Quest’opera, concepita per celebrare la grandezza dell’Islam,
è stata pubblicata per la prima volta nel 1925 dall’editore Formiggini e rivede
ora la luce grazie all’opera meritoria della casa editrice La Zisa di Palermo,
sempre attenta a riscoprire autentici gioielli ormai da tempo sepolti.
A distanza di quasi un secolo, l’autrice, la celebre
arabista e islamista Laura Veccia Vaglieri, ci invita a considerare «l’Islam
come religione e come civiltà, ancorate nella perfezione insuperabile e divina
del Corano».
«Dunque,
una religione, una rivelazione che (…) conferma e rinnova il messaggio dell’unico
e stesso Dio per mezzo di un profeta, Muhammad, che si iscrive nella catena
degli inviati o profeti divini che (…) hanno ricordato alle loro rispettive comunità
religiose il monito divino alla responsabilità sacrale e spirituale dell’uomo
in questo mondo. Quale Monito? (…) “considerare Iddio unico nella Sua
sovranità, a Lui sottomettendosi devotamente, a Lui prestare obbedienza nei
comandi e nelle proibizioni, facendo il bene e astenendosi dal male”».
Laura Veccia Vaglieri (1893 – 1989), antesignana dell’arabistica
e dell’islamologia italiane, fu professore ordinario presso l’Istituto
Orientale di Napoli e autrice d’importanti manuali che svelano la sua
approfondita conoscenza della cultura arabo-islamica e della lingua araba.
Oltre al presente volume, si ricorda il più completo e preciso testo di
grammatica araba scrittoi in lingua italiana: “Grammatica teorico–pratica della
lingua araba”.
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