martedì 18 settembre 2012

“L’urlo innocente” di Amelia Crisantino (“La Repubblica”, domenica 16 settembre)


STELLA è una bella bambina di otto anni che vive un dramma, spesso il suo amato papà fa con lei giochi che devono restare segreti altrimenti, l'angelo custode piangerebbe cosi forte da morirne. E in breve anche Stella e la sua mamma lo seguirebbero. In “Perché nessuno mi crede? Storia di Stella”, Massimiliano Frassi racconta la storia vera di una bambina abusata che, come tante volte purtroppo accade, percorre una via crucis dove alla prima violenza ben presto se ne aggiungono tante altre. Stella trova il coraggio di chiedere aiuto ma il padre è facoltoso, molto influente: nessuno crede alla bambina, l’uomo conquista o intimidisce chi potrebbe aiutarla. Stella comincia a essere curata come bugiarda e mitomane, i metodi sono molto discutibili e lei rischia di diventare davvero una piccola malata di mente. Gli anni passano, negli intervalli fra un elettroshock continuano le violenze paterne. Di ritorno da un ricovero Stella è ascoltata dalla madre, che finalmente mette in fila tanti piccoli indizi e infine le crede. Andranno via, ma lei è ormai vittima di comportamenti autodistruttivi e la strada per riuscire a ritrovare la voglia di vivere è troppo lunga e incerta. Stella non ce la fa. Il libro spinge a riflettere su una violenza sempre nascosta, di cui si accorge solo quando un caso eclatante visibili i suoi protagonisti. E invita a una maggiore attenzione verso parole e comportamenti di bambini spesso troppo soli.

Il libro: Massimiliano Frassi, “Perché nessuno mi crede?! Storia di Stella”, Edizioni La Zisa, Pagine 112, Euro 9,90 ISBN: 978-88-6684-018-3

http://www.lazisa.it/frassi_perche.html

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