Un mistero avvolge la nascita di Benianimo, un giovane introverso,
spesso oggetto di scherno da parte dei suoi coetanei, nato e vissuto fino al
diciottesimo anno di età in un non meglio precisato comune della Sicilia. Lui
stesso ne è consapevole, ma alle tante domande che si pone e che rivolge ai
suoi compaesani e a coloro che crede i suoi genitori non riesce ad avere
risposte plausibili. Anche l’immagine di violenza che spesso gli corrode il
cervello è lontana da una logica spiegazione. Così scorre, tra alti e bassi, la
sua vita; fino a quando, lavorando presso gli uffici comunali del paese, legge
alcuni documenti illuminanti. Ma sarà l’incontro fortuito con alcuni conoscenti
della sua vera famiglia d’origine a consentirgli, passo dopo passo, di
sciogliere l’ingarbugliata matassa che si nasconde dietro la sua venuta la mondo,
liberandolo una volta per tutte da quella ossessione. Tuttavia, la conoscenza
dell’amara verità e la fuga dal paese resteranno soltanto una magra
consolazione.
Salvatore Silvano Messina (Racalmuto, 1949) vive a Canicattì, dove esercita la sua
professione di medico. Da anni impegnato nell’organizzazione di manifestazioni culturali
e filantropiche, collabora assiduamente con alcune testate giornalistiche.
Finora ha pubblicato il romanzo L’Ultima Matriarca (2012)
e la raccolta di racconti Cronache della Deriva (2015).
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