venerdì 19 ottobre 2018

In arrivo fra gli scaffali delle librerie l’esilarante saggio di Cristina Cortese, “Ci voli furtuna ni la vita. Perché non importa dove vivi ma dove sei nato”, pp. 96, euro 9,90






“‘Ribera è una piccola città situata nella Sicilia sud-occidentale’.
Queste sono le prime nozioni che abbiamo imparato. Que­sto ci ha aiutato anche a scuola, soprattutto nello studio delle lingue straniere. “Ribera is a small town situated in the west-south part of Sicily”. Non ci siamo mai azzardati ad aggiungere altro, non ne saremmo stati capaci.
Questa è l’occasione giusta per raccontare di Ribera, ma vo­glio mettermi alla prova. Sarebbe facile menzionare le nostre famose arance, il Castello di Poggiodiana, e cosa significhi ‘Allavam Signat Alba’ (non credo di saperlo con certezza). Sareb­be altrettanto facile informare del fatto che Ribera abbia dato i natali allo statista Francesco Crispi. Lungi da me chiedervi in che epoca sia vissuto e per quali gesta si sia contraddistinto. So per certo che non ha costruito quasi tutte le scuole della nostra città e, recentemente, ho scoperto il nome della moglie grazie alla statua in bronzo presente in piazza Giovanni XXIII.
Quello che farò sarà descrivere i riberesi. Mi soffermerò sui nostri modi di agire, di parlare, di pensare. Scriverò delle no­stre abitudini, e dei nostri difetti”. (Dall’Introduzione dell’autrice)


Cristina Cortese, trentacinque anni, è nata a Ribera, in provincia di Palermo. Dopo essersi diplomata al liceo scientifico, decide di lasciare la sua cittadina per frequentare l’università. Prima a Perugia, dove consegue la laurea triennale in Comunicazioni Internazionali, e poi a Pisa, dove frequenta la specialistica in Relazioni Internazionali presso la facoltà di Scienze politiche.
Non avendo mai sviluppato particolari attitudini verso lo sport, fin da giovane coltiva un hobby che non include alcuno sforzo fisico: scrivere.


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