giovedì 11 novembre 2021

Palermo 16 novembre, Rosario Prestianni presenta il suo “Turi e il prodigioso cronoscopio” (Ed. La Zisa)

 


Un pomeriggio dedicato ai bambini e a chi non ha rinunciato al mondo fiabesco dell’infanzia martedì 16 novembre, alle ore 16, presso la Casa della Cultura di corso Pietro Novelli 5, a Monreale, in compagnia del libro di Rosario Prestianni “Turi e il prodigioso cronoscopio”, magistralmente illustrato da Lucia Lo Giudice e pubblicato dalle Edizioni La Zisa.

Insieme all’autore interverranno: Alberto Arcidiacono, sindaco di Monreale; Rosanna Giannetto, assessore alla cultura di Monreale; Manuela Quadrante, consulente alla Promozione del territorio; Giovanna Corrao, insegnante e scrittrice; Davide Romano, giornalista ed editore.


Come va?» gli chiese suo padre.

«È pronto, babbo» esclamò con una flebile vocina Turi.

«Bene! Mi raccomando: quando andrai fuori a testarlo non rivelare a nessuno la sua vera natura; dì che è un gioco, nulla di più!».

«Certo, sta’ tranquillo papà!» rispose Turi.

Turi è un adolescente che custodisce un grande sogno. È così che, mosso dal desiderio di realizzarlo, mette alla prova il suo brillante ingegno dando vita ad un sorprendente dispositivo che guarderà al passato e contemporaneamente al futuro, alla salvaguardia del pianeta. A sostenerlo nella realizzazione del suo sogno saranno le sue più intime e profonde emozioni, il suo sensibile papà e la speranza che fiorisce dal dolore.


Rosario Prestianni, nato nel 1958. È al suo secondo lavoro come scrittore per bambini. Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore. Innamorato della sua terra, si occupa di commercializzare prodotti tipici locali per la loro valorizzazione.

Lucia Lo Giudice è nata a Palermo nel 1953 e ha conseguito il diploma di Maestra d’Arte presso l’Istituto d’Arte di Palermo. In Emilia dal 1979, ha collaborato presso vari studi grafici come decoratrice e disegnatrice nell’ambito della Ceramica d’Arte. Oltre alla pittura, i suoi interessi sono legati alla sfera della salute: approfondendo lo studio delle tecniche Shiatsu e Yoga, ha conseguito il diploma come operatrice Shiatsu.


lunedì 8 novembre 2021

In libreria l’ultimo saggio di Pietro Piro, “Solidarietà senza confini. Scritti sulla linea umano/disumano”, Edizioni La Zisa, pp. 246, euro 15,90

 



Il socialismo e il comunismo sono defunti, eppure rimangono ad ossessionarci. Non è possibile sbarazzarci dei valori e degli ideali che ne erano l’impulso, perché rimangono intrinseci a quella “buona vita” che lo sviluppo sociale ed economico mira a creare. Ma cosa resta oggi di queste ideologie? Quali sono i valori che tramontano e quelli che sorgono? Gli interventi raccolti in questo volume, vogliono fornire alcuni elementi di riflessione – senza nessuna pretesa di fornire un’ideologia forte da contrapporre alla nuova ondata di arroccamenti identitari che vorrebbe riportarci indietro all’epoca dei naziona­lismi e dei muri – di analisi, di meditazione e di critica. Originariamente, questo volume doveva intitolarsi: Contributi per la comunità concreta.

Il titolo del volume voleva omaggiare l’intuizione comunitaria di Adriano Olivetti. Intuizione che rinnova la fiducia nell’uomo di poter costruire una comunità responsabile che sappia vivere, amare e lavorare, non solamente per produrre benessere economico ma anche per elevare le coscienze. La Comunità immaginata da Olivetti è operosa, con­creta, relazionale, partecipata, eterogenea, in continua formazione e alla ricerca ostinata di un senso che sia valido per l’uomo. Non è forse in questa direzione che dobbiamo provare ad indirizzare i nostri sforzi? Nel costruire realtà sociali che mettano al centro la persona e i valori positivi che riesce ad esprimere? Oggi viviamo in una fase del capitalismo consumistico in cui la produzione industriale alimenta lo spreco e l’inquinamento.

Dentro questa dinamica perversa, l’uomo si sente parte integrante di questo inutile spreco perché si rende conto che è soltanto una minuscola ruota di un potente ingranaggio che lo stritola e lo rende sempre più disumano. Oggi manca una visione organica della persona che includa le dimensioni del produrre, dell’abitare, del fare cultura, storia e memoria. È per questo motivo che la comunità concreta è tutta ancora da costruire. Le basi ideali sono state gettate ma è urgente che ci si innamori nuovamente di queste basi per farle fiorire ancora e poi ancora.


PIETRO PIRO (Termini Imerese 1978) è uno studioso attento alle dinamiche di disumanizzazione radicale del nostro tempo. Ha svolto importanti ricerche in ambito filosofico, politico, educativo, sociale, religioso. Ha fondato la Biblioteca Veni Creator Spiritus. I suoi più recenti volumi sono: L’uomo nell’ingranaggio, Edizioni La Zisa, Palermo 2019; Perdere il lavoro smarrire il senso: esperienze educative e altri saggi di sociologia critica, Mimesis, Milano-Udine 2018.