mercoledì 20 marzo 2013

Palermo 29 marzo, Si presenta “X con due” di Silvano Baldi



“X con due” di Silvano Baldi (Ed. La Zisa) verrà presentato venerdì 29 marzo, alle ore 18, presso la libreria Sciuti di via Giuseppe Sciuti n. 91/F, a Palermo. Interverranno, oltre all’autore, la dott. Alessia Sinatra, magistrato; e il dott. Francesco Vitrano, psicoterapeuta.

Il libro: Silvano Baldi, “X con due”, Ed. La Zisa, pp. 160, euro 10

“X con due” è un doppio, ovvero un libro che contiene due racconti apparentemente diversi, ma con il comune denominatore delle inquietudini e dei travagli interiori dei protagonisti intorno ai quali si snodano le vicende. Al centro della narrazione due storie movimentate che si spostano da Palermo a Roma fino all’incantevole Parigi, in una spirale fatta di droga e di alcol, di feste e di amori tormentati. Il ritmo narrativo frenetico rappresenta il filo conduttore di una trama che percorre un iter quasi enigmistico che, specie nel secondo racconto, dà vita a un turbinio di immagini e a continue variazioni di ritmo corrispondenti ai diversi stati d’animo del narratore.

Silvano Baldi vive a Palermo, dove lavora come assistente amministrativo all’Istituto comprensivo “Renato Guttuso”. Nel 2003 esordisce con la raccolta di poesie “Nel vico degli strami”. Con le Edizioni La Zisa ha già pubblicato “Bisex and the city” (2011), che ha segnato il suo esordio come narratore.

martedì 19 marzo 2013

“Bambino per sempre” di Antonella Scandone (la Repubblica, domenica 10/03/2013)



IN UNA società che ha fatto della velocità il suo punto di forza, affrontare l' esistenza con una marcia più bassa, costringe ad una vita da perdente, da spettatore delle vite altrui. Liborio, il quarantenne protagonista di Occhio magico, li avverte dolorosamente gli spazi vuoti della propria, ma li accetta passivamente un po' per abitudine e un po' perché, a cominciare da sua madre, gli hanno sempre fatto intendere che va così perché è così che deve andare: «Suo figlio era forte e sano, a parte i periodi in cui si demoralizzava e si abbandonava a se stesso. Era soltanto perché era una persona delicata nei sentimenti, sensibile. Lei lo aveva capito sin da bambino che sarebbe restato sempre un bambino. A lei il compito di proteggerlo come ogni madre fa con il proprio figlio, per sempre e senza l' intromissione di nessuno, almeno fino a quando una donna sarebbe stata in grado di amarlo tanto quanto lei». Nella monotonia di un' esistenza fatta di giornate sempre uguali, improvvisamente, l' amore per una ragazza e la prospettiva di un lavoro che potrebbe consentirgli l' autonomia, sconvolgono il suo piccolo mondo fragile. Aurora Rainieri è brava nel dipingere con efficacia gli smarrimenti della mente di Liborio, la sua ricerca di una svolta che lo renda, finalmente, protagonista della propria esistenza. La sua scrittura è un pugno nello stomaco che invita a riflettere sull' esistenza di quanti, non riuscendo a star dietro al ritmo della vita, ne restano ai margini.

Aurora Rainieri, “Occhio magico”, Edizioni La Zisa, Pagine 160, Euro 12