giovedì 3 maggio 2018

Arriva in libreria il saggio di Valentina Vivona, ”I mocassini di ‘Īsā”, presentazione di Cécile Kashetu Kyenge, prefazione di Balla Moussa Koulibaly, Edizioni La Zisa, pp. 92, euro 9,90





“Queste pagine ci accompagnano nel lungo percorso umano di chi migrando ha cercato la luce: storie di violenza e soprusi di chi è sfuggito ai propri carnefici. Una narrazione intima, attraverso gli occhi dell’autrice, in un cammino comune, personale, dalla decostruzione di certezze alla costruzione di una nuova consapevolezza e fede verso l’essere umano.
“I Diritti Umani sono il filo che riunisce il tutto. Nella dignità dell’individuo riscopriamo la nostra dimensione sociale, tornando a essere comunità, membri tutti della famiglia umana.
“In un’epoca di incertezze e smarrimenti valoriali, qual è quella che oggi stiamo vivendo, il viaggio attraverso cui Valentina Vivona ci conduce, ci insegna la speranza, unico vero motore positivo dell’azione umana”.

(dalla Presentazione di  Cécile Kashetu Kyenge)


Valentina Vivona è nata a Belmonte Mezzagno (Pa) il 22 ottobre 1981. Psicologa, laureata in Psicologia Clinica dello Sviluppo presso l’Università degli Studi di Palermo, ha conseguito un Master in Psico-oncologia (Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma) e ha operato presso l’Hospice dell’Ospedale Civico. Appassionata di linguistica e sordità, è diventata Assistente alla Comunicazione LIS (Lingua dei Segni Italiana) e ha insegnato linguistica italiana/LIS in diversi corsi di formazione.
Impegnata nel lavoro presso due centri SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) della città, ha un Master in Etnopsichiatria e Psicologia delle Migrazioni, conseguito all’Istituto Beck di Roma. Impegnata attivamente nel sociale, è volontaria di Croce Rossa Italiana e coordina le attività progettuali dell’Associazione Un.I.S. (Unione Ivoriani in Sicilia).
Appassionata dell’Africa, si definisce “Portatrice sana di Umanità” e continua a sperare “che il sole possa tornare a sorprenderci tra la negligenza e l’indifferenza. Un sogno reale per una realtà da sogno!”.


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