“Non c’è gioia senza mangiare e
bere” recita una frase del Talmud. Il cibo, infatti, nella tradizione ebraica
diasporica ha un valore fondamentale: le donne di generazione in generazione
hanno trasmesso non solo semplici ricette ma dei piatti tradizionali che legano
la Torà alla quotidianità, come momento di gioia e di unione familiare. Poesia
nascosta, edito per la prima volta nel 1931, fu il primo libro di ricette
ebraiche mai pubblicato in Italia. L’autrice ha messo a disposizione di quattro
generazioni di famiglie ebraiche italiane un insieme di ricette che ancora oggi
trova- no spazio nelle nostre cucine. Il libro si apre con il poemetto Ode al
cuscussù del poeta Angiolo Orvieto e seguono ricette italiane ebraiche con
influssi ashkenaziti e sefarditi, ricette non tipicamente ebraiche ma adattate
alla tavola ebraica, ricette fantasiose e quelle legate alle festività.
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