi La Zisa si è riconosciuta un proprio ruolo dando un contributo all'analisi con la pubblicazione integrale, nel 2008, della relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa sulla 'ndrangheta.
Il terzo periodo nella storia della nostra casa editrice abbraccia grosso modo gli ultimi dieci anni e coincide con l'avvento di Davide Romano alla guida della Zisa. Le tradizionali linee editoriali caratterizzate dalla critica sociale e di costume sui temi emergenti della politica e della società civile continuano a prolungarsi, articolarsi e fiorire. Abbiamo, ad esempio, la pubblicazione dell'inchiesta di Sante Sguotti su pedofilia e celibato nella Chiesa di Papa Francesco, le biografie dedicate ai protagonisti della lotta alla mafia, come quella di Paolo Borsellino ad opera di Roberto Rossetti, con prefazione di Nicola Tranfaglia, o il recentissimo Padre Puglisi, raccontato dalla giovane giornalista palermitana Federica Raccuglia, con prefazione di mons. Giancarlo Maria Bregantini.
Ma Davide Romano col suo raffinato gusto letterario imprime anche un segno molto chiaro di novità sulle pubblicazioni della Zisa. Il catalogo si arricchisce così di nuovi generi, collaborazioni e collane, come le Rondini o Nostos, dedicate alla produzione di opere e saggi di poesia, narrativa, inchiesta, culinaria. Contemporaneamente l'orizzonte dell'attività editoriale, pur mantenendo il proprio centro sulla città di Palermo, la Sicilia e l'Italia, come seguendo una propria naturale vocazione si allarga fino a includere culture affini come quella greca o del Vicino Oriente ed abbracciare quel “Mediterraneo esteso” che s'inoltra fino al centro del continente culturale africano. Vedono così per la prima volta la luce in lingua italiana opere del premio Nobel per la letteratura Ghiorgos Seferis (Sei notti sull'Acropoli) le poesie di Ghiorgos Sarandaris (Giorni) le fiabe di Christos Boulotis (Trilogia gattesca) nelle splendide traduzioni di Maria Caracausi, i racconti siciliani di Thomas Valentin, tradotti ed introdotti da Cristina Sanfratello, Poesia nascosta, di Ines De Benedetti, sulla cucina tradizionale ebraica italiana (prefazione di Tobia Zevi), I mocassini di 'Īsā, con la presentazione di Cécile Kashetu Kyenge.
Oggi, La Zisa insieme a tante altre realtà rappresenta un patrimonio civile di Palermo, una riserva di energie morali ed intellettuali, ma sembra non avere alcuna intenzione di smettere di crescere e sviluppare il proprio progetto editoriale. Seguendo le stesse linee di forza che ci hanno condotti fin qui, continuare a produrre il libro sarà solo l'espressione, ma non l'unica, di un'identità originaria e ormai consolidata. L'augurio per la nostra città ed il nostro Paese è che di queste progettualità d'insieme possano esservene miriadi, e continuare ad evolversi come ha fino ad ora fatto La Zisa, nel suo ruolo di impresa intellettuale condivisa, di soggetto politico collettivo, con i suoi ideali di partecipazione, di inclusione, di riduzione delle distanze, di conoscenza reciproca.
Insomma, che possa realizzarsi in qualche misura quell'universo di valori, quel mondo di idee che La Zisa ha finora immaginato e cercato, per la sua parte, di realizzare.