mercoledì 2 aprile 2014

Palermo venerdì 4 aprile 2014 degustazione di vini presso l’enoteca Cavour di Maurizio Giambona in occasione della quale si presenta “L’amante della luna e altri racconti” di Antonio Coccia (Edizioni La Zisa)


In occasione della degustazione di vini della cantina Tasca D’Almerita (il bianco Leone), venerdì 4 aprile alle ore 17.30, presso l’enoteca Cavour di Maurizio Giambona sita in via Cavour 7 a Palermo, verrà presentato il libro di Antonio Coccia “L’amante della luna e altri racconti” (Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 9,90).


Il libro: A Palermo, che è tra i protagonisti di questo libro, luogo dove la realtà è una messinscena quotidiana e la verità una chimera irraggiungibile, dove la follia, figurativamente parlando, diventa condizione fondamentale per sopravvivere al quotidiano, Antonio si è mosso per tanto tempo per il suo lavoro di assistente sociale, venendo in contatto con persone di ogni genere e personaggi a dir poco stravaganti, ma tutti convinti di un loro ruolo primario nella storia e nel mondo. In questa città caratterizzata da due elementi perennemente in conflitto tra loro, la bellezza e la sporcizia (entrambe vanno interpretate nel senso più ampio possibile sia a livello materiale che immateriale), che ripone i migliori propositi in quella parte di corpo che va dalla tasca all’inguine, ma che a volte si scopre pervasa da un’anima incommensurabilmente grande, malgrado tutto, e dove intelligenza, genio e inconcludenza vanno di pari passo, Antonio fotografa con la sua penna i luoghi, gli atteggiamenti, le posture, le fisionomie, la cultura e l’ignoranza; e, come nella Villa dei Mostri di Bagheria, ne tira fuori storie e racconti “mostruosi” ovvero dalle forme e dagli aspetti bizzarri e caricaturali, ma tutti pervasi da alcuni fili conduttori onnipresenti: l’ironia, il sarcasmo, il disincanto, la speranza e, non ultimo, il non prendersi mai troppo sul serio.


L’autore: Antonio Coccia nasce nel 1970 a Carini, dove vive. È assistente sociale da circa vent’anni. Più o meno da altrettanti scrive di fatti e persone, sogni e incubi, il cui denominatore comune è di essere ambientati a Palermo e dintorni. Questi racconti sono i primi ad essere pubblicati.

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