C’è chi, come La Zisa, festeggia
i trent’anni di attività e chi, ultimo arrivato, Ideestorte, preferisce
immaginare illustrazioni per bambini. E, ancora, chi vince un premio per le
copertine, è il caso di Corrimano, e chi rilancia una rivista, Kalòs, dedicata
a teatro e danza. Il mondo dell’editoria palermitana prova a stare al passo di
un presente difficile e, al netto delle chiusure di duepunti e Edizioni di
passaggio, la situazione, pur se di resistenza, non sembra affatto disperata.
Anzi racconta di giovani che ci credono, nella carta, accettano la sfida e
decidono di ripartire da Palermo. (…)
Chiudere, convertirsi al digitale
o reinventarsi? Meglio, resistere nella giungla del fare libri. A Palermo c’è
chi lo fa da trent’anni, come le Edizioni La Zisa, casa editrice palermitana coraggiosamente
indipendente che ha appena tagliato il traguardo di un anniversario importante.
E c’è chi lancia la sfida con programmi editoriali piccoli ma intraprendenti.
«Molti cercano di formare i lettori, noi cerchiamo di dare loro nuovi messaggi
e lo facciamo da anni con un catalogo che ha deciso di stare “dalla parte
sbagliata”», dice Davide Romano, condirettore de La Zisa, davanti a un catalogo
che pur mantenendo la vecchia identità legata alle indagini del pool antimafia
con i testi di Falcone e Chinnici, guarda sempre di più al mercato estero con
traduzioni inedite della letteratura slava e ricettari sulla cucina del mondo
venduti agli italiani all’estero. «Guardiamo a Usa e Russia, ma anche a Malta e
alla Grecia - dice Romano – pubblichiamo circa 50 novità l’anno. Il nostro
mestiere di editori è lanciare messaggi in bottiglia». (…)
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