mercoledì 7 maggio 2014

In libreria il saggio di Mario G. Giacomarra, “La comunicazione pubblica. Politiche e pratiche nel Welfare in crisi”, Edizioni La Zisa, pagg. 144, euro 15,00


La comunicazione pubblica è un’area scientifica e operativa nei cui confronti negli ultimi anni si registra in Italia un’attenzione non minore di quella che da tempo le viene riservata altrove: il riferimento va per un verso alle politiche messe in atto a partire dai primi anni novanta e per l’altro alle good practices che si sono andate diffondendo nei settori più avvertiti della Pubblica Amministrazione. Una sempre maggiore apertura e disponibilità verso il cittadino-utente, la creazione degli URP (Uffici Relazioni col Pubblico) in seno ai quali si offre accesso agli atti e controllo dei procedimenti, la semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi: tutte costituiscono altrettante tappe di un lungo processo di innovazione che investe la Pubblica Amministrazione e, in particolare, il suo modo di comunicare con cittadini e utenti dei servizi. Il volume, nel ricostruire il percorso politico-culturale indicato, riprende i nodi centrali della comunicazione facendone oggetto di riflessione per adeguarli alla sfera propria delle pubbliche istituzioni: la tematica della comunicazione pubblica viene a coniugarsi così con temi d’ordine politico-amministrativo orientandosi verso gli sviluppi che l’ultima legge emanata (l. 150/2000) interpreta e diffonde.


Mario G. Giacomarra, di formazione socioantropologica, opera all’Università di Palermo nell’ex Facoltà di Lettere e Filosofia (ora confluita nella Scuola delle Scienze umane e del Patrimonio culturale). Per anni ha insegnato discipline afferenti al settore dei processi culturali e comunicativi e ha condotto ricerche in ambiti attinenti. Tra le pubblicazioni: Immigrati e minoranze(1994) con questa casa editrice, Migrazioni e identità (2000), Manipolare per comunicare (1997), Al di qua dei media (2000), Turismo e comunicazione (2006), Comunicare per condividere (2008), Il piacere di far libri (2010). Dopo aver diretto per dieci anni il corso di laurea in Servizio sociale, è stato l’ultimo preside della Facoltà prima della sua confluenza nella Scuola.

martedì 29 aprile 2014

In libreria: Amal Hazeen, “Ğamāl al-Bannā. Una nuova visione dell’Islam”, Edizioni La Zisa, pagine 96, euro 12,00


"Questo testo vuole mettere in risalto le fondamenta di un pensiero diverso in seno all’Islam e di dargli voce in Occidente. L’autore era un po’ conosciuto in Italia perché concedeva diverse interviste a giornalisti italiani, ma i suoi scritti che possono esporre bene la sua visione dell’Islam esistono solo in arabo. Perciò, quando ho scelto il capitolo oggetto della ricerca, la mia intenzione era di esporre una visione islamica diversa da quella tradizionale conosciuta in Occidente. Ma non solo, siccome provengo da un paese oggi a maggioranza islamica e poiché mi sta tanto a cuore il dialogo interreligioso, soprattutto con gli ebrei e i musulmani, questa mia scelta intendeva anche cercare e trovare delle basi solide per un incontro proficuo o un punto comune, sia a livello religioso che sociale e politico, da cui partire e lavorare insieme, ebrei, musulmani e cristiani, per il bene comune delle nostre società". (Amal Hazeen)


Amal Hazeen è palestinese. Da più di 20 anni vive a Roma, ed è docente di Metodologia della ricerca e del lavoro scientifico, di Dialogo interreligioso e Introduzione all’Islam alla Pontificia Università Urbaniana. Ha lavorato al Programma alimentare mondiale per diversi anni e dal 1995 collabora con la sala stampa della Santa Sede. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze dell’Educazione e un master in Studi arabi e d’Islamistica. Oltre a diversi articoli su riviste specializzate, ha pubblicato il volume Il coraggio di cambiare la storia. Il dialogo ebraico-cristiano dal Concilio a Giovanni Paolo II (EMI, 2008).

lunedì 28 aprile 2014

Palermo 9 maggio 2014, Si presenta il romanzo “Il cigno di Triquetra. Vita avventurosa di Antonio Veneziano” di Franco Guarnera




Venerdì 9 maggio 2014, alle ore 17.30 presso l’ex fonderia alla Cala, piazza Fonderia a Palermo, sarà presentato il libro “Il cigno di Triquetra. Vita avventurosa di Antonio Veneziano”, romanzo di Franco Guarnera, edito da La Zisa. Interverranno, con l’autore, Sandro Mancini, Antonino Sole e Daniele Palermo.

La trama: Il volume narra le avventure in vita e... in morte del poeta siciliano Antonio Veneziano (1543-1593) il quale, avviato alla carriera ecclesiastica, pur avendo superato brillantemente tutte le prescritte difficili prove, rinunzia in conclusione a prendere i voti e, congedatosi dal Collegio Romano dei gesuiti, torna giù in Sicilia dove viene in pratica cacciato di casa e poi – per un’ingarbugliata vicenda giudiziaria – pure dalla sua città (Monreale). Segue il complicato inserimento nel magma occupazionale-sociale di Palermo, dove però più avanti, essendo viceré di Sicilia Marco Antonio Colonna, ottiene un incarico interessante nell’ambito della reggia. Subisce il carcere per il rapimento di una ragazza; più in là si innamora di una specie di dea dell’Olimpo cui dedicherà i versi della Celia, suo capolavoro. Alti e bassi – tra i primi il ritorno a Monreale e il recupero dei suoi beni –; e ancora più volte il carcere. Inoltre, trovandosi in navigazione diretto a Roma, incappa nei pirati barbareschi e nella deportazione ad Algeri, dove incontra e familiarizza col Cervantes. Supera una serie di disagi e avversità di varia natura: le eredità travagliate, la peste, la cattività algerina, gli scontri col viceré spagnolo Albadelista (succeduto al Colonna), e chiude la sua parabola terrena con una morte singolare insieme e spettacolare, ambiguamente liberatrice.


L’autore: Franco Guarnera, nato a Palermo, ha vissuto a lungo a Roma e attualmente risiede a Cefalù. Ha assolto compiti di responsabilità presso enti pubblici. È autore di opere così in prosa come in versi. Qualche titolo di poesia: Cadenzario (1971), Un albero immenso (1976), Dafne (1993), Di sottili insoliti averi (1995), Momenti e monumenti (2006); e di prosa: La libertà e la luna (1974), Dossier Paola (1979), Ufficio con Nesso (1997), A volo in America (2008).

mercoledì 2 aprile 2014

Cefalù 4 aprile, Si presenta “Il cigno di Triquetra” di Franco Guarnera, Edizioni La Zisa.




Venerdì 4 aprile 2014, alle ore 18.00 presso il ristorante La Galleria a Cefalù in via XXV Novembre 22, sarà presentato il libro “Il cigno di Triquetra”, romanzo di Franco Guarnera, Edizioni La Zisa. Interverranno, con l’autore, l’architetto Valeria Piazza e la professoressa Laura Frezza.

La trama: Il volume narra le avventure in vita e... in morte del poeta siciliano Antonio Veneziano (1543-1593) il quale, avviato alla carriera ecclesiastica, pur avendo superato brillantemente tutte le prescritte difficili prove, rinunzia in conclusione a prendere i voti e, congedatosi dal Collegio Romano dei gesuiti, torna giù in Sicilia dove viene in pratica cacciato di casa e poi – per un’ingarbugliata vicenda giudiziaria – pure dalla sua città (Monreale). Segue il complicato inserimento nel magma occupazionale-sociale di Palermo, dove però più avanti, essendo viceré di Sicilia Marco Antonio Colonna, ottiene un incarico interessante nell’ambito della reggia. Subisce il carcere per il rapimento di una ragazza; più in là si innamora di una specie di dea dell’Olimpo cui dedicherà i versi della Celia, suo capolavoro. Alti e bassi – tra i primi il ritorno a Monreale e il recupero dei suoi beni –; e ancora più volte il carcere. Inoltre, trovandosi in navigazione diretto a Roma, incappa nei pirati barbareschi e nella deportazione ad Algeri, dove incontra e familiarizza col Cervantes. Supera una serie di disagi e avversità di varia natura: le eredità travagliate, la peste, la cattività algerina, gli scontri col viceré spagnolo Albadelista (succeduto al Colonna), e chiude la sua parabola terrena con una morte singolare insieme e spettacolare, ambiguamente liberatrice.

L’autore: Franco Guarnera, nato a Palermo, ha vissuto a lungo a Roma e attualmente risiede a Cefalù. Ha assolto compiti di responsabilità presso enti pubblici. È autore di opere così in prosa come in versi. Qualche titolo di poesia: Cadenzario (1971), Un albero immenso (1976), Dafne (1993), Di sottili insoliti averi (1995), Momenti e monumenti (2006); e di prosa: La libertà e la luna (1974), Dossier Paola (1979), Ufficio con Nesso (1997), A volo in America (2008).

Palermo venerdì 4 aprile 2014 degustazione di vini presso l’enoteca Cavour di Maurizio Giambona in occasione della quale si presenta “L’amante della luna e altri racconti” di Antonio Coccia (Edizioni La Zisa)


In occasione della degustazione di vini della cantina Tasca D’Almerita (il bianco Leone), venerdì 4 aprile alle ore 17.30, presso l’enoteca Cavour di Maurizio Giambona sita in via Cavour 7 a Palermo, verrà presentato il libro di Antonio Coccia “L’amante della luna e altri racconti” (Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 9,90).


Il libro: A Palermo, che è tra i protagonisti di questo libro, luogo dove la realtà è una messinscena quotidiana e la verità una chimera irraggiungibile, dove la follia, figurativamente parlando, diventa condizione fondamentale per sopravvivere al quotidiano, Antonio si è mosso per tanto tempo per il suo lavoro di assistente sociale, venendo in contatto con persone di ogni genere e personaggi a dir poco stravaganti, ma tutti convinti di un loro ruolo primario nella storia e nel mondo. In questa città caratterizzata da due elementi perennemente in conflitto tra loro, la bellezza e la sporcizia (entrambe vanno interpretate nel senso più ampio possibile sia a livello materiale che immateriale), che ripone i migliori propositi in quella parte di corpo che va dalla tasca all’inguine, ma che a volte si scopre pervasa da un’anima incommensurabilmente grande, malgrado tutto, e dove intelligenza, genio e inconcludenza vanno di pari passo, Antonio fotografa con la sua penna i luoghi, gli atteggiamenti, le posture, le fisionomie, la cultura e l’ignoranza; e, come nella Villa dei Mostri di Bagheria, ne tira fuori storie e racconti “mostruosi” ovvero dalle forme e dagli aspetti bizzarri e caricaturali, ma tutti pervasi da alcuni fili conduttori onnipresenti: l’ironia, il sarcasmo, il disincanto, la speranza e, non ultimo, il non prendersi mai troppo sul serio.


L’autore: Antonio Coccia nasce nel 1970 a Carini, dove vive. È assistente sociale da circa vent’anni. Più o meno da altrettanti scrive di fatti e persone, sogni e incubi, il cui denominatore comune è di essere ambientati a Palermo e dintorni. Questi racconti sono i primi ad essere pubblicati.

mercoledì 19 marzo 2014

Ebraismo, Nasce in Sicilia la sezione dell’associazione Amici d’Israele – Adi



Nasce la sezione siciliana dell’associazione Amici d’Israele (Adi). Promotore dell’iniziativa è il giornalista ed editore palermitano Davide Romano. “L’associazione Amici d’Israele, Adi, - spiega - è una realtà apartitica, senza pregiudiziali di sorta, e accoglie persone di ogni estrazione, sociale, religiosa e ideologica. Il suo scopo è quello di offrire, a chi lo desidera, la possibilità d’informare e d’informarsi, di capire e di aiutare a capire, tentando di contrastare la propaganda di odio contro Israele”. E aggiunge: “Siamo, infatti, convinti che l’antisionismo non sia altro che una nuova forma di antisemitismo. Per questo lottiamo con passione e con determinazione affinché vengano riconosciute dall’opinione pubblica le ragioni di Israele. Per questo scopo l’associazione organizza convegni, studi, manifestazioni, ricerche, occasioni d’incontro, di relazioni, d’interscambi che rafforzino un clima di reciproco rispetto e di pace fra cittadini italiani ed israeliani”. “Chi volesse iscriversi e prendere parte alle attività dell’associazione – conclude Romano – può contattarci all’indirizzo e-mail amicidisraelesi@gmail.com o al numero di cell. 3279053186”. 

giovedì 27 febbraio 2014

Progetto Accademia, La tesi di laurea può diventare un vero libro


La casa editrice La Zisa offre una grande opportunità a laureandi e laureati, proponendo la pubblicazione delle tesi di laurea già discusse o da discutere all’interno della nuova collana “Accademia”. È possibile inviare i testi, insieme ai propri dati (nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico), entro e non oltre il 31 marzo 2014 al seguente indirizzo:
Edizioni La Zisa, via Lungarini 60 – 90133 Palermo; o via e-mail a: lazisaeditrice@gmail.com, in formato doc o pdf.
Gli autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno una proposta editoriale. I manoscritti non saranno restituiti. Tutte le tesi selezionate, tra le più originali e brillanti, saranno immesse sul mercato sotto forma di saggi dotate di codice Isbn per essere identificate in tutto il mondo, di bollino Siae per la tutela del diritto d’autore e di codice a barre e verranno promosse e distribuite su tutto il territorio nazionale.
Il progetto “Accademia”, che non ha precedenti in Italia, persegue l’obiettivo di diffondere e far conoscere le nuove visioni di chi ha svolto un serio lavoro di ricerca, impostazione e analisi riguardo le più svariate tematiche. La pubblicazione della tesi può valere, inoltre, un maggiore punteggio ai concorsi pubblici, arricchire il curriculum vitae ed è la memoria tangibile di un giorno importante da dedicare ad amici cari e parenti.

mercoledì 26 febbraio 2014

Palermo 27 febbraio 2014, Si presenta il saggio “Del delitto e della pena nel pensiero di Leonardo Sciascia” di Salvo Battaglia


“Del delitto e della pena nel pensiero di Leonardo Sciascia” è il titolo del saggio di Salvo Battaglia, edito da La Zisa, che verrà presentato giovedì 27 febbraio, alle ore 17.30, presso l’ex fonderia alla Cala, piazza Fonderia a Palermo. Oltre all’autore interverranno Renato Albiero, Vincenzo Militello e Vincenzo Zummo. Modererà il giornalista ed editore Davide Romano.

Il libro: L’analisi di alcuni brani dell’intellettuale siciliano, pregni di considerazioni inerenti il diritto e la giustizia penale, ha consentito in questo saggio di svolgere approfondite riflessioni di carattere prettamente penalistico sui rapporti tra il diritto e l’opera sciasciana. Sotto certi profili l’attività di Sciascia ha precorso l’emanazione di alcune importanti norme (si veda ad esempio il contributo de Il giorno della civetta nell’introduzione del delitto di associazione di tipo mafioso, art. 416 bis, e delle misure di prevenzione patrimoniali). Sotto altri punti di vista, invece, si sono messi in luce gli aspetti più critici di alcuni scritti dell’autore siciliano, insofferenti verso il sistema sanzionatorio penale (vedi Porte aperte), le Istituzioni (L’affaire Moro) e più in generale verso l’amministrazione della giustizia (Todo modo e Il contesto).

Salvo Battaglia (Palermo, 1984) dopo la maturità classica ha conseguito con il massimo dei voti sia la Laurea in Scienze Giuridiche che la Laurea Specialistica in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Palermo. Nel 2008 ha vinto il “Premio Libero Grassi” con un progetto di ricerca sul fenomeno criminale dell’usura. Agli inizi del 2013 ha concluso il Master di secondo livello in “Analisi, prevenzione e contrasto della corruzione e della criminalità organizzata” dell’Università di Pisa e ha frequentato il “Corso di perfezionamento in criminologia” organizzato dal Dipartimento IURA dell’Università di Palermo. Ha conseguito l’abilitazione forense ed esercita la professione di penalista a Palermo. Inoltre collabora con l’Ufficio Legale di “Libera – Associazioni, nomi e numero contro le mafie”.

martedì 25 febbraio 2014

Palermo 26 febbraio 2014, Libro e fiaschetto: Degustazione di vini Fina e presentazione del volume “Un Passo dietro il killer” di Uliano Grilletto


Palermo 26 febbraio 2014, Degustazione di vini presso l’enoteca Cavour di Maurizio Giambona in occasione della quale si presenta “Un Passo dietro il killer” di Uliano Grilletto (La Zisa)

In occasione della degustazione di vini della linea della cantina Fina (grappa, passito e tutti i bianchi e rossi), mercoledì 26 febbraio alle ore 17.30, presso l’enoteca Cavour di Maurizio Giambona sita in via Cavour 7 a Palermo, verrà presentato il giallo di Uliano Grilletto “Un Passo dietro il killer” (Edizioni La Zisa, pp. 96, euro 9,90).


Il libro: Ivan Passo torna a Palermo per ricominciare una nuova vita, tra una vecchia fiamma che cerca instancabilmente di riconquistarlo e la misteriosa dolce ragazza della porta accanto, Lisa Sola (sola di nome e di fatto), che farà da subito breccia nel suo cuore. L’ispettore si vedrà costretto a indagare su alcuni fatti di cronaca, un’indagine, una serie di testimoni, un insieme di eventi che guideranno il curioso lettore verso un’amara scoperta.
(dalla Prefazione di Francesco Billeci)


Uliano Grilletto nasce a Palermo nel 1987 e vive in questa città. Appassionato di thriller, ha scritto diversi racconti oltre questo suo primo giallo in cui fa da sfondo la sua Palermo, città bella e ricca di contraddizioni dove giusto e sbagliato, vero e falso hanno contorni molto sfumati, intriganti e affascinanti.


giovedì 13 febbraio 2014

Parole d’amore per te: inviaci la tua storia d’amore


 
In occasione della festa degli innamorati, anche quest’anno la casa editrice La Zisa lancia una selezione di elaborati, “Parole d’amore per te”, invitando gli autori italiani e stranieri a scrivere e inviare racconti e poesie sul tema dell’amore. Le opere, che devono essere rigorosamente inedite e pervenire in lingua italiana, verranno pubblicate in un’antologia poetica-letteraria.
Si può partecipare inviando un racconto (massimo cinque cartelle, circa 15.000 battute ‒ spazi inclusi), o una poesia (massimo 30 righe), in formato doc o pdf. I lavori devono essere indirizzati a Edizioni La Zisa, via Lungarini 60 – 90133 Palermo; in alternativa è possibile inviarli all’indirizzo e-mail lazisaeditrice@gmail.com, inserendo anche le proprie generalità, recapito postale, numero telefonico e indirizzo e-mail. Si consiglia anche di allegare all’elaborato un breve profilo dell’autore. Ogni partecipante può inviare soltanto un elaborato per ognuna delle due sezioni.
Il termine utile per inviare i lavori è il 31 marzo 2014. La segreteria comunicherà tempestivamente le opere selezionate che andranno a comporre l’antologia di raccolta di tutti i lavori finalisti. Il volume avrà per titolo “Parole d’amore per te”. Per richiedere ulteriori informazioni inviare una mail a lazisaeditrice@gmail.com oppure telefonare al numero 0915509295.
Contestualmente all’invio degli elaborati, gli autori autorizzano al trattamento dei dati personali ai soli fini istituzionali legati all’iniziativa, comprese la comunicazione, l’informazione e la promozione, e per comunicazioni e news delle Edizioni La Zisa.
 

martedì 11 febbraio 2014

In libreria: Mario G. B. Tamburello, “Diapason. Poesie in sicano e pensieri in polilinguismo”, Presentazione di don Franco Roggiani, Prefazione di Vincenzo Catarella, Edizioni La Zisa, Pp. 80, Euro 9,90

Chi nel suo primo aprirsi al mondo e nell’affacciarsi alla relazione ha sperimentato la comunicazione verbale in un dialetto ne resta segnato per tutta la vita. Immagini, suoni, paragoni con cui si nomina la realtà che ci circonda avranno il timbro di quella lingua nativa. La lingua successiva, la lingua di tutti, non cancellerà il primo modo con cui abbiamo dato nome agli affetti, ai sentimenti, alle cose, al mondo. Nei momenti di maggiore concitazione emotiva questa lingua originaria risalirà dalle profondità nelle quali sembrava definitivamente sepolta e ci tornerà alle labbra quasi per istinto. La poesia, infatti, nasce da momenti di alta concentrazione dei sentimenti e della riflessione più calda, intima; può trovare, quindi, congeniale l’uso del codice linguistico primario: quello appunto con cui abbiamo percepito e nominato gli affetti, il pensiero, il sentimento della realtà e abbiamo cominciato a dirli e ricambiarli. (dalla Presentazione di don Franco Roggiani)
Mario G. B. Tamburello nasce nel 1962 a Milano da genitori siciliani. Insegnante di matematica e biologia, impiegato all’ospedale Sacco di Milano quale referente della qualità per la Direzione medica di Presidio. Dal 2010 all’azienda ospedaliera di Legnano nel ruolo amministrativo prima presso il Comitato etico, ora presso l’Unità di cure palliative e terapia del dolore. Già vicepresidente di un’associazione onlus dedicata alla disabilità da malattie neurologiche e difensore civico comunale, è stato anche assessore ai servizi sociali a Cuggiono (MI) dove risiede con la moglie M. Carmela e i figli Jacopo e Antonio. Nel 2012 segnalato per la poesia inedita Vinu e castagni (ora in Diapason ) al Concorso Nazionale di Poesia Città di Seregno, e finalista con la poesia Sacristia tratta dalla raccolta “On-Off” al Premio Nazionale di Poesia Città di Civitavecchia. Nel 2013 la raccolta di poesie “On-Off”, come libro edito in lingua siciliana, ha ottenuto il Premio speciale della giuria al Concorso Internazionale di Letteratura “Targa Marcocci” e il secondo posto al 39° Premio Internazionale di Poesia Città di Marineo.

mercoledì 29 gennaio 2014

Recensione di “Poesia nascosta. Le ricette della cucina tradizionale ebraica italiana” di Ines De Benedetti, Edizioni La Zisa, p.288, € 18 (Shalòm, gennaio 2014)

“Non c’è gioia senza mangiare e bere” recita una frase del Talmud. Il cibo, infatti, nella tradizione ebraica diasporica ha un valore fondamentale: le donne di generazione in generazione hanno trasmesso non solo semplici ricette ma dei piatti tradizionali che legano la Torà alla quotidianità, come momento di gioia e di unione familiare. Poesia nascosta, edito per la prima volta nel 1931, fu il primo libro di ricette ebraiche mai pubblicato in Italia. L’autrice ha messo a disposizione di quattro generazioni di famiglie ebraiche italiane un insieme di ricette che ancora oggi trova- no spazio nelle nostre cucine. Il libro si apre con il poemetto Ode al cuscussù del poeta Angiolo Orvieto e seguono ricette italiane ebraiche con influssi ashkenaziti e sefarditi, ricette non tipicamente ebraiche ma adattate alla tavola ebraica, ricette fantasiose e quelle legate alle festività.

Palermo 30 gennaio 2014 si presenta “Un Passo dietro il killer” di Uliano Grilletto (La Zisa)


“Un Passo dietro il killer” è il titolo del giallo di Uliano Grilletto, edito da La Zisa, che verrà presentato giovedì 30 gennaio, alle ore 17.30, presso l’ex fonderia alla Cala, Piazza Fonderia a Palermo. Oltre all’autore interverranno Filippo Oddo, Francesco Accordino e l’editore Davide Romano.

Il libro: Ivan Passo torna a Palermo per ricominciare una nuova vita, tra una vecchia fiamma che cerca instancabilmente di riconquistarlo e la misteriosa dolce ragazza della porta accanto, Lisa Sola (sola di nome e di fatto), che farà da subito breccia nel suo cuore. L’ispettore si vedrà costretto a indagare su alcuni fatti di cronaca, un’indagine, una serie di testimoni, un insieme di eventi che guideranno il curioso lettore verso un’amara scoperta.
(dalla Prefazione di Francesco Billeci)


Uliano Grilletto nasce a Palermo nel 1987 e vive in questa città. Appassionato di thriller, ha scritto diversi racconti oltre questo suo primo giallo in cui fa da sfondo la sua Palermo, città bella e ricca di contraddizioni dove giusto e sbagliato, vero e falso hanno contorni molto sfumati, intriganti e affascinanti.

martedì 14 gennaio 2014

Salvo Battaglia, “Del delitto e della pena nel pensiero di Leonardo Sciascia”, Edizioni La Zisa, prefazione di Renato Albiero, pagg. 96, euro 12,00 (Isbn 978-88-6684-078-7)

L’analisi di alcuni brani dell’intellettuale siciliano, pregni di considerazioni inerenti il diritto e la giustizia penale, ha consentito in questo saggio di svolgere approfondite riflessioni di carattere prettamente penalistico sui rapporti tra il diritto e l’opera sciasciana. Sotto certi profili l’attività di Sciascia ha precorso l’emanazione di alcune importanti norme (si veda ad esempio il contributo de “Il giorno della civetta” nell’introduzione del delitto di associazione di tipo mafioso, art. 416 bis, e delle misure di prevenzione patrimoniali). Sotto altri punti di vista, invece, si sono messi in luce gli aspetti più critici di alcuni scritti dell’autore siciliano, insofferenti verso il sistema sanzionatorio penale (vedi “Porte aperte” ), le Istituzioni (“L’affaire Moro”) e più in generale verso l’amministrazione della giustizia (“Todo modo” e “Il contesto”).


Salvo Battaglia (Palermo, 1984) dopo la maturità classica ha conseguito con il massimo dei voti sia la Laurea in Scienze Giuridiche che la Laurea Specialistica in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Palermo. Nel 2008 ha vinto il “Premio Libero Grassi” con un progetto di ricerca sul fenomeno criminale dell’usura. Agli inizi del 2013 ha concluso il Master di secondo livello in “Analisi, prevenzione e contrasto della corruzione e della criminalità organizzata” dell’Università di Pisa e ha frequentato il “Corso di perfezionamento in criminologia” organizzato dal Dipartimento IURA dell’Università di Palermo. Ha conseguito l’abilitazione forense ed esercita la professione di penalista a Palermo. Inoltre collabora con l’Ufficio Legale di “Libera – Associazioni, nomi e numero contro le mafie”.

mercoledì 8 gennaio 2014

Palermo 11 gennaio, Di Grecia, di gatti e del nuovo anno...


Si parlerà di Grecia, di gatti e dell'anno che è appena iniziato sabato 11 gennaio, a partire dalle ore 17 e 30, presso la libreria “I libri di Andrea” di via Mario Rutelli 24, a Palermo. Per l'occasione verranno, infatti, presentati l'agenda per il 2014 “Ellenogatti. Gatti e Grecia” e il volume di fiabe di Christos Boulotis “Trilogia gattesca”, entrambi pubblicati dalle Edizioni La Zisa. Interverranno: Maria Caracausi, Fabio Ciralli, Chiara Borsellino, Sara Di Gesù e Davide Romano.

L'agenda: Ellenogatti - Gatti e Grecia - Agenda 2014, Ed. La Zisa, Pagg. 260, Euro 9,90

È noto che il gatto è caro, insostituibile compagno di artisti, scrittori e poeti. Non fanno eccezione gli intellettuali della Grecia moderna, dei quali vengono presentati in questa agenda alcuni brani (per lo più tradotti in italiano per la prima volta), incentrati su questo animale misterioso e irresistibile. Completano il quadro alcuni ritratti di “gatti qualunque”, che si impongono allo sguardo con il fascino del loro quotidiano.
I curatori dell’agenda:
Fabio Ciralli è nato a Palermo nel 1961. Laureato in Fisica, ha svolto attività di ricerca all’estero (CERN di Ginevra e DESY di Amburgo), prima di lavorare come docente nella scuola secondaria superiore; insegna in un liceo di Palermo. I suoi principali interessi sono la didattica della fisica e della matematica e l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica. Coltiva la passione per la fotografia ed ha accettato con curiosità la sfida di fotografare i gatti per questa agenda.
Maria Caracausi è nata a Palermo nel 1959. Dopo la laurea in Lettere classiche e il Dottorato di ricerca in Filologia greca e latina, ha insegnato alcuni anni Latino e Greco al Liceo Classico. Ricercatrice di Neogreco presso l’Università di Palermo, si occupa soprattutto di poesia del Novecento. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche e traduzioni dal greco moderno (Gatsos, Kalvos, Karkavitsas, Papadiamandis, Seferis, etc). Gatti e Grecia le passioni dominanti nella sua vita.

Il libro di fiabe: Christos Boulotis, “Trilogia gattesca”, Edizioni La Zisa, Traduzione di Maria Caracausi, Illustrazioni di Fotinì Stefanidi e Vasilis Papatsarouchas, Pagg. 80, Euro 14,90

I gatti di Christos Boulotis partecipano della duplice natura felina e umana. Mentre dalle estremità delle vibrisse fino alla punta della coda sono assolutamente – e irresistibilmente – mici, nutrono al contempo delicati sentimenti umani. Sono gattoni spiritosi e intraprendenti, ma si comportano da veri eroi positivi, le cui azioni sono dettate da un senso di equità e caratterizzate da una profonda esigenza di solidarietà con tutti i viventi. Se Micio-Gatto mette al servizio della società il suo fiuto investigativo per smascherare un pericoloso malvivente, il grassottello Arsenio si rivela un eroico filantropo, e infine – in una toccante celebrazione dell’amicizia – il gatto John si adopra col cane Whisky per donare il sorriso all’intero vicinato. Le loro vicende gattesche fanno sorridere, sognare e forse, chissà, inducono anche a riflettere e a non perdere la speranza... in un mondo possibilmente migliore. (Dalla Premessa di Maria Caracausi)

Christos Boulotis è nato a Mirina di Limnos (Egeo settentrionale) nel 1952. È archeologo dell’Accademia di Atene (ha effettuato scavi a Creta, Santorini, Limnos). Già professore dell’Università dello Ionio di Corfù, attualmente insegna ai corsi post laurea dell’Università di Atene e alla Scuola Superiore di Belle Arti, nonché scrittura creativa al Centro Nazionale del Libro (Ekevi). Oltre alle numerose pubblicazioni scientifiche legate alla sua specializzazione di archeologo e storico dell’arte, ha al suo attivo diverse opere di poesia e libri per l’infanzia, per i quali ha ottenuto riconoscimenti greci ed europei. Già insignito del premio internazionale Pier Paolo Vergerio nel 1989, è stato candidato al premio Andersen 2012 per la letteratura per l’infanzia


giovedì 2 gennaio 2014

Progetto Accademia. La tesi di laurea può diventare un vero libro


La casa editrice La Zisa offre una grande opportunità a laureandi e laureati, proponendo la pubblicazione delle tesi di laurea già discusse o da discutere all’interno della nuova collana “Accademia”. È possibile inviare i testi, insieme ai propri dati (nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico) al seguente indirizzo: 

Edizioni La Zisa, via Lungarini 60 – 90133 Palermo; o via e-mail a: lazisaeditrice@gmail.com, in formato doc o pdf.

Gli autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno una proposta editoriale. I manoscritti non saranno restituiti. Tutte le tesi selezionate, tra le più originali e brillanti, saranno immesse sul mercato sotto forma di saggi dotate di codice Isbn per essere identificate in tutto il mondo, di bollino Siae per la tutela del diritto d’autore e di codice a barre e verranno promosse e distribuite su tutto il territorio nazionale.

Il progetto “Accademia” che non ha precedenti in Italia, persegue l’obiettivo di diffondere e far conoscere le nuove visioni di chi ha svolto un serio lavoro di ricerca, impostazione e analisi riguardo le più svariate tematiche. La pubblicazione della tesi può valere, inoltre, un maggiore punteggio ai concorsi pubblici, arricchire il curriculum vitae ed è la memoria tangibile di un giorno importante da dedicare ad amici cari e parenti.

Per informazioni: www.lazisa.it, info@lazisa.it o tel. 0915509295.

lunedì 23 dicembre 2013

Progetto “Accademia”. La tesi di laurea può diventare un vero libro


La casa editrice La Zisa offre una grande opportunità a laureandi e laureati, proponendo la pubblicazione delle tesi di laurea già discusse o da discutere all’interno della nuova collana “Accademia”. È possibile inviare i testi, insieme ai propri dati (nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico), al seguente indirizzo:

Edizioni La Zisa, via Lungarini 60 – 90133 Palermo; o via e-mail a: lazisaeditrice@gmail.com, in formato doc o pdf.

Gli autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno una proposta editoriale. I manoscritti non saranno restituiti. Tutte le tesi selezionate, tra le più originali e brillanti, saranno immesse sul mercato sotto forma di saggi dotate di codice Isbn per essere identificate in tutto il mondo, di bollino Siae per la tutela del diritto d’autore e di codice a barre e verranno promosse e distribuite su tutto il territorio nazionale.

Il progetto “Accademia” che non ha precedenti in Italia, persegue l’obiettivo di diffondere e far conoscere le nuove visioni di chi ha svolto un serio lavoro di ricerca, impostazione e analisi riguardo le più svariate tematiche. La pubblicazione della tesi può valere, inoltre, un maggiore punteggio ai concorsi pubblici, arricchire il curriculum vitae ed è la memoria tangibile di un giorno importante da dedicare ad amici cari e parenti.

Per informazioni: www.lazisa.it, info@lazisa.it o tel. 0915509295.



martedì 17 dicembre 2013

Livorno 18 dicembre, Si presenta ““Lo spostamento dei cirri” di Mary Gibilaro, ed. La Zisa

 
Mercoledì 18 dicembre 2013, in occasione della giornata AVIS intitolata “Babbo Natale dona” che si svolgerà al Terminal Crociere del Porto di Livorno dalle 15.30 alle 18.30, con merenda e gadget per i bambini, sarà presentato il libro “Lo spostamento dei cirri”, romanzo di Mary Gibilaro, ed. La Zisa. Interverranno, con l’autrice, Giovanni Belfiore, presidente dell’AVIS di Livorno, e Erika Todisco, socio genitore volontario attivo dell’Associazione AGBALT di Pisa. Il ricavato della vendita del libro sarà donato all’AVIS.

La trama: «Io non ho chiesto niente, eppure ho ricevuto tanto amore celeste; da quello stesso raggio di luce del faro che illumina le incognite acque notturne del mare e da quello stesso mare che scroscia forte dentro me, ho assistito alla rinascita di mio figlio». Questa è la storia di una donna coraggiosa, Lara, amante della vita, della musica e del mare, e soprattutto della musica del mare, come raccontano le immagini e i ricordi luminosi che si alternano ai momenti bui della sua esistenza. L’autrice ha voluto mettere nero su bianco una delle esperienze più dolorose per una madre, la malattia di un figlio; una vicenda di totale dedizione e amore materno, con la lettura della quale vorrebbe essere d’aiuto e far sperare famiglie come quella di Lara. Per questo ha deciso di pubblicare questa storia e di devolverne il ricavato in beneficenza.

L’autrice: Mary Gibilaro è nata a Santa Croce Camerina (RG) nel 1966 e vive a Livorno dal 1982. Dopo la maturità scientifico-sperimentale ad indirizzo artistico-musicale, si è diplomata in Pianoforte al Conservatorio di Musica di Firenze, perfezionandosi in Musica da Camera. Ha tenuto concerti di musica classica e jazz, insieme a gruppi da camera, in North Carolina, Budapest e Londra. Vincitrice di concorsi pianistici a Lamezia Terme e Lido di Camaiore. Oggi si divide tra il suo impegno di moglie e madre e il suo lavoro di insegnante di Educazione musicale, Canto e Pianoforte, nelle scuole medie. Compone musiche e copioni teatrali per spettacoli didattici con i suoi allievi. Da dieci anni collabora con tre scuole dell’Infanzia di Livorno, dove porta i suoi progetti di Propedeutica del teatro musicale e tiene dei laboratori per la costruzione di strumenti sonori, riciclando i materiali. Dipinge a spatola, olio su tela, oggi solo per hobby; in passato ha tenuto, con successo, diverse mostre in giro per la Toscana. Ama molto scrivere, un esercizio creativo che, come la musica e la pittura, le regala grandi momenti di esternazione e di pace. Lo spostamento dei cirri è il suo primo lavoro pubblicato.

Palermo 19 dicembre, Si presenta “D’IO” di Arianna


Giovedì 19 dicembre 2013, alle ore 18.00 presso “Libera: associazioni, nomi e numeri contro le mafie” in Piazza Castelnuovo 13 a Palermo, sarà presentata la raccolta di poes...ie dal titolo “D’IO” di Arianna, ed. La Zisa. Interverranno Antonella Filippone e Melania Merlo, che esporrà alcune sue opere. Parteciperà Gaetano Martorana.

Il libro: Celandosi dietro la figura mitologica di Arianna, l’autrice mostra un interiore vulcano in eruzione provocato da fenomeni mastodontici che vorrebbe poter soffocare in un pugno lirico. Arianna intende affrontare sempre meglio le imprevedibili e difformi sfide della vita, ma quanto più si muove per evolvere, tanto più si sente cellula e camminando per il mondo a passi incerti, le ricorre un’inquietante domanda: esiste un’essenza divina nell’umanità? Con l’animo pervaso da una «smania di liberarsi di propositi sterili» l’autrice intraprende «un percorso ambiguo, eclettico ed eccentrico» dal quale emerge un sentimento di rivalsa. Simulando la continua intermittenza di bene e male e il conseguente alternarsi di vertigine e stabilità, le parole sfuggono ai consueti paradigmi interpretativi, attraverso un linguaggio estremamente creativo e mai delineato. Le inusuali scelte stilistiche si riflettono anche sulla punteggiatura spesso arbitraria e denotano il desiderio spregiudicato di uscire ad ogni costo dagli schemi rappresentativi.

L’autrice: È espressa richiesta dell’autrice mantenere l’anonimato. Arianna è nata in una piccola città ma ha vissuto in diverse metropoli; trascorre il suo tempo crescendo senza “diventare grande” e lavora costantemente alla difficile emancipazione dalle assurde ipocrisie imposte nella società contemporanea.
 

venerdì 13 dicembre 2013

In libreria la seconda edizione aggiornata del volume di Rosaria Brancato, “Con i tuoi occhi. Storia di Graziella Campagna uccisa dalla mafia”, Edizioni La Zisa, Presentazione di Rita Borsellino, Prefazione di Piero Campagna

In libreria la seconda edizione aggiornata del volume di Rosaria Brancato, “Con i tuoi occhi. Storia di Graziella Campagna uccisa dalla mafia”, Edizioni La Zisa, Presentazione di Rita Borsellino, Prefazione di Piero Campagna, Pagine 128, Euro € 12,90 (ISBN: 978-88-95709-79-6) 

Non succede mai nulla di terribile a Saponara. Cosa può accadere in un paesino arroccato sulle montagne, in provincia di Messina, la provincia babba? Qui non esiste la Mafia e nessuno può fare del male a una ragazzina. Ma il 14 dicembre 1985, due giorni dopo la scomparsa, il corpo della 17enne Graziella Campagna è ritrovato nello spiazzale di uno dei fortini che sovrastano la città. Su quel cadavere straziato, i chiari segni di un'esecuzione mafiosa. In questo libro, la giornalista Rosaria Brancato ricostruisce, con il piglio della cronista, i 24 interminabili anni di ricerca della verità giudiziaria, svelando insabbiamenti e - con essi - le collusioni di un mondo parallelo a quello ufficiale, in cui criminali si mescolano alla gente perbene e alle istituzioni. Ma soprattutto, con la sensibilità della scrittrice, Brancato restituisce voce alle vittime di questa vicenda: a Graziella, al fratello Piero - l'instancabile carabiniere che non ha mai smesso di cercare la verità, agli altri membri di una famiglia "normale" travolta dal dolore, schiacciata da un meccanismo più grande delle loro vite di cui non avrebbero mai sospettato neppure l'esistenza. 

Rosaria Brancato laureata in Scienze Politiche, giornalista professionista, ha lavorato presso La Repubblica, Il Giornale di Sicilia, L'Ora di Palermo, La Sicilia e presso le emittenti televisive Telecolor, Antenna Sicilia, Tgs, Televip. È stata portavoce del sindaco di Messina nel 2006 ed ha curato uffici stampa in occasione delle campagne elettorali per diverse formazioni politiche. È responsabile provinciale della commissione Pari opportunità della Fnsi e vice delegata nazionale. 

Tutti i libri delle Edizioni La Zisa sono certificati PizzoFree.

http://www.lazisa.it/brancato.html

mercoledì 4 dicembre 2013

Palermo 5 dicembre, Si presenta “La luna altrove” di Antonio Ammirata



Palermo, 4/12/2013 – “La luna altrove” è il titolo del romanzo di Antonio Ammirata, pubblicato dalle Edizioni La Zisa, che verrà presentato domani, giovedì 5 dicembre, alle ore 17 e 30, presso la Sala delle Carrozze di Villa Niscemi, a Palermo. Oltre all’autore, interverranno il giornalista Davide Romano e Benedetta Mannino.

Un bambino, poi un ragazzo, difficile, e da sempre con una sensibilità acutissima nascosta dietro una maschera impenetrabile di indifferenza che niente lascia intuire. Un uomo, un adulto, che forse sarebbe potuto diventare come lui, con il quale comincia un rapporto di sguardi e di cose non dette ma percepite. Intorno, madri, sorelle, amiche, altre storie, altri dolori. La spietata lucidità e la coerenza estrema del ragazzo lo portano a compiere un atto conclusivo di rifiuto, di sottrazione e di cancellazione, dal quale salverà solo le pagine di un taccuino. Con una scrittura attenta e un montaggio quasi cinematografico nella successione delle scene, Antonio Ammirata costruisce un romanzo che ruota intorno alla mancanza di senso delle cose e della vita, o piuttosto, delle vite.

Antonio Ammirata (Palermo, 1972), impegnato nel sociale, si occupa in particolare di infanzia e adolescenza disagiata. Appassionato di letteratura, ha pubblicato la raccolta di poesie “Lacrime dell’anima” (1995) e la silloge poetica “Antologia dell’anima” (2009); altre sue liriche sono contenute in antologie di poesia contemporanea. “La luna altrove” è il suo primo romanzo.

lunedì 2 dicembre 2013

La casa editrice La Zisa indice il concorso di narrativa “STORIE A QUATTRO ZAMPE”


La casa editrice La Zisa indice il concorso di narrativa per la selezione di racconti e storie di animali oppure di umani per i quali la convivenza con gli animali sia fondamentale, racconti veri o immaginari a lieto fine di animali domestici o selvatici, anche narranti in prima persona. 
Le opere di narrativa devono pervenire sotto forma di racconto e non superare le cinque cartelle (circa 150 righe corrispondenti a 10.000 battute spazi inclusi). I lavori devono essere indirizzati a: Edizioni La Zisa, via Lungarini 60 – 90133 Palermo e inviati entro e non oltre il 31 gennaio 2014; in alternativa è possibile spedirli all’indirizzo e-mail:lazisaeditrice@gmail.com, in formato doc o pdf, inserendo anche le proprie generalità, l’indirizzo e-mail, il proprio recapito e numero telefonico. Si consiglia anche di allegare all’elaborato un breve profilo dell’autore. 
La segreteria comunicherà tempestivamente le opere selezionate che andranno a comporre l’antologia letteraria di raccolta di tutti i lavori finalisti, antologia edita dalla casa editrice La Zisa che avrà per titolo “Storie a quattro zampe”. Per richiedere ulteriori informazioni inviare una mail a info@lazisa.it oppure telefonare al numero 091 5509295.

Edizioni La Zisa: da più di vent’anni editori per passione.



La società La Zisa è stata costituita a Palermo nel 1988, nel periodo di maggior vigore culturale che ha avuto inizio a partire dalla fine degli anni Sessanta. L’intento iniziale dei soci fondatori era quello di recuperare e rendere nuovamente fruibili testi di autori siciliani che in passato avevano avuto una eco nazionale e internazionale, e di autori stranieri che avevano affrontato argomenti riguardanti la Sicilia e le sue interne vicende. Vi era, in questo proposito, l’esigenza di riannodare alcuni fili ad un ambito di maggiore respiro europeo e mondiale, che un certo sicilianismo deteriore aveva spezzato, rendendo l'Isola più isolata che mai. La casa editrice pubblicò anche alcuni volumi riguardanti il fenomeno mafioso che cercavano di fornire chiavi di lettura inusuali e scientificamente attendibili, in particolare si ricorda la pubblicazione dell’inedita relazione sulla mafia del territorio corleonese, presentata dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa alla Commissione nazionale antimafia, che diede una certa notorietà anche in ambito nazionale all'azienda editoriale.
A metà degli anni Novanta l’attività editoriale riscontrò anche il plauso e l’incoraggiamento degli ambienti accademici palermitani, e non solo, che si tradusse nella pubblicazione di alcuni volumi di affermati studiosi in diversi ambiti disciplinari. Furono pertanto elaborate nuove collane di storia, sociologia, antropologia, architettura, critica letteraria, economia. Tra gli autori vanno segnalati: i premi Nobel per la letteratura François Mauriac, Maurice Maeterlinck, Ghiorgos Seferis e Lev Tolstoj; i magistrati Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; il fondatore del Partito popolare don Luigi Sturzo; l’archeologo Vincenzo Tusa;  lo storico liberale Antonio Jannazzo; i sociologi Mario Grasso e Alessandra Dino;  l’architetto Giuseppe Esposito e tanti altri. Come appare chiaro da alcuni dei nomi sopra menzionati, sebbene La Zisa abbia privilegiato la saggistica, non di rado ha rivolto il suo interesse alla narrativa mantenendo un livello sempre medio-alto della produzione lanciando talvolta anche nuovi talenti, alcuni dei quali hanno poi proseguito la propria attività culturale con prestigiosi e affermati editori in tutta Italia.
Agli inizi del 2000 il patrimonio della Zisa veniva ceduto ad un nuovo gruppo disponibile a raccoglierne l’eredità e a perpetuare e incrementare i programmi e gli intendimenti del marchio.
In questi ultimi anni, La Zisa ha continuato l’impegno culturale già intrapreso dai fondatori, riscuotendo un buon successo con alcune pubblicazioni come il saggio dei giornalisti Fabio Bonasera e Davide Romano Inganno padano. La vera storia della Lega Nord (Prefazione di Furio Colombo); l’opera dello scrittore Vittorio Gorresio Risorgimento scomunicato (Prefato da Gianni Vattimo); o il pamphlet del giornalista del Sole24Ore, Nino Amadore, La zona grigia. Professionisti al servizio della mafia; inoltre, vanno menzionati: la relazione della Commissione parlamentare Antimafia sulla ‘Ndrangheta o, ancora, le recenti pubblicazioni di Pompeo Colajanni Le cospirazioni parallele e di Girolamo Li Causi  Terra di frontiera con la prefazione dell’ex ministro della Repubblica Oliviero Di Liberto. Per la casa editrice hanno inoltre scritto, fra gli altri: Margherita Hack, don Vitaliano della Sala, Luciano Violante, Rita Borsellino, Gianni Vattimo, Alda Merini, rav Giuseppe Laras, Marcelle Padovanì, Diego Novelli,  Nicola Tranfaglia…
La Casa Editrice La Zisa si è quindi affermata come tra le più significative realtà editoriali di qualità del nostro Paese, anche attraverso una nuova rete di distribuzione con depositi in tutte le regioni del territorio nazionale e all’estero.

La casa editrice aderisce e collabora con lassociazione “Addiopizzo” per la divulgazione del binomio sviluppo e legalità quale unico mezzo per contrastare la mentalità mafiosa che da troppo tempo soffoca l’economia siciliana e non solo.

giovedì 21 novembre 2013

Palermo 22 novembre, Allo Spasimo “Oltre” musica e versi di Domenico Labate


Palermo, 21 novembre 2013 – Versi e musica di Domenico Labate, autore del testo poetico “Oltre” (Ed. la Zisa), al ridotto dello Spasimo alla Kalsa, a Palermo, domani venerdì 22 novembre, alle ore 17. Interverranno Stefania Blandeburgo, voce recitante; Alessandra Pipitone, pianoforte; e Lelio Giannetto, contrabbasso. Sarà presente l’autore.
l percorso di Domenico è difficile e spesso impervio, la sua è una poesia che, quasi ovviamente, potrebbe definirsi “filosofica”. [...] Ma in realtà siamo in presenza di una poesia senza aggettivi, che senza dubbio si avvale, per costruirsi, delle competenze culturali dell’autore ma poi accampa i suoi diritti espressivi, facendo sbocciare la specificità del suo linguaggio con folgorante essenzialità. [...] Il disegno tracciato dalle parole si fa ritmo, come in una partitura perfetta, che mira a fondere musica, forma e verbo. (dalla Prefazione di Domenico Figà)
Domenico Labate (Palermo, 1962) si laurea in filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo. Già vincitore della menzione speciale (Premio Internazionale di poesia - Nosside 2005) e del primo premio di poesia in video (Premio Internazionale di poesia - Nosside 2007).


lunedì 18 novembre 2013

In libreria: Dante Lattes, “Apologia dell'ebraismo”, Edizioni La Zisa, prefazione di Rav Giuseppe Laras, nota di Claudio Vercelli, pagine: 112, euro 9,90(ISBN: 978-88-95709-90-1)

In libreria: Dante Lattes, “Apologia dell'ebraismo”, Edizioni La Zisa, prefazione di Rav Giuseppe Laras, nota di Claudio Vercelli, pagine: 112, euro 9,90(ISBN: 978-88-95709-90-1)

Quest'opera di Dante Lattes, pubblicata per la prima volta dall'editore Formiggini nel 1923, all'interno di una collana di Apologie, continua ad essere un valido strumento per un primo, esaustivo approccio alla religione e alla cultura ebraica, ancora oggi poco o approssimativamente conosciute in Italia, ma alle quali tutti siamo largamente debitori. Se a ragione l'uomo moderno "non può non dirsi cristiano", non è meno vero che la storia dell'umanità avrebbe preso una strada diversa, e senza dubbio peggiore, senza l'apporto fecondo e determinante del popolo ebraico. Conoscere l'ebraismo è, dunque, necessario per riflettere sulle nostre radici e, nel contempo, valutare se il nostro percorso ha pienamente tenuto conto degli insegnamenti morali e sociali elaborati dalla Chiesa e dalla intellighenzia di Israele. 

Dante Lattes (1876-1965), uno dei maggiori rappresentanti dell'ebraismo italiano, è stato scrittore, giornalista ("Il corriere israelitico", "Israel", "La Rassegna Mensile di Israel", del quale è stato direttore fino alla morte), traduttore, educatore, rabbino. Oltre al presente volume, si ricordano: Commento alla Bibbia, Il sionismo, e Nel solco della Bibbia.

giovedì 14 novembre 2013

EDITORIA. CIBO, TORNA IL PIU' ANTICO RICETTARIO EBRAICO ITALIANO E' 'POESIA NASCOSTA' DI INES DE BENEDETTI, EDIZIONI LA ZISA.



 (DIRE) Roma, 24 ott. - Torna in libreria il piu' antico ricettario di cucina tradizionale ebraica italiana: e' 'Poesia nascosta. Le ricette della cucina tradizionale ebraica italiana' di Ines De Benedetti, riedito per le Edizioni La Zisa (pp. 288, euro 18), opera pubblicata per la prima volta a Firenze dalla casa editrice Israel nel 1931. L'autrice "non ha soltanto raccolto e pubblicato delle ricette- spiega una nota- ha messo a disposizione di quattro generazioni di famiglie ebraiche italiane (fino ad oggi) un compendio di kasherut (regole alimentari ebraiche) applicato, vissuto nel quotidiano in modi che nella sua, di generazione, erano evidentemente a rischio di andare perduti". E Lucia Levi nel presentare il libro al lettore di allora "ne ha segnalato subito il valore come strumento per riportare i sapori ebraici alla tavola insieme ai rituali e all'osservanza dei precetti". Oggi, a distanza che appare siderale dagli anni del primo dopoguerra, dopo la seconda guerra, la Shoah e il ritorno alla vita, dopo l'arrivo in Italia degli ebrei da tutto il mondo arabo, con tradizioni ebraiche e culinarie tutte nuove, "ancora oggi la 'Poesia nascosta' trova spazio nelle nostre cucine". Con i suoi fogli macchiati e unti dall'uso, le annotazioni a margine e le modifiche appuntate su foglietti volanti, "e' un pezzetto di storia ebraica italiana, rivolto come la sua autrice a un futuro piu' consapevole e orgoglioso della propria tradizione, anche culinaria" (dalla Presentazione di Daniela Fubini). Ines De Benedetti, nata il 12 novembre 1874, e' scomparsa a Padova nel 1960. Per anni e' stata presidente della sezione padovana, da lei fondata nel 1929, dell'Adei, l'Associazione donne ebree d'Italia, diventata in seguito Adei Wizo, che si occupa di volontariato sociale e di diffondere la cultura e i valori dell'ebraismo e del sionismo, nonche' di promuovere la condizione della donna e sostenere le istituzioni Wizo in Israele.
(Com/Ran/Dire)
11:48 24-10-13