lunedì 28 novembre 2022

Palermo 10 dicembre, Un pomeriggio dedicato ai più piccoli con la presentazione del libro di Rosario Prestianni, "Ciccio", Ed. La Zisa


Pomeriggio dedicato ai più piccini e agli adulti che non hanno smesso di sognare. Appuntamento sabato 10 dicembre, alle 16 e 30, presso i locali della parrocchia San Luigi Gonzaga di via Gregorio Ugdulena 32, a Palermo, per la presentazione del libro di Rosario Prestianni, "Ciccio", edito dalla casa editrice La Zisa. Interverranno: don Francesco Machì e il giornalista Davide Romano. Sarà presente l'autore. 


Il libro: Rosario Prestianni, "Ciccio", Illustrazioni di Lucia Lo Giudice, Edizioni La Zisa


Se all’improvviso cambiassimo il nostro punto di vista immedesimandoci in qualcun altro, siamo sicuri che le cose ci apparirebbero allo stesso modo? Gli adulti guardano il mondo da una lente di ingrandimento in cui sono presenti pregiudizi, disillusioni, difficoltà e, a volte, la convinzione di sapere già tutto e di non poter più stupirsi di nulla. I bambini invece si affacciano alla realtà con spirito critico e ne osservano i dettagli e i particolari che i grandi si perdono per strada. Questo permette loro, spesso e volentieri, di avere un quadro più ampio e, perché no, più realistico di quello che pensiamo. E se invece guardassimo il mondo non con gli occhi di un bambino ma attraverso quelli di chi ci vede vivere e ci sta accanto senza poter parlarci? Forse saremo in grado di avere una visuale ancora più ampia di quello che viviamo durante le nostre faticose e pensierose giornate. Ciccio osserva, non ha consapevolezza di tutto quello che succede, ma con la sua tenerezza da “animale domestico” riesce a cogliere alcuni stati d’animo che riguardano il suo piccolo padroncino prima che gli adulti se ne possano accorgere. Il racconto scritto da Rosario Prestianni, che ha come protagonisti un gatto e un bambino, ci fa fermare per un attimo e ci dà la possibilità di guardare al di là dei nostri limitati orizzonti.


Rosario Prestianni è nato nel 1958. È al suo terzo lavoro come scrittore per bambini. Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore. Innamorato della sua terra, si occupa di commercializzare prodotti tipici locali per la loro valorizzazione. Ha già pubblicato per la stessa casa editrice Il fantastico mondo di RosMari e Turi e il prodigioso cronoscopio.

Lucia Lo Giudice, nata a Palermo nel 1953, compie i suoi studi presso l’istituto d’arte di Palermo, diplomandosi maestro d’arte. In Emilia dal 1979, ha collaborato presso vari studi grafici come decoratrice e disegnatrice nell’ambito della ceramica d’arte. I suoi interessi oltre la pittura sono legati a tematiche sulla salute, per questo ha approfondito lo studio delle tecniche Shiatsu e Yoga, diplomandosi come operatrice Shiatsu.

mercoledì 16 novembre 2022

“C’è cattolicesimo e cattolicesimo. Ovvero la fede cattolica secondo Ernesto Buonaiuti” di Augusto Cavadi

 



Chi legga la nuova edizione dell’ Apologia del cattolicesimo di Ernesto Buonaiuti (La Zisa,  Palermo 2021, ed. or. Formiggini, Modena 1923) resta stupito almeno due volte.

Il primo choc è dovuto all’impavida sicumera con cui l’autore, presbitero e teologo, espone la sua “difesa” della Chiesa cattolica inanellando una serie di tesi che, a suo parere, sono quasi evidenti allo sguardo di un osservatore onesto e razionale: che esiste un Dio “al di fuori e al di sopra di tutti gli esseri sensibilmente percepiti” (p. 54); che “ha posto al vertice delle esistenze sensibili una volontà libera” (p. 59) ; che questo essere ha rovinato tutto con una “colpa originale, sconvolgimento morboso delle umane facoltà e delle umane attitudini” (p. 61);  che Dio stesso (nella seconda persona della Trinità) si è incarnato per realizzare, “col suo eccelso sacrificio e la sua inarrivabile abnegazione, un tesoro di meriti, da cui potranno attingere, senza esaurirlo, fino alla consumazione dei secoli, i figli innumerevoli del dolore e della colpa” (ivi); che questo Dio-uomo ha fondato una Chiesa “visibile” che possiede “l’infallibile potere di trasmettere e interpretare la parola del divino Maestro” (p. 62); che, dal 1500 in poi (con la filosofia moderna e il protestantesimo) si è infranto “questo meraviglioso ed organico piano sistematico” con la conseguenza che “da quattro secoli il pensiero e la moralità del nostro così detto mondo civile vanno miseramente barcollando nell’oscurità di una notte lunga e penosa” (p. 70); che comunque non va perduta la speranza/certezza  che la società moderna troverà la “salvezza” “il giorno in cui, ai piedi dell’insegnamento cattolico, reciterà la sua netta palinodia” (p. 73).

Nelle pagine dell’agile libretto – scritto, per altro, con raffinata arte letteraria – non c’è traccia di dubbi né dal punto di vista metafisico (come se, ad esempio, agnostici come Kant e atei come Feuerbach non fossero mai esistiti) né dal punto di vista storico (come se la tanto esaltata Chiesa medievale non avesse indetto né Crociate né caccia agli eretici né processi alle streghe): incredibile!

Non ci si è ancora ripresi dal primo choc che si viene colpiti da una seconda batosta quando si apprende che questo libro, pur così deciso nel difendere l’indifendibile, è stato “incluso nell’ Index librorum proibitorum” ed ha contribuito alla scomunica papale dell’autore! Motivi dell’inspiegabile decisione magisteriale?

Forse perché ospitato in una Collana di opere di autori vari, ciascuna delle quali dedicata alla apologia di una religione diversa (La Zisa stessa ha ripubblicato, sinora, Apologia dell’ebraismo e Apologia dell’islamismo); forse perché troppo condiscendente al filone agostiniano e mistico piuttosto che al filone tomista e dottrinale; forse perché, in ciò pericolosamente vicino al protestantesimo, vuol “provare la validità della dottrina più riferendosi alla Bibbia che non alla tradizione e all’autorità del magistero” (così Andrea Panerini a p. 15) o perché insiste sull’aspetto rivoluzionario del vangelo di Gesù quale “integrale rovesciamento degli umani valori” (p. 18).

Emerge prepotente, dunque, almeno una domanda: cos’hanno in comune il cattolicesimo del primo ventennio del XX secolo con il cattolicesimo del primo ventennio del XXI secolo? Quasi a metà del cammino temporale li divide il crinale del Concilio ecumenico Vaticano II (1962 – 1965) e neppure le politiche reazionarie di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI sono riuscite a frenarne le conseguenze sconvolgenti. Papa Francesco è, nonostante tutte le sue cautele teologiche e la sua devozione religiosa datata, l’icona di un cambiamento di paradigma: dirsi cattolici oggi è toto coelo differente dal dirsi cattolici cento anni fa.

Ma se una comunità-istituzione cambia così radicalmente, come può continuare a ritenersi “costituita da Dio” quale  “organo del magistero celeste, attuantesi nella storia”, sotto “la guida inerrante della Chiesa docente diretta dal supremo gerarca” (p. 62) ? O ha sbagliato prima o sta sbagliando adesso. Chi non coglie questo dilemma non può capire nulla della tragedia del cattolicesimo odierno. Chi ritiene che stia sbagliando adesso, non può che rifiutare la maggior parte delle ricerchef filosofiche scientifiche, storiche, archeologiche, filologiche in atto dentro e fuori i confini delle Chiese cristiane (ricerche ardite, ma sofferte, perché mettono in discussione tutte le tesi della catechesi tradizionale esposte, ad esempio, nel libro di Buonaiuti).

Chi, invece, ritiene che la Chiesa cattolica abbia sbagliato prima, soprattutto quando un papa (Pio IX) è arrivato a proclamare (1870) il dogma dell’infallibilità pontificia nelle questioni di fede e di morale, non può continuare a dirsi cattolico. Infatti, se si intestardisce in questa dichiarazione di appartenenza confessionale, si condanna inesorabilmente all’incomprensione: è, per così dire, cattolico per equivoco e non può stupirsi se chi cattolico non è gli attribuisca certezze, pensieri, atteggiamenti pratici che egli non si sogna di condividere neppure la notte.

venerdì 4 novembre 2022

Palermo 18 novembre, Si presenta il saggio di Ernesto Buonaiuti “Apologia del cattolicesimo”


Appuntamento venerdì 18 novembre, alle ore 18, presso la chiesa di Santa Maria di Porto Salvo, in via Porto Salvo 1 (Piazza Marina), a Palermo, per la presentazione del saggio di Ernesto Buonaiuti, “Apologia del cattolicesimo”.

Intervengono: Augusto Cavaditeologo laicoRosario Giuèrettore della chiesa di Santa Maria di Porto Salvo; e Salvo Menna, responsabile regionale di Noi Siamo Chiesa

Modera Davide Romanogiornalista.

 

Il libro

Ernesto Buonaiuti, “Apologia del cattolicesimo”, Edizioni La Zisa

L’Apologia del cattolicesimo venne pubblicata per la prima volta a Roma nel 1923 all’interno della collana Apologie, creata e diretta da Angelo Fortunato Formiggini. L’Apologia e il saggio di apologetica religiosa intitolato Verso la luce, guadagnarono al Buonaiuti la scomunica papale e la messa all’indice di tutte le sue opere. Le argomentazioni, così come affrontate dal Buonaiuti nell’Apologia, non si basavano più sui precetti della filosofia scolastica ma erano impregnate di un misticismo che diede vita ad una sorta di antitetico individualismo dell’anima. È lo stesso Buonaiuti a chiarire sin dall’inizio la sua tesi apologetica: «il movimento religioso, scaturito dalla predicazione del Vangelo, rappresenta la perfezione soprannaturale nello sviluppo della religiosità umana, e che del cristianesimo, sigillato e consacrato dalla luce incontaminata di un divino afflato rivelatore, il cattolicismo costituisce in una completa identità sostanziale la logica realizzazione nella storia».

Ernesto Buonaiuti (1881-1946), illustre esponente della corrente modernista italiana, presbitero e accademico, nei suoi studi indagò ogni aspetto e ogni figura appartenente alla storia cristiana. Oltre all’Apologia possiamo ricordare, tra i suoi scritti più significativi, Lutero e la Riforma religiosa in GermaniaGioacchino da FioreStoria del cristianesimo e l’autobiografia dal titolo Pellegrino di Roma.

mercoledì 26 ottobre 2022

Arriva in libreria: Cesare Rattoballi, "Servo per amore. Saggio per una Teologia e per una Spiritualità del servizio", Edizioni La Zisa




Cesare Rattoballi, "Servo per amore. Saggio per una Teologia e per una Spiritualità del servizio", Presentazione di Corrado Lorefice, Prefazione di Vito Impellizzeri

Ogni essere umano è chiamato al servizio, è questo il senso più profondo del l’essere persone inserite in una comunità. Servire non è una debolezza, non può essere considerato un dovere altrui, ma è una necessità anche per noi stessi, per dare un senso più profondo alla nostra esistenza. Sentirsi parte di un consorzio umano significa entrare in empatia con gli altri e tutti, nel nostro piccolo, possiamo e dobbiamo dare un contributo alla serenità e alla felicità delle persone che ci circondano. Leggendo quest’opera è possibile comprendere quale sia effettivamente il vero ruolo di ciascuno di noi: donarsi agli altri senza aspettarsi nulla in cambio. Il vero senso della vita allora si trova nelle piccole cose, nel tempo che dedichiamo agli altri, nella nostra volontà di fare del bene e così siamo in grado di spogliarci delle sensazioni negative, del senso di abbandono e di nullità che si insinua e accompagna l’uomo del nostro secolo. Prendendo esempio da chi ha donato la Sua vita per noi, allora possiamo e dobbiamo trovare la forza per rompere gli schemi e metterci al servizio degli altri gratuitamente.


Don Cesare Augusto Rattoballi è nato a Palermo e qui si è formato presso il seminario minore e maggiore S. Mamiliano, frequentando poi il corso di laurea in teologia presso la pontificia facoltà di Sicilia. È stato ordinato presbite ro il 23 marzo 1985 dal cardinale Salvatore Pappalardo. Ha ricoperto diversi incarichi nell’Arcidiocesi di Palermo: vice parroco in Santa Lucia; parroco presso le parrocchie di San Carlo Borromeo a Pagliarelli, di San Giuseppe a Campofelice di Fitalia, dell’Immacolata Concezione a Godrano, dove il beato martire don Giuseppe Puglisi è stato parroco e suo formatore; attualmente presta il suo servizio presso la parrocchia dell’Annunciazione del Signore. Ha fatto parte ed ha guidato diversi gruppi e associazioni: Gruppo famiglia Camminare Insieme a livello nazionale; RnS; Coursillos de Cristianidad; Agesci regionale; Fse; Foulard Blancs a livello nazionale; Sistema delle Cellule parrocchiali di Evangelizzazione; Confraternite. È stato padre spirituale presso il pensionato universitario di Casa Bianca e al propedeutico del seminario di Palermo. Dal 23 marzo 1996 è monaco diocesano con la regola di vita “restate ed andate”. È impegnato nel promuovere la cultura della legalità.

mercoledì 5 ottobre 2022

Palermo venerdì 14 ottobre, Al Boccone del Povero si presenta il volume di Caterina Zabbia, “Gregorio. Un fiore cresciuto sulle zolle del Calvario”.

 



Appuntamento venerdì 14 ottobre, alle ore 17,30, presso la chiesa del Boccone del Povero di piazzetta San Marco 8 (al Capo), per la presentazione del volume di Caterina Zabbia, “Gregorio. Un fiore cresciuto sulle zolle del Calvario”. 

Insieme all’autrice, interverranno: suor Marie Jeanne Meta Mulamba Tshibadi SdP, superiora del convento; Davide Romano, giornalista specializzato in informazione religiosa; e Marcello Fedele, segretario dell’associazione “Amici di Gregorio Fasulo”. 


Il libro: Caterina Zabbia, “Gregorio, un fiore cresciuto sulle zolle del Calvario”, Presentazione di padre Luigi Pingelli Oad, Prefazione di padre Mario Genco Oad, Nota di don Carmelo Vicari

Quest’opera racchiude le tracce di un’esistenza silenziosamente votata all’accettazione del sacrificio: quella del terziario agostiniano Gregorio Fasulo. L’ardente ricerca di un disegno superiore incastonato nell’esistenza umana, in grado di giustificarne il dolore e le privazioni come momenti di massima vicinanza al divino, è la nota dominante di questo racconto, nonché degli sforzi compiuti dall’autrice, e nipote, per metterne insieme i pezzi. Chiamato “attraverso la malattia e la sofferenza” a farsi “modello di santità nello stato di vita secolare”, Gregorio Fasulo dimostrò che è possibile “percorrere la via di assimilazione a Cristo anche nella normalità della condizione laicale”.

Caterina Zabbia, nata a Palermo il 2 febbraio 1953, ha conseguito nella stessa città i diplomi di Scuola Magistrale e di Istituto Magistrale. Dopo alcuni anni di insegnamento nella provincia di Trapani, svolge attualmente l’attività di insegnante specializzata nel sostegno nella scuola primaria a Palermo. Ha realizzato con gli alunni laboratori teatrali e di canto corale. Fa parte sin da bambina di Azione Cattolica, nella quale è educatrice dei ragazzi; svolge inoltre la funzione di catechista. Appassionata di canto corale, fa parte del coro della parrocchia Sant’Ernesto e di quello della Cattedrale di Palermo.


 


martedì 28 giugno 2022

Palermo 6 luglio, Si presenta Al Fresco il saggio di Pietro Piro, “Solidarietà senza confini. Scritti sulla linea umano/disumano”, Edizioni La Zisa

 


Appuntamento mercoledì 6 luglio, alle ore 18.00, presso il caffè bistrot “Al Fresco” di via Giuseppe Sclafani 1, a Palermo, per la presentazione del saggio di Pietro Piro, “Solidarietà senza confini. Scritti sulla linea umano/disumano”, Edizioni La Zisa.

Insieme all’autore interverranno: Mario Catalano, Ornella Papitto e Giuseppe Lo Bello.

 

Il libro: Il socialismo e il comunismo sono defunti, eppure rimangono ad ossessionarci. Non è possibile sbarazzarci dei valori e degli ideali che ne erano l’impulso, perché rimangono intrinseci a quella “buona vita” che lo sviluppo sociale ed economico mira a creare. Ma cosa resta oggi di queste ideologie? Quali sono i valori che tramontano e quelli che sorgono? Gli interventi raccolti in questo volume, vogliono fornire alcuni elementi di riflessione – senza nessuna pretesa di fornire un’ideologia forte da contrapporre alla nuova ondata di arroccamenti identitari che vorrebbe riportarci indietro all’epoca dei naziona­lismi e dei muri – di analisi, di meditazione e di critica. Originariamente, questo volume doveva intitolarsi: Contributi per la comunità concreta.

Il titolo del volume voleva omaggiare l’intuizione comunitaria di Adriano Olivetti. Intuizione che rinnova la fiducia nell’uomo di poter costruire una comunità responsabile che sappia vivere, amare e lavorare, non solamente per produrre benessere economico ma anche per elevare le coscienze. La Comunità immaginata da Olivetti è operosa, con­creta, relazionale, partecipata, eterogenea, in continua formazione e alla ricerca ostinata di un senso che sia valido per l’uomo. Non è forse in questa direzione che dobbiamo provare ad indirizzare i nostri sforzi? Nel costruire realtà sociali che mettano al centro la persona e i valori positivi che riesce ad esprimere? Oggi viviamo in una fase del capitalismo consumistico in cui la produzione industriale alimenta lo spreco e l’inquinamento.

Dentro questa dinamica perversa, l’uomo si sente parte integrante di questo inutile spreco perché si rende conto che è soltanto una minuscola ruota di un potente ingranaggio che lo stritola e lo rende sempre più disumano. Oggi manca una visione organica della persona che includa le dimensioni del produrre, dell’abitare, del fare cultura, storia e memoria. È per questo motivo che la comunità concreta è tutta ancora da costruire. Le basi ideali sono state gettate ma è urgente che ci si innamori nuovamente di queste basi per farle fiorire ancora e poi ancora.

 

PIETRO PIRO (Termini Imerese 1978) è uno studioso attento alle dinamiche di disumanizzazione radicale del nostro tempo. Ha svolto importanti ricerche in ambito filosofico, politico, educativo, sociale, religioso. Ha fondato la Biblioteca Veni Creator Spiritus. I suoi più recenti volumi sono: L’uomo nell’ingranaggio, Edizioni La Zisa, Palermo 2019; Perdere il lavoro smarrire il senso: esperienze educative e altri saggi di sociologia critica, Mimesis, Milano-Udine 2018.

mercoledì 15 giugno 2022

Palermo 22 giugno, Si presenta "Una VITA contro per coltivare la SPERANZA. Memorie di un sindacalista" di Gianni La Greca



Secondo appuntamento delle "Letture... Al Fresco!" mercoledì 22 giugno, alle ore 18, in via Giuseppe Sclafani 1, a Palermo, con la presentazione del volume di Gianni La Greca, "Una VITA contro per coltivare la SPERANZA. Memorie di un sindacalista", pubblicato dalle Edizioni La Zisa. Insieme all'autore, interverranno Beppe De Santis, giornalista e politologo, e Giuseppe Oddo, studioso di storia e cultura del territorio.

L’opera racconta la storia di un uomo che sin dalla sua infanzia sente di dover fare qualcosa contro le ingiustizie e l’indifferenza. Gianni La Greca pone così la sua vita al servizio del sindacato, spendendo tutte le sue forze per cercare di risolvere alcune delle questioni sociali più spinose. Si interessa dei diritti dei lavoratori, ma anche che tutto si svolga sempre secondo la norma, non solo in riferimento al diritto vero e proprio, ma anche secondo una discriminante morale.

La sua forza è non abbassare mai la testa davanti alle avversità e alle ingiustizie affermando sempre con convinzione il suo parere. Da comunista sembra quasi strano che uno degli elementi fondamentali della sua vita sia la fede. Ma è proprio questa che ha dato la possibilità al protagonista di questa storia di poter andare avanti nonostante le difficoltà incontrate lungo il cammino. L’autore, infatti, ad un certo punto è costretto a rinunciare a quella che per lui è una vocazione e saranno proprio la sua fede e la sua curiosità a dargli la possibilità di guardare al futuro con ottimismo.

Alla fine però, nonostante tutto, non è possibile rinunciare a quello che si è e che si sente neanche nei momenti di sconforto.


mercoledì 1 giugno 2022

Corso base di lingua e cultura araba “Salam!”


L’arabo è non solo la lingua di quasi 2 miliardi di musulmani, ma è anche una delle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite ed è parlata da più di 400 milioni di persone. Insomma, la quarta lingua più parlata del mondo. Una lingua sempre più necessaria anche nell’ambito lavorativo.

Per questi motivi le Edizioni La Zisa, insieme all’associazione La Tenda di Abramo – culture e religioni in dialogo, hanno deciso di organizzare un corso base di lingua e cultura araba che avrà luogo a partire da venerdì 24 giugno (dalle ore 18,00 alle ore 20,00) e che avrà la durata di 10 ore (2 ore a settimana per cinque incontri, sempre il venerdì) presso la sede della casa editrice in via Vann’Antò 16, Palermo

Le lezioni saranno tenute da un insegnante qualificato madrelingua araba. Laureato in lingue straniere e traduzioni presso l’Università degli studi di Tunisi, risiede da diversi anni in Italia dove conduce da molto tempo corsi di lingua araba a diversi livelli.

Il costo è di soli 90 euro. A richiesta, al termine del corso verrà rilasciato un attestato.

Per informazioni e iscrizioni: tel. 091 5509295; cell. 327 9053186 o scrivere a: ass.latendadiabramo@gmail.com




Lezione 1:

 

- Alfabeto: ء،ا،ب،ت،و،ي،ث

- Vocali brevi e vocali lunghe, skun e shiadda (raddoppio).

- Argomento grammatica: "AL taarif" (l'articolo)

- Argomento culturale: I saluti e alcuni termini più popolari in arabo.

 

Lezione 2:

 

- Alfabeto: ج،ح،خ،د،ذ

- Argomento grammatica: Pronomi personali isolati e suffissi.

- Argomento culturale: La cucina araba (cibo, bevande e dolci tipici)

 

Lezione 3:

 

- Alfabeto:ر،ز،س،ش،ص،ض

- Argomento grammatica: Gli interrogativi, domande e risposte.

- Argomento culturale: Il matrimonio tradizionale.

 

Lezione 4:

 

- Alfabeto:ط،ظ،ع،غ،ف،ق

- Argomento grammatica: Le preposizioni.

- Argomento culturale: l'Islam, religione e cultura

 

Lezione 5:

 

- Alfabeto:ك،ل،م،ن،ه،و،ي

- Argomento grammatica: I dimostrativi e i luoghi (sopra, sotto, davanti, dietro, accanto.)

- Argomento culturale: La società (alcune usanze, rapporti famigliari, la donna.)


Corso base di lingua e cultura giapponese “Banzai!”

 


 

Sushi, ma non solo, manga e anime, ma non solo. Il Giappone sorprende con la sua cultura così diversa dalla nostra. Dalle tradizioni alla cucina, passando per la religione, la moda, la vita quotidiana, i divertimenti, le relazioni personali e professionali. Il Giappone sorprende e meraviglia ad ogni istante.

Per avvicinarci un po’ di più a quest’antica e sofisticata cultura, che da sempre affascina gli occidentali, le Edizioni La Zisa e l’associazione La Tenda di Abramo – culture e religioni in dialogo organizzano un corso base di lingua e cultura giapponese che avrà luogo a partire da martedì 21 giugno 2022, dalle 18,00 alle 20,00, e che avrà la durata di 10 ore (2 ore a settimana per 5 incontri, sempre di martedì) presso la sede della casa editrice in via Vann’Antò 16 (di fronte pizzeria Naif), a Palermo.

 

Di seguito il programma del corso:

 

Primo incontro:

Introduzione alla lingua giapponese:

- differenze hiragana, katakana, romaji

- Presentazione

 

Secondo incontro:

Forma positiva e forma negativa

Mestieri e professioni

Nazionalità

 

Terzo incontro:

introduzione ai tre gruppi verbali

Verbi più comuni

Forma interrogativa

 

Quarto incontro:

Vocaboli (cibo, oggetti della classe)

Primi kanji

Numeri

 

Quinto incontro:

Differenza tra keigo e futsu kei

Età

Frasi per situazioni comuni: Ristorante, posta, supermercato... ecc.

 

L’insegnante:

Gloria Gucciardi ha sempre amato la cultura giapponese, sin da quando era bambina il suo sogno era di vivere in Giappone. Ha studiato giapponese, per più 6 anni e ha conseguito un alto punteggio nel JLPT (N5/N4/N3), l'esame di proficenza ufficiale giapponese, valutato da madrelingua.

Dopo aver tenuto la prima edizione del corso di giapponese della casa editrice La Zisa ha continuato il suo lavoro da insegnante dando ripetizioni a universitari che studiavano lingua. E ora è di nuovo qui con voi, per insegnare in un'altra edizione del corso "Ongaeshi: la gentilezza della lingua giapponese"

 

Il costo è di soli 90 euro (la quota comprende il materiale didattico).

A richiesta, al termine del corso sarà rilasciato un attestato.

Per informazioni e iscrizioni: tel. 091 5509295; cell. 327 9053186 o scrivere a: ass.latendadiabramo@gmail.com

 

 


lunedì 30 maggio 2022

In libreria: Rosario Prestianni, "Ciccio", Illustrazioni di Lucia Lo Giudice, Edizioni La Zisa, pp. 50, euro 12,90



Se all’improvviso cambiassimo il nostro punto di vista immedesimandoci in qualcun altro, siamo sicuri che le cose ci apparirebbero allo stesso modo? Gli adulti guardano il mondo da una lente di ingrandimento in cui sono presenti pregiudizi, disillusioni, difficoltà e, a volte, la convinzione di sapere già tutto e di non poter più stupirsi di nulla. I bambini invece si affacciano alla realtà con spirito critico e ne osservano i dettagli e i particolari che i grandi si perdono per strada. Questo permette loro, spesso e volentieri, di avere un quadro più ampio e, perché no, più realistico di quello che pensiamo. E se invece guardassimo il mondo non con gli occhi di un bambino ma attraverso quelli di chi ci vede vivere e ci sta accanto senza poter parlarci? Forse saremo in grado di avere una visuale ancora più ampia di quello che viviamo durante le nostre faticose e pensierose giornate. Ciccio osserva, non ha consapevolezza di tutto quello che succede, ma con la sua tenerezza da “animale domestico” riesce a cogliere alcuni stati d’animo che riguardano il suo piccolo padroncino prima che gli adulti se ne possano accorgere. Il racconto scritto da Rosario Prestianni, che ha come protagonisti un gatto e un bambino, ci fa fermare per un attimo e ci dà la possibilità di guardare al di là dei nostri limitati orizzonti.

Rosario Prestianni è nato nel 1958. È al suo terzo lavoro come scrittore per bambini. Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore. Innamorato della sua terra, si occupa di commercializzare prodotti tipici locali per la loro valorizzazione. Ha già pubblicato per la stessa casa editrice Il fantastico mondo di RosMari e Turi e il prodigioso cronoscopio.

Lucia Lo Giudice, nata a Palermo nel 1953, compie i suoi studi presso l’istituto d’arte di Palermo, diplomandosi maestro d’arte. In Emilia dal 1979, ha collaborato presso vari studi grafici come decoratrice e disegnatrice nell’ambito della ceramica d’arte. I suoi interessi oltre la pittura sono legati a tematiche sulla salute, per questo ha approfondito lo studio delle tecniche Shiatsu e Yoga, diplomandosi come operatrice Shiatsu.

lunedì 21 marzo 2022

Padre Puglisi, un messaggio del Papa alla casa editrice La Zisa che ha pubblicato un libro sul beato

 


Il Vaticano ha ricevuto il volume "Testimone di Cristo fino alle profondità più nascoste. La parabola di don Puglisi" scritto da Chiara Antonina Messina e dedicato al parroco di Brancaccio

Un messaggio dal Vaticano per ringraziare la casa editrice palermitana La Zisa per il dono del libro "Testimone di Cristo fino alle profondità più nascoste. La parabola di don Puglisi", scritto da Chiara Antonina Messina e dedicato alla figura del parroco di Brancaccio, padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia e beatificato.

Un messaggio dal Vaticano per ringraziare la casa editrice palermitana La Zisa per il dono del libro "Testimone di Cristo fino alle profondità più nascoste. La parabola di don Puglisi", scritto da Chiara Antonina Messina e dedicato alla figura del parroco di Brancaccio, padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia e beatificato.

Il volume è stato inviato a Papa Francesco che, si legge nel messaggio, "esprime apprezzamento per l'impegno di diffondere la figura di un modello di saggezza evangelica e di straordinaria donazione di sè al prossimo". "Fa piacere sapere che il Papa ha ricevuto il nostro dono - afferma la casa editrice - e che lo ha apprezzato. Nella missiva ci ringrazia e ci incoraggia a continuare nel nostro lavoro forti del suo sostegno e della sua benedizione".

(Repubblica-Palermo, 18 MARZO 2022)


venerdì 18 marzo 2022

Lettera del Vaticano alla casa editrice La Zisa: «Ringraziamento per il libro su don Puglisi ricevuto in dono»

Gradita sorpresa per la casa editrice La Zisa, diretta dal giornalista Davide Romano, che ha ricevuto una missiva dalla Segreteria dello Stato Pontificio. Il volume inviato a Bergoglio è “Testimone di Cristo fino alle profondità più nascoste. La parabola di don Puglisi”, scritto da Chiara Antonina Messina.  




Un messaggio dal Vaticano, e in particolare dalla stretta cerchia di papa Francesco, per ringraziare la casa editrice palermitana La Zisa per il dono del libro “Testimone di Cristo fino alle profondità più nascoste. La parabola di don Puglisi”, scritto da Chiara Antonina Messina.  

Il volume è stato inviato Oltretevere come omaggio a papa Francesco. Oggi dalla casa editrice di Davide Romano è stata inviata alle redazioni una nota in cui si parla della missiva: «Alcune sorprese sono davvero inaspettate - si legge nella nota - e danno alle giornate una luce e una gioia molto particolari, seppure in tempi così bui. Può così capitare che dalla cassetta delle lettere sbuchi all’improvviso una busta color crema con un singolare mittente - Segreteria di Stato, Città del Vaticano - e che i destinatari siano proprio la tua casa editrice e il suo direttore. Nella busta una lettera su un foglio di carta pregiata col simbolo della tiara e delle chiavi di Pietro ben in vista».

Traspare netta la soddisfazione per la ricezione della lettera: «Fa piacere sapere che il papa ha ricevuto il nostro dono - prosegue la nota - e che lo ha apprezzato. Nella missiva ci ringrazia e ci incoraggia a continuare nel nostro lavoro forti del suo sostegno e della sua benedizione».


martedì 8 marzo 2022

Palermo 11 marzo, Si presenta all’Ars il volume “I segreti della cucina turca” di Umeyhan Azman (Edizioni la Zisa)


Appuntamento venerdì 11 marzo, alle ore 16 e 15, per la presentazione del volume di Umeyhan Azman, “I segreti della cucina turca”, Edizioni La Zisa, presso la sala Piersanti Mattarella (già sala gialla) dell’Assemblea regionale siciliana, ingresso da piazza del Parlamento.

Interverranno, insieme all’autrice, Giuseppe Lupo, Rosa Guttilla e Davide Romano.
Sono necessari il green pass rinforzato e la mascherina.
Sarà possibile acquistare il volume presso la libreria Zacco di via Vittorio Emanuele, 423, a Palermo.

E' possibile seguire l'evento anche su Zoom:

martedì 8 febbraio 2022

I segreti della cucina turca finalmente in un libro!



Attraverso un viaggio tra i piatti tipici di una nazione è possibile conoscere anche gli aspetti più intimi di una cultura, quelli che, per esempio, coinvolgono le famiglie e i loro ricordi legati alla tradizione. Così I segreti della cucina turca è un libro di ricette, ma non solo. Tramite curiosità, aneddoti e racconti di infanzia, Ümeyhan Azman ci mostra una parte del suo paese, fatta di colori, sapori e, con un po’ di immaginazione e grazie alla preparazione dei piatti, odori. Per chi, come nel caso dell’autrice, si trova a vivere lontano dal proprio paese di origine la preparazione di una ricetta tipica, partendo dalla ricerca degli ingredienti fino ad arrivare alla degustazione, rappresenta un momento di intimità con se stessi e con le proprie origini, un sentirsi a casa. Questo provoca in tutti noi emozioni molto forti che l’autrice riesce a trasmettere condividendo con i lettori i suoi preziosi ricordi. Per chi, invece, si appresta a conoscere una nuova cultura, non può certo mancare il momento in cui si assaggiano i piatti tipici e si viene a contatto con uno degli aspetti più folcloristici di un paese.

Del resto, il momento del mangiare e bere insieme è un momento di condivisione importante in tutte le culture del mondo e così, tramite la cucina, che si fa anche portavoce di unione di usanze diverse, riusciamo ad avvicinarci agli altri con curiosità e voglia di conoscere.


ÜMEYHAN AZMAN è nata in Francia da genitori turchi. È cresciuta in Normandia dove ha completato i suoi studi. Di formazione classica, si è specializzata in scienze turistiche e storia dell’arte. Le origini della sua famiglia sono da ubicare nel profondo est della Turchia, sulle rive dell’Eufrate. Ma sono Parigi, Istanbul e adesso Palermo, dove vive dal 2005, le città che l’hanno vista crescere. La storia è una delle sue grandi passioni, ama da sempre scoprire le altre culture e far scoprire la sua. Parla cinque lingue ed è una grande appassionata di tradizioni e culture antiche. Creatrice e autrice del blog “Il Salotto Turco”, racconta valori e tradizioni di una Turchia crocevia tra Oriente e Occidente.

 

Il libro: Ümeyhan Azman, “I segreti della cucina turca”, Edizioni La Zisa, pp. 180, euro 15,90

mercoledì 19 gennaio 2022

Giapponese, spagnolo, portoghese, cinese e arabo: tutti i corsi dell’associazione La Tenda di Abramo per imparare (da zero) una nuova lingua




L’Associazione culturale La Tenda di Abramo, in collaborazione con le Edizioni La Zisa, offre ben 5 diversi corsi base per apprendere alcune delle lingue più parlate nel mondo. Attualmente sono aperte le iscrizioni per i corsi Banzai!, Hola, Saudade, Sulla via della seta, e Salam: rispettivamente corsi di giapponese, spagnolo, portoghese, cinese e arabo.

 

Giapponese

Banzai! - Sushi, ma non solo, manga e anime, ma non solo. Il Giappone sorprende con la sua cultura così diversa dalla nostra. Dalle tradizioni alla cucina, passando per la religione, la moda, la vita quotidiana, i divertimenti, le relazioni personali e professionali. Il Giappone sorprende e meraviglia ad ogni istante. Il corso avrà luogo a partire da martedì 1 marzo 2022, dalle 18,00 alle 20,00, e che avrà la durata di 10 ore (2 ore a settimana per 5 incontri, sempre di martedì). Le lezioni saranno tenute da un insegnante qualificato con certificazione JLPT (Japanese Language Proficiency Test) rilasciata dalla Japan Foundation and Japan Educational Exchanges and Services.

Il costo è di soli 90 euro (la quota comprende il materiale didattico).

 

Spagnolo

Hola! - Secondo uno studio del 2020, lo spagnolo è la seconda lingua madre al mondo (dopo il cinese) con 463 milioni di persone, mentre più di 538 milioni  sono coloro che lo parlano in tutto il mondo. A parte essere lingua ufficiale in innumerevoli organizzazioni internazionali, lo spagnolo è lingua ufficiale in 21 paesi, inclusi la Spagna e la gran parte dell'America latina e al giorno d'oggi, oltre 30 milioni di persone parlano spagnolo in casa - è oltre il 10% della popolazione degli USA.

A partire da mercoledì 2 marzo 2022, alle ore 18.00, si terrà un corso base di lingua spagnola online, della  durata di 10 ore (2 ore a settimana per cinque incontri, sempre di mercoledì e sempre alle ore 18.00), su piattaforma Google meet, condotto da un’insegnante  madrelingua spagnola con più di 15 anni di esperienza nell’insegnamento dello spagnolo come lingua straniera 

Il costo? Solo 90 euro (materiale didattico incluso).

 

Portoghese

Saudade - Il portoghese è parlato da più di 200 milioni di persone, è la settima lingua più parlata nel mondopiù del tedesco (10º), del francese (11º) e dell’italiano (15º). È la lingua ufficiale di nove paesi del mondo – Brasile, Capo Verde, Portogallo, Angola, Mozambico, Guinea-Bissau, Guinea Equatoriale, São Tomé e Príncipe e Timor-Leste – e la lingua non ufficiale in alcune regioni – Macau, Galiza, Goa, Damão e Diu, e di numerose minoranze linguistiche della Cina, India, Canada, Africa del Sud, Venezuela, Argentina e Giappone. Il corso base online, che avrà luogo a partire da giovedì 3 marzo 2022, avrà la durata di 10 ore (2 ore a settimana per cinque incontri, sempre il giovedì, alle ore 18), sarà tenuto da un’insegnante qualificata madrelingua portoghese (brasiliana) e si svolgerà su piattaforma Google meet.

Il costo è di soli 90 euro (materiale didattico incluso).

 

Cinese

Sulla via della seta - La Cina è un grande Paese. La sua popolazione è varia: 56 gruppi etnici, di cui il gruppo etnico di maggioranza è quello Han. Ogni gruppo etnico ha la propria lingua, con tali differenze interne che gli stessi cinesi hanno difficoltà a comprendersi l'un l'altro da una città all'altra. Per far fronte a tale diversità, abbiamo bisogno di un linguaggio comune: il Mandarino, o anche detto, pǔtōnghuà, letteralmente linguaggio di comunicazione generale.

Il corso sarà tenuto in modalità online da un’insegnante qualificata e sarà articolato in una lezione a settimana (sempre alle ore 18 e sempre il venerdì), di due ore ciascuna, per un totale di 4 incontri (8 ore in tutto), a partire da venerdì 4 marzo.

Il costo? 70 euro (materiale didattico incluso).

 

Arabo

Salam! - L’arabo è non solo la lingua di quasi 2 miliardi di musulmani, ma è anche una delle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite ed è parlata da più di 400 milioni di persone. Insomma, la quarta lingua più parlata del mondo. Una lingua sempre più necessaria anche nell’ambito lavorativo. Il corso base di lingua e cultura araba avrà luogo a partire da venerdì 4 marzo 2022 (dalle ore 18,00 alle ore 20,00) e che avrà la durata di 10 ore (2 ore a settimana per cinque incontri, sempre il venerdì) in modalità online utilizzando la piattaforma Google Meet. Le lezioni saranno tenute da un insegnante qualificato madrelingua araba. 

Il costo è di soli 90 euro (materiale didattico incluso).

 

 

A richiesta, alla fine di ogni corso sarà rilasciato un attestato.

 

Per informazioni e iscrizioni: tel. 091 5509295; cell. 327 9053186 o scrivere a: ass.latendadiabramo@gmail.com