Nasce la sezione siciliana dell’associazione Amici d’Israele (Adi). Promotore dell’iniziativa è il giornalista ed editore palermitano Davide Romano. “L’associazione Amici d’Israele, Adi, - spiega - è una realtà apartitica, senza pregiudiziali di sorta, e accoglie persone di ogni estrazione, sociale, religiosa e ideologica. Il suo scopo è quello di offrire, a chi lo desidera, la possibilità d’informare e d’informarsi, di capire e di aiutare a capire, tentando di contrastare la propaganda di odio contro Israele”. E aggiunge: “Siamo, infatti, convinti che l’antisionismo non sia altro che una nuova forma di antisemitismo. Per questo lottiamo con passione e con determinazione affinché vengano riconosciute dall’opinione pubblica le ragioni di Israele. Per questo scopo l’associazione organizza convegni, studi, manifestazioni, ricerche, occasioni d’incontro, di relazioni, d’interscambi che rafforzino un clima di reciproco rispetto e di pace fra cittadini italiani ed israeliani”. “Chi volesse iscriversi e prendere parte alle attività dell’associazione – conclude Romano – può contattarci all’indirizzo e-mail amicidisraelesi@gmail.com o al numero di cell. 3279053186”.
La casa editrice La Zisa nasce nel 1988 a Palermo e in breve tempo si afferma nel settore dell'editoria di qualità proponendo classici ormai dimenticati e nuovi autori di talento.
mercoledì 19 marzo 2014
Ebraismo, Nasce in Sicilia la sezione dell’associazione Amici d’Israele – Adi
Nasce la sezione siciliana dell’associazione Amici d’Israele (Adi). Promotore dell’iniziativa è il giornalista ed editore palermitano Davide Romano. “L’associazione Amici d’Israele, Adi, - spiega - è una realtà apartitica, senza pregiudiziali di sorta, e accoglie persone di ogni estrazione, sociale, religiosa e ideologica. Il suo scopo è quello di offrire, a chi lo desidera, la possibilità d’informare e d’informarsi, di capire e di aiutare a capire, tentando di contrastare la propaganda di odio contro Israele”. E aggiunge: “Siamo, infatti, convinti che l’antisionismo non sia altro che una nuova forma di antisemitismo. Per questo lottiamo con passione e con determinazione affinché vengano riconosciute dall’opinione pubblica le ragioni di Israele. Per questo scopo l’associazione organizza convegni, studi, manifestazioni, ricerche, occasioni d’incontro, di relazioni, d’interscambi che rafforzino un clima di reciproco rispetto e di pace fra cittadini italiani ed israeliani”. “Chi volesse iscriversi e prendere parte alle attività dell’associazione – conclude Romano – può contattarci all’indirizzo e-mail amicidisraelesi@gmail.com o al numero di cell. 3279053186”.
giovedì 27 febbraio 2014
Progetto Accademia, La tesi di laurea può diventare un vero libro
La casa editrice La Zisa offre una grande opportunità a laureandi e
laureati, proponendo la pubblicazione delle tesi di laurea già discusse o da
discutere all’interno della nuova collana “Accademia”. È possibile inviare i
testi, insieme ai propri dati (nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico),
entro e non oltre il 31 marzo 2014 al seguente indirizzo:
Edizioni La Zisa, via Lungarini 60 – 90133 Palermo; o via e-mail a:
lazisaeditrice@gmail.com, in formato doc o pdf.
Gli autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno
una proposta editoriale. I manoscritti non saranno restituiti. Tutte le tesi
selezionate, tra le più originali e brillanti, saranno immesse sul mercato
sotto forma di saggi dotate di codice Isbn per essere identificate in tutto il
mondo, di bollino Siae per la tutela del diritto d’autore e di codice a barre e
verranno promosse e distribuite su tutto il territorio nazionale.
Il progetto “Accademia”, che non ha precedenti in Italia, persegue
l’obiettivo di diffondere e far conoscere le nuove visioni di chi ha svolto un
serio lavoro di ricerca, impostazione e analisi riguardo le più svariate
tematiche. La pubblicazione della tesi può valere, inoltre, un maggiore
punteggio ai concorsi pubblici, arricchire il curriculum vitae ed è la memoria
tangibile di un giorno importante da dedicare ad amici cari e parenti.
mercoledì 26 febbraio 2014
Palermo 27 febbraio 2014, Si presenta il saggio “Del delitto e della pena nel pensiero di Leonardo Sciascia” di Salvo Battaglia
“Del
delitto e della pena nel pensiero di Leonardo Sciascia” è il titolo del saggio
di Salvo Battaglia, edito da La Zisa, che verrà presentato giovedì 27 febbraio, alle ore 17.30, presso l’ex fonderia alla Cala, piazza Fonderia a
Palermo. Oltre all’autore interverranno Renato Albiero, Vincenzo Militello e
Vincenzo Zummo. Modererà il giornalista ed editore Davide Romano.
Il libro: L’analisi di alcuni brani
dell’intellettuale siciliano, pregni di considerazioni inerenti il diritto e la
giustizia penale, ha consentito in questo saggio di svolgere approfondite
riflessioni di carattere prettamente penalistico sui rapporti tra il diritto e
l’opera sciasciana. Sotto certi profili l’attività di Sciascia ha precorso
l’emanazione di alcune importanti norme (si veda ad esempio il contributo de Il
giorno della civetta nell’introduzione del delitto di associazione di tipo
mafioso, art. 416 bis, e delle misure di prevenzione patrimoniali). Sotto altri
punti di vista, invece, si sono messi in luce gli aspetti più critici di alcuni
scritti dell’autore siciliano, insofferenti verso il sistema sanzionatorio
penale (vedi Porte aperte), le Istituzioni (L’affaire Moro) e più in generale
verso l’amministrazione della giustizia (Todo modo e Il contesto).
Salvo
Battaglia (Palermo, 1984) dopo la maturità classica ha
conseguito con il massimo dei voti sia la Laurea in Scienze Giuridiche che la
Laurea Specialistica in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Palermo.
Nel 2008 ha vinto il “Premio Libero Grassi” con un progetto di ricerca sul
fenomeno criminale dell’usura. Agli inizi del 2013 ha concluso il Master di
secondo livello in “Analisi, prevenzione e contrasto della corruzione e della criminalità
organizzata” dell’Università di Pisa e ha frequentato il “Corso di
perfezionamento in criminologia” organizzato dal Dipartimento IURA
dell’Università di Palermo. Ha conseguito l’abilitazione forense ed esercita la
professione di penalista a Palermo. Inoltre collabora con l’Ufficio Legale di
“Libera – Associazioni, nomi e numero contro le mafie”.
martedì 25 febbraio 2014
Palermo 26 febbraio 2014, Libro e fiaschetto: Degustazione di vini Fina e presentazione del volume “Un Passo dietro il killer” di Uliano Grilletto
Palermo 26 febbraio 2014, Degustazione di vini presso l’enoteca Cavour di Maurizio Giambona in occasione della quale si presenta “Un Passo dietro il killer” di Uliano Grilletto (La Zisa)
In
occasione della degustazione di vini della linea della cantina Fina (grappa, passito
e tutti i bianchi e rossi), mercoledì 26 febbraio alle ore 17.30,
presso l’enoteca Cavour di Maurizio Giambona sita in via Cavour 7 a Palermo, verrà presentato il giallo di Uliano Grilletto “Un Passo dietro il
killer” (Edizioni La Zisa, pp. 96, euro 9,90).
Il libro: Ivan Passo torna a Palermo per
ricominciare una nuova vita, tra una vecchia fiamma che cerca instancabilmente
di riconquistarlo e la misteriosa dolce ragazza della porta accanto, Lisa Sola (sola
di nome e di fatto), che farà da subito breccia nel suo cuore. L’ispettore si
vedrà costretto a indagare su alcuni fatti di cronaca, un’indagine, una serie di
testimoni, un insieme di eventi che guideranno il curioso lettore verso
un’amara scoperta.
(dalla
Prefazione di Francesco Billeci)
Uliano
Grilletto nasce a Palermo nel 1987 e vive in questa città.
Appassionato di thriller, ha scritto diversi racconti oltre questo suo primo
giallo in cui fa da sfondo la sua Palermo, città bella e ricca di
contraddizioni dove giusto e sbagliato, vero e falso hanno contorni molto
sfumati, intriganti e affascinanti.
giovedì 13 febbraio 2014
Parole d’amore per te: inviaci la tua storia d’amore
In occasione della festa degli innamorati, anche
quest’anno la casa editrice La Zisa lancia una selezione di elaborati, “Parole
d’amore per te”, invitando gli autori italiani e stranieri a scrivere e inviare
racconti e poesie sul tema dell’amore. Le opere, che devono essere
rigorosamente inedite e pervenire in lingua italiana, verranno pubblicate in
un’antologia poetica-letteraria.
Si può partecipare inviando un racconto (massimo
cinque cartelle, circa 15.000 battute ‒ spazi inclusi), o una poesia (massimo
30 righe), in formato doc o pdf. I lavori devono essere indirizzati a Edizioni La
Zisa, via Lungarini 60 – 90133 Palermo; in alternativa è possibile inviarli
all’indirizzo e-mail lazisaeditrice@gmail.com, inserendo anche le proprie
generalità, recapito postale, numero telefonico e indirizzo e-mail. Si
consiglia anche di allegare all’elaborato un breve profilo dell’autore. Ogni
partecipante può inviare soltanto un elaborato per ognuna delle due sezioni.
Il termine utile per inviare i lavori è il 31 marzo
2014. La segreteria comunicherà tempestivamente le opere selezionate che
andranno a comporre l’antologia di raccolta di tutti i lavori finalisti. Il
volume avrà per titolo “Parole d’amore per te”. Per richiedere ulteriori
informazioni inviare una mail a lazisaeditrice@gmail.com oppure telefonare al
numero 0915509295.
Contestualmente all’invio degli elaborati, gli autori
autorizzano al trattamento dei dati personali ai soli fini istituzionali legati
all’iniziativa, comprese la comunicazione, l’informazione e la promozione, e
per comunicazioni e news delle Edizioni La Zisa.
martedì 11 febbraio 2014
In libreria: Mario G. B. Tamburello, “Diapason. Poesie in sicano e pensieri in polilinguismo”, Presentazione di don Franco Roggiani, Prefazione di Vincenzo Catarella, Edizioni La Zisa, Pp. 80, Euro 9,90
Chi nel suo primo
aprirsi al mondo e nell’affacciarsi alla relazione ha sperimentato la
comunicazione verbale in un dialetto ne resta segnato per tutta la vita.
Immagini, suoni, paragoni con cui si nomina la realtà che ci circonda avranno
il timbro di quella lingua nativa. La lingua successiva, la lingua di tutti,
non cancellerà il primo modo con cui abbiamo dato nome agli affetti, ai
sentimenti, alle cose, al mondo. Nei momenti di maggiore concitazione emotiva
questa lingua originaria risalirà dalle profondità nelle quali sembrava
definitivamente sepolta e ci tornerà alle labbra quasi per istinto. La poesia,
infatti, nasce da momenti di alta concentrazione dei sentimenti e della
riflessione più calda, intima; può trovare, quindi, congeniale l’uso del codice
linguistico primario: quello appunto con cui abbiamo percepito e nominato gli
affetti, il pensiero, il sentimento della realtà e abbiamo cominciato a dirli e
ricambiarli. (dalla Presentazione di don Franco Roggiani)
Mario G. B. Tamburello
nasce nel 1962 a Milano da genitori siciliani. Insegnante di matematica e
biologia, impiegato all’ospedale Sacco di Milano quale referente della qualità
per la Direzione medica di Presidio. Dal 2010 all’azienda ospedaliera di Legnano
nel ruolo amministrativo prima presso il Comitato etico, ora presso l’Unità di
cure palliative e terapia del dolore. Già vicepresidente di un’associazione
onlus dedicata alla disabilità da malattie neurologiche e difensore civico
comunale, è stato anche assessore ai servizi sociali a Cuggiono (MI) dove
risiede con la moglie M. Carmela e i figli Jacopo e Antonio. Nel 2012 segnalato
per la poesia inedita Vinu e castagni (ora in Diapason ) al Concorso Nazionale
di Poesia Città di Seregno, e finalista con la poesia Sacristia tratta dalla
raccolta “On-Off” al Premio Nazionale di Poesia Città di Civitavecchia. Nel
2013 la raccolta di poesie “On-Off”, come libro edito in lingua siciliana, ha
ottenuto il Premio speciale della giuria al Concorso Internazionale di Letteratura
“Targa Marcocci” e il secondo posto al 39° Premio Internazionale di Poesia
Città di Marineo.
mercoledì 29 gennaio 2014
Recensione di “Poesia nascosta. Le ricette della cucina tradizionale ebraica italiana” di Ines De Benedetti, Edizioni La Zisa, p.288, € 18 (Shalòm, gennaio 2014)
“Non c’è gioia senza mangiare e
bere” recita una frase del Talmud. Il cibo, infatti, nella tradizione ebraica
diasporica ha un valore fondamentale: le donne di generazione in generazione
hanno trasmesso non solo semplici ricette ma dei piatti tradizionali che legano
la Torà alla quotidianità, come momento di gioia e di unione familiare. Poesia
nascosta, edito per la prima volta nel 1931, fu il primo libro di ricette
ebraiche mai pubblicato in Italia. L’autrice ha messo a disposizione di quattro
generazioni di famiglie ebraiche italiane un insieme di ricette che ancora oggi
trova- no spazio nelle nostre cucine. Il libro si apre con il poemetto Ode al
cuscussù del poeta Angiolo Orvieto e seguono ricette italiane ebraiche con
influssi ashkenaziti e sefarditi, ricette non tipicamente ebraiche ma adattate
alla tavola ebraica, ricette fantasiose e quelle legate alle festività.
Palermo 30 gennaio 2014 si presenta “Un Passo dietro il killer” di Uliano Grilletto (La Zisa)
“Un Passo dietro il killer” è il titolo del giallo
di Uliano Grilletto, edito da La Zisa, che verrà presentato giovedì 30 gennaio,
alle ore 17.30, presso l’ex fonderia alla Cala, Piazza Fonderia a Palermo.
Oltre all’autore interverranno Filippo Oddo, Francesco Accordino e l’editore
Davide Romano.
Il libro: Ivan Passo torna a Palermo per
ricominciare una nuova vita, tra una vecchia fiamma che cerca instancabilmente
di riconquistarlo e la misteriosa dolce ragazza della porta accanto, Lisa Sola (sola
di nome e di fatto), che farà da subito breccia nel suo cuore. L’ispettore si
vedrà costretto a indagare su alcuni fatti di cronaca, un’indagine, una serie di
testimoni, un insieme di eventi che guideranno il curioso lettore verso
un’amara scoperta.
(dalla
Prefazione di Francesco Billeci)
Uliano
Grilletto nasce a Palermo nel 1987 e vive in questa città.
Appassionato di thriller, ha scritto diversi racconti oltre questo suo primo
giallo in cui fa da sfondo la sua Palermo, città bella e ricca di
contraddizioni dove giusto e sbagliato, vero e falso hanno contorni molto
sfumati, intriganti e affascinanti.
martedì 14 gennaio 2014
Salvo Battaglia, “Del delitto e della pena nel pensiero di Leonardo Sciascia”, Edizioni La Zisa, prefazione di Renato Albiero, pagg. 96, euro 12,00 (Isbn 978-88-6684-078-7)
L’analisi di alcuni
brani dell’intellettuale siciliano, pregni di considerazioni inerenti il
diritto e la giustizia penale, ha consentito in questo saggio di svolgere
approfondite riflessioni di carattere prettamente penalistico sui rapporti tra
il diritto e l’opera sciasciana. Sotto certi profili l’attività di Sciascia ha
precorso l’emanazione di alcune importanti norme (si veda ad esempio il
contributo de “Il giorno della civetta” nell’introduzione del delitto di
associazione di tipo mafioso, art. 416 bis, e delle misure di prevenzione
patrimoniali). Sotto altri punti di vista, invece, si sono messi in luce gli
aspetti più critici di alcuni scritti dell’autore siciliano, insofferenti verso
il sistema sanzionatorio penale (vedi “Porte aperte” ), le Istituzioni (“L’affaire
Moro”) e più in generale verso l’amministrazione della giustizia (“Todo modo” e
“Il contesto”).
Salvo Battaglia
(Palermo, 1984) dopo la maturità classica ha conseguito con il massimo dei voti
sia la Laurea in Scienze Giuridiche che la Laurea Specialistica in
Giurisprudenza all’Università degli Studi di Palermo. Nel 2008 ha vinto il
“Premio Libero Grassi” con un progetto di ricerca sul fenomeno criminale dell’usura.
Agli inizi del 2013 ha concluso il Master di secondo livello in “Analisi, prevenzione
e contrasto della corruzione e della criminalità organizzata” dell’Università
di Pisa e ha frequentato il “Corso di perfezionamento in criminologia”
organizzato dal Dipartimento IURA dell’Università di Palermo. Ha conseguito
l’abilitazione forense ed esercita la professione di penalista a Palermo.
Inoltre collabora con l’Ufficio Legale di “Libera – Associazioni, nomi e numero
contro le mafie”.
mercoledì 8 gennaio 2014
Palermo 11 gennaio, Di Grecia, di gatti e del nuovo anno...
Si
parlerà di Grecia, di gatti e dell'anno che è appena iniziato
sabato 11 gennaio, a partire dalle ore 17 e 30, presso la libreria “I
libri di Andrea” di via Mario Rutelli 24, a Palermo. Per
l'occasione verranno, infatti, presentati l'agenda per il 2014
“Ellenogatti. Gatti e Grecia” e il volume di fiabe di Christos
Boulotis “Trilogia gattesca”, entrambi pubblicati dalle Edizioni
La Zisa. Interverranno: Maria Caracausi, Fabio Ciralli, Chiara
Borsellino, Sara Di Gesù e Davide Romano.
L'agenda:
Ellenogatti - Gatti e Grecia -
Agenda 2014, Ed. La Zisa, Pagg. 260, Euro 9,90
È
noto che il gatto è caro, insostituibile compagno di artisti,
scrittori e poeti. Non fanno eccezione gli intellettuali della Grecia
moderna, dei quali vengono presentati in questa agenda alcuni brani
(per lo più tradotti in italiano per la prima volta), incentrati su
questo animale misterioso e irresistibile. Completano il quadro
alcuni ritratti di “gatti qualunque”, che si impongono allo
sguardo con il fascino del loro quotidiano.
I
curatori dell’agenda:
Fabio
Ciralli è nato a Palermo nel 1961. Laureato in Fisica, ha svolto
attività di ricerca all’estero (CERN di Ginevra e DESY di
Amburgo), prima di lavorare come docente nella scuola secondaria
superiore; insegna in un liceo di Palermo. I suoi principali
interessi sono la didattica della fisica e della matematica e
l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica. Coltiva la
passione per la fotografia ed ha accettato con curiosità la sfida di
fotografare i gatti per questa agenda.
Maria
Caracausi è nata a Palermo nel 1959. Dopo la laurea in Lettere
classiche e il Dottorato di ricerca in Filologia greca e latina, ha
insegnato alcuni anni Latino e Greco al Liceo Classico. Ricercatrice
di Neogreco presso l’Università di Palermo, si occupa soprattutto
di poesia del Novecento. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni
scientifiche e traduzioni dal greco moderno (Gatsos, Kalvos,
Karkavitsas, Papadiamandis, Seferis, etc). Gatti e Grecia le passioni
dominanti nella sua vita.
Il
libro di fiabe: Christos Boulotis, “Trilogia gattesca”, Edizioni
La Zisa, Traduzione di Maria Caracausi, Illustrazioni di Fotinì
Stefanidi e Vasilis Papatsarouchas, Pagg. 80, Euro 14,90
I
gatti di Christos Boulotis partecipano della duplice natura felina e
umana. Mentre dalle estremità delle vibrisse fino alla punta della
coda sono assolutamente – e irresistibilmente – mici, nutrono al
contempo delicati sentimenti umani. Sono gattoni spiritosi e
intraprendenti, ma si comportano da veri eroi positivi, le cui azioni
sono dettate da un senso di equità e caratterizzate da una profonda
esigenza di solidarietà con tutti i viventi. Se Micio-Gatto mette al
servizio della società il suo fiuto investigativo per smascherare un
pericoloso malvivente, il grassottello Arsenio si rivela un eroico
filantropo, e infine – in una toccante celebrazione dell’amicizia
– il gatto John si adopra col cane Whisky per donare il sorriso
all’intero vicinato. Le loro vicende gattesche fanno sorridere,
sognare e forse, chissà, inducono anche a riflettere e a non perdere
la speranza... in un mondo possibilmente migliore. (Dalla Premessa
di Maria Caracausi)
Christos
Boulotis è nato a Mirina di Limnos (Egeo settentrionale) nel 1952. È
archeologo dell’Accademia di Atene (ha effettuato scavi a Creta,
Santorini, Limnos). Già professore dell’Università dello Ionio di
Corfù, attualmente insegna ai corsi post laurea dell’Università
di Atene e alla Scuola Superiore di Belle Arti, nonché scrittura
creativa al Centro Nazionale del Libro (Ekevi). Oltre alle numerose
pubblicazioni scientifiche legate alla sua specializzazione di
archeologo e storico dell’arte, ha al suo attivo diverse opere di
poesia e libri per l’infanzia, per i quali ha ottenuto
riconoscimenti greci ed europei. Già insignito del premio
internazionale Pier Paolo Vergerio nel 1989, è stato candidato al
premio Andersen 2012 per la letteratura per l’infanzia
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giovedì 2 gennaio 2014
Progetto Accademia. La tesi di laurea può diventare un vero libro
La casa editrice La Zisa offre una grande opportunità a laureandi e laureati, proponendo la pubblicazione delle tesi di laurea già discusse o da discutere all’interno della nuova collana “Accademia”. È possibile inviare i testi, insieme ai propri dati (nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico) al seguente indirizzo:
Edizioni La Zisa, via Lungarini 60 – 90133 Palermo; o via e-mail a: lazisaeditrice@gmail.com, in formato doc o pdf.
Gli autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno una proposta editoriale. I manoscritti non saranno restituiti. Tutte le tesi selezionate, tra le più originali e brillanti, saranno immesse sul mercato sotto forma di saggi dotate di codice Isbn per essere identificate in tutto il mondo, di bollino Siae per la tutela del diritto d’autore e di codice a barre e verranno promosse e distribuite su tutto il territorio nazionale.
Il progetto “Accademia” che non ha precedenti in Italia, persegue l’obiettivo di diffondere e far conoscere le nuove visioni di chi ha svolto un serio lavoro di ricerca, impostazione e analisi riguardo le più svariate tematiche. La pubblicazione della tesi può valere, inoltre, un maggiore punteggio ai concorsi pubblici, arricchire il curriculum vitae ed è la memoria tangibile di un giorno importante da dedicare ad amici cari e parenti.
Per informazioni: www.lazisa.it, info@lazisa.it o tel. 0915509295.
lunedì 23 dicembre 2013
Progetto “Accademia”. La tesi di laurea può diventare un vero libro
La
casa editrice La Zisa offre una grande opportunità a laureandi e
laureati, proponendo la pubblicazione delle tesi di laurea già
discusse o da discutere all’interno della nuova collana
“Accademia”. È possibile inviare i testi, insieme ai propri dati
(nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico), al seguente
indirizzo:
Edizioni
La Zisa, via Lungarini 60 – 90133 Palermo; o via e-mail a:
lazisaeditrice@gmail.com, in formato doc o pdf.
Gli
autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno
una proposta editoriale. I manoscritti non saranno restituiti. Tutte
le tesi selezionate, tra le più originali e brillanti, saranno
immesse sul mercato sotto forma di saggi dotate di codice Isbn per
essere identificate in tutto il mondo, di bollino Siae per la tutela
del diritto d’autore e di codice a barre e verranno promosse e
distribuite su tutto il territorio nazionale.
Il
progetto “Accademia” che non ha precedenti in Italia, persegue
l’obiettivo di diffondere e far conoscere le nuove visioni di chi
ha svolto un serio lavoro di ricerca, impostazione e analisi riguardo
le più svariate tematiche. La pubblicazione della tesi può valere,
inoltre, un maggiore punteggio ai concorsi pubblici, arricchire il
curriculum vitae ed è la memoria tangibile di un giorno importante
da dedicare ad amici cari e parenti.
Per
informazioni: www.lazisa.it,
info@lazisa.it o tel. 0915509295.
martedì 17 dicembre 2013
Livorno 18 dicembre, Si presenta ““Lo spostamento dei cirri” di Mary Gibilaro, ed. La Zisa
Mercoledì 18 dicembre 2013, in occasione della giornata AVIS intitolata “Babbo Natale dona” che si svolgerà al Terminal Crociere del Porto di Livorno dalle 15.30 alle 18.30, con merenda e gadget per i bambini, sarà presentato il libro “Lo spostamento dei cirri”, romanzo di Mary Gibilaro, ed. La Zisa. Interverranno, con l’autrice, Giovanni Belfiore, presidente dell’AVIS di Livorno, e Erika Todisco, socio genitore volontario attivo dell’Associazione AGBALT di Pisa. Il ricavato della vendita del libro sarà donato all’AVIS.
La trama: «Io non ho chiesto niente, eppure ho ricevuto tanto amore celeste; da quello stesso raggio di luce del faro che illumina le incognite acque notturne del mare e da quello stesso mare che scroscia forte dentro me, ho assistito alla rinascita di mio figlio». Questa è la storia di una donna coraggiosa, Lara, amante della vita, della musica e del mare, e soprattutto della musica del mare, come raccontano le immagini e i ricordi luminosi che si alternano ai momenti bui della sua esistenza. L’autrice ha voluto mettere nero su bianco una delle esperienze più dolorose per una madre, la malattia di un figlio; una vicenda di totale dedizione e amore materno, con la lettura della quale vorrebbe essere d’aiuto e far sperare famiglie come quella di Lara. Per questo ha deciso di pubblicare questa storia e di devolverne il ricavato in beneficenza.
L’autrice: Mary Gibilaro è nata a Santa Croce Camerina (RG) nel 1966 e vive a Livorno dal 1982. Dopo la maturità scientifico-sperimentale ad indirizzo artistico-musicale, si è diplomata in Pianoforte al Conservatorio di Musica di Firenze, perfezionandosi in Musica da Camera. Ha tenuto concerti di musica classica e jazz, insieme a gruppi da camera, in North Carolina, Budapest e Londra. Vincitrice di concorsi pianistici a Lamezia Terme e Lido di Camaiore. Oggi si divide tra il suo impegno di moglie e madre e il suo lavoro di insegnante di Educazione musicale, Canto e Pianoforte, nelle scuole medie. Compone musiche e copioni teatrali per spettacoli didattici con i suoi allievi. Da dieci anni collabora con tre scuole dell’Infanzia di Livorno, dove porta i suoi progetti di Propedeutica del teatro musicale e tiene dei laboratori per la costruzione di strumenti sonori, riciclando i materiali. Dipinge a spatola, olio su tela, oggi solo per hobby; in passato ha tenuto, con successo, diverse mostre in giro per la Toscana. Ama molto scrivere, un esercizio creativo che, come la musica e la pittura, le regala grandi momenti di esternazione e di pace. Lo spostamento dei cirri è il suo primo lavoro pubblicato.
La trama: «Io non ho chiesto niente, eppure ho ricevuto tanto amore celeste; da quello stesso raggio di luce del faro che illumina le incognite acque notturne del mare e da quello stesso mare che scroscia forte dentro me, ho assistito alla rinascita di mio figlio». Questa è la storia di una donna coraggiosa, Lara, amante della vita, della musica e del mare, e soprattutto della musica del mare, come raccontano le immagini e i ricordi luminosi che si alternano ai momenti bui della sua esistenza. L’autrice ha voluto mettere nero su bianco una delle esperienze più dolorose per una madre, la malattia di un figlio; una vicenda di totale dedizione e amore materno, con la lettura della quale vorrebbe essere d’aiuto e far sperare famiglie come quella di Lara. Per questo ha deciso di pubblicare questa storia e di devolverne il ricavato in beneficenza.
L’autrice: Mary Gibilaro è nata a Santa Croce Camerina (RG) nel 1966 e vive a Livorno dal 1982. Dopo la maturità scientifico-sperimentale ad indirizzo artistico-musicale, si è diplomata in Pianoforte al Conservatorio di Musica di Firenze, perfezionandosi in Musica da Camera. Ha tenuto concerti di musica classica e jazz, insieme a gruppi da camera, in North Carolina, Budapest e Londra. Vincitrice di concorsi pianistici a Lamezia Terme e Lido di Camaiore. Oggi si divide tra il suo impegno di moglie e madre e il suo lavoro di insegnante di Educazione musicale, Canto e Pianoforte, nelle scuole medie. Compone musiche e copioni teatrali per spettacoli didattici con i suoi allievi. Da dieci anni collabora con tre scuole dell’Infanzia di Livorno, dove porta i suoi progetti di Propedeutica del teatro musicale e tiene dei laboratori per la costruzione di strumenti sonori, riciclando i materiali. Dipinge a spatola, olio su tela, oggi solo per hobby; in passato ha tenuto, con successo, diverse mostre in giro per la Toscana. Ama molto scrivere, un esercizio creativo che, come la musica e la pittura, le regala grandi momenti di esternazione e di pace. Lo spostamento dei cirri è il suo primo lavoro pubblicato.
Palermo 19 dicembre, Si presenta “D’IO” di Arianna
Giovedì 19 dicembre 2013, alle ore 18.00 presso “Libera: associazioni, nomi e numeri contro le mafie” in Piazza Castelnuovo 13 a Palermo, sarà presentata la raccolta di poes...ie dal titolo “D’IO” di Arianna, ed. La Zisa. Interverranno Antonella Filippone e Melania Merlo, che esporrà alcune sue opere. Parteciperà Gaetano Martorana.
Il libro: Celandosi dietro la figura mitologica di Arianna, l’autrice mostra un interiore vulcano in eruzione provocato da fenomeni mastodontici che vorrebbe poter soffocare in un pugno lirico. Arianna intende affrontare sempre meglio le imprevedibili e difformi sfide della vita, ma quanto più si muove per evolvere, tanto più si sente cellula e camminando per il mondo a passi incerti, le ricorre un’inquietante domanda: esiste un’essenza divina nell’umanità? Con l’animo pervaso da una «smania di liberarsi di propositi sterili» l’autrice intraprende «un percorso ambiguo, eclettico ed eccentrico» dal quale emerge un sentimento di rivalsa. Simulando la continua intermittenza di bene e male e il conseguente alternarsi di vertigine e stabilità, le parole sfuggono ai consueti paradigmi interpretativi, attraverso un linguaggio estremamente creativo e mai delineato. Le inusuali scelte stilistiche si riflettono anche sulla punteggiatura spesso arbitraria e denotano il desiderio spregiudicato di uscire ad ogni costo dagli schemi rappresentativi.
L’autrice: È espressa richiesta dell’autrice mantenere l’anonimato. Arianna è nata in una piccola città ma ha vissuto in diverse metropoli; trascorre il suo tempo crescendo senza “diventare grande” e lavora costantemente alla difficile emancipazione dalle assurde ipocrisie imposte nella società contemporanea.
venerdì 13 dicembre 2013
In libreria la seconda edizione aggiornata del volume di Rosaria Brancato, “Con i tuoi occhi. Storia di Graziella Campagna uccisa dalla mafia”, Edizioni La Zisa, Presentazione di Rita Borsellino, Prefazione di Piero Campagna
In libreria la seconda edizione aggiornata del volume di Rosaria Brancato, “Con i tuoi occhi. Storia di Graziella Campagna uccisa dalla mafia”, Edizioni La Zisa, Presentazione di Rita Borsellino, Prefazione di Piero Campagna, Pagine 128, Euro € 12,90 (ISBN: 978-88-95709-79-6)
Non succede mai nulla di terribile a Saponara. Cosa può accadere in un paesino arroccato sulle montagne, in provincia di Messina, la provincia babba? Qui non esiste la Mafia e nessuno può fare del male a una ragazzina. Ma il 14 dicembre 1985, due giorni dopo la scomparsa, il corpo della 17enne Graziella Campagna è ritrovato nello spiazzale di uno dei fortini che sovrastano la città. Su quel cadavere straziato, i chiari segni di un'esecuzione mafiosa. In questo libro, la giornalista Rosaria Brancato ricostruisce, con il piglio della cronista, i 24 interminabili anni di ricerca della verità giudiziaria, svelando insabbiamenti e - con essi - le collusioni di un mondo parallelo a quello ufficiale, in cui criminali si mescolano alla gente perbene e alle istituzioni. Ma soprattutto, con la sensibilità della scrittrice, Brancato restituisce voce alle vittime di questa vicenda: a Graziella, al fratello Piero - l'instancabile carabiniere che non ha mai smesso di cercare la verità, agli altri membri di una famiglia "normale" travolta dal dolore, schiacciata da un meccanismo più grande delle loro vite di cui non avrebbero mai sospettato neppure l'esistenza.
Rosaria Brancato laureata in Scienze Politiche, giornalista professionista, ha lavorato presso La Repubblica, Il Giornale di Sicilia, L'Ora di Palermo, La Sicilia e presso le emittenti televisive Telecolor, Antenna Sicilia, Tgs, Televip. È stata portavoce del sindaco di Messina nel 2006 ed ha curato uffici stampa in occasione delle campagne elettorali per diverse formazioni politiche. È responsabile provinciale della commissione Pari opportunità della Fnsi e vice delegata nazionale.
Tutti i libri delle Edizioni La Zisa sono certificati PizzoFree.
http://www.lazisa.it/brancato.html
mercoledì 4 dicembre 2013
Palermo 5 dicembre, Si presenta “La luna altrove” di Antonio Ammirata
Palermo,
4/12/2013 – “La luna altrove” è il titolo del romanzo di Antonio Ammirata,
pubblicato dalle Edizioni La Zisa, che verrà presentato domani, giovedì 5
dicembre, alle ore 17 e 30, presso la Sala delle Carrozze di Villa Niscemi, a
Palermo. Oltre all’autore, interverranno il giornalista Davide Romano e
Benedetta Mannino.
Un
bambino, poi un ragazzo, difficile, e da sempre con una sensibilità acutissima
nascosta dietro una maschera impenetrabile di indifferenza che niente lascia
intuire. Un uomo, un adulto, che forse sarebbe potuto diventare come lui, con
il quale comincia un rapporto di sguardi e di cose non dette ma percepite.
Intorno, madri, sorelle, amiche, altre storie, altri dolori. La spietata
lucidità e la coerenza estrema del ragazzo lo portano a compiere un atto
conclusivo di rifiuto, di sottrazione e di cancellazione, dal quale salverà
solo le pagine di un taccuino. Con una scrittura attenta e un montaggio quasi
cinematografico nella successione delle scene, Antonio Ammirata costruisce un
romanzo che ruota intorno alla mancanza di senso delle cose e della vita, o piuttosto,
delle vite.
Antonio
Ammirata (Palermo, 1972), impegnato nel sociale, si occupa in particolare di
infanzia e adolescenza disagiata. Appassionato di letteratura, ha pubblicato la
raccolta di poesie “Lacrime dell’anima” (1995) e la silloge poetica “Antologia
dell’anima” (2009); altre sue liriche sono contenute in antologie di poesia
contemporanea. “La luna altrove” è il suo primo romanzo.
lunedì 2 dicembre 2013
La casa editrice La Zisa indice il concorso di narrativa “STORIE A QUATTRO ZAMPE”
La casa editrice La Zisa indice il concorso di
narrativa per la selezione di racconti e storie di animali oppure di umani per
i quali la convivenza con gli animali sia fondamentale, racconti veri o
immaginari a lieto fine di animali domestici o selvatici, anche narranti in
prima persona.
Le opere di narrativa devono pervenire sotto forma di
racconto e non superare le cinque cartelle (circa 150 righe corrispondenti a
10.000 battute spazi inclusi). I lavori devono essere indirizzati a:
Edizioni La Zisa, via Lungarini 60 – 90133 Palermo e inviati entro
e non oltre il 31 gennaio 2014; in alternativa è possibile
spedirli all’indirizzo e-mail:lazisaeditrice@gmail.com, in formato doc o
pdf, inserendo anche le proprie generalità, l’indirizzo e-mail, il proprio
recapito e numero telefonico. Si consiglia anche di allegare all’elaborato un
breve profilo dell’autore.
La segreteria comunicherà tempestivamente le opere
selezionate che andranno a comporre l’antologia letteraria di raccolta di tutti
i lavori finalisti, antologia edita dalla casa editrice La Zisa che avrà per
titolo “Storie a quattro zampe”. Per richiedere ulteriori informazioni inviare
una mail a info@lazisa.it oppure telefonare al numero 091
5509295.
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Edizioni La Zisa: da più di vent’anni editori per passione.
La società La Zisa è
stata costituita a Palermo nel 1988, nel periodo di maggior vigore culturale che
ha avuto inizio a partire dalla fine degli anni Sessanta. L’intento iniziale
dei soci fondatori era quello di recuperare e rendere nuovamente fruibili testi
di autori siciliani che in passato avevano avuto una eco nazionale e
internazionale, e di autori stranieri che avevano affrontato argomenti
riguardanti la Sicilia e le sue interne vicende. Vi era, in questo proposito,
l’esigenza di riannodare alcuni fili ad un ambito di maggiore respiro europeo e
mondiale, che un certo sicilianismo deteriore aveva spezzato, rendendo l'Isola più
isolata che mai. La casa editrice pubblicò anche alcuni volumi riguardanti il fenomeno
mafioso che cercavano di fornire chiavi di lettura inusuali e scientificamente attendibili,
in particolare si ricorda la pubblicazione dell’inedita relazione sulla mafia
del territorio corleonese, presentata dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
alla Commissione nazionale antimafia, che diede una certa notorietà anche in
ambito nazionale all'azienda editoriale.
A metà degli anni Novanta
l’attività editoriale riscontrò anche il plauso e l’incoraggiamento degli
ambienti accademici palermitani, e non solo, che si tradusse nella
pubblicazione di alcuni volumi di affermati studiosi in diversi ambiti
disciplinari. Furono pertanto elaborate nuove collane di storia, sociologia,
antropologia, architettura, critica letteraria, economia. Tra gli autori vanno
segnalati: i premi Nobel per la letteratura François Mauriac, Maurice Maeterlinck,
Ghiorgos Seferis e Lev Tolstoj; i magistrati Rocco Chinnici,
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; il fondatore del Partito popolare don
Luigi Sturzo; l’archeologo Vincenzo Tusa;
lo storico liberale Antonio Jannazzo; i sociologi Mario Grasso e
Alessandra Dino; l’architetto Giuseppe Esposito
e tanti altri. Come appare chiaro da alcuni dei nomi sopra menzionati, sebbene La Zisa abbia privilegiato la
saggistica, non di rado ha rivolto il suo interesse alla narrativa mantenendo
un livello sempre medio-alto della produzione lanciando talvolta anche nuovi talenti,
alcuni dei quali hanno poi proseguito la propria attività culturale con
prestigiosi e affermati editori in tutta Italia.
Agli inizi del 2000 il patrimonio
della Zisa veniva ceduto ad un nuovo
gruppo disponibile a raccoglierne l’eredità e a perpetuare e incrementare i
programmi e gli intendimenti del marchio.
In questi ultimi anni, La Zisa ha continuato l’impegno culturale
già intrapreso dai fondatori, riscuotendo un buon successo con alcune
pubblicazioni come il saggio dei giornalisti Fabio Bonasera e Davide Romano Inganno padano. La vera storia della Lega
Nord (Prefazione di Furio Colombo); l’opera dello scrittore Vittorio
Gorresio Risorgimento scomunicato
(Prefato da Gianni Vattimo); o il pamphlet del giornalista del Sole24Ore, Nino
Amadore, La zona grigia. Professionisti
al servizio della mafia; inoltre, vanno menzionati: la relazione della
Commissione parlamentare Antimafia sulla ‘Ndrangheta o, ancora, le recenti pubblicazioni
di Pompeo Colajanni Le cospirazioni
parallele e di Girolamo Li Causi Terra di frontiera con la prefazione
dell’ex ministro della Repubblica Oliviero Di Liberto. Per la casa editrice
hanno inoltre scritto, fra gli altri: Margherita Hack, don Vitaliano della
Sala, Luciano Violante, Rita Borsellino, Gianni Vattimo, Alda Merini, rav
Giuseppe Laras, Marcelle Padovanì, Diego Novelli, Nicola Tranfaglia…
La Casa Editrice La Zisa si è quindi affermata come tra
le più significative realtà editoriali di qualità del nostro Paese, anche
attraverso una nuova rete di distribuzione con depositi in tutte le regioni del
territorio nazionale e all’estero.
La casa editrice aderisce e
collabora con l’associazione
“Addiopizzo” per la divulgazione del binomio sviluppo e legalità quale unico
mezzo per
contrastare la mentalità mafiosa che da troppo tempo soffoca l’economia
siciliana e non solo.
giovedì 21 novembre 2013
Palermo 22 novembre, Allo Spasimo “Oltre” musica e versi di Domenico Labate
Palermo, 21 novembre
2013 – Versi e musica di Domenico Labate, autore del testo poetico “Oltre” (Ed.
la Zisa), al ridotto dello Spasimo alla Kalsa, a Palermo, domani venerdì 22 novembre,
alle ore 17. Interverranno Stefania Blandeburgo, voce recitante; Alessandra
Pipitone, pianoforte; e Lelio Giannetto, contrabbasso. Sarà presente l’autore.
l percorso di Domenico
è difficile e spesso impervio, la sua è una poesia che, quasi ovviamente,
potrebbe definirsi “filosofica”. [...] Ma in realtà siamo in presenza di una
poesia senza aggettivi, che senza dubbio si avvale, per costruirsi, delle competenze
culturali dell’autore ma poi accampa i suoi diritti espressivi, facendo
sbocciare la specificità del suo linguaggio con folgorante essenzialità. [...]
Il disegno tracciato dalle parole si fa ritmo, come in una partitura perfetta,
che mira a fondere musica, forma e verbo. (dalla Prefazione di Domenico Figà)
Domenico Labate (Palermo,
1962) si laurea in filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università
di Palermo. Già vincitore della menzione speciale (Premio Internazionale di
poesia - Nosside 2005) e del primo premio di poesia in video (Premio Internazionale
di poesia - Nosside 2007).
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lunedì 18 novembre 2013
In libreria: Dante Lattes, “Apologia dell'ebraismo”, Edizioni La Zisa, prefazione di Rav Giuseppe Laras, nota di Claudio Vercelli, pagine: 112, euro 9,90(ISBN: 978-88-95709-90-1)
In libreria: Dante Lattes, “Apologia dell'ebraismo”, Edizioni La Zisa, prefazione di Rav Giuseppe Laras, nota di
Claudio Vercelli, pagine: 112, euro 9,90(ISBN:
978-88-95709-90-1)
Quest'opera di Dante Lattes, pubblicata per la
prima volta dall'editore Formiggini nel 1923, all'interno di una collana di
Apologie, continua ad essere un valido strumento per un primo, esaustivo
approccio alla religione e alla cultura ebraica, ancora oggi poco o
approssimativamente conosciute in Italia, ma alle quali tutti siamo largamente
debitori. Se a ragione l'uomo moderno "non può non dirsi cristiano",
non è meno vero che la storia dell'umanità avrebbe preso una strada diversa, e
senza dubbio peggiore, senza l'apporto fecondo e determinante del popolo
ebraico. Conoscere l'ebraismo è, dunque, necessario per riflettere sulle nostre
radici e, nel contempo, valutare se il nostro percorso ha pienamente tenuto
conto degli insegnamenti morali e sociali elaborati dalla Chiesa e dalla
intellighenzia di Israele.
Dante Lattes (1876-1965),
uno dei maggiori rappresentanti dell'ebraismo italiano, è stato scrittore,
giornalista ("Il corriere israelitico", "Israel", "La
Rassegna Mensile di Israel", del quale è stato direttore fino alla morte),
traduttore, educatore, rabbino. Oltre al presente volume, si ricordano: Commento alla Bibbia, Il
sionismo, e Nel solco della Bibbia.
giovedì 14 novembre 2013
EDITORIA. CIBO, TORNA IL PIU' ANTICO RICETTARIO EBRAICO ITALIANO E' 'POESIA NASCOSTA' DI INES DE BENEDETTI, EDIZIONI LA ZISA.
(DIRE) Roma, 24 ott. - Torna in libreria
il piu' antico ricettario di cucina tradizionale ebraica italiana: e' 'Poesia
nascosta. Le ricette della cucina tradizionale ebraica italiana' di Ines De
Benedetti, riedito per le Edizioni La Zisa (pp. 288, euro 18), opera pubblicata
per la prima volta a Firenze dalla casa editrice Israel nel 1931. L'autrice
"non ha soltanto raccolto e pubblicato delle ricette- spiega una nota- ha
messo a disposizione di quattro generazioni di famiglie ebraiche italiane (fino
ad oggi) un compendio di kasherut (regole alimentari ebraiche) applicato,
vissuto nel quotidiano in modi che nella sua, di generazione, erano
evidentemente a rischio di andare perduti". E Lucia Levi nel presentare il
libro al lettore di allora "ne ha segnalato subito il valore come
strumento per riportare i sapori ebraici alla tavola insieme ai rituali e
all'osservanza dei precetti". Oggi, a distanza che appare siderale dagli
anni del primo dopoguerra, dopo la seconda guerra, la Shoah e il ritorno alla
vita, dopo l'arrivo in Italia degli ebrei da tutto il mondo arabo, con
tradizioni ebraiche e culinarie tutte nuove, "ancora oggi la 'Poesia
nascosta' trova spazio nelle nostre cucine". Con i suoi fogli macchiati e
unti dall'uso, le annotazioni a margine e le modifiche appuntate su foglietti
volanti, "e' un pezzetto di storia ebraica italiana, rivolto come la sua
autrice a un futuro piu' consapevole e orgoglioso della propria tradizione,
anche culinaria" (dalla Presentazione di Daniela Fubini). Ines De
Benedetti, nata il 12 novembre 1874, e' scomparsa a Padova nel 1960. Per anni
e' stata presidente della sezione padovana, da lei fondata nel 1929, dell'Adei,
l'Associazione donne ebree d'Italia, diventata in seguito Adei Wizo, che si
occupa di volontariato sociale e di diffondere la cultura e i valori
dell'ebraismo e del sionismo, nonche' di promuovere la condizione della donna e
sostenere le istituzioni Wizo in Israele.
(Com/Ran/Dire)
11:48 24-10-13
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martedì 12 novembre 2013
Shalòm, Sono aperte le iscrizioni al Corso base low cost di ebraico
Sono aperte le iscrizioni al Corso base low cost di lingua ebraica “Shalòm” organizzato dall’associazione culturale per il dialogo interreligioso La Tenda di Abramo, l’associazione Amici d’Israele in collaborazione con le Edizioni La Zisa. Il corso sarà tenuto da un insegnante di madrelingua ebraica e partirà nel mese di gennaio del 2014. Strutturato in 10 incontri (uno a settimana), avrà un costo complessivo, e comprensivo di materiale didattico, di euro 120. Le lezioni si terranno presso i locali della casa editrice La Zisa in via Lungarini 60, a Palermo, ogni giovedì a partire dalle alle ore 18. A richiesta, verrà rilasciato un attestato di frequenza. Le iscrizioni dovranno essere effettuate presso la segreteria della casa editrice sita in via Lungarini 60, a Palermo (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 13,00). Per info: Tel. +39 091 5509295 o scrivere a: info@lazisa.it
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giovedì 24 ottobre 2013
Arriva in libreria il più antico ricettario di cucina tradizionale ebraica italiana: “Poesia nascosta” di Ines De Benedetti.
Ines De Benedetti, “Poesia
nascosta. Le ricette della cucina tradizionale ebraica italiana”, Edizioni La
Zisa, Presentazione di Daniela Fubini, Prefazione alla terza edizione di
Nanette R. Hayon, Prefazione alla seconda edizione di Ines De Benedetti,
Prefazione alla prima edizione di Lucia Levi, Illustrazioni di Letizia Romano,
pp. 288, euro 18,00
Ines De Benedetti, con la sua “Poesia
nascosta”, non ha soltanto raccolto e pubblicato delle ricette. Ha messo a
disposizione di quattro generazioni di famiglie ebraiche italiane (fino ad
oggi) un compendio di kasherut (regole alimentari ebraiche) applicato, vissuto
nel quotidiano in modi che nella sua, di generazione, erano evidentemente a
rischio di andare perduti. E Lucia Levi nel presentare il libro al lettore di
allora ne ha segnalato subito il valore come strumento per riportare i sapori
ebraici alla tavola insieme ai rituali e all’osservanza dei precetti. Oggi, a
distanza che appare siderale dagli anni del primo dopoguerra, dopo la seconda
guerra, la Shoah e il ritorno alla vita, dopo l’arrivo in Italia degli ebrei da
tutto il mondo arabo, con tradizioni ebraiche e culinarie tutte nuove, ancora
oggi la Poesia nascosta trova spazio nelle nostre cucine. Con i suoi fogli macchiati
e unti dall’uso, le annotazioni a margine e le modifiche appuntate su foglietti
volanti, è un pezzetto di storia ebraica italiana, rivolto come la sua autrice
a un futuro più consapevole e orgoglioso della propria tradizione, anche
culinaria. (dalla Presentazione di Daniela Fubini)
Ines De Benedetti, nata il 12
novembre 1874, è scomparsa a Padova nel 1960. Per anni è stata presidente della
sezione padovana, da lei fondata nel 1929, dell’ADEI, l’Associazione Donne
Ebree d’Italia, diventata in seguito ADEI Wizo, che si occupa di volontariato
sociale e di diffondere la cultura e i valori dell’ebraismo e del sionismo,
nonché di promuovere la condizione della donna e sostenere le istituzioni Wizo
in Israele.
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lunedì 14 ottobre 2013
Palermo 18 ottobre, Si presenta l’agenda letteraria “Ellenogatti. Gatti e Grecia”
“Ellenogatti. Gatti e
Grecia” è il titolo dell’originale agenda per il 2014 che verrà presentata
venerdì 18 ottobre, alle ore 18, presso la Sala delle Carrozze di Villa Niscemi
a Palermo. Interverranno: Maria Caracausi, curatrice e traduttrice dei testi
letterari; Fabio Ciralli, autore delle foto contenute nell’agenda; e Davide
Romano, direttore editoriale della casa editrice La Zisa e giornalista.
È noto che il gatto è
caro, insostituibile compagno di artisti, scrittori e poeti. Non fanno
eccezione gli intellettuali della Grecia moderna, dei quali vengono presentati
in questa agenda alcuni brani (per lo più tradotti in italiano per la prima
volta), incentrati su questo animale misterioso e irresistibile. Completano il
quadro alcuni ritratti di “gatti qualunque”, che si impongono allo sguardo con
il fascino del loro quotidiano. (Maria Caracausi e Fabio Ciralli, Ellenogatti,
“Gatti e Grecia. Agenda 2014”, Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 9,90. Per
ordinare l’agenda telefonare al numero 0915509295 o scrivere a: segreteria.lazisa@gmail.com).
mercoledì 9 ottobre 2013
Palermo 11 ottobre, Si presenta il romanzo di Pietro Colonna Romano “Gabbie invisibili”
Venerdì 11 ottobre 2013,
alle ore 18.00 presso la Bottega I Sapori e i Saperi della Legalità di Piazza
Castelnuovo 13, a Palermo, sarà presentato il libro Gabbie invisibili, romanzo di Pietro Colonna Romano, edito dalla
casa editrice La Zisa. Interverranno, con l’autore, Elio Sanfilippo e Ketta
Grazia.
La trama: In una piccola
cittadina del New Jersey, Riverton, dagli anni cinquanta ai nostri giorni, si
svolge la vita di Ann, una donna che quasi inconsapevolmente conduce una silenziosa
battaglia con se stessa per liberarsi da quelle strutture mentali e
psicologiche che la tengono ingabbiata con fili invisibili e, per questo, tanto
più crudeli, all’interno di un modello di vita che intimamente rifiuta, ma che
non è in grado di abbandonare. Da bambina, Annie è ubbidiente e “la vita le
sembrava un gioco divertente con istruzioni facili da osservare”; da
adolescente e, poi, da adulta, quelle istruzioni e quelle regole ricevute da
un’educazione tradizionalista e religiosa diventeranno la sua prigione, le
toglieranno la libertà di scegliere e di amare. Nata negli anni del baby boom,
l’esplosione demografica verificatasi nei 10-15 anni successivi alla fine della
seconda guerra mondiale, Ann vive nel mezzo della rivoluzione culturale degli
anni sessanta. La Beat Generation, i sit-in e le marce, i movimenti per i
diritti civili e per l’uguaglianza delle donne, con la loro forte spinta
innovativa, a poco a poco metteranno in crisi le sue certezze con interrogativi
angoscianti così come i personaggi e le vicende che attraverseranno la sua
vita: la tragica fine della sorella, il rapporto imprevedibile col fratellastro,
la singolare amicizia con Cathy, il rapporto irrisolto con la madre, la
difficile relazione col marito, le scelte operate dalle figlie. Sono tutti
personaggi che, non diversamente da Ann, sembrano avvitarsi su se stessi,
prigionieri di scelte illusorie.
L’autore:
Pietro Colonna Romano (soprannominato Erino) nasce a Palermo il 14 agosto 1948.
Si laurea in Medicina all’Università di Palermo nel 1976 e l’anno seguente si
trasferisce negli Stati Uniti. Per sedici anni insegna Anestesiologia alla
Hahnemann University di Philadelphia. Da dodici anni lavora come anestetista al
Pennsylvania Hospital di Philadelphia. È sposato e padre di due figli. Questo è
il suo primo romanzo, scritto in inglese e poi liberamente tradotto in
italiano.
lunedì 30 settembre 2013
Arriva nelle migliori librerie: Ellenogatti - Gatti e Grecia - Agenda 2014 (Ed. La Zisa, Euro 9,90)
È
noto che il gatto è caro, insostituibile compagno di artisti, scrittori e
poeti. Non fanno eccezione gli intellettuali della Grecia moderna, dei quali
vengono presentati in questa agenda alcuni brani (per lo più tradotti in
italiano per la prima volta), incentrati su questo animale misterioso e
irresistibile. Completano il quadro alcuni ritratti di “gatti qualunque”, che
si impongono allo sguardo con il fascino del loro quotidiano.
Auguri
per il 2014!
I
curatori dell’agenda:
Fabio
Ciralli è nato a Palermo nel 1961. Laureato in Fisica, ha svolto attività di
ricerca all’estero (CERN di Ginevra e DESY di Amburgo), prima di lavorare come
docente nella scuola secondaria superiore; insegna in un liceo di Palermo. I
suoi principali interessi sono la didattica della fisica e della matematica e
l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica. Coltiva la passione per la
fotografia ed ha accettato con curiosità la sfida di fotografare i gatti per questa
agenda.
Maria
Caracausi è nata a Palermo nel 1959. Dopo la laurea in Lettere classiche e il
Dottorato di ricerca in Filologia greca e latina, ha insegnato alcuni anni Latino e Greco al Liceo Classico. Ricercatrice di Neogreco presso l’Università di
Palermo, si occupa soprattutto di poesia del Novecento. Ha al suo attivo
numerose pubblicazioni scientifiche e traduzioni dal greco moderno (Gatsos,
Kalvos, Karkavitsas, Papadiamandis, Seferis, etc). Gatti e Grecia le
passioni dominanti nella sua vita.
venerdì 27 settembre 2013
La cura dell’oltraggio, recensione del libro di Margherita Ingoglia
La cura dell’
“oltraggio”
… S’egli ha fatto
questo a sangue freddo,
che cosa non farebbe a sangue caldo?”
che cosa non farebbe a sangue caldo?”
Cervantes (Don Chisciotte)
Un inappagato eros lirico-poetico –
offerto come una macchina da guerra e vorticosa voragine – gira, rivolta e
brucia a nudo e “brama il fuoco tra le cosce” della follia amorosa ( Tua, p.
29), e “senz’aria” adagia in “plurimi, carnali diletti” (Inquieta vanitas, p.
44); un teatro di “lingue deliranti” in lotta tra le desublimazione dell’anima
e il fluttuare dirompente del corpo con le sue ragioni oniriche quanto sragione
in gioco … “per dilaniarne il senso” (Il pensare, p. 18), “mentre gli uragani
alitano sulla nostra carne” (La dannazione di un abbraccio, p. 70).
Un linguaggio iconicamente meticcio (né solo visivo, né
solo verbale, né solo logico, né solo ritmico…) che si scaraventa sulla pagina
con la grazia dissacrante e non curante di un “bicchiere di alchermes”
(Silenzio, p. 71); che, informe/dis-forme, fluttua per attaccare il nome del
vecchio cuore – il simbolo strumentalizzato dall’illusoria liberazione del
potere oppressivo (il potere cattura e non libera anche quando provoca le
libertà del sesso) – per trattarlo come un ramo impazzito, disarmonico e
“rancido” e salvaguardare la soggettivazione eteroclita autonoma che lo
ramifica (imprevedibilmente), lì dove oggi il dominio sui corpi invece passa
attraverso la fabbrica dei desideri e del godimento immediato.
Potente quanto raffinato il
monologo erotico-narcisistico (la “cura del sé” – M. Foucault –, elevata,
credo, a materia della poesia dei tuoi testi), nella sua stratificazione
memoriale, porta anche la presenza e la continuità con poeti e poetiche della
tradizione culturale che inevitabilmente ci attraversa, mentre lascia l’aureola
del poeta idealista e si fa dialogo della vecchia “madre” terra con la
fulmineità del “fu” dei guizzi che fanno esplodere i limiti: il “fu” del “fu
oltraggio!”.
La scrittura procede coniugando
con cura e padronanza costruttiva le “equivalenze” della funzione poetica con
la lingua della poesia. Inoltre, le immagini (del pittore o del fotografo), che
affiancano il dettato verbale del libro giocano, credo, la funzione di potenziamento
“espressivo” come usa fare la stessa anadiplosi (semplice o più articolata),
per esempio, ovvero quella parte della tecnologia retorica del “raddoppio” che
movimenta “L’attimo”: “ Mio per mio peccato / peccato per mio abbandono alla
tentazione/ …” (p. 26).
Come un teatro a scena aperta e
montaggio filmico degli atti in corso e in primo piano, l’insegna del conflitto
valorizza il contrasto tra i gioiosi peccati della carne (con-fusa/fusa) e il
retaggio repressivo della colpa incolpevole e dell’impotente vanità che cerca
di offuscare la forza e la potenza dell’anima corporea, carnale.
Certe “correspondences”,
variamente connotate – dall’invocazione alla “musa”: Nox et omnia-preghiera
della notte”, p. 15; dalla rivisitazione di Cecco Angiolieri: “… Minima ed
immensa…”, p. 56, … alle “tentazioni” – “covami / confondimi / superami /
eternami” (Inquieta vanitas, p. 44) della Patrizia Valduga –, sono sia il segno
di un legame con il passato (che non ci lascia), sia il segno di una
soggettività che lo visita e lo ridice con la coscienza del proprio tempo e una
sensibilità intellettuale che è propria a ciascuno.
Del resto il poeta è sempre
parlato anche da una lingua che non domina, se al mondo è venuto costruito da
un tessuto culturale e storico-contestuale che gli permette di dire e scrivere;
così come la continuità con chi ci ha preceduto è solo segno di una vitalità
che è sotto la cenere e che poi, come una “rovina” palpitante, riemerge non
appena soffia il pensiero delle passioni; quel pensiero riflettente che con la
sua temporalità tempestiva-intempestiva è sommosso dall’urgere del non
contemporaneo dimenticato ma non scomparso; la presenza che non molla e si fa
contemporaneo struggere coniugando artificiale e reale (“mi struggerò in
lacrime sopra una fantasia”, Puskin).
Credo che l’ascendenza romantica
dell’amore come follia e delirio del corpo, o il ricorso a Venere, Adone,
Narciso, nell’insieme della tua scrittura poetica, giochino come il ritorno del
rimosso e un rinforzo del sognare: “perché occorre sempre avere un sogno nella
vita!” (Cerca la vera bellezza, p 85).
Il valore d’uso di questa prova
poetica “… e il corpo fu oltraggio” di Margherita Ingoglia, donna del secolo
XXI, il tempo del virtuale e del simulacro, ri-propone (invece) la potenza
concreta del corpo e della carne come il grido della vita che aborre tanto
l’immateriale ideologizzato quanto il materiale manipolato dell’“uniforme”
dell’eterno presente di questo secolo del marketing del sesso “anarchico” come
della libertà desocializzata. Il rifiuto dell’omologazione uniformante, che
disprezza il dis-forme e cartavetra l’eterogeneo nel recinto delle forme
canonizzate, non poeticamente, essere più incisivo e parlante.
Se nei depositi dell’archeologia
dell’anima, c’è la lacerazione del senso nelle/delle notti di luna piena e la
genealogia del lupo predatore, il violentatore dell’“uniforme” e della rapina
all’ordine, allora salut all’ “oltrage”, l’esplosione dell’oltraggio che irride
il limite e la norma e canta la fusione oltre il principio di realtà e del
piacere per una pulsione che solo la logica poetica è in grado di
concettualizzare sensualmente.
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