mercoledì 17 maggio 2017

Palermo 20-23 maggio 2017, I Concorso internazionale di poesia e narrativa “Jorgos Seferis”. Dalle sponde d’Asia ai lidi di Sicilia.Viaggio nella Grecità moderna



Di concerto con la Comunità Ellenica Siciliana “Trinacria” e col Gruppo Editoriale “Nostos - Edizioni La Zisa”, sul volgere del 2016 la Cattedra di Lingua e Letteratura Neogreca dell’Università degli Studi di Palermo ha bandito il Primo Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “Jorgos Seferis”, con l’intento di promuovere la diffusione della letteratura di lingua greca in Italia e, viceversa, della letteratura italiana contemporanea in Grecia e a Cipro. Fuori concorso, il Comitato Organizzatore ha deciso di conferire un Premio per il complesso dell’opera ad un esponente di chiara fama delle Lettere Greche. In questa prima edizione la scelta è ricaduta sul noto poeta Cipriota Kiriakos Charalambidis. Il Concorso ha riscosso un notevole successo internazionale, vedendo la partecipazione di ben 853 concorrenti, tra i quali un buon numero di noti autori di lingua greca.
In considerazione del successo ottenuto, del rilievo internazionale del poeta K. Charalambidis e della particolare problematica storico-culturale cui è improntata la sua produzione, ed in considerazione anche della particolare sensibilità dimostrata nei confronti della questione cipriota dal premio Nobel per la letteratura Jorgos Seferis, cui il Concorso è intestato col consenso della di lui erede signora Anna Londou, si è pensato di inserire la cerimonia di premiazione del Concorso nel contesto di un Convegno Internazionale che rendesse più vastamente conto dei legami intercorrenti tra storia e letteratura nella Grecia del Novecento, alla luce della particolare esperienza culturale, letteraria ed umana di Jorgos Seferis e Kiriakos Charalambidis, il primo esule dalla natìa Smirne in seguito alla Catastrofe dell’Asia Minore del 1922, il secondo profugo nella sua stessa patria, in seguito all’invasione turca di Cipro Nord del 1974. Legato a poeta di Smirne da un comune sentire - il lacerante “cruccio della Grecità” -, Kiriakos Charalambidis ha d’altra parte intrattenuto rapporti di fraterna amicizia con un altro illustre esule delle lettere greche, quel Nikiforos Vrettakos che, durante la dittatura dei Colonnelli, trovò nella città di Palermo pronta ed affettuosa solidarietà e sicuro e caloroso rifugio.
In questi ultimi anni, la storiografia, ma soprattutto la letteratura di lingua greca hanno dato vita a tutta una serie di crude ed attente riflessioni sui tragici fatti che, per il corso intero del Novecento, hanno segnato il percorso della Grecità, segnalandone la particolare importanza nel quadro dei nuovi, costituendi equilibri geopolitici del Mediterraneo orientale. Attraverso la voce della letteratura, il Convegno si propone di indagare e portare a conoscenza del più vasto pubblico dei non specialisti aspetti e temi di una realtà storica e culturale per lo più largamente ignorata - ma che in realtà ci riguarda tutti da assai vicino-, sottolineandone il cruciale significato ai fini della comprensione non solo e non tanto dell’attualità greca e cipriota, quanto piuttosto ai fini della costruzione di una più congrua ed armonica identità mediterranea ed europea.









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