Visualizzazione post con etichetta classici. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta classici. Mostra tutti i post

domenica 20 ottobre 2024

10 libri da leggere almeno una volta nella vita, prima di morire


Quando consigliamo un libro da leggere, la scelta ricade molto spesso sull'ultima uscita di cui si sta tanto chiacchierando. Oppure un libro misterioso riscoperto grazie a un adattamento cinematografico da recuperare assolutamente. Non consigliamo mai, invece, quei libri classici la cui lettura non è da dare per scontata. Spesso nelle conversazioni con amici e colleghi salta fuori l'argomento libri e finiamo per mentire così spudoratamente quando ci chiedono se abbiamo letto quei classici il cui titolo riaccende qualche ricordo molto remoto nel database di memoria che abbiamo chiuso col lucchetto finite le scuole superiori. Delitto e castigo? Certo, chi non l'ha letto? Un capolavoro. Piccole donne? Fondamentale classico femminista, come no. Spopolano su TikTok quei video che ti promettono di ripartire dalle basi, se non sei un lettore consolidato, partendo con qualche trucco come “libri che ti fanno dimenticare di star leggendo” oppure “libri cortissimi per farti riscoprire la voglia di leggere”. Partiamo con i nostri 10 consigli di libri da leggere assolutamente.

#1 La Storia di Elsa Morante

Uscita da pochissimo la serie Rai tratta dal libro di oltre seicento pagine, La Storia è un racconto che Elsa Morante fa degli anni della guerra e dell'immediato dopoguerra (1941-1947), affiancando una narrazione molto rigorosa degli avvenimenti storici a una più personale incentrata sulle sorti di povera famiglia romana capitanata dalla vedova Ida e del figlio che ha avuto con un soldato tedesco, Useppe. L'urgenza di leggere questo libro è la più basilare di tutte: «conoscere il passato è necessario per non ripeterlo», come dice il detto che ci insegnano a ripetere a memoria alle scuole medie.

#2 Cime tempestose di Charlotte Brontë

Cime tempestose, classico libro che ti costringe a leggere in quarta superiore la professoressa di inglese, è un romanzo fondamentale per indagare le passioni e quello spazio interstiziale e non ben definito che decorre tra l'amore e l'odio. Il libro è una storia di passione, vendetta e tormento ambientato in una nebbiosa e gotica brughiera inglese, e segue la tumultuosa relazione tra il misterioso Heathcliff e la protagonista Catherine, legati da passioni violente e complesse, per quanto due personalità incredibilmente intellettuali e schive. Cime tempestose è il libro a cui rivolgersi per conoscere meglio i tormenti che abbiamo dentro e che non riusciamo a controllare. È uno dei libri gotici più famosi.

#3 Il giovane Holden di J.D. Salinger

Negli anni Cinquanta Il giovane Holden aveva sconvolto i lettori per la sua capacità critica di raccontare i desideri degli adolescenti, una categoria generazionale che fino a quel momento non esisteva ancora. Prima o eri un bambino col ciuccio e la mamma che ti rimboccava le coperte, oppure eri un adulto in giacca e cravatta con un lavoro, un mutuo e una famiglia a carico: non esisteva nulla in mezzo. Di quel periodo di perdizione, confusione, arroganza che è l'adolescenza ha scritto perfettamente J.D. Salinger in questo libro diventato ormai un classico, da leggere preferibilmente quando hai 15 anni, ma che funziona anche a scoppio ritardato per capire il significato che quei 15 anni hanno avuto sulla tua vita. Holden, il protagonista titolare, lascia la scuola e inizia a vagare in una New York degli anni 50 crudele e spietata, cercando di atteggiarsi da adulto, tra whisky trangugiati e prostitute, per capire che non lo è ancora veramente.

#4 1984 di George Orwell

Sappiamo tutti perfettamente di che cosa parla questo libro, ma quanti possono dire di averlo letto per davvero? Premettiamo dicendo che è breve e scorrevole, uno di quei titoli che su TikTok riassumerebbero come “libri che ti faranno dimenticare di star leggendo”. Libro distopico che si immagina una dittatura totalitaria che controlla ogni movimento dei cittadini vietando loro l'uso di certe parole e certi pensieri, è un compendio da tirare fuori e consultare quando la politica attorno a noi sembra assomigliare più a un racconto fittizio che alla realtà.

#5 La montagna incantata di Thomas Mann

La montagna incantata è quello che chiamiamo Bildungsroman, o romanzo di formazione, che segue, cioè, quel passaggio dall'età adolescenziale fino a quella adulta nel protagonista. Siamo testimoni nel momento in cui cambia idee, si fa idee tutte sue, prende delle scelte. Definito uno dei romanzi più importanti della prima metà del Novecento, segue Hans, un ingegnere di Amburgo che si reca in un sanatorio in Svizzera in visita al cugino malato di tubercolosi. L'ambiente del sanatorio lo attrae incredibilmente, così macabro e concupiscente, ed è felice quando scopre che una malattia ai polmoni gli impedirà di ritornare a casa, costringendolo in quella montagna incantata su cui sorge il sanatorio, tra passioni carnali, amori al di fuori dal tempo e dallo spazio e sicuramente dall'accettazione sociale. In quella montagna incantata Hans è semplicemente sé stesso.

#6 Orgoglio e pregiudizio

Perché alla fine parliamo sempre di amore, amori che finiscono bene e che ci feriscono terribilmente. Amori che si concludono in matrimoni allegri e danzanti e amori non corrisposti. Jane Austen nel 1800 ha parlato di altre circostanze che possono riguardare l'amore, cioè le condizioni sociali. Mettendo al centro del romanzo la famiglia Bennett, composta da cinque sgangherate sorelle che i genitori vogliono far maritare a tutti i costi, possiamo seguire quelle sottotrame invisibili che collegano l'amore al potere, alla sottomissione al marito ma ancor di più alla sottomissione al denaro. Poi parliamo di sugar daddy, bimbos, ma con che metro di giudizio?

#7 Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez

Fondamentale leggere di regioni remote nel mondo per uscire dal nostro punto di vista dominante occidentale per espandere la mente, viaggiare in altri luoghi e conoscerci un po' meglio. Marquez è colombiano e nella sua opera monumentale che è Cent'anni di solitudine esplora temi universali come il tempo, l'amore, il potere e, appunto, la solitudine declinandoli in chiave magica (quel realismo magico che permea ogni oggetto in Sud America), regalandoci una storia vividissima e passionale di una famiglia e della società in cui è inserita, raccontandone gli eventi straordinari descrivendoli con una naturalezza tale da sfidare la logica e la ragione.

#8 Il processo di Kafka

È grazie a questo libro se vi capita di sentire ogni tanto qualcuno riferirsi a qualcosa come “kafkiano”, ovvero assurdo, senza un minimo senso, caratterizzato da un'atmosfera surreale. In questo caso ad essere assurdo è il sistema burocratico che fa da atmosfera agli avvenimenti del povero Josef K., un uomo che non ha nemmeno un cognome, che si sveglia un mattino per scoprire che è stato arrestato, ma senza venir mai informato di quale sia la sua accusa. Il romanzo segue la sua lotta per ottenere questa informazione sul processo che è stato indetto dalle autorità contro di lui, vuole capire che cosa ha fatto di sbagliato, ma non gli viene in mente niente, è dopotutto un uomo mediocre che segue sempre le leggi. Ma chi le fa le leggi? Soprattutto, come pensiamo di essere in grado di interpretarle al migliore dei modi?

#9 Le Affinità elettive di Goethe

In tedesco originalmente ha un nome buffo: Le affinità elettive si traduce in Die Wahlverwandtschaften, ed è il quarto romanzo di Johann Wolfgang von Goethe. Da una storia di finzione racconta dell'affinità chimica propria di alcuni elementi della tavola periodica che descrive la tendenza di alcuni a legarsi con alcune sostanze e non con altre, allo stesso modo in cui gli esseri umani si legano indissolubilmente con alcune persone, le loro anime gemelle. È come se fosse un compendio sull'amore, uno studio su questo sentimento tanto ineffabile quanto universale e comune a tutti.

#10 Il buio oltre la siepe di Harper Lee

Il libro Il buio oltre la siepe è un super classico in America, dove, puntualmente ogni anno, i bambini di tutte le scuole del continente sono costretti a leggerlo, un po' al pari dei nostri Promessi sposi, come rilevanza. Lo fanno leggere nelle scuole perché il libro esamina temi importanti come il razzismo, l'ingiustizia e i diritti civili. Lo fa ambientando la storia in un'immaginaria cittadina dell'Alabama durante la Grande Depressione, narrata da una tenera bambina che osserva il padre, avvocato, mentre difende un uomo afroamericano accusato ingiustamente di stupro, esplorando l'ingiustizia e discriminazione razziale dell'epoca (e forse anche di oggi?).