giovedì 1 dicembre 2016

Palermo 16 dicembre, Si presenta “Pan” (Ed. La Zisa) di Charles Van Lerberghe






“Pan. Commedia satirica in tre atti, in prosa” è il titolo dell’opera del celebre commediografo Charles Van Lerberghe, edita dalla casa editrice palermitana La Zisa, che verrà presentata venerdì 16 dicembre, alle ore 17 e 30, presso la Bottega dei Saperi e dei Sapori della Legalità di piazza Castelnuovo 13, a Palermo. Oltre al traduttore, Fabrizio Catalano, interverranno:  Mariano Equizzi, Alessandro Savona e il console onorario del Belgio, barone Piervincenzo Mancuso. 


Con l’opera teatrale “Pan”, del celebre scrittore Charles Van Lerberghe, le Edizioni La Zisa inaugurano una collana – la prima in Italia - interamente dedicata alla letteratura franco-belga “Belgica”. 



Il libro: Charles Van Lerberghe, “Pan. Commedia satirica in tre atti, in prosa”, Testo francese a fronte, Traduzione di Fabrizio Catalano, Edizioni La Zisa, pp. 216, euro 16,00


Con questa controversa opera teatrale, in cui Charles Van Lerberghe immagina che il dio Pan, resuscitato nella prima notte di primavera nella campagna belga per sovvertire un ordine politico e religioso creato da secoli di oscurantismo, venga sottoposto ad un assurdo processo dai benpensanti e da coloro che s’illudono di detenere il potere e la verità, nasce, nei primi anni del ’900, la drammaturgia del grottesco. Questa satira della borghesia e del clericalismo, a tratti sfacciata, a tratti lirica, pervasa di coraggio e di speranza, che debuttò tra le polemiche al Théâtre Marigny di Parigi, viene per la prima volta proposta ai lettori italiani.


Charles Van Lerberghe (Gent, 21 ottobre 1861; Bruxelles, 26 ottobre 1907) è stato poeta, drammaturgo e raffinato narratore. La sua prima pubblicazione, Les flaireurs: breve, incalzante ed angoscioso dramma che decretò la nascita del teatro simbolista. Dopo una prima raccolta di liriche, Entrevisions, Van Lerberghe reinventò, nella luce del panteismo, il mito della genesi, del peccato originale e della ribellione a Dio: La chanson d’Ève è da molti ritenuto il punto culminante del Simbolismo. Scrisse alcuni racconti intrisi di mistero e di magia, e tornò al teatro con Pan: una commedia irriverente, in cui s’invita l’uomo a recuperare il rispetto della natura che lo circonda.


Fabrizio Catalano (Palermo, 14 ottobre 1975), regista e drammaturgo di fama nazionale, ha tradotto dal francese testi teatrali e liriche di Charles Van Lerberghe, Georges Rodenbach, Émile Verhaeren, Auguste de Villiers de l’Isle-Adam.

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