giovedì 27 agosto 2009

Maria La Corte, “Caste confessioni su presunti atti impuri. Poesie erotiche”, La Zisa-Palermo


Maria La Corte, “Caste confessioni su presunti atti impuri. Poesie erotiche”, La Zisa-Palermo, pp. 96, euro 9.90 (ISBN 978-88-95709-25-3)

Lussuria, furia, malinconia…
I versi proibiti di una ragazza dei nostri giorni…

“Caste confessioni su presunti atti impuri”, è una raccolta di stralci di vita, amore, passione e dolore. Un’opera disegnata a violente pennellate, dai toni contrastanti, che si rincorrono furiose tra le pagine, fondendosi e confondendosi, dando vita così ad un lirismo dal colore senza eguali: rosso intenso come l’amore, viola come il proibito, giallo come l’energia, grigio come l’attesa, nero come il dolore. Questo, l’arcobaleno di sensazioni che viene fuori dalle poesie di Maria La Corte: poesie scritte con lussuria e delicatezza, poesie di ardore e indugio, di furia e malinconia, poesie calde ma anche, a volte, così sapientemente raggelanti.

Maria La Corte è nata e vive a Palermo. Ha studiato pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Palermo dove ha conseguito la laurea. Nella vita, oltre dipingere e scrivere, ama leggere, fotografare e…

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