martedì 21 gennaio 2020

Arriva in libreria la silloge poetica di Giuseppina Purpura, “Donna del Sud. La terra, il cielo e l’infinito”, Edizioni la Zisa, pp. 52, euro 9,90




Donna del Sud – la terra, il cielo e l’infinito è un titolo che definisce l’orizzonte tematico di questa raccolta, in ogni sua parte. C’è una donna, l’autrice, che ritorna alle immagini della propria vita nella terra di Sicilia dove conduce, tra l’altro, nel tempo, ricerche genealogiche distinte nella sezione I luoghi della memoria. Da immagini di natura, mistero, albe e luoghi storici ripercorsi con gli occhi della mente unita ai sussulti, l’autrice indaga curiosa sulle manifestazioni della vita, sia essa espressa da creature o fatti, oggetti o sensazioni, scrivendo ciò che scopre in questi versi: espandere se stessi verso l’infinito è la soluzione per dialogare con il mondo sempre alla ricerca di armonia.
«Adesso, più che mai, guardo la vita con occhi che scrutano per cogliere il senso profondo delle cose e delle vicende umane. Con fogli bianchi e una biro blu immortalo le verità che man mano vado scoprendo e le emozioni che le accompagnano nel desiderio di tendere un ponte fra me e gli altri, fra me e l’eternità». Queste, le parole dell’autrice che svelano il particolare senso della ricerca: un lavorio interiore che matura poco a poco, anno dopo anno, rigenerando come il sole in Un giorno d’estate.

Giuseppina Purpura è nata a Palermo il 18 gennaio 1953, città che ha saputo regalarle magiche emozioni nonostante nasconda anch’essa un’anima nera. Introversa, dimostra fin da ragazzina una certa dimestichezza con la penna; ciò che non riesce ad esprimere con le parole, fluisce senza difficoltà tra le pagine del suo primo diario, divenendo così espressione del proprio mondo interiore: inquieto, tenero e un po’ malinconico, come quei primi anni della sua gioventù. Giuseppina ha sempre custodito in sé una naturale predisposizione per la conoscenza e lo studio, nonostante abbia conseguito il diploma magistrale più avanti negli anni, nel 1994. Il matrimonio in giovane età e i conseguenti impegni familiari, dopo la nascita dei figli, sottraggono il tempo necessario ai suoi diari; tempo che maturerà molto dopo e in un’altra città: Verona. Giuseppina si trasferisce dopo il diploma e qui decide di vivere e lavorare come insegnante. Sono gli anni in cui affina la propria sensibilità su nuove esperienze, gli anni in cui riprende a scrivere poesie.

Un insolito approccio all’opera del Manzoni: Matteo Brunelli, “I luoghi del potere nei Promessi sposi”, Edizioni La Zisa, pp. 238, euro 13,90




Con I luoghi del potere nei Promessi sposi, Matteo Brunelli fa un’attenta analisi di come tali luoghi abbiano agito e modificato la vicenda originale. Tutti coloro che li attraversano e li vivono, li sfruttano in modi differenti a seconda della loro origine, del proprio punto di vista e di quel modo di essere parte del mondo e della società in cui sono storicamente immersi. Senza tali luoghi molti eventi non si sarebbero potuti sviluppare oppure, se anche solamente una delle loro caratteristiche fosse stata diversa, avrebbero avuto un corso totalmente dissimile da quello conosciuto.

MATTEO BRUNELLI, nato nel 1994 a Manerbio, ha conseguito le lauree in Lettere Moderne e in Filologia e Critica Letteraria presso l’Università degli studi di Trento. Appassionato di sport e di montagna, è Maestro di Sci di Fondo, Accompagnatore di Media Montagna e Istruttore Federale di Nordic Walking.

Parte del ricavato della vendita del presente volume sarà destinato ai progetti dell’Associazione INSHUTI Italia-Rwanda onlus 

In libreria la “parabola” di don Puglisi nel saggio di Chiara Antonina Messina, “Testimoni di Cristo fino alle profondità più nascoste”, Prefazione di mons. Vincenzo Bertolone, Postfazione di Giampiero Tre Re, pp. 192, euro 14,90



«Il testimone è colui che penetra la realtà nella sua totalità, oltre le apparenze esterne,  no alle profondità più riposte». Don Pino Puglisi ha testimoniato Cristo come la novità capace di rispondere alle attese e alle speranze più profonde dell’uomo di oggi. Un nuovo modo di vivere il sacerdozio, che in una Chiesa che esce da poco dal Concilio fa fatica ad essere compreso. «Servendosi di un metodo originale, fatto di arditi accostamenti biografici, l’autrice riflette sul senso specificamente teologico della “parabola puglisiana”, portando alla luce una sorprendente rete di connessioni non solo tra Puglisi ed altre figure di santità antiche e recenti, ma anche di idee-guida della sua azione pastorale e sociale». Questo saggio è un contributo per ricostruire l’insieme complesso di un evento di santità contemporanea, feriale e pure eccezionale, che sa leggere i segni dei tempi e quelli del territorio, vicina al sentimento popolare e specchio dei mutamenti culturali. Una narrazione diversa, nuova, più spirituale ed intima che ci guida alla scoperta di un sacerdote vero, che tra le pieghe della quotidianità è stato oggetto dell’odio feroce di quanti sono al servizio della morte, ma soprattutto ha generato amore per Cristo, i piccoli, i giovani, i poveri, la gente di Brancaccio, la Chiesa tutta.

Chiara Antonina Messina è nata a Palermo nel 1992. Ha conseguito la Laurea magistrale presso la Pontificia facoltà teologica di Sicilia nel 2016, e insegna Religione cattolica presso alcuni istituti della città. Ha partecipato come animatrice volontaria, nel luglio 2016, al Campo Scuola di Brancaccio per iniziativa del CDV. L’esperienza vissuta è stata feconda per la realizzazione di un saggio. Appassionata della figura di don Pino, Chiara Antonina Messina ha cominciato a raccogliere materiale per ricostruire la vita di 3P che è riuscito ad affrontare il presente grazie alla forza dirompente del Vangelo.

Parte del ricavato della vendita del presente volume sarà destinato ai progetti dell’Associazione INSHUTI Italia-Rwanda onlus

Arriva in libreria la fiaba di Vincenza Triolo, “Rosathea”, Edizioni La Zisa, pp. 48, euro 9,90




«Il tempo scorre per chi lo vive…» è vero, e lo sa bene Marghé, bambina curiosa, allegra e temeraria che affronta un affascinante percorso di crescita e ne interpreta la sua molteplice profondità. A differenza di Baston, infatti, al quale la «sua immobilità ha fermato il suo tempo», Marghé non si arrende nei momenti di buio e di sconforto, riuscendo così ad «andare oltre le nuvole». La storia si intreccia attraverso un sottile gioco spazio-temporale intra ed extra psichico, che rappresenta il ponte con la realtà e talvolta anche la possibilità di rivalsa. Fondamentale si rivela l’incontro con “l’Altro”, l’incontro con i vari personaggi che nella loro diversità rappresentano motivo di confronto e di nutrimento emotivo. Una favola fresca da gustare tutta d’un  fiato, all’interno della quale una luce costante e continua, “la Sapienza”, ci aiuta a dare senso e significato agli eventi della nostra vita.

Vincenza Triolo, docente di religione, è nata a Mazara del Vallo (TP) dove tutt’ora vive e lavora. L’amore per tutto ciò che è arte, e in particolare per la poesia, l’ha condotta a partecipare a diversi concorsi letterari con esiti soddisfacenti. È impegnata nella vita sociale. Nel 1999 pubblica la sua prima raccolta di poesie dal titolo Contesti e Barlumi. Nel 2003 pubblica la crestomazia d’autore Anche la rondine si chiede. Il ricavato dei libri, grazie a un progetto presentato a scuola e a un’iniziativa con la Caritas, va all’associazione “Medici Senza Frontiere” e  ll’università dell’Ecuador, in sostegno agli universitari con maggiori necessità. Nella rivista “Con_ denze” (Arnoldo Mondadori Editore) viene pubblicata una delle sue poesie, “Tam Tam” (num. 39 – 25 settembre 2003). Le sue poesie sono state pubblicate su diverse antologie, tra cui: Premio Nazionale “Beniamino Joppolo”, Magi Editore, Patti 2000; Dai Nebrodi al Peloro, Poesia dei Valori, Terna di Liriche, Magi Editore, Patti 2000; Ebbre, variopinte farfalle veleggiano…, FIDAPA, sezione di Mazara del Vallo 2005; L’Eco del vento, Pagine, Roma 2006; Premio “Dante Alighieri”, EA Editore, Palermo 2015. Nel 2012 pubblica CHORA, un libro di poesie, e Saporita… Mente, una raccolta di brevi racconti, mediante il sito “ilmiolibro.it”. Ha preso parte, nel 2015, a un raduno di poeti mazaresi che si sono confrontati periodicamente tra loro incontrando anche gli alunni dell’Istituto tecnico industriale di Mazara del Vallo.

In libreria: Teresa Averta, “Il canto dell’anima. Poesie”, Edizioni La Zisa, pp. 72, euro 9,90




“Il canto dell’anima”, soave titolo che apre le porte a un preludio di un viaggio interiore che ha fatto Teresa Averta seguendo il filo rosso che collega il proprio io – prensile, sensibilissimo, aperto al dialogo con gli altri e con l’io più nascosto – e il vivere la quotidianità come tramite per sentirsi donna, per realizzare quella missione che ognuno di noi, nonostante tutto, è chiamato a svolgere nel corso degli anni. Niente in questo volume è lasciato al caso o all’improvvisazione. C’è la sua anima in questi dolcissimi versi, e anche l’essenza di una donna e di una poetessa che vuole mettersi in discussione, aprirsi, confidare agli altri quanto vive in lei: gioie, dolori, felicità, delusione, malinconie, nostalgia, certezze, attese. Le sue poesie sono avventure dello spirito e dei sensi, delle perle che sono lampi di luce: brevi, improvvisi, intensi e avvolgenti con una scrittura piena di grazia, dallo stile ricco, scorrevole e brillante.

TERESA AVERTA, docente, poetessa, scrittrice e blogger. Ha composto poesie, racconti, articoli, aforismi, letteratura in vernacolo, riflessioni a sfondo etico, sociale, educativo e religioso, e letteratura per l’infanzia. Coltiva la passione del canto, la drammatizzazione, la bella musica e il mare, ed è una buona amante della filosofia indiana e della cultura orientale.

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In libreria: Alberto Bilardo, “Uno più Uno. Galleria fotografica per pensieri in versi e in prosa”, Edizioni La Zisa, pp. 176, euro 24,90




L’attenzione editoriale rivolta alla prima pubblicazione di Alberto Bilardo, “Un passo alla volta”, ha spinto l’autor a dare alle stampe “Uno più Uno” che, come leggiamo al suo interno, è un diario di bordo fra pensieri e immagini che proiettano il lettore sulla strada dell’energia coraggiosa, del colore, dell’amore e della coscienza dell’altro: «L’ho intitolato “Uno più Uno” per sottolineare la fondamentale convinzione che mi ha guidato, cioè che ognuno di noi non possa fare a meno degli altri, e che la tentazione di farcela da soli sia un inutile atto di presunzione. “Uno più Uno” significa che si può partire da se stessi per affrontare il mondo…» entrando nel mondo, in mezzo alle persone, alla natura, alla vita tutta. Sono pagine di emozioni pulite quelle che ci arrivano “guardando” gli scatti di Albi, scoprendo le sue parole in versi, i suoi pensieri maturi, uniti a quelli innocenti di un uomo che cresce e diventerà Uno fra tutti. Costruito come un alfabeto per immagini, questa nuova edizione è una seconda e più forte testimonianza della creatività del suo autore che, con costante impegno nel volontariato è, tra l’altro, divenuto testimonial ufficiale delle persone con disabilità in svariate occasioni dentro e fuori le mura di Palermo.

Alberto Bilardo, nasce a Palermo il 17 febbraio 1995. Durante il parto si verifica un problema che lo costringerà ad una tetraparesi spastica con conseguenti difficoltà motorie e di linguaggio. Gli occhi dell’autore si aprono, sin da piccolo, su un mondo che viene letto e interpretato alla luce di un’incrollabile forza di volontà, sorretta da un vivacissimo amore per la vita. Alberto cresce, studia, esplora: viene valutato con ottimi voti all’esame per il diploma d’istruzione secondaria in Scienze sociali presso l’istituto Camillo Finocchiaro Aprile di Palermo, nel 2014. Studiare, per lui, non è però rinunciare alle passioni più grandi, lo sport velico e l’equitazione che continuano ad animarlo tuttora, giorno dopo giorno. Dal mare e dal particolare rapporto con esso, discende un altro entusiasmo, quello per la fotografia, che ha dato spunto alla pubblicazione di Un passo alla volta nel febbraio 2017, Uno più Uno, diverse mostre, tenutesi a Palermo dal 2015 a oggi insieme ad innumerevoli partecipazioni, eventi e premiazioni.

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Novità in libreria per i più piccini: Rosario Prestianni, “Turi e il prodigioso cronoscopio”, Illustrazioni di Lucia Lo Giudice, Edizioni La Zisa, pp. 48, euro 12,90



«Come va?» gli chiese suo padre.
«È pronto, babbo» esclamò con una flebile vocina Turi.
«Bene! Mi raccomando: quando andrai fuori a testarlo non rivelare a nessuno la sua vera natura; dì che è un gioco, nulla di più!».
«Certo, sta’ tranquillo papà!» rispose Turi.

Turi è un adolescente che custodisce un grande sogno. È così che, mosso dal desiderio di realizzarlo, mette alla prova il suo brillante ingegno dando vita ad un sorprendente dispositivo che guarderà al passato e contemporaneamente al futuro, alla salvaguardia del pianeta. A sostenerlo nella realizzazione del suo sogno saranno le sue più intime e profonde emozioni, il suo sensibile papà e la speranza che fiorisce dal dolore.

Rosario Prestianni, nato nel 1958. È al suo secondo lavoro come scrittore per bambini. Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore. Innamorato della sua terra, si occupa di commercializzare prodotti tipici locali per la loro valorizzazione.

Lucia Lo Giudice è nata a Palermo nel 1953 e ha conseguito il diploma di Maestra d’Arte presso l’Istituto d’Arte di Palermo. In Emilia dal 1979, ha collaborato presso vari studi grafici come decoratrice e disegnatrice nell’ambito della Ceramica d’Arte. Oltre alla pittura, i suoi interessi sono legati alla sfera della salute: approfondendo lo studio delle tecniche Shiatsu e Yoga, ha conseguito il diploma come operatrice Shiatsu.

Parte del ricavato della vendita del presente volume sarà destinato ai progetti dell’Associazione INSHUTI Italia-Rwanda onlus 
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In libreria il monumentale saggio di Antonino Bacarella, “Storia moderna dell’agricoltura siciliana: dall’anteguerra ai giorni nostri”, Edizioni La Zisa, voll 2, pp. 1050, euro 59,00





“Storia moderna dell’agricoltura siciliana: dall’anteguerra ai giorni nostri” è il racconto puntuale e scrupoloso di quanto accaduto nell’agricoltura siciliana negli ultimi novant’anni. Un racconto che parte dalla narrazione temporale degli avvenimenti più significativi dell’agricoltura regionale, analizzati nel contesto della evoluzione degli eventi internazionali, europei e nazionali e all’interno della politica e delle istituzioni regionali, e si conclude con il confronto fra i due comparti economicamente più rilevanti dell’agricoltura siciliana: l’agrumicolo e il vitivinicolo.
Il quadro che ne viene fuori è quello di una società fortemente intrisa, come piace dire all’autore, di quella massiccia dose di “sicilitudine”, concetto molto diverso da quello di “sicilianità”, che ha impedito nel tempo e impedisce ancora all’agricoltura siciliana di divenire quello che dovrebbe essere: «risorsa strategica significativa, produttrice di reddito e occupazione, specialmente per i giovani, creatrice di paesaggi, di tutela dell’ambiente, di sviluppo per la gastronomia, per l’immagine, per la cultura, per l’economia terziaria, diffusiva della sua immagine di isola “felice” e altro ancora».


Antonino Bacarella ha conseguito la laurea in Scienze agrarie nel 1960 presso la facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Palermo, dove ha insegnato fino al 2010, ed è stato direttore di Istituto e di Dipartimento, preside della Facoltà (1987-93) e delegato del Rettore alla Presidenza della Fondazione Angelo e Salvatore Lima Mancuso. Presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Palermo (1980-82) e consulente tecnico-scientico del ministero dell’Agricoltura e delle Foreste (1989- 1990), Bacarella ha avuto numerosi incarichi scientifici e ha svolto un’intensa attività di insegnamento, di studio e professionale nelle discipline di competenza del settore scientifico disciplinare di economia e politica agraria, per incarico di istituzioni scientifiche pubbliche (Cnr, Inea, Formez, Ismea), enti pubblici (Espi, Esa, Irvv, UnionCamere, Camere di commercio, Consorzi di bonifica, ecc.), enti locali e provinciali, società e centri studi privati.

Nell’ambito dell’Amministrazione regionale siciliana è stato consulente tecnico-scientifico della Direzione regionale della Programmazione (1981-92) e dell’Assessorato per l’Agricoltura e per le Foreste (1985-96) e presidente del Coreras, il Consorzio regionale per la ricerca e la sperimentazione (1998-2011). Dalla seconda metà degli anni Sessanta e fino all’inizio degli anni Duemila ha seguito le politiche e le manifestazioni sindacali delle organizzazioni professionali regionali di categoria (Confcoltivatori, Coldiretti e Confagricoltura).

lunedì 20 gennaio 2020

Palermo 22 Gennaio, Presentazione del libro "Uno più uno" di Alberto Bilardo (Ed. La Zisa)



Appuntamento mercoledì 22 gennaio, alle ore 17,30, presso la parrocchia Gesù Maria e Giuseppe di via Ausonia, a Palermo, per la presentazione del volume fotografico di Alberto Bilardo, “Uno più uno”, mandato in questi giorni in libreria dalle Edizioni La Zisa.  Interverranno: don Diego Broccolo, parroco chiesa di Gesù Maria e Giuseppe; Fernanda Di Monte, ass. Comunicazione e Cultura Paoline ONLUS; Alessandra De Caro, dirigente Soprintendenza del Mare; Rosy Calamita Marino, segretario del Movimento dei Cittadini Sicilia; Salvatore Caltagirone, commissario Ente Parco Madonie; Don Sergio Ciresi, parroco Maria SS. Immacolata in Montegrappa; Giampiero Tre Re, condirettore Edizioni La Zisa.


L’attenzione editoriale rivolta alla prima pubblicazione di Alberto Bilardo, Un passo alla volta, ha spinto l’autore a dare alle stampe Uno più Uno che, come leggiamo al suo interno, è un diario di bordo fra pensieri e immagini che proiettano il lettore sulla strada dell’energia coraggiosa, del colore, dell’amore e della coscienza dell’altro: «L’ho intitolato Uno più Uno per sottolineare la fondamentale convinzione che mi ha guidato, cioè che ognuno di noi non possa fare a meno degli altri, e che la tentazione di farcela da soli sia un inutile atto di presunzione. Uno più Uno significa che si può partire da se stessi per affrontare il mondo…» entrando nel mondo, in mezzo alle persone, alla natura, alla vita tutta. Sono pagine di emozioni pulite quelle che ci arrivano “guardando” gli scatti di Albi, scoprendo le sue parole in versi, i suoi pensieri maturi, uniti a quelli innocenti di un uomo che cresce e diventerà Uno fra tutti. Costruito come un alfabeto per immagini, questa nuova edizione è una seconda e più forte testimonianza della creatività del suo autore che, con costante impegno nel volontariato è, tra l’altro, divenuto testimonial ufficiale delle persone con disabilità in svariate occasioni dentro e fuori le mura di Palermo.

Alberto Bilardo, nasce a Palermo il 17 febbraio 1995. Durante il parto si verifica un problema che lo costringerà ad una tetraparesi spastica con conseguenti difficoltà motorie e di linguaggio. Gli occhi dell’autore si aprono, sin da piccolo, su un mondo che viene letto e interpretato alla luce di un’incrollabile forza di volontà, sorretta da un vivacissimo amore per la vita. Alberto cresce, studia, esplora: viene valutato con ottimi voti all’esame per il diploma d’istruzione secondaria in Scienze sociali presso l’istituto Camillo Finocchiaro Aprile di Palermo, nel 2014. Studiare, per lui, non è però rinunciare alle passioni più grandi, lo sport velico e l’equitazione che continuano ad animarlo tuttora, giorno dopo giorno. Dal mare e dal particolare rapporto con esso, discende un altro entusiasmo, quello per la fotografia, che ha dato spunto alla pubblicazione di Un passo alla volta nel febbraio 2017, Uno più Uno, diverse mostre, tenutesi a Palermo dal 2015 a oggi insieme ad innumerevoli partecipazioni, eventi e premiazioni.

martedì 10 dicembre 2019

Palermo 3 gennaio, Si presenta la silloge poetica dell’italo-americana Corrada Biazzo Curry, “Il Senso del Male”, Edizioni La Zisa



“Il Senso del Male” è il titolo del racconto poetico autobiografico in forma di versi dell’italo-americana Corrada Biazzo Curry, mandato in libreria dalle Edizioni La Zisa, che sarà presentato venerdì 3 gennaio, alle ore 17,00, presso la sede della casa editrice in via Vann’Antò 16, a Palermo.
Insieme all’autrice, interverranno Salvatore Pace e Davide Romano. Accompagnamento musicale di Francesco Maione.


Attraverso la magica manipolazione della “parola-benedizione” – come la definisce Gesualdo Bufalino –, Il Senso del Male è “un racconto poetico autobiografico” che delinea il dramma di un’emigrante ritornata nella patria amata per tanti anni, e poi costretta a lasciare nuovamente il suo amato paese per ritrovare ancora una volta la luce al di là dell’oceano. Sopraffatta dal dolore nella propria terra, la protagonista cerca di trovare il senso di un male radicato nella bellezza di una terra antica e seducente, soffrendo e lottando per una giustizia irraggiungibile, ma costantemente perseguita e bramata in una patria divenuta oramai incomprensibile (Gli anni romani). Passando attraverso i cerchi del male e del peccato, e superando gli ostacoli creati dalle “bestie feroci”, la pellegrina riapproda infine nella “terra strana e misteriosa” dove crede di trovare una salvezza (L’esilio). È in questa “natura mistica e selvaggia” che cerca di annegare il proprio dolore, ritrovando una pace consolatoria e tentando di ristabilire un’apparente armonia col mondo esterno. Tuttavia, la sofferenza persiste nei ricordi dei momenti tristi passati nella propria terra, nella solitudine e nel senso di estraneità verso il luogo che la ospita. Sarà forse la speranza in un’altra realtà, in una “Terra immortale” “senza più dolore”, a darle finalmente la forza di sopravvivere?

giovedì 5 dicembre 2019

In libreria: Corrado Olivieri Sangiacomo, “Momenti appesi”, Edizioni La Zisa, pp. 92, euro 9,90



“Momenti appesi” è un titolo forte, enigmatico, un grido di libertà dalle convenzioni che ingabbiano l’essere umano. Una silloge ben strutturata, armoniosa, bilanciata. Eterogenei e numerosi, i versi di Corrado Olivieri Sangiacomo sono espressione di un delicato travaglio interiore e di una scrupolosa ricercatezza formale e stilistica con cui l’autore descrive sequenze di vita nella sua unicità.

Corrado Olivieri Sangiacomo è nato a Roma nel 1932, si è laureato in Medicina alla Sapienza nel novembre 1956; poi si è specializzato in En­docrinologia, Radiologia e Gastroenterologia.
Oltre a essere medico, Corrado Olivieri San­giacomo diventa libero docente in Istologia ed Embriologia generale, ma non solo: sarà strut­turato anche come professore associato e direttore dell’Istituto di Biolo­gia Generale nella facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore negli anni che vanno dal 1970 al 2000. Nella sua carriera me­dico-scientifica si qualifica anche come microscopista elettronico, con produzione di numerose pubblicazioni anche a livello internazionale.
Da una decina di anni, dando alla luce quel Germe poetico, ha pubbli­cato, collaborando con altri autori, ne Il Federiciano (2015 e ristampa nel 2016), e in cetScuola autori di Mogol (2016) con la casa editrice Aletti. Con la casa editrice Pagine, invece, ha collaborato in qualità di autore, alle pubblicazioni di Approdi (2015), Navigare (2016), Colori (2017), Messaggi (2017), La vita e oltre (2017) e Magnolia (2018). Con la casa editrice La Zisa ha già pubblicato Risonanze (2018).

Parte del ricavato della vendita del presente volume sarà destinato ai progetti dell’Associazione INSHUTI Italia-Rwanda onlus

In libreria la silloge poetica di Pierpaolo Loi, "D'amore e di lotte", Edizioni La Zisa, pp. 52, euro 8,00





La silloge D’amore e di lotte esprime un impetuoso coinvolgimento verso la vita, ispirato dal nobile proposito di renderla migliore per tutti. “La poesia di Pierpaolo Loi è essenzialmente un canto all’amore e alla vita” […] alla speranza che suscita “l’attesa del nuovo che accada all’improvviso” […], “alla contemplazione della natura per ritrovare serenità”. È un canto all’amore. […] “Amore in tutte le sue accezioni, senza violenza, rivolto a tutte le creature nell’attesa dell’incontro con l’Amore più grande, del Creatore”. Non mancano parole di denuncia verso la […] “politica egoistica dei governanti: il culto del dio Denaro, l’indifferenza che porta a non vedere la sofferenza altrui e la negazione, per troppi, dei diritti più elementari: alla vita, alla cura, a un lavoro dignitoso”. […] “Il segreto vibrare dentro che alimenta indignazione e speranza si esplicita nella danza delle parole poetiche, consolazione ed espressione del sentire e delle aspirazioni dell’uomo”.

PIERPAOLO LOI, nato a Orroli, maestro di scuola elementare, oggi in pensione. Laureato in Filosofia e Teologia, ha collaborato con periodici di ispirazione cattolica. Attualmente è membro attivo del Comitato promotore nazionale della Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico. Impegnato nella solidarietà internazionale presso l’Associazione Rete Radiè Resch, coltiva il sogno di contribuire all’avvento di una cultura della Nonviolenza, della Pace e del Dialogo interreligioso.

Parte del ricavato della vendita del presente volume sarà destinato ai progetti dell’Associazione INSHUTI Italia-Rwanda onlus 

martedì 3 dicembre 2019

Palermo 7 dicembre, Si presenta il romanzo di Alfredo Sant’Angelo “Gabriello. L'amore nella Palermo Felicissima”

Gabriello. L'amore nella Palermo Felicissima” è il titolo del nuovo romanzo storico di Alfredo Sant’Angelo che sarà presentato sabato 7 dicembre, alle ore 17,30, presso la nuova sede delle Edizioni La Zisa in via Vann’Antò 16, a Palermo. Insieme all’autore, saranno presenti Biagio Balistreri, Nicola Macaione e Davide Romano. Letture di Vince Cannizzaro.


Una storia d'amore nella "Palermo Felicissima" ottocentesca. Gabriello, rampollo della nobile famiglia Armendari, deve affrontare le vicissitudini che il destino gli pone davanti, quando l'amore lo coglie in un momento particolare della sua vita. Sullo sfondo i moti rivoluzionari carbonari e le alterne vicende del Regno delle due Sicilie, grande storia dei primi decenni del XIX secolo, nella quale si inseriscono le piccole storie della famiglia, fatte di amori sopiti che poi riaffiorano prepotentemente, narrate senza dimenticare anche i canoni del "romanzo d'appendice" caro ai siciliani lettori di Luigi Natoli.

venerdì 29 novembre 2019

Palermo 13 dicembre, Il primo reading di poesia religiosa



Appuntamento venerdì 13 dicembre, alle ore 17, presso la Chiesa anglicana “Santa croce” di via Mariano Stabile 118/b, a Palermo, per il primo reading interamente dedicato alla poesia a tema religioso. L'evento è aperto a tutte e tutti coloro i quali vorranno leggere, testimoniare, condividere testi e scritti editi o inediti legati al tema.


Per l’occasione, verrà anche presentata l’antologia “Poesie per Dio. Quasi una preghiera”, mandata in questi giorni in libreria dalla casa editrice La Zisa.

Interverranno e coordineranno: Giampiero Tre Re, direttore responsabile delle Edizioni La Zisa; padre Russell Ruffino, pastore anglicano e parroco della comunità cittadina; Davide Romano, giornalista e pastore della Chiesa protestante unita “Koinonia” di Palermo.

Al termine dell’iniziativa, alle ore 19, verrà celebrata la messa in lingua italiana secondo il rito anglicano.

L’iniziativa è organizzata dalle Edizioni La Zisa, dall’associazione culturale La tenda di Abramo – Culture e religioni in dialogo, dalla Chiesa anglicana “Holy cross” di Palermo, e dalla Chiesa protestante unita “Koinonia” di Palermo.

Info: ass.latendadiabramo@gmail.com; tel. 091 5509295


giovedì 28 novembre 2019

In libreria la silloge poetica di Alessandra Maltoni, “La poesia cambierà il mondo”, Edizioni La Zisa, pp. 48, euro 9,90



La silloge proposta racconta un sogno per un futuro più confortevole e osserva gli elementi introspettivi della natura circostante, traendone energia positiva. La comunicazione, attraverso la parola scritta o verbale, si trasforma in energia e può cambiare le azioni, gli eventi, il mondo, “l’ordine delle cose e far brillare la vita, mutando la sofferenza in felicità”. Uno stile raffinato, scorrevole, essenziale, racconta percorsi profondi di vita in cui “la poesia alza il capo ai papaveri blu, li erge al sole, verso l’infinito” e così “l’anima illuminata d’immenso trasformerà il mondo”.

La scrittrice Alessandra Maltoni vive a Ravenna occupandosi di formazione tecnico scientifica e si dedica per passione, dal 1994, alla scrittura di racconti e poesie.



martedì 5 novembre 2019

“Racconti africani. L’Africa fra le pagine”. Un concorso





È in assoluto il primo concorso letterario dedicato esclusivamente a chi è nato o vive in Africa o è di origine africana.
Le storiche Edizioni La Zisa (www.edizionilazisa.blogspot.com), più di tren’anni di attività culturale e di battaglie civili, in collaborazione con l’associazione culturale La Tenda di Abramo – Culture e religioni in dialogo (www.latendadiabramo.blogspot.com), indicono la prima edizione del concorso letterario internazionale “Racconti africani. L’Africa fra le pagine”.

L’iniziativa, patrocinata da ForumSad e da Tulime onlus, è organizzata insieme alla “Casa Italiana” di Lomé (Togo), l’“Oasi italiana” di Bafoussam (Camerun), l’“Oasi italiana” di Douala” (Camerun), lo “Spazio Linguistico Michelangelo” di Libreville (Gabon), il “Clirap” di Lomé (Togo), il Clirap” di Abidjan (Costa d’Avorio), il Clirap” di Brazzaville (Congo), il Clirap” di Dschang (Camerun), il Clirap” di Yaoundé (Camerun), il Clirap” di Douala (Camerun) e, infine, il Clirap” di Buea (Camerun).

Si accettano racconti a tema libero che non superino le 5 (cinque) cartelle dattiloscritte (1 cartella = 30 righe di 60 battute). Sono ammesse eccezioni se gli elaborati superano di poco il limite prefisso. Ogni autore può inviare al massimo un racconto.

I testi devono essere in lingua italiana e rigorosamente inediti. Possono partecipare esclusivamente autori di ambo i sessi residenti in un qualunque Paese africano o altrove residenti ma di origine africana (afrodiscendenti).

I concorrenti devono inviare il racconto in formato word, con nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e nome del Concorso, al seguente indirizzo mail: 

lazisaeditrice@gmail.com o all’indirizzo postale: Edizioni La Zisa, via Vann’Antò 16, 90144 Palermo (Italia)


La partecipazione è assolutamente gratuita e gli elaborati in lingua italiana andranno inviati entro e non oltre il 31 marzo 2020. Una commissione, che avrà fra i suoi componenti la nota scrittrice di origine nigeriana Sabrina Efionay (in arte “Sabrinex”), e formata da giudici indicati dalla casa editrice la Zisa, dall’associazione culturale La Tenda di Abramo e dagli altri enti organizzatori, selezionerà i migliori racconti che verranno pubblicati dalle Edizioni La Zisa in un libro che sarà in vendita nelle librerie italiane, e non solo,  e online anche in tutti gli altri Paesi. Inoltre, il libro sarà presentato in un evento di premiazione in Sicilia, in altre città italiane e, contemporaneamente, anche Togo, Camerun, Gabon, Costa d’Avorio e Congo Brazaville.

Per informazioni scrivere a: lazisaeditrice@gmail.com; o telefonare a: +39 091 5509295 

martedì 22 ottobre 2019

“Lezioni americane”. Viaggio linguistico-culturale nel Continente sempre nuovo insieme ad Anna Lane



America terra delle opportunità, ma America anche terra del jazz e del grande cinema hollywoodiano; America teatro delle spettacolari e sempre imprevedibili campagne  presidenziali, ma anche terra del diritto alla felicità per ogni uomo e donna;  America patria di hamburger e hot dog, ma anche della suggestiva “black culture”. Insomma, America dalle mille sfaccettature e dal volto sempre nuovo.

Al Paese di George Washigton e di Donald Trump sono dedicate le “Lezioni americane” dell’ex diplomatico di lungo corso Anna Lane, tutte rigorosamente in lingua inglese e utili a chi, con la lingua più parlata e studiata nel mondo, vuole far pratica o iniziare una vera e propria “love story” linguistica e culturale.

Cinque gli incontri organizzati dalla casa editrice La Zisa e dall’Associazione La Tenda di Abramo, insieme ad Anna Lane, che si svolgeranno a partire da venerdì 22 novembre, sempre lo stesso giorno, per cinque settimane dalle ore 18,00 alle ore 20,00, presso la sede dell’associazione in via Vann’Antò 16, a Palermo.

“L’iniziativa – spiega Anna Lane – è diretta a chi vuole davvero conoscere la storia e la cultura dell’America di cui si parla così tanto e si sa, in verità, così poco. E’ necessaria, naturalmente, una conoscenza almeno di base della lingua inglese. Le lezioni saranno anche l’occasione per perfezionare le proprie competenze linguistiche attraverso la lettura di articoli, sui vari argomenti, tratti dalla stampa statunitense”.

Il costo? Solo 90 euro (materiale didattico incluso)! 

Per informazioni e iscrizioni: tel. 091 5509295; cell. 327 9053186 o scrivere a: ass.latendadiabramo@gmail.com


Il programma:
1.       “America, terra delle opportunità. Una storia di successi”. Storie e attualità dell’immigrazione negli Usa. Ma anche teatro della più imprevedibile e coinvolgente  campagna elettorale: “The presidential race!”.
2.      “Taste of America. Un viaggio ‘coast to coast’ fra ricette, curiosità, tradizione e storia”. Non è vero che negli Usa si mangia male!
3.      “Once upon a time in America”.  Breve storia del cinema statunitense: l’industria che fa sognare il Mondo.
4.      “Non solo Halloween”. Guida alle feste del Nuovo continente
5.      “Le origini del jazz”. L’America in musica.
A conclusione del corso, un piccolo “good-bye party” in puro stile yankee.


Chi è Anna Lane

Nata a Palermo, ha conseguito una laurea in lettere classiche presso l'Università di Palermo. Dopo aver insegnato a Palermo Italiano latino e greco all'Istituto Mamiani e storia dell'arte al liceo Umberto I, si è trasferita a Roma dove ha insegnato italiano e latino all'Istituto San Gabriele.

Spostatasi negli USA nel 1980, ha insegnato italiano ai diplomatici americani presso il Foreign Service Institute di Arlington Virginia.  Nel 1985 ha lavorato a Bonn, in Germania, come insegnante d'italiano presso "In Lingua Sprachschule".  Presa la cittadinanza americana,  ha iniziato la carriera diplomatica lavorando come vice console a Città del Messico , a Londra e Pechino.  Ritornata negli Usa, a Washington, ha lavorato al Dipartimento di Stato ai tempi in cui Hillary Clinton era Segretario di Stato, in particolare si è occupata di cittadinanza e immigrazione fino al 2015. Tornata a vivere a Palermo,  insegna privatamente Inglese e Yoga.




lunedì 21 ottobre 2019

Arriva in libreria saggio di Laura Veccia Vaglieri, “Apologia dell’islamismo”, Edizioni La Zisa, pp. 100, euro 9,90




Quest’opera, concepita per celebrare la grandezza dell’Islam, è stata pubblicata per la prima volta nel 1925 dall’editore Formiggini e rivede ora la luce grazie all’opera meritoria della casa editrice La Zisa di Palermo, sempre attenta a riscoprire autentici gioielli ormai da tempo sepolti. 
A distanza di quasi un secolo, l’autrice, la celebre arabista e islamista Laura Veccia Vaglieri, ci invita a considerare «l’Islam come religione e come civiltà, ancorate nella perfezione insuperabile e divina del Corano».
«Dunque, una religione, una rivelazione che (…) conferma e rinnova il messaggio dell’unico e stesso Dio per mezzo di un profeta, Muhammad, che si iscrive nella catena degli inviati o profeti divini che (…) hanno ricordato alle loro rispettive comunità religiose il monito divino alla responsabilità sacrale e spirituale dell’uomo in questo mondo. Quale Monito? (…) “considerare Iddio unico nella Sua sovranità, a Lui sottomettendosi devotamente, a Lui prestare obbedienza nei comandi e nelle proibizioni, facendo il bene e astenendosi dal male”».

Laura Veccia Vaglieri (1893 – 1989), antesignana dell’arabistica e dell’islamologia italiane, fu professore ordinario presso l’Istituto Orientale di Napoli e autrice d’importanti manuali che svelano la sua approfondita conoscenza della cultura arabo-islamica e della lingua araba. Oltre al presente volume, si ricorda il più completo e preciso testo di grammatica araba scrittoi in lingua italiana: “Grammatica teorico–pratica della lingua araba”.

martedì 15 ottobre 2019

Arriva in libreria il saggio di Pietro Piro, “L’uomo nell’ingranaggio”, Edizioni La Zisa, pp. 242, euro 14,90



«La sola realtà che veramente mi ha sempre interessato è la con­dizione dell’uomo nell’ingranaggio del mondo attuale, in qualun­que sua latitudine o meridiano. E naturalmente mi sento, ovun­que, dalla parte dell’uomo e non dell’ingranaggio».
(Ignazio Silone, “La sfinge del benessere”)


Pietro Piro, nato a Termini Imerese nel 1978, è studioso attento alle dinamiche di disumanizzazione radicale del nostro tempo. Ha svolto ricerche in ambito filosofico, politico, pedagogico e sociologico con particolare riferimento alla rappresentazione mediatica della marginalità, ai fenomeni migratori e alle conseguenze della disoccupazione. I suoi ultimi lavori sono: Auschwitz è ancora possibile? Temi e argomenti per un pensare civile, Cultura e Dintorni, Roma 2016; Desiderio di volti. Scritti d’occasione, Unicopli, Milano 2017; Perdere il lavoro smarrire il senso: esperienze educative e altri saggi di sociologia critica, Mimesis, Milano-Udine 2018.


Parte del ricavato della vendita del presente volume sarà destinata dalla casa editrice ai progetti dell’Associazione INSHUTI Italia-Rwanda onlus. www.inshuti.it

In libreria la silloge di poesie di Emilia Maggio, “Trova”, Edizioni La Zisa, pp. 64, euro 9,90




Questo libro raccoglie poesie scritte nell’arco di una trentina d’anni. Ciascuna racconta di un’esperienza: l’incontro con una persona, l’osservazione di animali o di un fenomeno naturale, luoghi di ricordi e mondi paralleli, ma soprattutto le tracce che l’esperienza lascia nella vita interiore. Tracce che formano un percorso alla scoperta della validità dei desideri, per distinguere i desideri a breve termine da quelli a lungo termine – che poi sono quelli che danno maggior soddisfazione perfino quando non sono (ancora) soddisfatti. Sono poesie che vorrei condividere innanzitutto con i miei amici. Penso a Jorge Luis Borges, che evidentemente non cercava la fama quando disse che non scriveva per la critica né per il pubblico, ma solo per sé e per i suoi amici; la comunicazione vera e profonda, che è ciò a cui aspira la poesia, implica, da un lato, un desiderio aperto verso il mistero di sé e delle cose e, dall’altro, un lettore o ascoltatore con la stessa disponibilità.

EMILIA MAGGIO è nata a Palermo nel 1958. Si è laureata in Lingue e letterature straniere presso l’Università di Palermo, nel 1981; nel 1987 ha ottenuto il diploma in Grafica al City of London Polytechnic; nel 1991 ha conseguito il Master in Storia dell’arte all’Università di Londra. Questi tre filoni del curriculum sono alla base del suo lavoro come consulente linguistica, ricercatrice in Storia dell’arte, pittrice e illustratrice, che ha svolto sia in Inghilterra sia in Italia. In seguito al trasferimento a Palermo, nel 2009, ha lavorato prevalentemente come traduttrice dall’italiano all’inglese e come editor di testi accademici in lingua inglese.