venerdì 10 maggio 2019

Palermo 19 maggio, Aperitivo interetnico e vegetariano con Tolstoj (il vegetariano)



Domenica 19 maggio, alle ore 18, il giornalista Davide Romano della casa editrice La Zisa ci presenterà le riflessioni di Lev Tolstoj sulla scelta di una dieta vegetariana. Da parte nostra, di Ikenga, per l'occasione non potevamo che proporre un aperitivo interetnico vegetariano.
Vi aspettiamo in Via Parrocchia dei Tartari n.52 con la formula 12€ libro+aperitivo o 7€ solo aperitivo (con bevanda inclusa).

Il libro: Lev Tolstoj, “Riflessioni di un vegetariano”, prefazione e cura di Davide Romano, Palermo 2019


“La riflessione sulle motivazioni etico-religiose e antropologiche di una scelta vegetariana è al centro di questo breve scritto del 1892, che fu a lungo noto con il titolo Il primo gradino, allusiva metafora dietro cui compare quell’ideale di ascetismo che Lev Tolstoj volle far proprio, a partire da un certo momento della sua vita. Il primo di un numero infinito di gradini di una colossale scalinata, la cui faticosa e travagliata ascesa costituisce l’unica via che conduce alla virtù. (…)

La straordinaria modernità del pensiero del grande filosofo russo si allaccia con forza alle più calde questioni che percorrono, a più di un secolo di distanza, la nostra società. L’attualità delle rivendicazioni del movimento animalista o il dilagante favore che incontra in questi nostri anni la scelta di un’alimentazione vegetariana rappresentano posizioni ideologiche estremamente affini alle istanze così appassionatamente caldeggiate dal vegliardo di Jàsnaja Poljàna, testimone lungimirante e intuitivo del suo secolo, un secolo di profondi rivolgimenti culturali, in cui il vecchio mondo dell’ancien régime, con tutti i suoi sentimenti e i suoi valori, tramontava, per lasciare spazio alla sensibilità nuova della società che nasceva”. (dalla Prefazione)

Per info:
Fb: ikenga_palermo
Tel: 0915075093 - 3453522435


giovedì 9 maggio 2019

Palermo 15 maggio, “Poeticamente… donna”. Le poetesse delle Edizioni La Zisa si presentano


La poesia è donna! Pomeriggio interamente dedicato alla poesia in chiave femminile, mercoledì 15 maggio, alle ore 17, presso la nuova sede delle Edizioni La Zisa di via Vann’Antò 16, a Palermo.

A presentare le proprie opere saranno alcune fra le numerose potesse della casa editrice: Carmela Eleonora Amato, Maria Rosa Bencivinni,  Corrada Biazzo Curry, Maria Luigia Di Stefano, Alexandra Galanù, Maria Ludovica Moro, Anna Perrone, Maria Lucrezia Rallo, Giovanna Scutiero, Giada Trapani e Francesca Vitale.

Introdurranno e coordineranno Alfredo Sant’Angelo, poeta e scrittore,  e Davide Romano, giornalista. Letture di Anna Lane.

Roberto Lopes e Giampiero Tre Re eseguiranno alcuni loro brani tratti dal nuovo cd “Girasoli”.

Non mancherà un buon bicchiere di vino…

venerdì 3 maggio 2019

Palermo 18 maggio, Un pomeriggio con… la Riforma Anglicana




Molti conoscono la vicenda della numerose mogli di Enrico VIII, re d’inghilterra, ma pochi conoscono le vere ragioni dello scisma che portò alla nascita della Chiesa Anglicana (che negli Usa assume il nome di Chiesa Episcopale). Così come pochi sanno che il suo clero è composto sia da uomini che da donne, non sottoposti al vincolo del celibato ecclesiastico come nella Chiesa Cattolica. Della sua storia, della sua teologia e di tante altre cose si parlerà sabato 18 maggio, alle ore 17, presso la chiesa anglicana “Holy Cross” di Via Mariano Stabile 118/b, a Palermo.

Lo spunto sarà offerto dal libro di Gino Patriarchi, “La riforma anglicana. Storia ed evoluzione della Chiesa d'Inghilterra e della Comunione anglicana”, del quale discuteranno, col giornalista, specializzato in informazione religiosa, Davide Romano,  padre Russell Ruffino, teologo e parroco della comunità del capoluogo siciliano, e padre Giovanni La Rosa, parroco della chiesa di “Sant'Alberto di Trapani”, a Randazzo, in provincia di Catania, che è anche l’unica chiesa anglicana italiana del Paese.

Al termine dell’iniziativa, alle ore 19, verrà celebrata la messa in lingua italiana secondo il rito anglicano.

L’iniziativa è organizzata dalle Edizioni La Zisa, dall’associazione culturale La tenda di Abramo – Culture e religioni in dialogo e dalla Chiesa anglicana “Holy cross” di Palermo.

giovedì 2 maggio 2019

In libreria la storia assai attuale di Jonas, bambino in fuga dalla guerra in cerca di una vita migliore





La storia di Jonas è una storia speciale, ma è anche una storia co­mune a tanti bambini che vivono in paesi dove la guerra è quo­tidianità e che sognano una vita lontana da quelle violenze e da molte ingiustizie. Proprio la guerra costringe Jonas e la sua famiglia alla fuga, perché se nasci nel posto sbagliato, può succedere che la tua infanzia, la tua vita di bambino vengano sconvolte, che i tuoi occhi, che dovrebbero vedere solo vita, vedano e conoscano prema­turamente solo morte e distruzione, soprattutto per le persone a te più care. Ecco perché, all’ennesimo episodio di violenza, la madre decide con la complicità di scafisti senza scrupoli, di intraprende un viaggio di speranza in cerca di un futuro migliore. È il coraggio, mosso da immane disperazione, che spinge una donna, madre dei suoi due figli a partire, ben consapevole che ha solo la metà delle probabilità che arrivino vivi. L’importante è provarci. D’altronde sono i sogni che ti danno la forza di andare avanti.

Zina Cipriano è nata nel 1972 a Palermo, dove vive. È insegnante di scuola primaria da circa venticinque anni. Al di là del mare è il suo primo racconto, ma ha collaborato e continua a farlo con alcuni blog di didattica per i quali scrive articoli relativi al mondo della scuola.

Zina Cirpiano, “Al di là del mare. Il viaggio del piccolo Jonas”, Edizioni La Zisa, pp. 110, euro 12,00

venerdì 19 aprile 2019

In libreria: Diego Messana, “Le battaglie dell’ombra. Racconti”, Edizioni La Zisa, pp. 160, euro 9,90




Una raccolta di racconti. Un viaggio che scava nei rapporti degli esseri umani tra loro e con Dio. Un viaggio che percorre strade fantastiche, epiche e sensuali. Un viaggio, il cui finale è sempre un’inaspettata sorpresa. Il finestrino di un autobus che acquista misteriosamente coscienza e racconta i passeggeri come in una fiaba. Esso osserva i rapporti che si instaurano tra alcune persone la solitudine di altre. Un giovane mercenario, più abile a suonare il flauto di Pan che non a combattere con la spada, inciampa in scontri e amori. La musica del suo flauto potrebbe salvare la barbara natura umana dalle sue intemperanze. Un angelo ribelle, contumace, che affronta l’incomprensione tra gli esseri umani e Dio. Epici scontri tra angeli, demoni e angeli ribelli. Ma di chi è la colpa? Un gruppo di ragazzini si riunisce per giocare un gioco di ruolo. In un’originale ambientazione, gli eroici personaggi del gioco si scontrano con la volontà degli dei. Vivono epiche battaglie, misteri da svelare e la nascita di amicizie e amori.

DIEGO MESSANA è nato in Sicilia, a Catania, nel 1979. In seguito al parto, è affetto da disabilità motoria agli arti inferiori e cammina con l’ausilio di stampelle. Con la famiglia, si trasferisce a due anni in Lombardia dove trascorre una felice infanzia, nel paesino di Vedano Olona. Nel 1994 torna a vivere in Sicilia, a Caltanissetta, con la famiglia. Nel 1995 e nel 1996 si classifica, rispettivamente  terzo e secondo, al “Premio Nazionale di Poesia Sabina Cavaglià, Dire”. Nel 2001 scrive il suo primo racconto Essenza trasparente – la favola del finestrino. Consegue la laurea in Chimica a Palermo nel 2007 e, seguendo la sua passione per la scienza, nel 2011 il Dottorato di Ricerca. Ha lavorato nel campo della ricerca presso il CNR di Cosenza, in seguito ha insegnato in alcune scuole superiori della provincia di Torino. Attualmente lavora come Chimico presso l’ASP di Palermo.

mercoledì 17 aprile 2019

Palermo 26 aprile, Si presenta “Residence Rotoli” di Franco Marchese (Ed. La Zisa)



“Residence Rotoli. Un racconto delle storie vissute all’interno del cimitero di Palermo”, Edizioni La Zisa, è il titolo del libro che sarà presentato, nell’ambito delle iniziative della Via dei librai, venerdì 26 aprile, alle ore 18, presso la libreria Paoline, sala Alberione, di corso Vittorio Emanuele 456, a Palermo.

Insieme all’autore, interverranno Giusy Miceli, Fernanda di Monte e Giampiero Tre Re.


Il libro: Franco Marchese, “Residence Rotoli. Un racconto delle storie vissute all’interno del cimitero di Palermo”, Edizioni La Zisa, pp. 180, euro 14,00

Con attenzione e dedizione, l’autore racconta il cimitero di Santa Maria dei Rotoli di Palermo; lo fa con la cura tipica di chi lo ha servito con impegno in qualità di direttore, di chi si è speso con energia e responsabilità, conscio che il camposanto rappresenta il luogo dell’ultimo riposo di persone che hanno avuto una vita, hanno amato e che, a loro volta, sono stati amati. Proprio per questo Franco racconta e “fa raccontare” questo sacro luogo ai defunti, quelli che “abitano” questo Residence, compresi i suoi congiunti che, con affetto, immagina abitare questo luogo. Gli abitanti di questo Residence raccontano anche se stessi, e, dalle loro parole, traspare, chiarissima, tutta la vicinanza e la tenerezza con cui l’autore guarda a coloro che non sono più su questa terra, ma fanno parte di una “nuova dimensione”.

Francesco Marchese, conosciuto come Franco, nasce nel 1955 a Villabate (PA). Piccolissimo si trasferisce con la famiglia a Palermo. Cresciuto tra i Carmelitani Scalzi di Santa Teresa alla Kalsa e impegnato sin da giovane con l’Azione Cattolica nel volontariato, inizia a lavorare come educatore presso l’Opera Pia Solarium; si impegna anche con spettacoli parrocchiali e, durante uno di questi, conosce Paola, che sposa nel 1983. Dal loro matrimonio nascono tre figli: Valentina, Vincenzo e Giovanni. Dal 1996 Franco sarà dipendente del Comune di Palermo finendo la sua carriera ai Servizi Cimiteriali fino a diventarne Direttore, mentre la moglie, insegnante di Scienze al Vittorio Emanuele (dove ebbe la gioia di essere collega del beato don Pino Puglisi), sarà poi trasferita all’itis Alessandro Volta. Nel luglio del 2000, dopo aver lottato a lungo contro il cancro, resta vedovo: Paola muore all’età di 40 anni, amata dai suoi alunni. La sua ultima scuola le dedicherà il laboratorio che con ostinazione volle costruire e attrezzare.

mercoledì 10 aprile 2019

Un libro per l’Africa, Le Edizioni La Zisa siglano accordo di partenariato con la onlus Inshuti Italia-Rwanda


Un libro per l’Africa per dare concretezza a uno slogan, vago quanto falso, che si sente spesso ripetere fin troppo frequentemente in questi tempi bui, anche da parte di alti ma non autorevoli esponenti delle istituzioni: “Aiutiamoli a casa loro!”.

Così le storiche Edizioni La Zisa di Palermo – trent’anni di battaglie in nome della legalità e contro ogni tipo di mafia, da quelle criminali a quelle burocratico-politiche – hanno deciso di siglare, in occasione del venticinquesimo anniversario del genocidio dei Tutsi in Ruanda, un milione di morti in appena tre mesi nel 1994, un accordo che prevede di destinare parte dei ricavi a una delle più attive e serie organizzazioni di volontariato che si prodigano in quell’angolo quasi dimenticato, dall’Occidente, di Mondo: la onlus Inshuti Italia-Rwanda.


Un privilegio e un onore – commentano dalla casa editrice – cercare di poter fare la propria parte per il sostegno dei progetti di sviluppo e di assistenza portati avanti da Inshuti. Apporremo su tutte le nostre pubblicazioni, pagina Facebook e blog, oltre che su tutto il nostro materiale promozionale, il logo e l’indirizzo web dell’associazione insieme all’informazione che parte del nostro fatturato va alla onlus. Ci auguriamo che molti altri editori facciano lo stesso perché, come amava ripetere don Pino Puglisi, ‘Se ognuno fa qualcosa si può fare molto'".

Inshuti Italia-Rwanda onlus è stata fondata nel 2007 da una donna coraggiosa, Grace Kantengwa, scappata dalla Guerra civile del Ruanda nel 1959. Dopo aver trascorso la sua gioventù in un campo profughi in Uganda, grazie all’aiuto di un missionario, è arrivata in Italia dove oggi vive con la sua famiglia e le sue due sorelle. Dalla sua esperienza è nata la volontà di aiutare il prossimo in difficoltà, in primis sostenere il suo poverissimo Paese dove non ha avuto il privilegio di crescere.

Inshuti è una organizzazione di volontariato costituita nel 2007 a Tradate, in provincia di Varese. L’Associazione INSHUTI Italia-Rwanda onlus è attiva in tre campi principali: il sostegno a distanza di bambini e bambine, ragazze e ragazzi; l’aiuto diretto delle persone senza occupazione e delle loro famiglie attraverso la promozione di corsi di formazione e di piccoli progetti di micro-credito; la realizzazione di progetti per rilanciare il sistema scolastico e l’istruzione.

L’associazione opera sul territorio italiano e ruandese, con la presenza costante di numerosi volontari e tutti i progetti sono realizzati e implementati da personale locale.

Inshuti Italia-Rwanda sostiene e promuove le popolazioni del EastAfrica:  Ruanda, Congo e Uganda.


www.inshuti.it – www.edizionilazisa.blogspot.com 

Palermo 12 aprile, Si presenta il saggio di Pellegrina Barbiera, “Tra noi e l’Universo”




“Tra noi e l’Universo. Il rapporto tra la verità di 'fede' e la verità di 'scienza' nel corso della storia dell’umanità e nella società contemporanea”, pubblicato dalle Edizioni La Zisa, è il titolo dell’avvincente saggio di Pellegrina Barbiera che sarà presentato venerdì 12 aprile, alle ore 18 e 30, presso il Country Club di via dell’Olimpo, a Palermo. Ne discuteranno con l’autrice Mariella Baldanza, Giovanna Di Gangi e il condirettore della casa editrice La Zisa, Giampiero Tre Re.

Il libro: Pellegrina Barbiera, “Tra noi e l’Universo. Il rapporto tra la verità di 'fede' e la verità di 'scienza' nel corso della storia dell’umanità e nella società contemporanea”, Edizioni La Zisa, pp. 80, euro 12,00
Una donna si confronta con le insopprimibili domande che interrogano ogni essere umano fin dalla notte dei tempi

Attraverso un excursus dal sapore storico, filosofico e religioso, Pellegrina Barbiera l’autrice tenta di dare una spiegazione ai suoi perché, domande che non soltanto fanno parte della sua storia, ma di quella di tutti noi. Ella stessa scrive: «Osservando il cielo nelle notti chiare e limpide d’estate mi capita spesso di provare una grande sensazione  di stupore e di meraviglia, per cui prendo consapevolezza che in natura esiste un principio diverso da quello della casualità meccanica e riconosco il buon Dio come creatore dell’universo».

Pellegrina Barbiera è nata a Caltabellotta, piccolo paese della provincia di Agrigento. Nel 1980 consegue la laurea in “Economia e Commercio” presso l’Università di Palermo e appena conclusi gli studi lavora immediatamente in banca fino al 2013. In pensione entra a far parte dei “Convegni di Cultura Maria Cristina di Savoia”, movimento cattolico femminile impegnato a difendere il ruolo della donna e della fede in ogni ambito della società odierna. L’amore e la ricerca di se stessa la portano a scrivere questo resoconto storico che possiede anche nozioni di filosofia e di religione, muovendosi in un percorso personale di conoscenza, che oggi viene pubblicato.

lunedì 8 aprile 2019

In libreria: Corrada Biazzo Curry, “Il Senso del Male. Poesie”, Edizioni La Zisa, pp. 120, euro 10,00




Attraverso la magica manipolazione della “parola-benedizione” – come la definisce Gesualdo Bufalino –, Il Senso del Male è “un racconto poetico autobiografico” che delinea il dramma di un’emigrante ritornata nella patria amata per tanti anni, e poi costretta a lasciare nuovamente il suo amato paese per ritrovare ancora una volta la luce al di là dell’oceano. Sopraffatta dal dolore nella propria terra, la protagonista cerca di trovare il senso di un male radicato nella bellezza di una terra antica e seducente, soffrendo e lottando per una giustizia irraggiungibile, ma costantemente perseguita e bramata in una patria divenuta oramai incomprensibile (Gli anni romani). Passando attraverso i cerchi del male e del peccato, e superando gli ostacoli creati dalle “bestie feroci”, la pellegrina riapproda infine nella “terra strana e misteriosa” dove crede di trovare una salvezza (L’esilio). È in questa “natura mistica e selvaggia” che cerca di annegare il proprio dolore, ritrovando una pace consolatoria e tentando di ristabilire un’apparente armonia col mondo esterno. Tuttavia, la sofferenza persiste nei ricordi dei momenti tristi passati nella propria terra, nella solitudine e nel senso di estraneità verso il luogo che la ospita. Sarà forse la speranza in un’altra realtà, in una “Terra immortale” “senza più dolore”, a darle finalmente la forza di sopravvivere?


Corrada Biazzo Curry è nata a Noto (SR) nel 1958 ed è vissuta a Comi­so (RG). Nel 1984, dopo aver conseguito la Laurea in Lingue e Lettera­ture Straniere Moderne a Catania, si è trasferita negli Stati Uniti, dove ha ottenuto un dottorato e ha insegnato lingua e letteratura italiana e fran­cese all’Università di Baton Rouge, in Louisiana. Ritornata in Italia nel 1999, Corrada ha successivamente insegnato a Roma in diverse universi­tà americane. Nel 2015, si è poi ristabilita in America, dove è attualmente docente di francese e italiano alla Louisiana State University.
Ha pubblicato diversi saggi sulla letteratura francese e italiana dell’800 e del ‘900, numerose traduzioni e tre libri, fra cui Description and Me­aning in Three Novels by Gustave Flaubert, Peter Lang, 1997, e Don Giovanni in Sicily, Troubador, 2009. Corrada è autrice di tre sillogi poetiche: La prigione del cielo, Gabrielli, 1976, Il sogno di un’emigrante, Troubador, 1997 e Preziosi cimeli, Libroitalia­no, 2004. Inoltre, numerose sue liriche sono apparse in riviste, antologie, fra cui “Comiso Viva”, “Comiso e comisani”, “Canadian Journal of Italian Studies”, “Voices of Italian American” e “Cronache Italiane”. L’associazione culturale “Lettere e Arti” di Palermo ha conferito all’autrice numerosi premi di riconoscimento per la sua poesia.

L’incredibile storia vera di una donna sola contro la mafia e che la mafia vuole ancora morta




Anna Lenart, “Una viva nella lista dei morti ammazzati”, Edizioni la Zisa, pp. 128, euro 12,00

Questo libro è una testimonianza documentata, un reportage piuttosto che un romanzo. Non è soltanto la descrizione dei fatti e misfatti della mafia. Valutando gli eventi si capisce il perché la società degli uomini d'onore risulti così stabile e da che cosa dipenda il funziona­mento perfetto della mafia.

Si racconta nei dettagli come da un momento all'altro, senza colpa, si può capitare dentro il vortice del sistema mafioso e non riuscire a tirarsene fuori.

Quando le circostanze spingono alla disperazione più straziante, e inoltre si sa che domani, dopodomani e in un lontano futuro sarà ancora peggio, come si supera una situazione del genere? Il grande pensatore Hegel propone la propria ricetta: “se gli insulti della vita diventano insopportabili, è giusto rinunciare alla vita stessa”. La protagonista del racconto, al contrario, non rinnega l'esistenza e con tutte le sue forze combatte l'oltraggio.

La storia è tutta italiana, ma alcuni episodi si svolgono negli Stati Uniti. Infine viene evidenziata l'attività mafiosa in Austria.

Il messaggio del libro è semplice: credere nelle proprie forze. Anche quando sembra di trovarsi in un lunghissimo tunnel oscuro e ci si rende conto della propria fragilità, non bisogna lasciarsi spaventare dalle minacce circostanti.

Come nella toccante ultima scena del film “La strada” di Fellini, esiste la splendida luce in fondo al tunnel, per la quale vale la pena di passare attraverso le sofferenze.

Le (poetiche) confessioni uno Zero



L’ispirazione proviene dalle cose più semplici, dalla realtà quotidiana che ci circonda e che troppo spesso trascuriamo. Tutto il mondo è poesia: un cielo stellato o un tramonto di campagna, la pioggia che batte sui vetri e profuma la terra, la gente che brulica in ogni angolo della città, un viaggio in solitaria… una lei. Ogni sospiro, ogni emozione può diventare verso poetico dallo stile vario a seconda dell’anima che lo esprime. Da un’ispirazione semplice nascono poesie semplici, e queste hanno l’ambizione di comunicare a quanti più lettori possibili un pensiero o un’esperienza, magari condivisa, magari immaginata, magari che accomuna uno stesso “sentire”, senza però, perdere l’eleganza e la piacevolezza che sono proprie della lettura poetica. La missione della presente silloge è proprio questa, e in un modo o nell’altro, si spera vivamente di averla compiuta.

Simone Bodini è nato a Cremona nel 1999, dopo essersi diplomato al Liceo Ginnasio Statale, ha iniziato a frequentare la facoltà di Relazioni Internazionali presso l’Università di Trento. Nonostante la giovane età è collaboratore e tutor all’interno di Italian Diplomatic Academy, l’unico ente ufficiale in contatto diretto con il Ministero degli Esteri e con il Dipartimento di Pubblica Informazione delle Nazioni Unite; grazie a questa collaborazione è riuscito a diventare Responsabile di Delegazione di Cremona. Oltre all’interesse molto forte per la politica, nutre la passione per l’arte manifestandolo in qualità di socio del fai, e per il teatro, partecipando attivamente alle attività e agli spettacoli organizzati dalla Compagnia dell’Ago. La scrittura risulta essere il luogo di ricerca di sé, luogo di donazione di pensieri e parole. Dedicandosi esclusivamente alla prosa, ha scoperto la poesia soltanto recentemente contribuendo a capirsi oltre che a capire.

Arriva in libreria la silloge di Simone Bodini, “Parole di uno Zero”, Edizioni La Zisa, pp. 180, euro 12,00

venerdì 5 aprile 2019

In libreria la silloge di una giovanissima poetessa emergente: Maria Lucrezia Rallo, “La lacrima dell’anima”, Edizioni La Zisa, pp. 64, euro 10,00




Le parole sono i sentimenti che animano il foglio bianco della vita. Ecco cos’è la poesia per la nostra giovane scrittrice. A soli 17 anni deci­de di mettere il suo “io” tra le righe di un libro affinché la sua intera vita possa essere consacrata alla scrittura per sempre. Un percorso di vita vissuta, emozioni provate e sofferenze in parte superate. Il nostro seco­lo visto dagli occhi di un’adolescente che non esita a esortare il mondo che la circonda a essere solidali alla vita ed essere vita stessa. Alcune poesie sono accompagnate da fotografie scattate dall’autrice, come se si volessero immortalare oltre che le emozioni anche le immagini che, più o meno nitide, sulle tonalità del bianco e del nero, danno libero sfogo alla fantasia del lettore. Parole del cuore, per i cuori.

MARIA LUCREZIA RALLO nasce a Palermo, il 19 gennaio 2002. Vive con la sua famiglia a Marineo, un piccolo paese in provincia di Palermo, e frequenta il quarto anno del liceo scien­tifico “Ernesto Basile” di Palermo. Sin da piccola sviluppa una grandissima passione nei confronti della scrittura, in partico­lare della poesia, ricevendo all’età di 8 anni una segnalazione nel concorso di poesia del suo paese con una poesia dal titolo Il vento. Proseguendo negli studi ha l’opportunità di scrivere per il giornalino della scuola media “Mario Francese” di Marineo, e poi per il giornalino del liceo da lei frequentato. Alcuni dei suoi articoli sono stati anche pubblicati da noti giornali online di Palermo. Nell’an­no scolastico 2016-2017 vince il primo concorso di scrittura epistolare “Da questo luogo. Da questo tempo – Lettere a Maria Occhipinti”, diventando co-scrittrice del libro che prende il nome dal concorso stesso. Nell’anno scolastico 2017-2018 vince, classificandosi al primo posto, il “Secondo Concorso di Poesia Calliope” sul tema uo­mo-natura-ambiente. Nel privato si occupa di volontariato, dedicandosi in particolare ai bambini, e collabora con Radio Studio Centro – Consorzio Radiofonico Siciliano che ha sede nel suo paese. Non abbandona mai la scrittura continuando a scrivere nel suo blog (Maria Lucrezia Rallo… scrivendo!).

mercoledì 3 aprile 2019

Palermo 11 aprile, Alla chiesa anglicana un pomeriggio con… la cucina tradizionale ebraica italiana!

Un pomeriggio fra i sapori e gli odori della cucina tradizionale ebraica italiana, le sue ricette e le sue regole alimentari. L’appuntamento è per giovedì 11 aprile, alle ore 17, presso la Chiesa anglicana “Holy cross” di via Roma, 467A, a Palermo.

L’occasione è offerta dalla ripubblicazione, dopo più di 70 anni della prima edizione, del più antico e famoso ricettario ebraico scritto da Ines De Benedetti, “Poesia nascosta. Le ricette della cucina tradizionale ebraica italiana”, e mandato in libreria dalle Edizioni La Zisa.

A guidare i lettori in questo particolare viaggio gastronomico: Evelyne Aouate, presidente Istituto Siciliano di Studi ebraici; Francesco Bonanno, docente di lingua ebraica presso L’Officina di studi medievali di Palermo; e Luciana Pepi, docente di filosofia medievale ebraica presso l’Università degli Studi di Palermo. Modera il giornalista Davide Romano.

A fare gli onori di casa il vicario della comunità anglicana/episcopale della città, il reverendo Russell Ruffino.

L’iniziativa è organizzata dalle Edizioni La Zisa, dall’associazione culturale La tenda di Abramo – Culture e religioni in dialogo e dalla Chiesa anglicana “Holy cross” di Palermo.


martedì 2 aprile 2019

“Saudade“, Sono aperte a Palermo le iscrizioni al corso base di lingua cultura portoghese




Sono aperte le iscrizioni al corso base di lingua a cultura portoghese “Saudade”. Il portoghese è parlato da più di 200 milioni di persone, è la settima lingua più parlata nel mondo, più del tedesco (10º), del francese (11º) e dell’italiano (15º). È la lingua ufficiale di nove paesi del mondo – Brasile, Capo Verde, Portogallo, Angola, Mozambico, Guinea-Bissau, Guinea Equatoriale, São Tomé e Príncipe e Timor-Leste – e la lingua non ufficiale in alcune regioni – Macau, Galiza, Goa, Damão e Diu, e di numerose minoranze linguistiche della Cina, India, Canada, Africa del Sud, Venezuela, Argentina e Giappone.
Il corso, che avrà luogo a partire da giovedì 16 maggio, avrà la durata di 10 ore (2 ore a settimana per cinque incontri, sempre il giovedì), sarà tenuto da un’insegnante qualificata madrelingua portoghese (brasiliana) e si svolgerà presso i locali dell’Associazione culturale La Tenda di Abramo, in via Vann'Antò 16, a Palermo.

Il costo è di soli 90 euro. A richiesta, al termine del corso verrà rilasciato un attestato.

Per informazioni e iscrizioni: tel. 091 5509295; cell. 327 9053186 o scrivere a: ass.latendadiabramo@gmail.com



Programma: APRESENTAÇÃO PESSOAL -  PRESENTAZIONE PERSONALE; SAUDAÇÕES – SALUTI; PRONOMES PESSOAIS + VERBO SER – PRONOMI; PERSONALI + VERBO ESSERE; SBSTANTIVOS E ADJETIVOS – SOSTANTIVI E AGGETTIVI; VERBO ESTAR – VERBO STARE; PROFISSÕES – PROFESSIONI; NÚMEROS – NUMERI; e MUSICA E CULTURA BRASILEIRA – MUSICA E CULTURA BRASILIANA.

giovedì 28 marzo 2019

La Via della Seta passa da Palermo. Sono aperte le iscrizioni la corso base di lingua e cultura cinese “NIHAO!”




L’apprendimento del cinese mandarino, il pǔtōnghuà, oggi la lingua più parlata al mondo e così diversa dalle lingue latine per fonetica, sintassi e morfologia, rappresenta una stimolante sfida personale, oltre che un’opportunità anche dal punto di vista imprenditoriale e lavorativo.

Avere la possibilità di accedere allo studio del cinese, che oggigiorno rappresenta in Europa l’idioma di una delle più numerose comunità di cittadini immigrati, può anche favorire una reale comunicazione interculturale e migliorare i rapporti tra le nuove generazioni, nell’ottica di una formazione che ponga le basi di una pacifica e prolifica convivenza multiculturale, nonché la creazione di una cittadinanza mondiale.

Il corso di lingua e cultura cinese “Nihao!”, organizzato dalle Edizioni la Zisa e dall’associazione culturale La Tenda di Abramo, sarà tenuto da un’insegnate qualificata, inizierà venerdì 3 maggio, alle ore 18, e sarà articolato in una lezione a settimana (sempre alle ore 18,00 e sempre di venerdì), di due ore ciascuna, per un totale di 10 ore, presso la sede della casa editrice in via Vann’Antò 16, a Palermo.

Il costo complessivo è di soli 90,00 (novanta) euro. A richiesta, al termine del corso, verrà rilasciato un attestato.

Il progetto prevede di affrontare un argomento di cultura cinese per ogni lezione, dedicando due ore ad argomento, mettendo in evidenza i punti di incontro o di divergenza tra la cultura cinese e quella italiana.

Gli argomenti trattati, con relativa parte linguistica, saranno:

venerdì 3 maggio: Una lingua tutta da scoprire con il metodo chineasy
venerdì 10 maggio: Feste e tradizioni
venerdì 17  maggio: La Famiglia
venerdì 24 maggio: Tutti a tavola!
venerdì 31 maggio: La letteratura cinese: Dragon Ball e Mulan

Le iscrizioni dovranno essere effettuate entro e non oltre il 30 aprile.

Info: tel. 091 5509295 - cell. 327 9053186 o scrivere a:ass.latendadiabramo@gmail.com

mercoledì 27 marzo 2019

Scomparsa prof.ssa Ines Di Salvo, Il cordoglio delle Edizioni La Zisa



Con grande dispiacere abbiamo appena appreso che la professoressa Ines Di Salvo, ordinaria di neogreco all'Università di Palermo, si è spenta ieri notte dopo una breve lotta con la terribile malattia.

Con la professoressa Di Salvo negli anni hanno scorsi abbiamo avuto un fruttuosa e intensa collaborazione che ha riguardato anche l'organizzazione del Premio Letterario Internazionale di Poesia e Narrativa “Jorgos Seferis”. 
In chi l'ha conosciuta e frequentata, come noi, la professoressa Di Salvo lascia davvero un grande vuoto.

lunedì 25 marzo 2019

Palermo, Bruciata auto di Chiara Natoli (Libera), La solidarietà delle Edizioni La Zisa




“Piena e affettuosa vicinanza e solidarietà, da parte della direzione e dell’intero staff delle Edizioni La Zisa di Palermo, all’amica Chiara Natoli e all’associazione Libera di don Ciotti per il vile atto intimidatorio subito nei giorni scorsi. Siamo sicuri, giacché conosciamo bene Chiara e sappiamo di quale tempra è fatta, che questo gesto non la farà in alcun modo desistere dal suo quotidiano impegno a favore dell’affermazione della cultura e delle pratiche della legalità. Lei e gli amici di Libera sanno che continueremo a essere al loro fianco nella lotta per un Paese e una Sicilia migliori e finalmente affrancati dal giogo mafioso”. Lo scrive in una nota l’ufficio stampa delle Edizioni La Zisa.

martedì 12 marzo 2019

Palermo 23 marzo, Alla chiesa anglicana un incontro su migrazioni, “decreto sicurezza” del governo e disobbedienza civile






“Migranti,  ‘decreto sicurezza’ del governo Lega-5 stelle e disobbedienza civile” è il tema dell’incontro che si terrà il 23 marzo, a partire dalle ore 17, presso la chiesa anglicana “Holy cross” di via Roma 467, a PalermoLo spunto sarà offerto dall’ultimo libro della psicologa Valentina Vivona, “I mocassini di ‘Īsā”, pubblicato dalle Edizioni La Zisa, che ha la prefazione dell’ex ministro Cécile Kashetu Kyenge, e dall’appello, lanciato nei giorni scorsi dalla casa editrice palermitana, “Giustizia e umanizzare la terra” (http://edizionilazisa.blogspot.com/2019/02/giustizia-e-umanizzare-la-terra.html) che è stato già sottoscritto da diverse centinaia di esponenti della società civile e non solo, a partire dal sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando, dal fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, e dal vicario della comunità anglicana di Palermo, padre Russell Ruffino.

A confrontarsi su questo tema di strettissima attualità, oltre a Valentina Vivona e ai condirettori editoriali dell’Edizioni La Zisa, Giampiero Tre Re e Davide Romano, anche Francesco Campagna, console onorario del Ghana; Balla Moussa Koulibaly, migrante; Ibrahima Kobena, presidente Consulta delle Culture; Francesco Bellina, fotoreporter; e padre Russell Ruffino, teologo e vicario della parrocchia anglicana.

L’iniziativa è organizzata dalle Edizioni La Zisa, dall’associazione culturale La tenda di Abramo – Culture e religioni in dialogo e dalla Chiesa anglicana “Holy cross” di Palermo.


venerdì 8 marzo 2019

In libreria: Giada Trapani, “Blocco zero. Poesie”, Edizioni La Zisa, pp. 96, euro 12,00




Alcune parole toccano la nostra vita con la decisione propria del­le pietre, come piccoli ciottoli rotolano sulla nostra pelle, come la­stra appuntita la feriscono; le parole possono essere come macigni e lasciarci attoniti, possono essere come marmo e diventare sculture d’arte; le parole possono essere come scogli, appigli nel mare che ci regalano salvezza, ma possono anche essere come lapidi, parole che ci tolgono quella stessa salvezza.
Le poesie di Giada Trapani sono composte da questo tipo di parole, sono versi fatti di pietre, ma più che ciottoli insignificanti esse ap­paiono come gemme preziose: per alcuni occhi potranno apparire diamanti allo stato grezzo, ma un occhio abituato alla lirica potrà accorgersi che queste gemme brillano come uno specchio che riflette l’immagine dell’autrice stessa, un’immagine composta da tante tra­sparenti facce, sfaccettature di luce, opere di rara bellezza.

Giada Trapani è nata a Palermo, ivi ha studiato pianoforte pres­so il Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini, ha poi conseguito il Diploma di Laurea in “Canto” a indirizzo “Artistico”, l’abilitazio­ne alla Didattica Musicale Infantile e la Laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Palermo, sviluppando una tesi di filosofia morale. Dopo studi concernenti tematiche ambientali e un Master in “Politiche e Strumenti di Sviluppo Sostenibile”, ha vinto una borsa di studio e ha iniziato a lavorare presso enti e aziende di settore, occu­pandosi di formazione ambientale e progettazione alla sostenibilità. Con Edizioni La Zisa ha pubblicato anche il saggio L’origine del male. Sul pensiero filosofico dell’ultimo Pareyson nel 2016.

giovedì 7 marzo 2019

Palermo 6 aprile, Giornata in ricordo di Alfio Gennaro di Medici senza frontiere

Una giornata per ricordare la figura di Alfio Gennaro, medico scomparso da qualche anno e impegnato per tutta la sua vita in Africa.  Un’iniziativa per raccoglierne e rilanciarne la preziosa eredità di attenzione e d’impegno nel Continente nero.

Appuntamento sabato 6 aprile, alle ore 16 e 30, presso la sala proiezioni dell’Istituto salesiano don Bosco Ranchibile di via Libertà 199, a Palermo.

S’inizierà con la proiezione del documentario “La sua Africa” realizzato da Vittorio Brusca e Filippo Gennaro in memoria di Alfio Gennaro. A seguire, la presentazione della riedizione del suo libro, pubblicato dalle Edizioni La Zisa, “Le radici del baobab”. A condurre la giornata, insieme alle figlie, il giornalista Davide Romano.

I proventi della vendita del volume saranno destinati all’associazione World Friends onlus (www.world-friends.it/it) per il programma Safe Motherhood, un’iniziativa sviluppata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in collaborazione con molti partner, tra cui le Nazioni Unite (United Nations Populations Fund, UNFPA) e diverse ong, con lo scopo di promuovere la salute riproduttiva delle donne e di tutelare la maternità sicura e responsabile.

ll programma mira a garantire che tutte le adolescenti possano conoscere e avere accesso a informazioni, educazione, supporto, servizi e cure necessarie nell’ambito della salute riproduttiva.
L’obiettivo principale è quello di sviluppare strategie che rendano le adolescenti consapevoli del proprio corpo e di come averne il controllo, in modo da raggiungere un livello di salute ottimale. 

Il target del programma sono le ragazze delle scuole primarie che vivono negli slum di Nairobi. 


Il libro: Alfio Gennaro, “Alfio Gennaro, “La radice del baobab”, Prefazione di Sino Mazza, Edizioni La Zisa, pp. 128 con illustrazioni, euro 12,00

“Mi ha spinto a scrivere il bisogno di comunicare le emozioni che tante volte, nei giorni trascorsi in Africa, mi hanno scosso l’animo, nel bene e nel male. Sensazioni difficilmente esprimibili sulla carta, ma sicuramente scolpite nel cuore di chi, almeno una volta, si è trovato in quelle terre lontane. Ho sentito il bisogno di quei tanti uomini, neri o bianchi che siano, conosciuti nel mio vagabondare sulle piste africane, uomini e naturalmente anche donne, che hanno dedicato interamente la loro vita a questa terra che quasi sempre li ha ripagati offrendo loro il fascino dei suoi “ritmi d’amore”. Ricorderò proprio questi uomini e le situazioni in cui li ho conosciuti, ma principalmente cercherò di capire io stesso, mentre ve ne parlo, il segno che hanno lasciato nel mio animo. Cercherò di scoprirlo insieme a voi...”.

Alfio Gennaro, palermitano, medico specialista ginecologo, esperto di etnoantropologia africana e medicina tropicale, da oltre 28 anni viaggia in Africa nelle regioni più remote venendo a contatto con le tribù più primitive. Ha collaborato con il Touring Club Italiano e il Touring Club Suisse rispettivamente per l’aggiornamento di “Africa facile e no” e “Transafrique”. In occasione della Medivacanze 1984 ha allestito una mostra etnologica e presentato alcuni documentari cinematografici di suoi viaggi africani, sponsor la British Leyland. Presso il Laboratorio d’If in collaborazione con Lega Ambiente e Cooperazione Internazionale Sud Sud ha presentato i cortometraggi L’inquinamento del fiume Athi e L’Occidente inquina l’Africa (Kenia 1987). Da nove anni si occupa quasi esclusivamente delle tradizioni e dei popoli dell’Etiopia su cui sta realizzando dei cortometraggi. Ha concluso la sua esistenza lavorando in Africa negli ultimi anni per Medici senza frontiere.

venerdì 1 marzo 2019

In libreria la silloge di Anna Perrone, “Scintille”, Edizioni La Zisa, pp. 48, euro 8,00


«Una delle imprese più difficili è descrivere se stessi.
Forse per questo sono stati scritti tanti libri.
Io adesso sto cercando di scrivere un libro su me stessa, sul mistero di chi siamo in quanto singoli, di tutta l’importanza che ci diamo… e perché forse ce l’abbiamo… qualsiasi sia la sto­ria che ci raccontiamo.
Ho cinquantadue anni e molte cose le sto capendo solo adesso che sono appena uscita dall’adolescenza, con non poca fatica, lo ammetto… Ma arriva un momento che ti facilita, e la vita fluisce meglio perché tu hai deciso così e con le redini sproni o freni e ti godi una perfetta cavalcata nella prateria… libera…
Ho studiato filosofia e lo faccio ancora… Lavoro nel “broke­raggio” assicurativo, non so scolpire né dipingere né suonare strumenti, quindi provo a usare la parola per allineare altri mondi e per cercare di creare il mio David… così come gli dei hanno creato noi… Nominandoci…
Adoro le arti marziali, le arti in genere, lo studio, il silenzio an­che se sono famosa per i miei monologhi spaziali… sono toro, con luna leone e ascendente pesci… Carte e tarocchi in regola.
Ma ora basta… Dovevo essere breve».
(L'Autrice)