giovedì 26 marzo 2015

In libreria: Giuliana Sorci, “I social network. Nuovi sistemi di sorveglianza e controllo sociale”, Edizioni La Zisa, pp. 144, euro 12,00




Nella società dell’informazione la merce più preziosa è proprio la “conoscenza”, che deriva dallo scambio di know-how e informazioni che viaggiano attraverso la rete. Contestualmente allo sviluppo della società dell’informazione si è andata diffondendo una forma di controllo sociale e di sorveglianza (sempre più capillare e invasiva) su gran parte della popolazione occidentale. Questo lavoro di ricerca approfondisce, quindi, le tematiche concernenti i social network (funzioni, storia) e i nuovi sistemi di sorveglianza e controllo sociale legati al loro utilizzo, analizzando le modalità e i sistemi attraverso i quali si attuano le pratiche di sorveglianza e controllo sociale per mezzo di questi nuovi sistemi di comunicazione di massa.

Giuliana Sorci, laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università di Pisa, ha altresì conseguito la laurea specialistica in Storia e civiltà (sempre presso l’ateneo pisano) presentando la tesi da cui è tratto questo saggio, con la quale si è classificata seconda all’edizione 2014 del Premio dedicato alla memoria di Matteo Muzzetto, presso l’Università di Pisa. È socio fondatore dell’associazione “Centro Zabùt - documentazione lotte sociali”.

Quel papa politico che fece crollare l’Urss



“LA SPALLATA FINALE. Giovanni Paolo II e la Guerra Fredda” di Paola Bergonzoni


La storia, secondo Marc Bloch, è sempre “storia di uomini”. È facendo tesoro di questo pensiero che Paola Bergonzoni, giornalista, sociologa e criminologa, ha ricostruito in questo libro una parte centrale della vita di papa Giovanni Paolo II, ma soprattutto dell’uomo Karol Wojtyla: il suo ruolo nella fine della Guerra fredda e nel crollo del regime sovietico.

Di Karol Wojtyla, proclamato santo da papa Francesco il 27 aprile 2014, è stato detto e scritto tanto. Ma in “La spallata finale”, l’autrice, utilizzando il taglio tipico del giornalismo investigativo e lo stile della cronista, punta i riflettori su un aspetto particolare della vita del papa polacco: la sua azione “politica”, quell’azione che gli ha conferito un ruolo da protagonista all’interno dello scontro tra Est e Ovest, una “par-tita a scacchi” fra Usa e Urss lunga più di quarant’anni e finita con il crollo del muro di Berlino.

Papa Wojtyla è stato l’uomo che ha dato la “spallata finale” all’Urss, la spallata che ha fatto crollare il già traballante impero sovietico. Paola Bergonzoni, dopo aver esplorato il momento storico e l’uomo, evidenzia ogni mossa giocata da Wojtyla attraverso una ricerca inedita: “investiga” nelle pieghe dei reportage di grandi quotidiani italiani sui viaggi europei del papa dal 1979 al 1989, l’anno del crollo del muro. Dalle inchieste dell’epoca, che registravano “a caldo” non solo che cosa facesse e dicesse il papa polacco, ma anche le risposte che arrivavano dalla folla e dalle istituzioni, emerge chiaro quale fosse l’obiettivo di Wojtyla: affondare i leader di oltre cortina, scardinare l’ordine di Yalta e arrivare a un’Europa unitaria e compatta “dall’Atlantico agli Urali”.

In questo percorso l’autrice, inserendosi in un filone storiografico illuminato da importanti studi – tra gli altri di Melloni, Morozzo della Rocca, Riccardi –, apre archivi, memorie e ricordi, mostrando come la dimensione politica del papa non debba mai essere disgiunta da quella culturale e religiosa. E mostra anche come Giovanni Paolo II fosse certamente uno statista ma, nel contempo, anche e sempre un uomo di Chiesa, quindi mai definibile con toni semplicistici, o attraverso etichette di progressista o conservatore: una tentazione a cui stampa e storiografia non hanno quasi mai saputo resistere.


Paola Bergonzoni è nata a Bologna nel 1960. Giornalista professionista, dal 1987 al 1999 e dal 2004 al 2010 ha lavorato a «il Resto del Carlino» dove si è occupata di cronaca politica e di cronaca nera, seguendo anche fatti di rilevanza nazionale come i delitti della Uno bianca. Si è laureata con lode in Sociologia e Scienze criminologiche all’Università di Bologna, con una tesi in Storia contemporanea sul ruolo di Giovanni Paolo II nella fine della Guerra fredda. Dalla tesi, rivista nella scrittura e ampliata nelle fonti, è nato questo libro.



Paola Bergonzoni, “La spallata finale. Giovanni Paolo II e la Guerra Fredda”, Edizioni La Zisa pp. 160, euro 12,00


lunedì 2 marzo 2015

Palermo 3 marzo, Si presenta la silloge “Giorni” del poeta greco Ghiorgos Sarandaris




Nell’ambito dell’iniziativa “Sogni di poca vita”, verrà presentata la silloge del poeta greco Ghiorgos Sarandaris, “Giorni”, pubblicata dalla casa editrice palermitana La Zisa. L’iniziativa avrà luogo domani 3 marzo, alle ore 16 e 30, presso la chiesa di Sant’Antonio abate di piazza Marina 61, a Palermo. Interverranno: Maria Caracausi, Renata Lavagnini, Vincenzo Rotolo e Davide Romano. Leggerà alcune poesie l’attrice Maria Teresa de Sanctis

Il Libro: Ghiorgos Sarandaris, “Giorni”, poesie scelte e tradotte da Maria Caracausi, testo greco a fronte, Edizioni La Zisa (Nostos /Poesia 2), pagg. 80, euro 10,00 (ISBN 978-88-9911-320-9)

Il poeta greco Ghiorgos Sarandaris (1908-1941) si può considerare italiano d’adozione, poiché nel nostro Paese trascorse la maggior parte della sua breve vita. Nonostante l’amore per l’Italia e la sua cultura, non venne mai meno in lui un forte senso di appartenenza alla Grecia.
Alla base della poesia di Sarandaris è il conflitto tra mondo reale ed ideale, tra esigenza di concretezza e aspirazione alla purezza ideale, all’assoluto. La poesia è per Sarandaris «l’unica conoscenza originale e immediata della realtà», uno strumento di conoscenza attraverso il quale giungere al Logos e cogliere il senso dell’esistenza. Amore e poesia, ricerca a tratti spasmodica dell’assoluto, dello spirito infinito nella finitezza della vita umana, sono la cifra per la comprensione della sua opera.
In questa breve raccolta sono compresi diversi componimenti, dai primi esperimenti poetici fino agli ultimi mesi di vita del poeta. Non sappiamo, naturalmente, a quali sviluppi artistici avrebbe potuto condurre un’ulteriore maturazione, in un’esistenza più lunga, e possiamo solo dolerci che questa possibilità sia stata negata a Ghiorgos Sarandaris.

Ghiorgos Sarandaris (1908-1941) trascorse la sua breve vita tra Italia e Grecia, concentrando tutte le sue energie nella speculazione filosofica e nella creazione poetica. Fine conoscitore dei testi classici, come pure delle correnti culturali e artistiche del suo tempo, si adoprò attivamente per immettere nuova linfa nel panorama letterario del suo Paese.

Ricercatrice presso l’Università di Palermo, Maria Caracausi insegna Neogreco e Filologia greca medievale e moderna. Tra le sue numerose pubblicazioni (studi e traduzioni) ricordiamo la Piccola grammatica neogreca di Manolis Triandafillidis (1995), il Contrasto di una fanciulla e di un giovane (2003), Sei notti sull’Acropoli di Ghiorgos Seferis (2012).

La collana: NOSTOS

Collana di testi dalla Grecia moderna ideata e diretta da Maria Caracausi “Nostos” è parola antica che indica il ritorno al luogo natìo. Scegliendo questo nome per la collana di testi dalla Grecia moderna delle Edizioni La Zisa, si è voluto alludere ad un ritorno interiore alle origini, a una dimensione ideale in cui si compenetrano passato e presente, l’Ellade dell’eredità classica e la moderna “Romiosini” nella sua realtà più autentica.

La collana Nostos si arricchisce ora di una sezione di poesia, una forma di espressione letteraria che, per sua stessa natura, si sottrae più facilmente della prosa agli schemi razionali della lingua normalizzata, valorizzando in modo creativo la fluidità linguistica.
La poesia neogreca si distingue per la rara commistione di elementi della tradizione antica presenti nel tessuto connettivo della lingua (un lessico estremamente ricco, che spazia dai poemi omerici a forme vernacolari), filtrati dall’esperienza quotidiana, ma anche arricchiti e rinnovati dal contatto con le correnti culturali europee contemporanee.
Ciascun volume di Nostos Poesia sarà dedicato ad un singolo autore, di cui saranno presentati i versi in traduzione italiana con originale a fronte, con l’ambizione di far conoscere al pubblico italiano alcune tra le personalità più rappresentative del nostro tempo.

Titos PATRIKIOS, Per Rena e altre poesie, a cura di Vincenzo Rotolo.
Ghiorgos SARANDARIS, Giorni, a cura di Maria Caracausi.
Alexandra GALANÙ, Visitatore d’un giorno, a cura di Vincenzo Rotolo.
http://edizionilazisa.blogspot.it/2015/01/e-un-privilegio-e-una-gioia-particolare.html

giovedì 26 febbraio 2015

Palermo 27 febbraio, Per la rassegna “Libri in cantina” degustazione di vini Birgi con presentazione del volume di Eva Valvo “C’è del dolce in Danimarca. Un viaggio in 50 ricette”, Edizioni La Zisa





Nell’ambito della rassegna “Libri in cantina”, appuntamento il 27 febbraio, alle ore 17 e 30, presso l’Enoteca Cavour di via Cavour n. 7, a Palermo, per la degustazione gratuita, guidata da un esperto sommelier, dei vini dell’azienda Birgi di Marsala,  accompagnata da assaggi di mozzarella di bufala campana e di squisiti dolci danesi, e per la presentazione del volume di Eva Valvo, “C’è del dolce in Danimarca. Un viaggio in 50 ricette”, già alla seconda edizione, pubblicato dalla casa editrice La Zisa. Oltre all’autrice, interverranno Luana Lupo e il giornalista Davide Romano. 

Il libro: “C’è del dolce in Danimarca!” Non è un caso se il termine “danesi”, riferito alle celebri paste sfogliate ripiene, è ormai diventato in molte lingue sinonimo di “dolci”. Anzi, i dolci rappresentano il settore in cui si esprime maggiormente la creatività e l’originalità della tradizione gastronomica di questo paese. Il repertorio dolciario danese è praticamente sterminato e la selezione di ricette qui proposta è stata dettata soprattutto dal desiderio di offrire un campione rappresentativo delle varie tipologie di dolci. Ma non solo. Il cibo è vita, storia, tradizione, e così dietro ogni dolce si nasconde un racconto, un fatto curioso, un modo di fare. Ogni ricetta costituisce la tessera di un mosaico attraverso cui l’autrice non fa altro che raccontare e descrivere la sua Danimarca.
 
L’autrice: Eva Valvo, nata da madre danese e padre italiano, vive in equilibrio tra queste due culture. Ha studiato lettere classiche a Pisa, discutendo la tesi di dottorato su un’antica storia della Danimarca composta in latino. Spinta dalla vocazione di fare da ponte tra le culture, oggi lavora come traduttrice. Vive a Palermo con il marito e due bambini piccoli e si diverte a preparare dolci per gli amici.

martedì 17 febbraio 2015

Palermo 25/2/15, Nell’ambito dell’iniziativa “Parole sospese” si presenta il volume di Alexandra Galanù, “Visitatore d’un giorno. Poesie scelte”, a cura di Vincenzo Rotolo, Edizioni La Zisa





Nell’ambito dell’iniziativa “Parole sospese”, verrà presentato il volume della poetessa greco-cipriota Alexandra Galanù, “Visitatore d’un giorno”, a cura di Vincenzo Rotolo, pubblicato dalla casa editrice La Zisa. L’iniziativa, patrocina dall’Ambasciata e dal Consolato di Cipro in Italia, dall’Istituto siciliano di studi bizantini e neollenici “Bruno Lavagnini” e dalla Comunità ellenica siciliana “Trinacria”, avrà luogo mercoledì 25 febbraio, alle ore 16 e 30, presso la chiesa di Sant’Antonio Abate allo Steri, in piazza Marina 61, a Palermo. Oltre al curatore della raccolta, Vincenzo Rotolo, interverranno Eleonora Chiavetta e Aldo Gerbino. Modererà Maria Caracausi.


Alexandra Galanù, “Visitatore d’un giorno. Poesie scelte”, A cura di Vincenzo Rotolo, Edizioni La Zisa, pp. 64, euro 10,00

Vengono presentate in questo volume 19 poesie della poetessa greco-cipriota Alexandra Galanù nella versione italiana di Vincenzo Rotolo. L’itinerario umano della poetessa viene a configurarsi come un tragitto che, ripercorso a ritroso nella memoria, sembra smembrarsi in una serie di sentieri spezzati, caratterizzati dalla discontinuità e casualità. Umano, ma del tutto vano, risulta il tentativo di ricercare motivazioni antiche e validità attuale nei fatti del passato. Il tempo è giustiziere implacabile che corrode e dissolve, anche fisicamente, ogni segno di compattezza e durata. Alla fine resta valida la funzione del poeta nel suo ruolo insostituibile di «collezionista di stelle» e «pescatore di sogni».

La poetessa greco-cipriota Alexandra Galanù è nata nella città di Làrnaca e vive a Nicosia. Ha studiato psicologia a New York con specializzazione postlaurea in psicologia sociale.
Sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, tedesco e italiano. Nel 2003 le è stato assegnato il premio letterario intitolato a Kostas Montis, il più importante poeta cipriota dell’età contemporanea.

Docente di Lingua e Letteratura neogreca, esperto del Greco in tutto il suo percorso diacronico, Vincenzo Rotolo, oggi professore emerito dell’Università di Palermo, ha al suo attivo più di duecento pubblicazioni, tra studi e traduzioni. Ha iniziato alla conoscenza del greco moderno e all’amore per la Grecia generazioni di neogrecisti che ravvisano in lui un Maestro.

La collana: “NOSTOS”

Collana di testi dalla Grecia moderna ideata e diretta da Maria Caracausi “Nostos” è parola antica che indica il ritorno al luogo natìo. Scegliendo questo nome per la collana di testi dalla Grecia moderna delle Edizioni La Zisa, si è voluto alludere ad un ritorno interiore alle origini, ad una dimensione ideale in cui si compenetrano passato e presente, l’Ellade dell’eredità classica e la moderna “Romiosini” nella sua realtà più autentica.

La collana Nostos si arricchisce ora di una sezione di poesia, una forma di espressione letteraria che, per sua stessa natura, si sottrae più facilmente della prosa agli schemi razionali della lingua normalizzata, valorizzando in modo creativo la fluidità linguistica.
La poesia neogreca si distingue per la rara commistione di elementi della tradizione antica presenti nel tessuto connettivo della lingua (un lessico estremamente ricco, che spazia dai poemi omerici a forme vernacolari), filtrati dall’esperienza quotidiana, ma anche arricchiti e rinnovati dal contatto con le correnti culturali europee contemporanee.
Ciascun volume di Nostos Poesia sarà dedicato ad un singolo autore, di cui saranno presentati i versi in traduzione italiana con originale a fronte, con l’ambizione di far conoscere al pubblico italiano alcune tra le personalità più rappresentative del nostro tempo.

1.       Titos PATRIKIOS, Per Rena e altre poesie, a cura di Vincenzo Rotolo
2.      Ghiorgos SARANDARIS, Giorni, a cura di Maria Caracausi
3.      Alexandra GALANÙ, Visitatore d’un giorno, a cura di Vincenzo Rotolo