lunedì 30 ottobre 2017

In libreria: Daniela Li Muli, “Ipotesi di una hālākhāh ebraico-cristiana”, prefazione di Pawel Andrzej Gajewski, Edizioni La Zisa, pp. 80, euro 12,00





«La Shekhinà (presenza di Dio) dimora permanentemente in tutto il creato, vi abita per aiutarci a trarre gioia e benedizione da essa e per tale fine il profeta ricorderà costantemente all’umanità che Dio li ha chiamati ad essere conformi al Suo progetto originario d’amore.
Non vi è alcun limite all’intelligenza del Creatore, che mai ha voluto farsi ingabbiare nelle Scritture, seppur queste ultime, da LUI ispirate, restino punto di riferimento irremovibile per preservare l’uomo dalla propria autodistruzione.» (D. Li Muli)

Daniela Li Muli nasce nel 1973 a Palermo, dove attualmente risiede e lavora. Nel 2016 consegue la laurea triennale in Scienze bibliche e teologiche presso la Facoltà Valdese di Teologia con una tesi che indaga il rapporto tra la fede cristiana e quella ebraica.

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